Michele Cossa (Riformatori): «La disorganizzazione degli ospedali cagliaritani Binaghi e Businco incide gravemente sulla qualità delle cure e sulla vita dei pazienti».
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«La disorganizzazione degli ospedali cagliaritani Binaghi e Businco incide gravemente sulla qualità delle cure e sulla vita dei pazienti. Ma le cose sono destinate addirittura a peggiorare. Francesco Pigliaru e l’assessore regionale della Sanità Luigi Arru fermino la direttrice Graziella Pintus prima che sia troppo tardi.»
Lo ha detto Michele Cossa, consigliere regionale dei Riformatori sardi.
«Nel reparto di Ematologia del Binaghi – ha aggiunto Michele Cossa – è stata occupato l’intero corridoio del terzo piano, facendone una grande sala d’attesa che ogni giorno ospita fino ad un centinaio di persone. Mi chiedo perché non si siano studiate soluzioni alternative, tali da favorire un utilizzo razionale degli spazi.»
«In un’ala contigua verrà trasferita la Neuroriabilitazione dall’ospedale Brotzu, in completo spregio delle esigenze dei reparti chirurgici. Basti pensare che al posto della Direzione della Chirurgia Oncologica ci sarà una palestra, e un’ala sarà trasformata con stanze di degenza che devono rispondere ai requisiti per i pazienti della Neuroriabilitazione – ha sottolineato ancora Michele Cossa -. Per di più si crea altro caos spostando medici e reparti seguendo criteri inconcepibili e schizofrenici: il reparto di degenza è al terzo piano, i medici che faranno le dimissioni al quarto, e le medicazioni al secondo piano. Senza contare i referti istologici che arriveranno al quarto piano, con le cartelle cliniche sistemate al piano di sotto.»
«Tutti i lavori previsti per questa razionalizzazione costeranno 390mila euro dalle tasche dei sardi, opere che saranno inutili fra 2 anni, dato che nel 2020 all’Ospedale San Michele è prevista l’apertura del Trauma Center con annessi unità spinale e, appunto, Neuroriabilitazione. Un’ambulanza sarà sottratta alla sua funzione per fare la spola continuamente tra il Brotzu e il Businco – prosegue Michele Cossa – per trasportare neurologi, urologi, neurochirurghi chiamati frequentemente in consulenza dalla Neuroriabilitazione.»
«Prima di buttare via soldi che sarebbero potuti servire per rimettere a posto le vetuste sale operatorie del Businco – ha concluso Michele Cossa – la Giunta e l’assessore Luigi Arru si fermino a pensare quanta poca considerazione hanno per la qualità della degenza dei pazienti e delle condizioni di chi ci lavora.»
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