Non si placano le proteste nel comparto sanitario isolano.
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Non si placano le proteste nel comparto sanitario isolano. Alcune delle situazioni più critiche sono denunciate dal vicepresidente della commissione salute Edoardo Tocco (Forza Italia). «Non si comprende perché la gestione dell’elisuperficie ai piedi dell’ospedale Brotzu sia stata assegnata ad una società di Viterbo piuttosto che all’ufficio tecnico interno, dotato di competenti professionalità – esordisce Edoardo Tocco -. Si aggiunga anche il supporto alle operazioni di atterraggio e decollo, nei giorni festivi, aggiudicato al portierato, senza che gli operatori siano preposti agli interventi. Nelle corsie del presidio ospedaliero del Businco il personale lamenta un’emergenza mai vista. Nella struttura sono incastonati undici importanti reparti, che vanno dalla ginecologia oncologica al centro trapianti midollo osseo, che risultano essere senza una bussola. Le strutture sanitarie hanno ritmi lavorativi poco conciliabili tra loro. Non si capisce la scelta dell’accorpamento, perché si sono innestati tra loro ingranaggi non sincronizzati che girano a velocità diverse. Questo ha generato non pochi disagi nei tre ospedali. Infatti, come possono essere adeguatamente gestiti i pazienti che, in emergenza, arrivano dal Brotzu all’Oncologico, essendo l’impostazione lavorativa di quest’ultimo quasi esclusivamente programmata. La grave carenza di infermieri e, soprattutto, di operatori socio sanitari che, come nel nosocomio di via Peretti, non è mai stata risolta – conclude Edoardo Tocco -. Ci sono reparti, come l’oncologia, medica in cui spesso operano solo due infermieri per turno senza un’adeguata presenza di operatori, indispensabili invece per garantire ai pazienti un assistenza degna di questo nome».
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