19 November, 2024
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Il neorealismo come ritrovata libertà e partecipazione al rinascimento del secondo dopoguerra tra storia, immagini, racconti e musica. Per l’anteprima del Puntodivista, il Festival Concorso itinerante internazionale di cinematografia diretto da Romano Usai, arriva venerdì 28 settembre, al Teatro Adriano di Cagliari (ore 21.00), l’ospite speciale Mauro Canali, considerato fra i più importanti storici in Italia, scrittore e docente di Storia contemporanea all’Università di Camerino e membro del comitato scientifico di Rai Storia.

Il cinema negli anni del dopoguerra raccontato da uno dei più autorevoli studiosi della crisi dello Stato liberale e dell’avvento del fascismo, esperto della struttura totalitaria del regime mussoliniano e dei suoi meccanismi informativi e repressivi. A interagire con lui le note avvolgenti di Gianni Coscia, compositore, fisarmonicista e musicista di razza, autore di numerose colonne sonore per diversi film, tra i più apprezzati nella scena jazz europea che vanta prestigiose collaborazioni con i più grandi jazzisti tra i quali Enrico Rava, Paolo Fresu, Richard Galliano, Gianluigi Trovesi e tanti altri.

 

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OVS, acronimo di Organizzazione Vendite Speciali, nasce a Padova nel 1972 all’interno del Gruppo Coin ed è leader in Italia nel mercato dell’abbigliamento mediante la creazione, realizzazione e commercializzazione di capi di abbigliamento per donna, uomo e bambino attraverso la gestione di diversi brand, tra i quali UPIM. Oggi, grazie ad una progressiva espansione del proprio network, opera attraverso una rete vendita che si estende su tutto il territorio nazionale e anche all’estero. OVS è una multinazionale in costante crescita e come tale è alla continua ricerca di nuove risorse giovani e dinamiche. Sul sito internet della società, nella pagina dedicata al lavoro, sono presenti circa 70 nuove offerte di lavoro che riguardano soprattutto addetti vendita, … 

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://suntini.it/diariolavoro_ovs_sett.html .

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La Gallura ritorna in Consiglio regionale per chiedere la “restituzione” della provincia Olbia Tempio, cancellata dal referendum regionale del 2012 e “riabilitata” da quello costituzionale e di valenza nazionale, nel dicembre 2016.

Il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, insieme con i capigruppo, infatti, ha ricevuto nell’Aula della Terza commissione, i ventisei sindaci che, in rappresentanza dei ventisei Comuni che costituivano la provincia istituita nel 2001, hanno chiesto tempi certi per l’approvazione, prima della conclusione della legislatura, della proposta di legge presentata, il 16 marzo 2017,  dai quattro esponenti galluresi in Regione, Giuseppe Meloni (Pd), Giuseppe Fasolino (Fi), Giovanni Satta (Psd’Az) e Pier Franco Zanchetta (Upc) che, integrando l’articolo 25 della legge n. 2 del 4 febbraio 2016 (legge di riordino del sistema delle autonomie locali) punta alla riconfigurazione della provincia del Nord-Est Sardegna.

In apertura dei lavori il sindaco di Padru, Antonio Satta, con i primi cittadini di Olbia (Settimo Nizzi), Tempio (Andrea Biancareddu) e San Teodoro (Domenico Mannironi) ha ribadito le ragioni della Gallura e illustrato, in sintesi, le peculiarità economiche, sociali e culturali del territorio dell’Isola che ha registrato, anche negli anni dove la crisi è stata più dura, incrementi demografici superiori al 16% a fronte di una media regionale del 2.5% e che vanta il principale scalo passeggeri d’Europa, l’aeroporto turistico più importante del Mediterraneo ed un comparto delle vacanze all’avanguardia e di fama internazionale come lo è la Costa Smeralda.

A sostegno dell’ente intermedio sono intervenuti anche i vertici della Cna Gallura, Benedetto Floris, e il segretario territoriale della Cisl, Marco Idili, ed anche Emiliano Deiana nella sua duplice veste di sindaco di Bortigiadas e presidente dell’Anci Sardegna («registriamo una diffusa ripresa di coscienza sul ruolo istituzionale delle province come unico ente in grado di combattere la tendenza ad un centralismo non più tollerabile»).

Ribadito il no all’accorpamento con Sassari («Non andremo a votare se e quando saremo chiamati alle urne», hanno dichiarato Nizzi e Biancareddu) e rimarcata la volontà di proseguire in una vera e propria mobilitazione istituzionale e popolare («dal prossimo lunedì saremo autoconvocati in assemblea permanente», ha annunciato Antonio Satta) gli amministratori galluresi, hanno chiesto l’impegno dei capigruppo per calendarizzare la proposta di legge per l’istituzione della provincia del Nord Est in tempi utili per l’approvazione («a scrutino palese», è stata la pretesa unanime) prima della conclusione della Legislatura.

Preso atto delle argomentazioni dei sindaci, il presidente del Consiglio, Gianfranco Ganau, ha ricordato che sul tema delle province regionali è stata presentata anche una proposta di legge del gruppo Art. 1 – Sdp che punta alla ricostituzione di tutte le province abrogate dal referendum e nel dichiarare il suo personale favore per l’elezione diretta dei consigli e dei presidenti delle province, ha auspicato un rapido confronto in commissione così da garantire la discussione del provvedimento in Aula, entro dicembre.

Convintamente a favore di una corsia preferenziale per la proposta di legge Meloni e più si sono dichiarati immediatamente i capigruppo: Pierfranco Zanchetta, Upc («Non si può perdere altro tempo e serve chiarezza sulla volontà politica di procedere speditamente»); Giovanni Satta, Psd’Az («la Gallura è il primo territorio che merita la restituzione immediata dell’ente soppresso da un referendum che nel Nord-Est non aveva raggiunto il quorum»); Paolo Truzzu, FdI («sosteniamo la provincia Gallura») e Giorgio Oppi, Udc («Siamo pronti a dare l’assenso per l’esame della proposta di legge in Aula anche senza il passaggio in commissione»).

Il confronto nella commissione Riforme e Autonomia, prima di una necessaria discussione interna ai gruppi, è stato invece auspicato dal capogruppo del Pd, Pietro Cocco («la Gallura non è l’unico territorio a chiedere che siano ripristinate le province regionali»); da quello di Art. 1 – Sdp, Daniele Cocco («la ricostituzione delle province è una richiesta diffusa e che deve trovare risposte perché serve superare tanto il “Cagliari centrismo” quanto il “Sassari centrismo”») e da Alessandra Zedda (Fi) che ha evidenziato però il poco tempo disposizione per procedere con la discussione e l’approvazione.

«Non metteremo ostacoli al percorso politico e istituzionale che sarà individuato», ha dichiarato, tra l’approvazione dei sindaci presenti, il capogruppo dei Riformatori sardi, Attilio Dedoni, mentre a conclusione dell’incontro, il presidente della Prima commissione, Francesco Agus (Misto, CP)  ha confermato l’impegno perché in tempi brevi il parlamentino delle riforme possa esaminare i due testi di legge sul ripristino delle amministrazioni provinciali, successivamente però alla conclusione del dibattito interno ai gruppi, così da definirne il preciso orientamento politico, e dopo le doverose valutazioni sul rispetto del dettato costituzionale in materia di riproposizione delle norme abrogate attraverso lo svolgimento di consultazioni referendarie.

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Un Cagliari dai due volti: bello nel primo tempo, a tratti letteralmente dominato; un secondo tempo in calo e nel finale in grande sofferenza, con Alessio Cragno in cattedra a salvare il risultato sul calcio di rigore battuto da David Kownacki a tempo ormai scaduto. E’ questa la fotografia della partita Cagliari-Sampdoria che ieri sera, alla Sardegna Arena, ha fruttato al Cagliari di Rolando Maran il terzo pareggio casalingo consecutivo.

Nel primo tempo s’è rivisto il Cagliari brillante che due settimane fa in avvio di partita aveva fatto tremare il Milan. I rossoblu hanno creato tanto ma non sono riusciti a concretizzare ed hanno poi visto crescere la squadra dell’ex Marco Giampaolo che ha riequilibrato la partita.

Nella ripresa le occasioni sono fioccate da una parte e dall’altra. Al 9′ Diego Farias ha colto un palo, su assist di Joao Pedro e, sul capovolgimento di fronte, Alessio Cragno ha detto di no a Grégoire Defrel, sfuggito alla guardia di Ragnar Klavan. E due minuti dopo la Sa squadra bucerchiata ha sfiorato ancora il goal con lo stesso Grégoire Defrel che ha colpito la parte alta della traversa al culmine di un’azione sviluppata da Gastón Ramírez e rifinita da Édgar Barreto.

Girandola di sostituzioni: Karol Linetty nella Sampdoria ha rilevato Gastón Ramírez; nel Cagliari sono entrati Filip Bradaric ed Artur Ionita per Luca Cigarini e Joao Pedro.

Al 28′ Karol Linetty ha colpito un’altra traversa. Altri cambi: nella Sampdoria Jakub Jankto e David Kownacki per Dennis Praet e Fabio Quagliarella; nel Cagliari Marco Andreolli per Carlo Pisacane.

Quando la partita è sembrata ormai destinata a terminare senza goal, è arrivato l’episodio decisivo, al 1° dei 4 minuti di recupero concessi dall’arbitro Gianluca Rocchi.

Marco Andreolli ha ostacolato fallosamente Grégoire Defrel e l’arbitro ha concesso il calcio di rigore. Sulla Sardegna Arena è calato lo spettro della prima sconfitta interna (con il Sassuolo un rigore al 97′ fu decisivo per il pareggio) ma Alessio Cragno ha “gelato” David Kownacki, bloccando il suo tiro in presa in tuffo.

E’ finita così senza goal e il Cagliari sale a quota 6 punti in classifica, dopo 6 giornate, perfetta media salvezza.

«Alessio Cragno ci ha messo una pezza nel recupero, è stato bravissimo però il nostro punto è meritato: perdere oggi sarebbe stato ingiusto, focalizzare l’attenzione solo nei minuti finali non avrebbe reso giustizia al tipo di partita giocato dai ragazzi – ha commentato a fine partita Rolando Maran -. Audero ha fatto un paio di grandi parate su Farias, la squadra ha giocato e concluso in porta diverse volte. Ripeto, uscire sconfitti oggi non sarebbe stato giusto. La squadra è partita anche oggi su grandi ritmi, voleva conquistare la vittoria iniziando forte. Poi è chiaro, un avversario come la Sampdoria può mettere in difficoltà chiunque, a volte può farti girare a vuoto e creare dei pericoli, come è successo nella ripresa. Ci sono stati tanti capovolgimenti di fronte, occasioni per entrambe, bisogna correre tanto e calciare in maniera pericolosa. Nel momento di massima pressione della Sampdoria abbiamo colpito un palo, un paio di verticalizzazioni di Farias potevano finire in maniera diversa – ha concluso Rolando Maran -. La partita si è conclusa a reti inviolate ma i ragazzi hanno fatto quel che dovevano fare.»

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La scorsa notte, intorno alle ore 2.00, presso la comunità “Ponte” di Uta, si è verificato un decesso per overdose; la vittima è un 36enne di origini siciliane che già in passato aveva avuto problemi legati al mondo degli stupefacenti. È stato il personale del 118 a dare l’allarme alla Centrale Operativa dei Carabinieri, segnalando l’intervento presso la struttura: purtroppo, al loro arrivo, per il giovane, non c’è stato nulla da fare.

Sul posto sono immediatamente giunti i militari dell’Arma e sono iniziati gli accertamenti del caso: è stata ricostruita la serata trascorsa dalla vittima unitamente ad un altro ospite della struttura, un 45enne di Decimomannu. Quest’ultimo, agli arresti domiciliari nella comunità, si sarebbe fatto accompagnare nell’area del Cagliaritano proprio per acquistare droga: rientrati nella struttura, hanno consumato insieme lo stupefacente che è stato poi fatale per il siciliano. A seguito delle perquisizioni dei carabinieri, nelle loro stanze, in fatti, sono stati ritrovati scontrini di prelievi bancomat e biglietti che hanno confermato la versione ipotizzata dai militari in merito alle ore precedenti, trascorse fuori dalla comunità. Il 45enne è stato così denunciato per il reato di evasione, mentre il deceduto è stato trasportato presso l’ospedale della cittadella universitaria di Monserrato, ove verrà valutato se procedere con l’autopsia, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

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Questa sera i carabinieri del Nucleo radiomobile e operativo della Compagnia di Cagliari hanno fermato tre parcheggiatori abusivi nei pressi della Sardegna Arena, durante lo svolgimento dei servizi di pattuglia e perlustrazione ordinari, intensificati in occasione dell’incontro Cagliari-Sampdoria, volti ad accertare la presenza di parcheggiatori abusivi nei pressi dell’aria parcheggi interessata dall’evento calcistico. Ad essere fermati, identificati e sottoposti a controllo, sono stati tre cagliaritani conosciuti alle forze dell’ordine, che con fare talvolta “irruento” ed “inopportuno”, hanno determinato la lamentela di molti cittadini che si sono visti costretti a lasciare loro qualche moneta. I controlli sono proseguiti nel corso della serata e si protrarranno anche in occasione dei prossimi incontri calcistici o eventi di rilievo/aggregazione.

 

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Procedono senza sosta, a Calasetta, i lavori di posizionamento di 115 targhe nelle arterie cittadine finora sprovviste di denominazione. L’intervento di razionalizzazione e potenziamento della funzionalità stradale, promosso dall’esecutivo di Antonio Vigo, riguarda alcune aree del centro urbano e molteplici zone del territorio extraurbano.

«La collocazione delle targhe risponde all’esigenza di conferire a ogni via una precisa identità e garantire una sua rapida individuazione da parte degli utenti – spiega il consigliere della Viabilità Salvatore Altadonna – soprattutto in riferimento a zone non propriamente centrali ma comunque abitate e dunque soggette a specifiche forme di urbanizzazione».

Targhe nuove di zecca, quindi, in località finora sguarnite come le zone “Delle Piane”, “La Salina”, “Sciamain” e “Costiera”. Ma anche nel centro urbano, seppur in maniera ben più contenuta, sono comparsi i nuovi pannelli: come in via “Strada Vecchia”, non lontano dall’entrata del paese.

«Ribattezzare le vie fino a questo momento prive di nome comporta altri effetti positivi di diversa natura – precisa il consigliere Salvatore Altadonna – la consegna della corrispondenza ne trarrà giovamento e, con l’inserimento delle nuove vie nella rete dei navigatori, il traffico e la mobilità alla guida saranno facilitati.»

«In ultima battuta – osserva Salvatore Altadonna – alcune targhe logorate sono state sostituite da pannelli nuovi: siamo certi che l’intera cittadinanza ricaverà benefici da questo provvedimento.»

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Cagliari in campo alle 21.00, alla Sardegna Arena, contro la Sampdoria dell’ex Marco Giampaolo, per la sesta giornata di andata del campionato di serie A (dirige Gianluca Rocchi di Firenze, assistenti di linea Antonino Santoro di Catania e Domenico Rocca di Vibo Valentia; quarto ufficiale Antonio Giua di Olbia; l’arbitro addetto al VAR Gianluca Manganiello di Pinerolo, assistente Damiano Di Iorio di Verbano-Cusio-Ossola).

Obiettivo del Cagliari è la conquista della prima vittoria casalinga stagionale, dopo i pari conseguiti con Sassuolo e Milan, ma la Sampdoria non è certamente avversario agevole verso il raggiungimento del risultato.

Marco Giampaolo anche quest’anno sembra aver costruito una squadra competitiva che pratica un bel calcio, esaltato dalle qualità degli attaccanti Quagliarella, Defrel e Kownacki, che stanno smentendo chi alla vigilia vedeva proprio nell’attacco, dopo i mancati acquisti al calcio mercato estivo, il punto debole della squadra.

Rolando Maran recupera Leonardo Pavoletti al centro dell’attacco, affiancato da Joao Pedro e Diego Farias.

Questa la formazione iniziale del Cagliari: Cragno, Srna, Klavan, Pisacane, Padoin, Castro, Cigarini, Barella, Joao Pedro, Pavoletti, Farias.

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«Dopo l’attivazione dello IUN (Identificativo Univoco Numerico) e del registro regionale delle strutture ricettive extra alberghiere per i b&b e le altre tipologie come domos, residence, case per ferie, case e appartamenti vacanza, ostelli per la gioventù, introduciamo nuove regole anche per gli immobili dati in locazione occasionale. È una novità importante perché con l’attuazione delle norme introdotte dalla legge regionale 23 dello scorso 6 luglio introduciamo una misura concreta nella lotta all’abusivismo, stimoliamo l’emersione del sommerso e forniamo un quadro chiaro di regole per questa importante tipologia di accoglienza.»

Così Barbara Argiolas, assessore del Turismo, Artigianato e Commercio presenta l’attivazione della norma inserita con le modifiche alla legge sul turismo del 2017 e ora pienamente operativa.

La regolamentazione della locazione occasionale a fini ricettivi, introdotta con l’articolo 6 del testo approvato dal Consiglio regionale due mesi fa, stabilisce che il locatore, «in coincidenza con l’eventuale inserimento dell’unità immobiliare su un portale web di vendita on line – dice ancora Barbara Argiolas – ne comunichi l’utilizzo a fini ricettivi al Comune di appartenenza, indicando il periodo di disponibilità. Una volta autocertificata dal locatore questa comunicazione, l’Assessorato assegnerà all’immobile lo IUN, cioè l’identificativo univoco numerico, che certifica l’iscrizione al registro regionale delle locazioni occasionali»Lo IUN dovrà essere obbligatoriamente segnalato ed esposto anche per la commercializzazione on line degli immobili utilizzati per questo tipo di ospitalità. Ulteriore obbligo a carico del locatore sarà la segnalazione a fini statistici all’assessorato regionale del Turismo dei dati sul movimento dei clienti alloggiati, mediante la piattaforma Sired. «Portiamo così a compimento – conclude l’assessore regionale del Turismo – un lavoro avviato con l’approvazione della nuova legge sul turismo nel 2017, con l’obiettivo di avere una più approfondita conoscenza dei flussi dei viaggiatori che scelgono di trascorrere le vacanze in Sardegna in un immobile privato e di proseguire nel contrasto di quelle forme abusive di ricettività che penalizzano le imprese e le famiglie che operano in modo regolare».

Infine, in accordo con Anci Sardegna, per unificare le procedure sarà reso disponibile ai Comuni che lo volessero utilizzare il modulo per la comunicazione dell’utilizzo dell’immobili ai fini ricettivi, mentre sul sito della Regione (https://goo.gl/n5nKX3) è disponibile il modulo con il quale i locatori possono chiedere l’assegnazione dello IUN.

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Domani, 27 settembre, alle 10.00, presso la sala mensa dello stabilimento di Portovesme, si svolgerà l’assemblea informativa delle lavoratrici e dei lavoratori Eurallumina, in concomitanza con la distribuzione delle buste paga.

I giorni indicati per la firma dei moduli relativi agli adempimenti INPS sono il 24-25-26 e 27 settembre.