18 July, 2024
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Dopo quindici giorni senza interventi, il Corpo forestale della Sardegna, responsabile della funzione di spegnimento degli incendi boschivi, ha oggi inviato due elicotteri della flotta regionale per domare le fiamme a Sassari e a Guspini. Accanto ai veivoli inviati dalle basi di Bosa e di Fenosu, sono entrati in azione uomini e mezzi a terra.

A Sassari, dove sono intervenute le squadre della locale Stazione del Corpo forestale e quelle dell’agenzia Forestas, il forte vento di grecale ha alimentato in mattinata il rogo in località Palmadula, colpendo tre ettari circa di terreno incolto ma è stata salvaguardata la vicina zona boscata.

A Guspini, sul canneto di monte Urradili, hanno operato lo spegnimento a terra il personale della locale Stazione del Corpo forestale, dell’agenzia Forestas e i volontari della Protezione civile di Guspini.

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Il Coro Polifonico Città di Sennori ha trionfato all’8° International Choir Festival and Competition di Barcellona e Lloret de Mar. Il concorso internazionale di canto corale si è svolto nei giorni scorsi in Spagna e ha visto il coro sennorese, unico rappresentante italiano, aggiudicarsi ben tre premi nelle varie categorie, spiccando fra i ventidue gruppi partecipanti, arrivati da tutta l’Europa.

Il Coro Polifonico Città di Sennori, diretto dal maestro Francesco Scognamillo, ha partecipato al festival in Costa Brava con il patrocinio del comune di Sennori, concorrendo in due sezioni: musica sacra e musica catalana. Il Coro si è esibito prima nella chiesa di Sant Romà, a Lloret de Mar, e poi a Barcellona, nella cattedrale della Santa Croce e Sant’Eulalia. La giuria internazionale ha assegnato al Coro Polifonico Città di Sennori il Primo premio nella sezione Musica Sacra, bissando il successo anche nella categoria Musica catalana. Ma non solo, l’ensemble della Romangia ha ricevuto anche il premio speciale del Consorzio attività turistiche del territorio per la migliore esibizione del repertorio catalano.

«Aver partecipato e vinto a un concorso internazionale come quello di Barcellona ci ha regalato grandi emozioni e mi auguro che queste possano accompagnarci ancora lungo il nostro percorso, e possano essere uno stimolo per il futuro», ha detto il direttore Francesco Scognamillo.

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Dopo il premio di “Isola Forestale europea” del 2018, torna in Sardegna e alla presenza del Commissario europeo dell’Agricoltura e sviluppo rurale Phil Hogan, il congresso internazionale dell’EFI, l’Istituto Forestale Europeo che sarà ospitato all’hotel Carlos V di Alghero da domani, giovedì 27 settembre, a venerdì 29 settembre. Al centro dell’appuntamento, che vede la partecipazione di qualificati relatori, la gestione forestale secondo gli obiettivi di sostenibilità posti dalle Nazioni Unite entro il 2030 e nel contesto della crescente urbanizzazione.

Ad aprire, alle 9.00, l’evento organizzato nell’isola con il supporto dell’agenzia Forestas, sarà l’assessore della Difesa dell’ambiente Donatella Spano che porterà i saluti del presidente Francesco Pigliaru. L’assessore dell’Ambiente chiuderà i lavori, alle 16,30, evidenziando il grande impegno di gestione forestale innovativa che la Sardegna può vantare nel bacino del Mediterraneo. A margine della giornata incontrerà il commissario europeo Hogan insieme all’assessore regionale dell’Agricoltura Pier Luigi Caria per un punto sulle politiche di sviluppo isolane all’interno della cornice europea. 

Saranno presenti rappresentanti del mondo accademico e istituzionale, oltre al direttore dell’Efi Marc Palahi, l’amministratore unico dell’agenzia Forestas, Giuseppe Pulina, il comandante del Corpo forestale e di vigilanza ambientale della Sardegna, Antonio Casula e il direttore generale di Forestas Giuliano Patteri. 

Efi è il più grande network europeo per la ricerca forestale con oltre 100 associati e affiliati tra Stati e Centri di ricerca. Lo scorso marzo ha conferito alla Sardegna il premio per l’impegno nella salvaguardia delle foreste e la selvicoltura mediterranea e per i consistenti investimenti a favore del patrimonio forestale e della bio-economia delle risorse rinnovabili.

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«Sulla difficile vertenza dei lavoratori della Polar c’è il sostegno dei capigruppo per lavorare ad ogni possibile soluzione, dall’intervento legislativo per la modifica di alcuni aspetti della normativa su cave e miniere alla convocazione di tavolo tecnico presso l’assessorato dell’Industria.»

Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, al termine dell’incontro con una delegazione di lavoratori della Polar SrL, l’azienda di Piscinas che dal 2015 ha rilevato un giacimento di argilla bentonitica da una multinazionale svizzera e, da allora, vive una fase di grave incertezza sia per le prospettive economiche e di mercato che per le relazioni sindacali.

I lavoratori, alcuni dei quali hanno vissuto nel tempo una alternanza di licenziamenti, trasferimenti nella penisola, sentenze di reintegro nel posto di lavoro, accordi di conciliazione non rispettati e demansionamenti, hanno raccontato  del costante peggioramento  della loro condizione richiamando l’attenzione dei capigruppo anche su situazioni che sollevano non pochi interrogativi sul futuro dell’azienda.

Di qui l’intervento delle istituzioni regionali e in particolare del Consiglio che, nello scorso mese di giugno, ha approvato una mozione (primo firmatario Luca Pizzuto di Art. 1 – Sdp) sottoscritta da consiglieri di maggioranza ed opposizione.

Nel corso dell’incontro con i lavoratori hanno preso la parola Luca Pizzuto (Art.1-Sdp) in rappresentanza del capogruppo Daniele Cocco, Gianluigi Rubiu (Udc), Pietro Cocco (Pd), Gianfranco Congiu (Pds) ed Alessandra Zedda (Forza Italia).

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Nelle ultime ore è migliorata la viabilità sul ponte di Sant’Antioco, dove da lunedì mattina sono in corso i lavori di manutenzione programmati dall’Amministrazione comunale. La tempistica dell’intervento, coincidente con quella dell’interdizione all’attracco dei traghetti di Portovesme e del conseguente spostamento di tutte le corse verso lo scalo di Calasetta, è stata al centro nei giorni scorsi di un vivace scontro istituzionale tra i sindaci di Carloforte (Salvatore Puggioni) e di Sant’Antioco (Ignazio Locci).

«Il comune di Carloforte ha comunicato tempestivamente, in data 17 settembre 2018, agli enti interessati, compreso il comune di Sant’Antioco, informandoli della temporanea interdizione dell’attracco dei traghetti di Portovesme e del conseguente spostamento di tutte le corse verso lo scalo di Calasetta – ha scritto in un comunicato il sindaco di Carloforte Salvatore Puggioni -. Una decisione, questa, che Carloforte subisce per valutazioni delle autorità competenti sul porto di Portovesme.»

«In data 21.09.2018, tramite i social, senza nessuna comunicazione ufficiale – ha aggiunto Salvatore Puggioni -, ho saputo che il ponte di collegamento tra Sant’Antioco e l’isola madre sarebbe stato oggetto di lavori di manutenzione, che avrebbero imposto il senso unico alternato, dal 24 al 28 settembre https://www.laprovinciadelsulcisiglesiente.com/2018/09/lunedi-24-settembre-prenderanno-il-via-i-lavori-di-manutenzione-del-ponte-di-santantioco/: esattamente in coincidenza con i lavori presso il molo di Portovesme. Questa decisione è stata, fin dall’inizio, ritenuta penalizzante per la mia comunità e inaccettabile da me e da tutta la maggioranza. E’ impensabile limitare a tal punto la viabilità da e per Carloforte. Nonostante siano stati messi in campo tutti gli accorgimenti del caso da parte del comune di Sant’Antioco, tutto ciò è risultato, purtroppo, insufficiente. Come ho personalmente chiesto appena saputo dell’intervento, sarebbe stato certamente meglio posticipare l’avvio dei lavori sul ponte.»

«Ho chiesto al sindaco Ignazio Locci di assumere ogni decisione affinché si potessero rinviare i lavori di manutenzione del ponte di Sant’Antioco, fino alla conclusione dei lavori su Portovesme. Ad oggi i lavori stanno procedendo e molti miei concittadini stanno manifestando non pochi disagi. Soprattutto riferibili alle emergenze di carattere sanitario. se, come mi auguro, i lavori non dovessero essere sospesi, mi attendo almeno che siano conclusi nelle prossime 36 ore, così come mi è stato assicurato e che, nello stesso tempo, si proceda nel limitare al minimo i disagi. Nel frattempo – ha concluso il sindaco di Carloforte -, abbiamo interessato la Prefettura circa i disagi che questa situazione sta arrecando alla comunità carlofortina.» Questo lunedì 24 settembre.

Il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, lunedì sera ha risposto al collega di Carloforte Salvatore Puggioni.

«Il comune di Sant’Antioco è sorpreso dalle dichiarazioni rilasciate dal Comune di Carloforte a mezzo comunicato stampa – ha detto Ignazio Locci -. Ci risulta che nei giorni scorsi si sia tenuto un tavolo di coordinamento a Portoscuso in vista dello stop allo scalo di Portovesme e che il nostro Comune non sia stato invitato, nonostante fossimo interessati. Il punto è che ci stanno più a cuore i lavori del ponte e la sua sicurezza, che le sterili polemiche da social.»

«Detto questo, precisiamo che: a parte qualche rallentamento più sensibile in fase di apertura del cantiere, i lavori del ponte sono filati lisci per tutta la giornata. Il senso unico alternato, come è normale che sia, ha inevitabilmente generato rallentamenti del traffico stradale con stop di 2-3 minuti nelle fasi di minore intensità, e di circa 10 nei cosiddetti momenti di punta. Tutto nella norma, insomma. Per l’intera giornata gli Uffici Comunali e la Polizia Municipale hanno monitorato e regolato l’andamento delle operazioni. Ci scusiamo per i “disagi” e vi chiediamo di portare pazienza ancora per qualche giorno – ha concluso il sindaco di Sant’Antioco -. Alla fine dei lavori avremo un ponte più agevole e sicuro. Grazie.»

Oggi, come sottolineato all’inizio, la situazione è sensibilmente migliorata, con meno traffico e, comunque, uno scorrimento più fluido degli automezzi sia in ingresso sia in uscita da Sant’Antioco.

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«Non ho espresso generali giudizi negativi sui sindaci né ho voluto sviluppare modelli colpevolistici o punitivi nei confronti degli amministratori locali a cui va, da sempre, tutta la mia stima e il mio apprezzamento per le azioni che intraprendono quotidianamente e i risultati che riescono a raggiungere nonostante le difficoltà contingenti. Un titolo senza dubbio forzato ha tradito i contenuti del colloquio ed il senso del mio pensiero. Le mie valutazioni riguardano la necessità della giusta considerazione delle procedure amministrative che, proprio per la loro frequente farraginosità e tortuosità, devono essere conosciute, affrontate e, per quanto possibile, gestite e superate per portare a buon fine i progetti delle opere pubbliche.»

Lo ha detto poco fa l’assessore regionale dei Lavori pubblici Edoardo Balzarini.

«Sono sempre stato attento nel corso della mia esperienza amministrativa all’interno della Regione, che ora ha assunto un carattere diverso nel ruolo di assessore dei Lavori pubblici, alle istanze dei sindaci e delle comunità. Non ho voluto – ha aggiunto l’assessore regionale dei Lavori pubblici – lanciare accuse e neppure mettere in dubbio la competenza e la determinazione nel conseguimento degli obiettivi della stragrande maggioranza dei sindaci e dei loro uffici tecnici. Propongo al presidente dell’Anci Emanuele Deiana un incontro per discutere di questi temi e in particolare del peso, spesso eccessivo, della burocrazia nell’iter della progettazione delle opere pubbliche. Penso sia necessario – ha concluso Edoardo Balzarini -, dialogare e confrontarsi per trovare insieme soluzioni migliori nell’esclusivo interesse dei cittadini.»

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Giovedì 27 settembre, alle ore 18.00, nella Biblioteca Comunale di viale Arsia, si svolgerà un nuovo appuntamento con la rassegna “Carbonia Scrive”, l’iniziativa di promozione della scrittura e della lettura organizzata dal Comune di Carbonia in collaborazione con lo Sbis (Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis). 

L’autrice Sandra Pisano presenterà il suo romanzo, intitolato “Punto a capo”, che ha come protagonista un medico, la dottoressa Mari Frau, una donna improvvisamente travolta da un terribile evento, che la scuote, la conduce a riflettere e a ripartire da zero nel suo percorso professionale e personale.
La scrittrice Sandra Pisano, nata a Cagliari nel 1962, è psicologa e psicoterapeuta. Nel 1999 ha pubblicato la raccolta di versi “Vuoto a Rendere”, nel 2011 il suo primo romanzo “Farfalle con gli Artigli”, nel 2012 la seconda raccolta di poesie intitolata “Case di Vetro” e nel 2015 il romanzo “UniKo Mondo”.
Nel 2017 è uscito il suo ultimo libro “Punto a capo” – edito da R&M – che verrà presentato giovedì a Carbonia nel corso di un incontro al quale interverranno, oltre all’autrice, l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu, l’oncologa Denise Vacca e il giornalista Claudio Moica.

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Ai nastri di partenza la ventunesima edizione di Forma e Poesia nel Jazz, il festival organizzato dall’omonima cooperativa, con la direzione artistica di Nicola Spiga, che da domani (giovedì 27 settembre) fino a domenica 30 vivrà negli spazi dell’Ex Manifattura Tabacchi di Cagliari un’intensa quattro giorni all’insegna della musica jazz, con un particolare riguardo per alcuni tra i più interessanti progetti e musicisti che popolano la scena nazionale; e, accanto alla musica, tanti altri eventi e appuntamenti, a completare un cartellone come al solito fitto e variegato.

Energia Primordiale è il titolo che caratterizza l’edizione di quest’anno, dedicata, nel trentennale della scomparsa, al writer e pittore afroamericano Jean-Michel Basquiat, dal cui istinto e visionarietà il festival cagliaritano attinge idealmente, trovando ancora una volta nel jazz un’inesauribile fonte di ispirazione.

Nel corso dei suoi quattro lustri di vita, Forma e Poesia nel Jazz ha ospitato tanti nomi di primissimo piano della scena jazzistica italiana, come Paolo Fresu, Enrico Rava, Franco D’Andrea, Stefano Bollani, Antonello Salis, Marco Tamburini, Fabrizio Bosso, Rita Marcotulli, Maria Pia De Vito, per citarne alcuni, e continua il suo lavoro di promozione dei più interessanti progetti nostrani. In particolare, quest’anno saranno protagonisti, tra gli altri, la cantante Karima, The Licaones, Roy Paci, il duo formato da Francesco Bearzatti e Giovanni Guidi, il pianista Remo Anzovino, The Quintet con Emanuele Cisi e Flavio Boltro, il trio del pianista Claudio Filippini, l’attore Giorgio Tirabassi nelle vesti di musicista e narratore per raccontare passi e aneddoti della vita del leggendario chitarrista gitano Django Reinhardt.

Non solo concerti: il programma prevede infatti anche quattro “narrazioni in jazz” curate dal musicista e musicologo Enrico Merlin, una mostra a cura di Attilio Berni di uno strumento simbolo del jazz come il sassofono. E poi, la presentazione del volume “Sardegna, jazz e dintorni” (Aipsa, 2018) con gli autori Simone Cavagnino e Claudio Loi, un laboratorio sui suoni dedicato ai bambini, la presentazione del progetto “377” del contrabbassista sardo Sebastiano Dessanay, escursioni guidate e altro ancora.

Dedicata alla memoria dell’amico e collega Robi Massa, il promoter scomparso di recente, la ventunesima edizione di Forma e Poesia nel Jazz è organizzata con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato allo Spettacolo e Attività Culturali e Assessorato al Turismo), della Fondazione di Sardegna e del Comune di Cagliari, con la collaborazione di ArST – Metro Cagliari, FIAB Cagliari, ABC Sardegna – Associazione Bambini Cerebrolesi Sardegna, CSM Centro Studi Musicali Torre in Pietra, Ambasciata del Belgio in Italia, Bflat, E.JA Energia, THEANDRIC teatro nonviolento, Coldiretti Cagliari, Alla Scoperta di…, Associazione Spazio per Tempo, Associazione Kromatica. Media partner: Tiscali, Eja Tv, Unica Radio, Radio X, Sardegna Eventi 24.

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Nell’anno dedicato al cibo italiano in Sardegna le “Città dell’Olio” celebrano il paesaggio e la millenaria cultura dell’olio domenica 28 ottobre con la seconda edizione della Camminata tra gli olivi. Nuovi itinerari e suggestive passeggiate nell’Italia dell’olio extravergine con la giornata nazionale per valorizzare territorio e produzioni, che vanta la partecipazione di ben 14 Comuni nelle province di Cagliari, Oristano, Carbonia Iglesias, Medio Campidano, Olbia Tempio e Sassari.

Anche quest’anno oltre 120 città in tutta Italia hanno raccolto l’invito dell’Associazione Nazionale “Città dell’Olio” allestendo la propria passeggiata (dai 2 ai 5 chilometri) arricchita da incontri, itinerari, degustazioni, nella cornice di un evento che con la prima edizione si è subito trasformato in un driver turistico nazionale.

L’esperienza in Sardegna coinvolge i comuni di Berchidda in provincia di Olbia Tempio, Bosa, Riola Sardo e Seneghe in provincia di Oristano, Dolianova e Escolca in provincia di Cagliari, Genuri, Gonnosfanadiga, Serrenti e Villacidro in provincia del Medio Campidano, Giba, Masainas e Santadi in provincia di Carbonia Iglesias, Ittiri, Uri e Usini in provincia di Sassari.

Ognuno ha selezionato un percorso tra gli olivi con caratteristiche uniche dal punto di vista storico e ambientale, che documentano il fascino di una produzione indissolubilmente legata a dimore storiche, frantoi e borghi di fascino immutato nel tempo.

«Il successo dell’edizione 2017, la prima giornata nazionale dedicata alla produzione olivicola, che ha avuto migliaia di partecipanti è un incentivo a rafforzare l’impegno per la valorizzazione dell’olio di qualità – sottolinea il presidente dell’Associazione nazionale Città dell’Olio Enrico Lupi -. L’anno del cibo italiano ci offre un palcoscenico privilegiato per far conoscere e diffondere la cultura millenaria dell’olio nel mondo.»

Nella provincia di Olbia Tempio si passeggia sulla strada alle pendici del monte Limbara verso la località di S’orighina con il mulino ad acqua abbandonato. In quella di Oristano si incontra Terio, immersa negli oliveti della cultivar Bosana e l’agro di Seneghe in una zona dove dominano quiete, silenzio e dolcezza del paesaggio. A Cagliari resti romani e olivi antichissimi come quelli di Arrita Floris ed il museo Casa Pillatus, vecchia casa campidanese che racconta la storia agricola e familiare. Nella provincia del Medio Campidano oltre 800 olivi plurisecolari, fra cui i monumentali ormai quasi millenari, sono una delle attrazioni, insieme ai vecchi frantoi ancora funzionanti e a paesaggi incontaminati. Nella provincia di Carbonia Iglesias si può visitare il sistema di stagni popolati da fenicotteri rosa, aironi e falchi di palude o i vecchi sentieri di olivi di Monte Pisano o le grotte naturali, le foreste e l’archeologia. A Sassari oliveti centenari e scalpellini che lavorano la pietra, ma anche un mini corso per riconoscere le cultivar olivicole isolane e le problematiche fito-patologiche dell’olivo.

Per scegliere il proprio itinerario o solo per saperne di più basta un click. È on line il sito www.cammintatragliolivi.it per scaricare subito il programma della giornata e trovare notizie sul territorio, il paesaggio, la storia. E c’è anche la fan page su Facebook e i canali Instagram e Twitter con l’hashtag #camminatatragliolivi che potrà essere utilizzato anche per postare foto dei luoghi e degli eventi così da creare una vera e propria community della giornata.

L’Associazione Nazionale Città dell’Olio, con i suoi oltre 320 soci tutti enti pubblici (Comuni, Province, CCIAA, Parchi e GAL) tutela il territorio olivicolo e si batte per la valorizzazione dei paesaggi rurali e per l’inserimento di aree territoriali olivicole di valore storico nel prestigioso Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali Storici del ministero delle Politiche agricole.

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La Conferenza dei capigruppo, riunita questa mattina sotto la presidenza di Gianfranco Ganau, ha deciso di dedicare la seduta statutaria all’esame delle gravi ripercussioni che il trasferimento della compagnia aerea Air Italy sta creando a Olbia ed in Sardegna. Il Consiglio regionale si riunirà martedì 2 ottobre, alle 16.00.