19 November, 2024
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Via libera della Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Sanità Luigi Arru, alla preliminare riconversione dell’offerta assistenziale degli ospedali pubblici e privati e la ripartizione dei posti letto tra i presidi delle aree omogenee del Nord Ovest e del Sud Est. L’obiettivo è quello di migliorare l’assistenza, rideterminandola in maniera equilibrata in base alle esigenze, garantendo l’invarianza del numero totale di posti letto, in attuazione della delibera consiliare di approvazione della rete ospedaliera.

E’ stata avviata inoltre la procedura per modificare i requisiti minimi organizzativi, strutturali e tecnologici delle attività sanitarie relative al percorso nascita, e in particolare alle unità operative di ostetricia di I e II livello, alle unità operative pediatriche neonatologiche di I livello e alle unità neonatologiche di II livello, al fine di adeguare alle norme vigenti il percorso autorizzativo regionale sulle attività del percorso nascita e di assicurare la continuità alle unità operative di Ostetricia e di Terapia intensiva neonatale dell’ospedale San Francesco di Nuoro. Il programma di accreditamento regionale delle attività del percorso nascita sarà avviato entro novanta giorni dall’approvazione del provvedimento odierno. Confermato, con 50mila euro, il programma di interventi a favore di pazienti affetti da patologia rara. La Giunta, infine, ha verificato la conformità del “Primo programma operativo” dell’Areus ed indicato alcune modifiche e nuove soluzioni organizzative.

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La Giunta regionale ha stanziato contributi per 90mila euro ai comuni di Carloforte e La Maddalena – anni 2018/2019  – con l’obiettivo di abbattere i costi di partecipazione alle trasferte sportive nelle isole minori della Sardegna. Le risorse, su proposta dell’assessore Giuseppe Dessena, serviranno per sostenere le spese di trasporto marittimo di persone, autoveicoli delle società dilettantistiche, che abbiano sede nel territorio regionale e iscritte all’albo delle società sportive, per la partecipazione a gare in trasferta nelle isole minori della Sardegna. Nel caso di atleti portatori di handicap o di età inferiore ai 14 anni, sono previsti anche gli accompagnatori.

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Rimandato a martedì prossimo, 2 ottobre, lo spettacolo di Dario Vergassola “Sparla con me”, in programma questa sera (martedì 25), alle 21.30, a Villacidro, per il cartellone di appuntamenti culturali e di spettacolo che fanno da cornice al 33° Premio Dessì.

Il rinvio è dovuto ai ritardi dei voli in seguito alla chiusura del traffico aereo commerciale dell’aeroporto di Pisa, a causa dell’incendio che ha interessato questa mattina il Monte Serra, nel Pisano.

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Una giornata di formazione dedicata agli operatori MICE (Meetings, Incentives, Conferences and Exhibitions, cioè il segmento turistico relativo soprattutto a convegni, fiere, eventi, congressi) della Sardegna per conoscere e comprendere gli attuali trend di mercato e come sviluppare strategie di crescita efficaci. La promuove per domani, 26 settembre 2018, con inizio alle ore 10,30 nella Biblioteca regionale di Cagliari, in viale Trieste 137, l’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio, con la collaborazione di Ediman Italia.

«Riteniamo – dice l’assessore Barbara Argiolas – che il MICE sia un segmento importante per l’economia turistica della Sardegna e che può crescere ancora. Purtroppo, da diversi anni le norme in materia di congressi medico scientifici penalizzano la nostra isola, ma tante sono le tipologie di eventi che la Sardegna può ospitare, per i quali abbiamo caratteristiche ideali e grandi competenze. Per questa ragione, nell’ultimo anno, l’Assessorato ha portato diverse avanti azioni integrate per far conoscere la Sardegna come destinazione per gli eventi MICE e supportare il lavoro degli operatori sardi sui mercati italiani e internazionali: dal primo evento organizzato lo scorso anno con la presenza di alcuni buyers internazionali qui in Sardegna, a campagne dedicate sui media di settore alla partecipazione a Fiere e workshop.»

«Per quanto riguarda il 2018 – dice ancora l’assessore del Turismo – a maggio siamo stati con otto operatori alla fiera IMEX di Francoforte, a ottobre andremo con 15 operatori al Med Market Mice & Luxury Workshop di Cefalù e a novembre parteciperemo con dieci postazioni all’IBTM di Barcellona, uno dei principali appuntamenti mondiali del settore. Oltre a queste iniziative e alle attività di marketing e promozione che stiamo realizzando con alcuni dei più importanti player del settore come Ediman e CB Italia, qui in Sardegna organizziamo due giornate di formazione per gli operatori: la prima sarà domani, quella successiva si terrà nella prima metà di novembre e serviranno per illustrare i trend a livello nazionale ed internazionale e capire quali opportunità esistano per la destinazione Sardegna.»

Il seminario, che sarà suddiviso in una sessione mattutina e in una pomeridiana e al quale sono già iscritti 23 operatori MICE della Sardegna, sarà condotto da Maria Gabriella Gentile, consulente di marketing congressuale con una esperienza di 30 anni nel settore dei congressi e degli eventi. La giornata formativa intende misurare l’appeal e individuare i segmenti di domanda internazionale maggiormente interessati all’offerta MICE della regione, mettere a disposizione degli operatori informazioni utili per lo sviluppo della loro attività e strumenti per accrescere l’efficacia delle modalità di comunicazione e di interazione con la domanda, organizzare un evento B2B mirato rivolto alla domanda di provenienza europea di maggior interesse (previsto ad aprile 2019). Tra i due incontri di settembre e novembre verrà realizzata un’indagine nei confronti di un panel di agenzie di organizzazione con sede in Europa (PCO, agenzie di eventi e comunicazione, incentive house) per conoscere come la Sardegna è percepita dagli operatori internazionali e quali sono i mercati e le tipologie di eventi rispetto ai quali la sua offerta risulta maggiormente competitiva. I risultati dell’indagine saranno presentati nel seminario previsto a novembre.

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È un pregiudicato di 68 anni l’uomo individuato quale presunto responsabile per l’incendio dello scorso 29 luglio nel territorio di Serrenti, dopo l’analisi delle videocamere e la raccolta di prove eseguite dal Nucleo investigativo dell’Ispettorato di Cagliari del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale.

L’indagine parte dalle segnalazioni arrivate proprio il 29 luglio al centro operativo del Corpo forestale sugli incendi nella zona industriale di Serrenti (località Villasanta) che, colpendo soprattutto l’alberatura lungo la strada statale 131, hanno compromesso per il fumo la sicurezza della circolazione. Le notizie ricevute dal Corpo forestale riguardavano anche la presenza di un individuo che appiccava le fiamme. L’immediato intervento del Nucleo investigativo del Corpo forestale ha consentito di raccogliere le testimonianze e acquisire tutte le immagini delle telecamere di sorveglianza degli stabilimenti circostanti.

Dall’analisi della documentazione video, è emerso che l’uomo ha percorso una strada sterrata e poi ha fermato il proprio veicolo per dare fuoco alle sterpaglie. Da qui le fiamme sono divampavate sugli olivi e altre essenze. Solo per una semplice casualità l’incendio non si è sviluppato con più gravi conseguenze interessando un vicino distributore di carburante. Gli inquirenti del Corpo forestale hanno svolto immediate indagini per risalire alla identità dell’incendiario, individuandolo in un 68enne di Serrenti, pregiudicato ed ex componente della locale compagnia barracellare.

 Il reato contestato è tentato incendio doloso, sanzionato con una pena sino a dieci anni di reclusione. Per la gravità delle esigenze cautelari, il giudice delle indagini preliminari Roberto Cau, su richiesta del pubblico ministero Giangiacomo Pilia, ha applicato la misura coercitiva degli arresti domiciliari. Il movente dell’incendiario potrebbe consistere in una forma di ritorsione nei confronti dei proprietari terrieri della zona. Inoltre sono in corso ulteriori indagini per accertare la responsabilità dell’uomo su altri incendi che hanno interessato le aree circostanti nei giorni precedenti.

In questo caso è stata determinante la collaborazione e cooperazione attiva dei cittadini, i quali mediante segnalazioni al numero di emergenza 1515 del Corpo Forestale e attraverso le proprie testimonianze, hanno permesso  di individuare il responsabile di un’azione che, solo per una circostanza fortuita, non ha determinato gravi danni alle strutture e pericoli per le persone.

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Il Comitato faunistico regionale, riunito questo pomeriggio a Cagliari alla presenza dell’assessore della Difesa dell’ambiente Donatella Spano, ha deciso a maggioranza di chiedere all’Ispra, Istituto per la protezione e la ricerca ambientale, chiarimenti sul precedente parere relativo al calendario venatorio 2018-2019 con specifico riferimento alla pernice sarda e alla lepre sarda e di trasmettere contestualmente la relazione dell’Università degli Studi di Sassari che sta svolgendo studi e ricerche in collaborazione con la Regione.

Con senso di responsabilità, il Comitato regionale faunistico aveva deliberato a maggioranza due mezze giornate per il 30 settembre e il 7 ottobre, intervallate da un silenzio venatorio di una settimana al fine di tutelare al massimo la Lepre sarda e la Pernice sarda. A seguito della sospensione del calendario venatorio limitatamente alle due specie da parte del Tar, il Comitato regionale faunistico ha deciso di sottoporre all’Ispra una nuova richiesta di parere per l’estensione alla giornata intera nei giorni citati per tutte le specie consentite fatta eccezione di lepre e pernice.

Nel parere reso sul Calendario venatorio regionale 2018/2019 l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale aveva manifestato il proprio apprezzamento per l’avvio della raccolta dati sulla consistenza e sul successo riproduttivo delle popolazioni di Pernice sarda e Lepre sarda in aree campione della Sardegna e per l’intenzione della Regione di effettuare censimenti all’interno delle zone in concessione per la caccia autogestita, funzionali alla predisposizione dei piani di prelievo.

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Amava la vita, gli amici e i motori. Per questo il Moto Club Scarenati, per ricordare nella maniera migliore Simone Ogana, giovane 26enne scomparso tragicamente lo scorso novembre, ha organizzato una giornata di festa. Domenica 30 settembre, con il patrocinio del comune di Sennori, si svolgerà una manifestazione motoristica in ricordo di Simone. Alle 9,30 appuntamento a Montixeddu, in via Treves, per le iscrizioni; alle 11.00, partenza del corteo di auto e moto che dopo avere fatto una sosta al cimitero, proseguirà per le vie del paese e nell’agro di Sennori, alla scoperta dei luoghi più caratteristici della zona. Alle 13.00 il ritorno al Montixeddu per il pranzo, con degustazione dei prodotti tipici del territorio; alle 15 e 30 ci sarà l’esibizione dei fuoristrada, che saranno impegnati in un breve percorso tecnico. Tutto accompagnato dalla musica di diversi artisti. L’incasso della manifestazione sarà utilizzato per realizzare un manufatto in ricordo di Simone.

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«Il ritiro della legge urbanistica è un fatto positivo, perché sarebbe venuta fuori una cattiva legge, che non avrebbe risolto i problemi ma li avrebbe anzi amplificati, gettando nel caos gli uffici tecnici comunali. Occorre riconoscere lo sforzo fatto dall’assessore dell’urbanistica Cristiano Erriu, ma la mediazione tra visioni troppo differenti fra di loro hanno prodotto un testo senza visione e senza anima, certo non in grado di favorire l’economia della Sardegna.»

E’ questa la reazione del consigliere regionale di Riformatori sardi Michele Cossa allo stop alla nuova legge urbanistica.

«I Comuni si sono risparmiati i patemi d’animo legati alle difficoltà interpretative e anni di prevedibili contenziosi: quale semplificazione e quale chiarezza può venire da una legge di 90 articoli più allegati? Che introduce nuovi concetti e nuove e inedite definizioni? Che inventa il “bando di gara” (art 51) per i nuovi interventi edilizi, che apre le porte a nuove forme di clientelismo? Non si affronta il tema del golf, il problema dei PUL viene affrontato nel solito antiquato modo di strutture da montare e rimontare, senza affrontare il problema vero, quello del loro decoro. E così si potrebbe continuare a lungo. La legge però è stata ritirata – conclude Michele Cossa – perché la Giunta non è più sorretta da una maggioranza: come pensa Francesco Pigliaru di affrontare il nodo politico, con la legge finanziaria alle porte?»

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«Alla fine l’assessore Erriu non ha potuto fare a meno che riconoscere il proprio fallimento politico, della giunta di cui fa parte, e del presidente Pigliaru. La decisione di non portare in aula la legge urbanistica è frutto di una tardiva presa d’atto: come da tempo sanno bene i sardi, questa giunta rappresenta solo se stessa ed è priva di una vera maggioranza in Consiglio regionale. E chi non ha la maggioranza, non può decidere il futuro dei sardi. Questo compito spetterà al prossimo Consiglio regionale.»

Lo afferma Mario Puddu, candidato del MoVimento 5 Stelle alla presidenza della Regione, in un post pubblicato sulla sua pagina Facebook. «Dopo mesi passati a rilasciare dichiarazioni lunari, con un misto di arroganza e supponenza, Cristiano Erriu e Francesco Pigliaru ora si scontrano con la realtà. Il voto dei sardi alle elezioni di febbraio li riporterà definitivamente sulla terra».

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«Il sistema delle esternalizzazioni di settori di lavoro legati al trasporto pubblico rischia di trascinare verso il baratro l’Arst.» E’ duro il giudizio del capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale, Gianluigi Rubiu, sui disagi vissuti dai pendolari del Sulcis Iglesiente.

«E’ l’ennesima follia prospettata dalla giunta regionale. La cessione del servizio ai privati si traduce infatti in una serie di disfunzioni che determinano un malcontento del personale e degli utenti. Gli ultimi casi nel Sulcis Iglesiente – aggiunge Gianluigi Rubiu – con la mancata attivazione di una tratta dell’Arst per il poligono di Teulada, come auspicato da tempo dai lavoratori del presidio. Pochissimi anche i mezzi per la zona industriale di Portovesme e dintorni. Non basta. Si pensi alle poche corse per le scuole superiori del territorio, con autobus sovraffollati, orari non adeguati alle necessità degli studenti e tempi di percorrenza anche molto lunghi. Il servizio di trasporto rappresenta per i sardi una valvola di sfogo per il turismo e i settori trainanti dell’economia, ma si sceglie una impostazione errata con lo smantellamento dell’ente principale.»

«Si dovrebbe pensare ad un piano di riordino dell’Arst con il rilancio dell’ente, ma si mira a snaturare il servizio pubblico – conclude Gianluigi Rubiu – mettendo a rischio i collegamenti e centinaia di posti di lavoro.»