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Più del 50% dei cittadini europei che hanno partecipato al sondaggio Eurobarometro ha dichiarato di volere un’Europa più attiva in settori che vanno dalla politica economica alle migrazioni all’uguaglianza di genere.
La lotta contro il terrorismo, la lotta alla disoccupazione e la protezione dell’ambiente sono le tre aree in cui, in media, i tre quarti degli europei si aspettano un’Europa più presente.
Fra gli italiani il sentimento è simile: rispetto a dodici temi su quindici sondati la considerazione nei confronti dell’UE negli ultimi due anni è migliorata.
Una chiara maggioranza degli europei vuole che gli stati membri agiscano insieme sulla scena internazionale. Sette intervistati su dieci pensano che gli stati membri debbano lavorare insieme per far fronte alla crescente influenza della Russia e della Cina (71%), all’instabilità nei paesi arabi (71%) e agli Stati Uniti con la presidenza Trump (68%).
Non bisogna però perdere di vista i bisogni e gli interessi dei singoli paesi. Il 58% degli italiani ritiene, ad esempio, che gli interessi del proprio paese vadano presi in considerazione lavorando con gli altri stati membri.
Il 43% degli intervistati italiani ha un giudizio positivo sulle iniziative di promozione della democrazia e della pace nel mondo, mentre il 40% ne ha un’opinione tendenzialmente negativa.
Gli europei considerano che le azioni dell’UE sufficienti superano quelle insufficienti in diverse aree fra cui: l’uguaglianza di genere (46% contro 40%), la politica industriale (42% contro 31%) e la politica estera (41% contro 36%).
La soddisfazione degli intervistati cresce anche in aree come terrorismo, immigrazione e disoccupazione.
Le iniziative UE nella lotta al terrorismo sono considerate adeguate dal 32% degli intervistati, contro il 23% dell’aprile 2016. Per quanto riguarda l’immigrazione, il 26% pensa che l’UE faccia abbastanza, una percentuale in aumento di sette punti rispetto al 2016.
Su sicurezza e protezione dei confini esterni gli italiani ritengono che l’azione dell’UE sia adeguata o buona con incrementi tra 8 e 10 punti percentuali rispetto al 2016.
I risultati sono molto diversi da paese a paese. Se il 92% dei greci considera le azioni contro la disoccupazione inadeguate, è dello stesso parere solo il 27% dei cechi.
I risultati sono stati annunciati il 18 settembre 2018 e provengono da una ricerca Eurobarometro effettuata da Kantar Public su un campione di 27.601 persone in aprile 2018 per il Parlamento europeo. Una prima relazione è stata pubblicata a maggio 2018.