18 July, 2024
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Sono stati due bellissimi giorni all’insegna del Ju Jitsu Tradizionale e Moderno quelli vissuti a Carbonia il 15 e 16 settembre 2018.

Sotto la guida dei maestri: Luca Sciutto per il Tradizionale, Giuliano Spadoni per il Moderno e con grande piacere la presenza e l’onore del maestro Stelvio Sciutto, un connubio già sperimentato in precedenza dove tutti gli studenti intervenuti hanno apprezzato i valori della “Dolce Arte”.

Nella mattinata di sabato si sono svolti gli esami di qualifica tecnica da allenatore dove gli otto candidati hanno superato brillantemente gli esami.

Un ringraziamento va al comitato provinciale Csen di Carbonia nella figura del presidente: Antonio Medda, al responsabile regionale Csen settore Ju Jitsu, maestro Alessandro Santacroce, per tutta l’organizzazione.

Il prossimo impegno in programma è la Coppa Italia, il 24 e 25 novembre, a Perugia.

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Tentativo di rapina, a mezzogiorno, in un tabacchino sito in via Democrito, a Settimo San Pietro.
Un soggetto, volto coperto, armato di coltello, ha minacciato il proprietario dell’esercizio pubblico. Quest’ultimo, ha reagito colpendo violentemente il rapinatore con una mazza di legno. A seguito della reazione, il rapinatore ferito, ha desistito dal suo intento delittuoso ed è fuggito dal locale a bordo di un’autovettura.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno avviato le ricerche dei rapinatori.

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Le malattie della pelle, la psoriasi e i tumori cutanei, le terapie innovative e i farmaci di nuova generazione sono i temi importanti del congresso che si terrà a Cagliari sabato 22 settembre (T-Hotel, inizio alle 9.00).

Un ampio spazio sarà dedicato alla psoriasi che tanti problemi in passato ha dato ai dermatologi per la difficoltà di cura. Al giorno d’oggi con i nuovi farmaci biologici e non, con somministrazioni anche solo mensili si ottengono dei risultati impensabili di guarigione completa. Anche la psoriasi dei bambini così difficile da curare ha avuto impulsi terapeutici innovativi.

«Un altro successo importante è stato ottenuto nella dermatite atopica – spiega professor Franco Rongioletti, direttore della Dermatologia del San Giovanni di Dio – che oggi si sa che affligge non solo bambini ma anche pazienti adulti con l’utilizzo di un farmaco innovativo che agisce direttamente su quei meccanismi immunologici responsabili. Si tratta però di terapie che non possono fare tutti i malati ed infatti la somministrazione può essere solo fatta in Strutture di eccellenza adeguate come la Clinica Dermatologica dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Cagliari dove i pazienti sono adeguatamente selezionati, istruiti e seguiti.»

Un altro argomento importante sarà l’interazione della pelle con altri organi e con altre specialità medico-chirurgiche come la Reumatologia, la Gastroenterologia, la Ginecologia e l’Anatomia Patologica perché la Medicina Moderna è sempre più di ambito multispecialistico con percorsi integrati e coordinati di visita e terapia che facilitano l’assistenza dei nostri pazienti. Un altro settore fondamentale è la rivoluzione terapeutica nell’ambito dei tumori cutanei. Non solo la chirurgia ma nuove  terapie mediche sono in grado di fare regredire i carcinomi della cute senza necessariamente l’intervento  traumatico del bisturi. Per quanto riguarda il tumore più maligno che è il melanoma, i dermatologi sostenuti dalle campagne d’informazione si sono attrezzati per fare diagnosi sempre più precoci e salvare la vita dei pazienti; ma anche nell’ambito dei melanomi avanzati ci sono terapie mediche innovative che possono impedirne la diffusione o fare regredire  la diffusione di questo subdolo killer nero.  Un ampio spazio verrà infine dato alle malattie sessualmente trasmesse alcune delle quali come sifilide e lesioni da papillomavirus sono in costante aumento non solo in Sardegna ma in Italia; alle ulcere cutanee croniche delle gambe dove l’interazione medico-infermiere è indispensabile per eseguire al meglio medicazioni avanzate e ottenerne una guarigione più rapida; alle malattie che non sono solo cosmetiche come acne, rosacea o idrosadenite suppurativa che rendono difficile la vita dei pazienti  anche da un punto di vista psicologico-relazionale in tempi d’immagine come questi; alle malattie allergologiche come l’orticaria cronica; alle malattie curabili con l’uso della terapia a base di raggi ultravioletti. Infine ma non ultimo ci sarà lo spazio per le associazioni dei pazienti con malattie cutanee per sentire la loro voce diretta che stimola noi dermatologi a migliorare sempre noi stessi non solo dal punto di vista scientifico ma soprattutto umano.

 

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Questa sera, alle ore 20.30, nella sala riunioni della cooperativa L’Albero Amico, in via Umbria 22, a Carbonia, si terrà un incontro pubblico a cui parteciperanno i commercianti, gli artigiani e le attività produttive che hanno aderito al nuovo Centro Commerciale Naturale “Carbonia Produce”. La riunione sarà aperta, come di consueto, a tutti i soggetti a vario titolo interessati ai temi relativi al settore terziario cittadino.
Il principale punto all’ordine del giorno della riunione di stasera verterà sullo statuto del Centro Commerciale Naturale, di cui verranno discusse ed approvate eventuali modifiche.
All’incontro parteciperà per l’Amministrazione comunale, socio onorario del Centro Commerciale Naturale, l’assessore delle Attività produttive Mauro Manca.

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«Abbiamo appreso dalle segnalazioni di alcuni cittadini che, recentemente, sono state emesse dal Gestore unico ABBANOA bollette relative al periodo 2012-2018 nella città di Alghero con le quali si richiede il pagamento di somme dovute per un ammontare medio di circa 1.800 euro procapite. Secondo il Gestore unico del servizio idrico, si tratterebbe di spese determinate dalla presenza di perdite occulte e di altri consumi anomali. Appare evidente che tale richiesta sia percepita come una pesante vessazione nei confronti del consumatore finale operata da parte di chi gestisce un servizio primario come l’erogazione dell’acqua

Daniela Forma e Raimondo Cacciotto, consiglieri regionali del Partito Democratico, hanno accolto le istanze dei cittadini e, valutato attentamente l’accaduto, hanno presentato un’interrogazione in Consiglio regionale.

«La Carta del Servizio Idrico Integrato – precisano Daniela Forma e Raimondo Cacciotto – prevede chiaramente che ABBANOA debba provvedere alla lettura periodica dei consumi e debba conseguentemente fatturare almeno due volte l’anno. Con tale frequenza, qualora il consumatore dovesse rilevare delle difformità, avrebbe tutto il tempo di porvi rimedio. A seguito invece di una fatturazione anomala relativa ad un periodo di ben sei anni, come nel caso di Alghero, l’utente finale si trova a dover pagare somme ingenti, peraltro difficilmente accertabili su un intervallo così ampio, e di essere soggetto alla sospensione della fornitura con rimozione o blocco del contatore in caso di morosità. Un tale disservizio non è concepibile anche perché i costi eccessivi delle bollette pervenute, rischiano di mettere in seria difficoltà le famiglie, soprattutto quelle che versano in condizioni economiche non floride.»

«È proprio in considerazione di queste ragioni – concludono Daniela Forma e Raimondo Cacciotto – che abbiamo presentato una interrogazione al presidente della Regione Sardegna e all’assessore regionale dei Lavori pubblici per sapere se intendano intervenire sulla vicenda, nonché richiedere una dettagliata verifica dei consumi reali e delle eventuali anomalie riscontrate, e ciò al fine di accertare se le somme dovute siano realmente imputabili al consumatore finale o se non siano, invece, il risultato di un disservizio attribuibile alla sola ABBANOA S.p.A. e di cui il gestore dovrebbe farsi carico

Daniela Forma.

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«Con questo andazzo l’ospedale Brotzu diventerà una mega fiera con i padiglioni che potranno ospitare solo dei saloni espositivi, non certo i pazienti ormai in fuga.»

L’immagine che rimbalza agli occhi del vicepresidente della commissione Salute del Consiglio regionale, Edoardo Tocco, è quella di un ospedale stile fiera di viale Diaz.

«E’ il tracollo della sanità sarda – aggiunge Edoardo Tocco -. Una rivoluzione destinata ad aprire nuovi scenari nell’ambito della mappa degli ospedali isolani. Il rischio concreto è che questa nuova descrizione inneschi dei meccanismi perversi, andando verso un ulteriore retrocessione dei complessi sanitari.  Un mercato con i reparti desolatamente vuoti, i dipartimenti depotenziati senza neppure un cartello, il personale disorientato da scelte arbitrarie.»

«Sono state abolite le direzioni dei diversi complessi sanitari, dal Businco al Brotzu sino al Microcitemico per la nomina di un unico direttore sanitario con un vertice che peraltro già sussiste all’interno della geografia ospedaliera cagliaritana. Questo fattore – conclude Edoardo Tocco – sta creando grande confusione all’interno delle strutture, prive di una guida sicure e senza la certezza di un futuro per le scelte che riguardano il potenziamento delle infrastrutture e delle risorse umane.»

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«La Sardegna in modo convinto ha sostenuto oggi a Roma, nella seduta della Conferenza delle Regioni, l’approvazione del documento sulla programmazione europea in materia di cooperazione territoriale. Riteniamo che per mantenere in vita modelli positivamente realizzati non debba essere modificato l’attuale quadro di regole. La nuova proposta elaborata a Bruxelles danneggia i rapporti con la sponda sud del Mediterraneo  e, in particolare, con i paesi da cui hanno origine i flussi migratori, e condiziona fortemente il ruolo dei territori nel sistema della cooperazione.»

Lo ha detto l’assessore degli Affari Generali Filippo Spanu che oggi a Roma, in rappresentanza del presidente Francesco Pigliaru, ha preso parte ai lavori della Conferenza presieduta da Stefano Bonaccini.

«Vogliamo tenere vivi  e valorizzare i rapporti con i paesi del Maghreb e dell’Africa sub-sahariana per contribuire a creare in quelle aree migliori condizioni di sviluppo e arginare così il fenomeno delle migrazioni che ha assunto dimensioni drammatiche. Per questo, in base al nostro ruolo di coordinamento in materia di cooperazione internazionale nell’ambito della Conferenza, abbiamo manifestato nei giorni scorsi anche di fronte alla vice ministra degli Affari Esteri Emanuela Del Re la nostra preoccupazione per i possibili effetti della nuova programmazione europea. Su questi temi – ha concluso Filippo Spanu – la Conferenza delle Regioni darà corso, su nostra iniziativa, a un confronto più stringente con il Governo.»

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Il servizio della Pianificazione paesaggistica ed urbanistica ha pubblicato oggi l’Avviso per la concessione dei contributi ai Comuni per la redazione degli strumenti urbanistici comunali in adeguamento al Piano Paesaggistico Regionale, in applicazione della delibera n. 45/8 dell’11 settembre scorso con la quale la Giunta ha approvato i criteri di programmazione delle risorse regionali disponibili per il triennio 2018-2020.

«Le risorse – spiega l’assessore dell’Urbanistica Cristiano Erriu – ammontano complessivamente a 5 milioni 461mila euro e sono in gran parte riservate agli enti locali delle zone interne (3 milioni 461mila euro). Gli altri due milioni, invece, sono destinati ai Comuni integralmente o parzialmente ricompresi nel primo ambito omogeneo, cioè le zone costiere, a patto che ancora non siano stati beneficiari di contributi di questa tipologia dal 2006 ad oggi. Il finanziamento servirà quale contributo per la redazione del Piano particolareggiato del centro di antica e prima formazione, sino al 90% della spesa ammissibile. In questo modo la Regione confida in un’accelerazione nell’approvazione dei Piani urbanistici da parte delle Amministrazioni locali.»

La ripartizione dei contributi prevede un importo fisso uguale per tutti i Comuni, pari a cinquemila euro, e un importo variabile rapportato alla superficie del centro di antica e prima formazione dei Comuni interessati. Gli enti locali aventi i requisiti necessari dovranno trasmettere la domanda entro le ore 13.00 di giovedì 11 ottobre 2018 alla Regione Sardegna, Assessorato degli Enti locali, Finanze ed urbanistica, Servizio della Pianificazione paesaggistica ed Urbanistica, con invio da effettuarsi esclusivamente tramite PEC al seguente indirizzo di posta elettronica certificata: eell.urb.pianificazione@pec.regione.sardegna.it. Nell’oggetto deve essere chiaramente indicata la dicitura: Istanza per la concessione dei contributi per la redazione degli strumenti urbanistici 2018-2020.

Le domande trasmesse dai Comuni dovranno indicare per quale tipologia di contributo è chiesta la concessione, precisando lo stato aggiornato dell’iter tecnico-amministrativo di approvazione, e dovranno essere corredate, a pena di inammissibilità, da un prospetto riepilogativo che indichi gli impegni eventualmente già assunti e quelli da assumere per la redazione dello strumento urbanistico oggetto di richiesta di finanziamento. Modulistica e maggiori informazioni sono disponibili nella sezione Ultime Notizie del portale tematico Sardegna Territorio.

 

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Criticato sempre più aspramente dalla minoranza ma anche da parti della maggioranza di centrosinistra che sostiene la Giunta Pigliaru, l’assessore regionale della Sanità Luigi Arru ha pubblicato stamane nel suo profilo facebook un intervento di replica alle accuse ricevute.

Di seguito il testo integrale.

A Caporetto segui la battaglia del Piave

Questo lo chiamo attacco frontale! Non sono egocentrico e capisco che l’attacco è contro la Giunta di centro sinistra.

Non voglio fare complottismo, dietrologia, ma quando si raccontano le cose in maniera martellante, senza distinguere i fatti dalle opinioni, legittime, contrarie, c’è qualcosa che non va bene.

Quando non si racconta l’incontro di ieri con il sindaco di Iglesias e il Consiglio comunale, riferendo che avevo spiegato che abbiamo SALVATO l’ospedale di Iglesias, attraverso la legge regionale 23/2014, che parla di presidio ospedaliero unico di area omogenea, con più stabilimenti funzionalmente integrati NON È CORRETTO! Quando non si racconta che abbiamo parlato di equipe circolanti, di coordinamento, integrazione per dare servizi migliori di qualità, eccellenti (come mi dicono tutti) NON È CORRETTO! Quando non si riferisce che ci sono 28 anestesisti rianimatori divisi in due servizi, modello di massima inefficienza, non è corretto! Tre ospedali per acuti per una popolazione inferiore a 150.000 abitanti, costano alla comunità per inefficienza circa 20.000.000 € in più di spesa corrente senza dare tutti i possibili servizi (per esempio le donne del Sulcis Iglesiente non fanno la parto-analgesia).

La corsa di tutti a prendere le distanze sulla sanità, rimarcando io c’ero ma non c’ero e se c’ero non ho capito, NON È CORRETTO. Esaltare disfunzioni, che nessuno nega, episodi di malasanità, elevandoli però alla 100ª potenza, e trasformandoli in regola generale e diagnosi sul Sistema Sanitario non é corretto. Quando i “nuovisti” dichiarano che cambieranno il Sistema Sanitario senza dire come, Non è corretto! Fino adesso ho tenuto un profilo istituzionale, ma non posso più tacere di fronte alla memoria, molto corta, di tanti, troppi. Farò nei prossimi giorni delle cure per la MEMORIA.

Lo farò per difendere il Sistema Sanitario Sardo dalle troppe inesattezze, dalle imprecisioni che vengono raccontate e che diventano sentenze inappellabili.

Per tanti la sanità è la Caporetto del Centro Sinistra, volevo ricordare a queste persone che se si ha convinzione in un progetto, coraggio, passione civile, perseveranza e si ha voglia di reagire, immediatamente dopo la disfatta c’è stato il PIAVE. Non ho mai fatto macelleria sociale, calcoli ragionieristici, sono stato medico che ha lavorato a tempo pieno in un reparto che curava leucemie e linfomi, senza avere avuto incarichi di primariati o altro bussando alle porte dei potenti di turno: dico queste cose personali per rispondere ad una mia paziente curata e guarita da una leucemia acuta (Ospedale di Nuoro) che mi chiedeva: Dr. Arru mi dicono che sta tagliando servizi, togliendo farmaci, etc., impazzito? No Signora non sto facendo questo, sto cercando di riportare con le dovute proporzioni quel che ho fatto con Lei, cioè una buona sanità pubblica, senza chiedere se fosse ricca o povera, una sanità responsabile per evitare sprechi e doppioni, che tutti sono pronti a denunciare ma che nessuno aveva avuto il coraggio di affrontare!

Luigi Arru (Da FB, Assessore Regionale Sanità)

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«Il percorso intrapreso a seguito dell’acquisizione dello stabilimento “Ex Alcoa” di Portovesme da parte della società Sider Alloys Italia s.p.a. e volto all’entrata nel capitale sia di Invitalia sia dei lavoratori in essa impegnati, è proseguito negli scorsi mesi ed è in fase di positiva conclusione. Sono in corso gli incontri finali propedeutici alla definizione puntuale delle modalità operative di ingresso e dei relativi corrispettivi, nonché dei passi formali da compiere per renderlo possibile.»

Lo ha scritto Domenico Arcuri, amministratore delegato di Invitalia, alle organizzazioni sindacali FIOM-FSM-UILM-CUB e, per conoscenza, al presidente della Giunta regionale, in risposta alla lettera ricevuta dalle stesse organizzazioni sindacali per aver chiarimenti sull’iter del Piano del progetto di rilancio dello stabilimento di Portovesme.