18 July, 2024
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Il Banco di Sardegna è risultato aggiudicatario della gara, indetta dalla Banca Europea per gli Investimenti (BEI), per la gestione del Fondo dei Fondi creato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), in attuazione del Programma Operativo Nazionale (PON) Ricerca e Innovazione 2014-2020. II Fondo, che ha una dotazione finanziaria di 62 milioni di euro, è finalizzato a stimolare e promuovere investimenti nella Ricerca e nell’Innovazione. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di contribuire a ridurre il divario esistente in materia di R&I tra il Sud d’Italia e il resto del Paese, secondo quanto stabilito dalla politica di coesione economica e sociale dell’Unione Europea. Le regioni coinvolte solo quelle in transizione (Sardegna, Abruzzo e Molise) e quelle meno sviluppate (Campania, Calabria, Puglia, Sicilia e Basilicata).

A tal fine, è stata rinnovata la collaborazione di successo con l’Advisor Sinloc spa, già sperimentata con Jessica Sardegna.

Il Fondo sarà presentato in un incontro pubblico mercoledì 26 settembre, alle ore 12.00, a Cagliari, nella Sala Convegni all’ottavo piano delle sede del Banco di Sardegna, in viale Bonaria 33. Parteciperanno il vicepresidente della BEI Dario Scannapieco, il presidente e il direttore generale del Banco di Sardegna Antonello Arru e Giuseppe Cuccurese, l’amministratore delegato di Sinloc Antonio Rigon, il direttore delle Operazioni per Italia e Balcani di BEI Miguel Morgado. Le relazioni saranno illustrate dalla responsabile del Fondo di Investimento per il Banco di Sardegna, Paola Del Fabro, e dal Capo Unità Strumenti Finanziari di BEI, Andrea Bua.

Il Banco, attraverso l’Ufficio Finanza d’Impresa e Crediti Speciali, gestirà la valutazione di progetti di R&I svolti nel Sud d’Italia per la concessione delle risorse disponibili sotto forma di finanziamenti e investimenti in Equity, ossia nella partecipazione nel capitale di rischio dell’impresa, a cui potranno essere associate ulteriori risorse di co-finanziamento da parte del Banco o da soggetti da esso attivati.

I beneficiari potranno essere grandi, medie e piccole imprese, centri di ricerca, università e istituti pubblici e privati.

L’ambito d’investimento riguarda dodici settori: aerospaziale, agrifood, economia del mare, chimica verde, design, creatività e Made in Italy, energia, fabbriche intelligenti, mobilità sostenibile, salute, comunità intelligenti, sicure e inclusive, tecnologie ambientali, tecnologie legate al patrimonio culturale.

Il direttore generale del Banco di Sardegna Giuseppe Cuccurese ha dichiarato: «Siamo molto soddisfatti di essere i gestori di questo fondo e di poter, quindi, partecipare alla promozione di investimenti in ricerca e innovazione che consentiranno alla Sardegna e al Sud d’Italia di ridurre il divario esistente con il resto del Paese; l’esperienza già maturata con successo nel Fondo Jessica Sardegna per la riqualificazione delle aree urbane ci sarà molto utile potendo contare su un gruppo operativo e su un Comitato Investimenti del Fondo già sperimentati. Per gli aspetti tecnico/scientifici potremo contare sui protocolli d’intesa già sottoscritti o che verranno definiti ex novo con diverse Università e Centri di ricerca in Sardegna e sul territorio nazionale, sempre alla ricerca di eccellenze in tutti e dodici i campi di intervento. Tra i settori che riguarderanno più da vicino la Sardegna – ha concluso Cuccurese – potrebbero aprirsi interessanti spazi di intervento verso l’agrifood, la salute e le tecnologie legate al patrimonio culturale e all’ambiente, senza nulla togliere agli altri settori altrettanto stimolanti».

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Un monitor con relativo kit per valutare le intolleranze alimentari nei bambini: è quanto l’associazione sportiva no profit “Gianni Fresu” ha donato ieri sera all’unità operativa complessa di Pediatria dell’Aou di Sassari.

L’apparecchio per il “breath test” consente di diagnosticare eventuali condizioni in cui l’organismo non è in grado di digerire il lattosio, zucchero presente nel latte e nei suoi derivati, o vi sia una colonizzazione batterica dell’intestino tenue, e può essere utilizzato su pazienti in età neonatale e pediatrica.

Per il secondo anno consecutivo l’associazione, che porta il nome del dirigente del Porto Torres Calcio scomparso quattro anni fa, consegna alla struttura diretta dal professor Roberto Antonucci un apparecchio di grande utilità in ambito diagnostico pediatrico. L’anno scorso il sodalizio presieduto da Salvatore Fresu aveva consegnato alla Pediatria alcune lampade mini-scialitiche per la sezione oncologica del reparto di viale San Pietro.

«Si tratta di un gesto di grande attenzione e vicinanza nei riguardi dei bambini – afferma Roberto Antonucci – in particolare, consentirà alla Clinica Pediatrica di affinare la propria capacità diagnostica riguardo ad alcune intolleranze alimentari, con l’utilizzo di uno strumento semplice e che prevede una metodica indolore e non invasiva.»

«Come associazione, in continuità con l’idea e la convinzione di mio padre che vedeva nei giovani e nei bambini il futuro e la crescita dello sport e della società – racconta Salvatore Fresu – rivolgiamo l’attenzione proprio a quel mondo e ai più bisognosi».

L’associazione a giugno scorso ha organizzato il torneo “Uniti per inseguire un sogno! – 4° Trofeo Gianni Fresu”, con il quale ha messo assieme 49 società della provincia di Sassari, con altrettante squadre di piccoli giocatori delle categorie pulcini, micro e micro-micro, e 15 team amatori.

Un vero e proprio successo che ha consentito di raccogliere la cifra di 4mila euro necessaria all’acquisto del monitor portatile Gastro+ per la Pediatria, con relativo kit d’uso.

Nel 2016 l’associazione aveva raccolto fondi per la Neuropsichiatria infantile, donando un computer dedicato, in particolare, all’attività di archiviazione dei dati e la creazione di un database. Durante la prima edizione del torneo, invece, erano stati raccolti fondi utilizzati per l’acquisto di attrezzature sportive, donate poi a società sportive di Porto Torres.

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L’irrinunciabile fondamento religioso scandito da messe e manifestazioni solenni, unito a una buona dose di intrattenimento con musica e incontri letterari. Questa è la formula concepita dall’amministrazione comunale (con la collaborazione preziosa della Pro loco e di altre associazioni locali) per la Festa di San Maurizio dell’edizione 2018, in programma da domani venerdì 21 a domenica 23 settembre. Senza dimenticare che, quest’anno, le maglie delle celebrazioni sacre per il patrono di incroceranno con quelle più profane della festa tipicamente settembrina “Viva l’uva” organizzata dall’associazione “Ancilla Domini”: a causa delle recente scomparsa di Peppino Leinardi (noto cantore calasettano), l’evento era stato rinviato in segno in lutto e riprogrammato, appunto, in parziale concomitanza con la Festa di San Maurizio (“Viva l’uva” è in cartellone per sabato 22 e domenica 23 settembre).

La festa di San Maurizio si apre domani 21 settembre con l’ottavo “Torneo di Basket Memorial Albertino Griva”: l’appuntamento è per le 17.30 al Palazzetto dello Sport.

In serata, alle 19.00, nell’aula consiliare di Calasetta, spazio alla letteratura con la presentazione del libro (interamente dedicato all’isola) “Isola di Sant’Antioco – Un luogo senza storie non esiste”, degli autori Pierluigia Troncia e Marco Matta.

A seguire, alle 22.00, momento musicale in Piazza Belly con l’esibizione della band “Wa’ in Bon’ora”, con cui si chiuderà anche il ciclo della manifestazione estiva “Venerdì calasettano”.

Sabato 22 settembre alle 14.00, ancora sport con il campionato regionale zonale “laser” a cura del Circolo nautico di Calasetta. Poi, momento clou delle celebrazioni sacre: alle 18.15 si terrà la processione solenne attraverso via San Maurizio, via Savoia, via Dante, via Regina Margherita e via Umberto, seguita dalla messa nella chiesa intitolata al patrono di Calasetta. Alle 20.30, infine, in Piazza Belly, serata musicale con i Biggi’s.

Domenica 23 settembre alle 11.00, ritorna il campionato regionale di vela Sardegna (VII prova zonale “laser”).

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Il sindaco di Carbonia, Paola Massidda, rassicura i cittadini sul fatto che non sussiste alcun pericolo per la pubblica incolumità in relazione all’immobile fatiscente sito in Carbonia-Serbariu (strada provinciale n. 78) in via Cesare Battisti 42-44.

«Una precisazione doverosa – si legge in una nota – , in quanto nella seduta del Consiglio comunale svoltosi lunedì 17 settembre 2018, in un’interrogazione presentata da un consigliere di minoranza è stato erroneamente sostenuto che ci fossero atti o verbali delle autorità preposte indicanti la necessità di urgenti lavori di messa in sicurezza dell’immobile. In realtà, è presente un’ordinanza del dirigente dell’Ufficio Tecnico, la n. 46 del 1° febbraio 2017, che prevedeva la demolizione dell’immobile. Un’ordinanza però superata da un nuovo atto, cronologicamente più recente, il n. 146 del 12 giugno 2017, con cui veniva revocata la precedente ordinanza di demolizione. Ciò sta a significare – come riportato in quell’atto e su un comunicato stampa pubblicato sul sito internet del comune di Carbonia il 15 giugno 2017, di cui diedero risalto anche gli organi di stampa locali – che l’immobile fatiscente sito nel tratto antistante il civico 42-44 è stato infatti messo in sicurezza senza necessità di essere demolito.»

Al fine di scongiurare il pericolo di un procurato ed ingiustificato allarme per i cittadini, il sindaco Paola Massidda ha comunicato che non vi è alcun rischio per gli abitanti della zona o per coloro che transitano in prossimità dell’edificio.

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Il Servizio demanio e patrimonio dell’assessorato degli Enti locali ha pubblicato un avviso esplorativo finalizzato all’indagine di mercato per l’acquisizione di manifestazioni di interesse, in merito alla valorizzazione e riuso del compendio regionale di Foresta Burgos. L’indagine, che è stata estesa ai confinanti immobili di proprietà del comune di Burgos, consentirà all’Amministrazione regionale di orientarsi nelle successive fasi del processo di concessione secondo le indicazioni contenute nella delibera della Giunta regionale n. 4/16 del 30 gennaio 2018.

«Diamo seguito – spiega l’assessore Cristiano Erriu – agli accordi sottoscritti dal presidente Francesco Pigliaru con il comune di Burgos. Le richieste della comunità locale, formulate alcuni mesi fa durante un incontro pubblico con i cittadini e i rappresentanti politici del territorio, non sono rimaste inascoltate. Questo compendio ha notevoli potenzialità sotto il profilo turistico e può offrire importanti opportunità di sviluppo economico e occupazionali. La Giunta ha individuato quale obiettivo strategico finale dell’iniziativa la crescita e il potenziamento dell’attività di allevamento del cavallo anglo-arabo-sardo e la promozione e sviluppo del turismo equestre. Le Agenzie regionali Agris e Forestas manterranno la loro presenza istituzionale nel compendio e continueranno a prestare la loro attività: del compendio, infatti, fanno parte i terreni ad uso pascolativo ed i fabbricati attualmente in uso a Forestas e Agris, dove sono presenti scuderie, officine, fienile, stalla, uffici e l’ex caseificio»

L’avviso riguarda il complesso immobiliare che ha ospitato la sede della ‘Scuola aperta per i servizi di Polizia a cavallo e per le Forze di Polizia ad ordinamento civile’ (in buone condizioni di conservazione e manutenzione, si estende su una superficie complessiva di circa 18 ettari ed è composto da 14 corpi di fabbrica, tra i quali due scuderie di rilevanti dimensioni, una mensa, appartamenti mono/bivani, l’alloggio del comandante e un galoppatoio all’aperto), il complesso immobiliare del borgo storico (costituito da 7 fabbricati comprendenti una serie di alloggi, una palazzina e un edificio di culto) più due edifici di proprietà comunale (la cosiddetta palazzina direzionale ed un fabbricato con originaria destinazione alberghiera, mai entrato in funzione) e un maneggio coperto di proprietà regionale, con una superficie di 2.600 metri quadrati.

Nel vigente PUC del comune di Burgos, la zona urbanistica in cui è ubicato il complesso immobiliare è classificata in parte come Zona F di interesse turistico (dove aveva sede la disciolta Scuola di polizia) e in parte come Zona E agricola.

«L’indagine – precisa l’assessore Erriu – è preordinata alla individuazione della migliore ipotesi di valorizzazione del compendio, sulla base del quale calibreremo il successivo bando di gara secondo quelle che saranno le risposte che otterremo dal mercato.»

Oggi l’avviso è stato pubblicato sul sito istituzionale della Regione, nella sezione ‘Servizi alle imprese-locazioni e concessioni patrimoniali’. Nei prossimi giorni sarà pubblicato sul BURAS e su quattro quotidiani (due nazionali e due regionali). Le dichiarazioni di interesse dovranno pervenire entro il 30 novembre 2018 all’Assessorato degli Enti locali, Finanze ed Urbanistica – Servizio Demanio e Patrimonio e Autonomie Locali di Sassari, via Roma 46, 07100 Sassari.

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Nel 1962 viene costituito a Bologna Conad (Consorzio Nazionale Dettaglianti), la più grande organizzazione in Italia leader nel canale dei supermercati, formata da imprenditori indipendenti del commercio al dettaglio. Tra gli anni ’80 e ’90 Conad raggiunge i primi posti in Italia nella rete vendite moderna, grazie all’apertura di oltre 200 supermercati; nel 2005 apre il primo distributore di carburanti e l’anno successivo inaugura le prime parafarmacie. Oggi possiede oltre 3mila punti vendita, 108 parafarmacie e 36 distributori di carburante. Conad è alla ricerca di persone da inserire presso le sedi in Italia come addetti vendita … 

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://suntini.it/diariolavoro_conad.html .

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L’assessore regionale del Lavoro Virginia Mura, è intervenuta stamane, a Sassari, in apertura del XX “Congreso Latinoamericano de Derecho Romano”. Il simposio internazionale, organizzato  dal Gruppo di ricerca sulla diffusione del diritto romano, con la collaborazione del Centro di Studi Giuridici Latinoamericani dell’Università di Roma “Tor Vergata” e l’Associazione di Studi Sociali Latinoamericani presso l’Isprom (Istituto di Studi e Programmi per il Mediterraneo), è un’occasione importante per sottolineare i rapporti fra l’Isola e l’America Latina, anche in tema di migrazioni.

«È doveroso per ogni giurista rendere omaggio alla ‘grandiosità del diritto romano’ – ha sottolineato la titolare del Lavoro al congresso, che vede la partecipazione di studiose e studiosi di prestigiose Università dell’America Latina – un elemento unificatore, un impianto normativo che è riuscito ad operare in società profondamente diverse e lontane da quella dove ha avuto origine. Il diritto romano è materia viva, per la capacità, anche oggi, di adattarsi a diverse realtà locali.»

«Le cattedre di Diritto Romano in Sud America sono un legame che continua ad unirci. I rapporti con la Sardegna sono saldi in particolare con l’Argentina e il Brasile, grazie ai Circoli dei Sardi all’estero – ha spiegato Virginia Mura -. Con la legge regionale n.7 del 1991 la Regione li ha riconosciuti come realtà per la difesa dell’identità dell’Isola, ma soprattutto per la promozione della cultura sarda e dei suoi prodotti, specie con riguardo alla filiera agroalimentare.»

Le prime notizie di presenze sarde all’estero sono del 1824 in Brasile. Del XIX secolo sono i primi flussi verso l’ex colonia portoghese, l’Uruguay, l’Argentina e verso gli Stati Uniti d’America. Il moto migratorio dei sardi assume proporzioni rilevanti nel ‘900. Il lungo periodo che va dalla fine della Prima Guerra Mondiale agli anni Settanta è quello in cui nell’isola si registra una vera e propria migrazione di popolo (solo tra il 1951 e il 1970 emigrano 400mila sardi su una popolazione di 1 milione 200mila abitanti). In tale contesto la Regione ha inquadrato le prime organizzazioni di sardi all’estero per finanziare prima le attività di assistenza mutualistica e in un secondo momento quelle di promozione dell’immagine della Sardegna. Nel quadro normativo regionale la citata legge n. 7 del ’91 ha istituito una Consulta Regionale per l’Emigrazione, che rappresenta i sardi nel mondo, con presenze massicce, oltre che nella Penisola, in Australia, Spagna, Belgio, Argentina, Brasile, e oggi gli avamposti  della nuova emigrazione Tokyo e Londra.  

«Non dimentichiamo di essere noi stessi un popolo di emigrati – ha commentato Virginia Mura -. Presso l’Assessorato ha sede anche Consulta Regionale per l’Immigrazione, un’istituzione chiamata ad operare in un momento cruciale per l’accoglienza di cittadini di paesi terzi per motivi umanitari e per la loro integrazione nell’Isola.»

«Nella programmazione triennale dei fondi per le organizzazioni dei sardi nella Penisola e all’estero – ha concluso l’assessore – ci poniamo come obiettivi specifici la partecipazione dei giovani, l’individuazione di indicatori di qualità dei progetti e il cofinanziamento delle iniziative da parte delle realtà locali. In particolare, con i circoli del Sud America abbiamo avviato dei progetti importanti, come gli scambi di studenti e di esperienze tra l’Università di Cagliari e l’Ateneo argentino di Tucumán.»

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Venerdì 28 settembre, a partire dalle 9.30, si terrà a Cagliari, presso la Sala Eventi della Mediateca del Mediterraneo, in via Mameli 164, il il convegno “INVESTEU: Opportunità per le imprese e il territorio”. 

L’incontro, promosso dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea in collaborazione con il Gruppo BEI e la Cassa Depositi e Prestiti, ha l’obiettivo di illustrare a piccole medie imprese, associazioni di categoria, banche e istituti di credito, università ed amministrazioni pubbliche le opportunità offerte dal Piano di investimenti per l’Europa (il cosiddetto “Piano Juncker”) a sostegno degli investimenti e driver essenziale per innovazione, crescita e competitività.

I relatori, tutti altamente qualificati, comprendono esperti della Commissione Europea, della Bei, della Cassa Depositi e Prestiti, di Confindustria, Confcommercio e ABI Regione Sardegna. Sul versante politico interventi dell’assessore regionale della Programmazione Raffaele Paci e degli eurodeputati Renato Soru e Salvatore Cicu. 

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Il comune di Sant’Antioco investe 420mila euro nell’edilizia privata. Obiettivo: sostenere la microeconomia legata al settore edile, tra piccoli artigiani e liberi professionisti, ridare decoro al centro urbano, offrire un contributo economico ai cittadini per interventi di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione del patrimonio edilizio esistente in diverse aree della città (si vedano tutti i requisiti di accesso, i moduli di domanda e la pianta delle zone interessate in allegato al bando pubblicato sul sito www.comune.santantioco.it). Le domande dovranno essere presentate attraverso lo Sportello Suape Sardegna, contestualmente alla richiesta del titolo edilizio, entro lunedì 19 novembre 2018.

«Innanzitutto va sottolineato che si tratta di risorse risalenti al 2004, che erano ormai andate perdute e che, invece, siamo riusciti a recuperare. Fondi che ci consentono di offrire ai cittadini una ghiotta occasione – commenta il sindaco Ignazio Locci – con la somma stanziata è possibile finanziare e realizzare numerosi interventi di edilizia privata. Inoltre, soprattutto in riferimento ai lavori sugli esterni delle abitazioni, questo avviso permetterà di ridare decoro, almeno parzialmente, al centro storico, in cui sono presenti molteplici edifici che necessitano di operazioni di manutenzione e ristrutturazione.»

Per l’assessore dell’Urbanistica e dei Lavori pubblici, Francesco Garau, si tratta di «un’opportunità che consente di intervenire in tutto il centro urbano per il risanamento conservativo delle facciate ma anche per la realizzazione di opere di consolidamento e recupero delle coperture in cattive condizioni. Un importante incentivo che permette di mettere in moto la microeconomia legata al settore dei piccoli artigiani edili e dei liberi professionisti». 

Il contributo pubblico copre una parte del costo totale dell’intervento ed è determinato secondo le percentuali e sulle seguenti fasce di reddito: 15% del costo per redditi non superiori a 46.063,90 euro; 25% del costo per redditi non superiori a 27.638,34 euro; 35% del costo per redditi non superiori a 22.975,39 euro. Saranno agevolate le richieste in cui si prevedono lavori di finitura esterna.

La graduatoria sarà formata e approvata in base alle condizione e ai criteri specificati nel bando di concorso, a disposizione presso l’Ufficio Tecnico Servizio Urbanistica del Comune di Sant’Antioco e sul sito www.comune.santantioco.it .

 

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Nella tarda serata di ieri, i carabinieri della stazione di Capoterra, nell’ambito dei servizi di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti hanno arrestato, in flagranza di reato, A.V., 18enne del posto. Il giovane è stato fermato dai militari nei pressi di un parco pubblico in località Liori e,dopo essere stato sottoposto a perquisizione personale e domiciliare, è stato trovato in possesso di:

  • 1 dose pari di 1 grammo di sostanza stupefacente del tipo “hashish”;
  • 1 panetto e mezzo pari a 143,4 grammi di sostanza stupefacente del tipo “hashish”;
  • 1 bilancino di precisione:
  • monete di vario taglio, ritenute provento della stessa attività illecita.

L’uomo, dopo le formalità di rito, è stato trasferito presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.