21 December, 2024
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La Ferrero viene fondata ad Alba, in provincia di Torino, negli anni ’40 da Pietro Ferrero, capostipite di una tenace famiglia piemontese arrivata oggi alla terza generazione. Pietro Ferrero cominciò con un piccolo laboratorio di dolci, che in pochi anni diventa una grande azienda espandendosi in tutta Italia. Negli 50/60 il Gruppo inaugura un grande stabilimento di produzione in Germania e successivamente anche in Francia, estendendosi in poco tempo anche in Europa. Ferrero è quindi in continua espansione nei mercati emergenti e le possibilità di sviluppo professionale e di carriera internazionale nel Gruppo sono tantissime. L’azienda ha pubblicato nuovi annunci di lavoro perché è alla ricerca di operai

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://suntini.it/diariolavoro_ferrero_sett.html .

Alba,17 maggio 2014
(GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images)

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Nel corso degli specifici servizi svolti negli ultimi giorni dai carabinieri di Cagliari, all’esterno degli istituti scolastici del capoluogo, già preannunciati nei giorni scorsi, i carabinieri della stazione CC di Pirri, della compagnia di Cagliari, ieri mattina hanno arrestato per il reato di resistenza a pubblico ufficiale un pregiudicato cagliaritano classe 1968.
Il tutto si è svolto intorno alle 9.00 in via Montecassino, all’esterno dell’istituto tecnico commerciale “Giua”, dove i militari avevano intrapreso un’attività di controllo di alcuni giovani, durante la quale però il pregiudicato si è divincolatoa rapidamente, dirigendosi verso il proprio ciclomotore Honda SH 125 che era parcheggiato lì vicino e, poiché sprovvisto di titolo assicurativo e della relativa revisione, ha contestato la redazione dei verbali relativi al codice della strada, aprendo il serbatoio del ciclomotore e versando parte del carburante all’esterno, poi estraendo un accendino e minacciando chiaramente i militari intervenuti.

A questo punto, i militari hanno immobilizzato immediatamente l’uomo che però ha opposto una violenta resistenza spintonandoli, ed è stato definitivamente ammanettato ed arrestato.
L’uomo nella stessa mattinata è stato sottoposto alla celebrazione del rito direttissimo.

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Sono bastati 4 minuti a Joao Pedro, per dimenticare le amarezze vissute negli ultimi sei mesi, vissuti lontano dai campi per la squalifica inflittagli per la vicenda della positività al controllo antidoping. Un goal splendido, giunto al termine di un’azione travolgente, dopo il palo colpito da Leonardo Pavoletti. Un goal che ha esaltato il Cagliari che di lì a poco è andato vicinissimo al raddoppio con Nicolò Barella, autore di una prestazione superlativa e di una conclusione che ha fatto gridare al goal il pubblico della Sardegna Arena, ma si è spenta sul palo alla destra di Gianluigi Donnarumma.

La furia del Cagliari si è pian piano attenuata ed è venuto fuori il Milan, che ha iniziato a macinare gioco e a mettere in seria difficoltà la difesa rossoblu, salvata a più riperse da un eccezionale Alessio Cragno, sia nel finale del primo tempo sia, soprattutto, nella ripresa, quando è arrivato il goal del pari di Gonzalo Higuain (il primo in maglia rossonera) e, sulla spinta di un vivacissimo Suso, sono arrivate alcune grandi occasioni che solo grazie alle prodezze di Alessio Cragno non hanno regalato i 3 punti alla squadra di Gennaro Gattuso.

A fine partita Rolando Maran s’è dichiarato soddisfatto sia della prestazione dei suoi ragazzi sia del risultato che ha definito giusto.

«Siamo partiti con un ritmo altissimo, aggredendo il Milan in ogni zona del campo, concedendo poco e costruendo almeno tre occasioni: oltre al gol, c’è stato il palo di Barella e poi, purtroppo, Farias è scivolato mentre era praticamente solo davanti al portiere. Nella ripresa abbiamo pagato lo sforzo, non siamo riusciti a ripartire spesso, però abbiamo rischiato relativamente. Il Milan col suo palleggio ci ha fatto correre tanto, ha meritato il pareggio, però i ragazzi sono andati a cercarsi la prestazione, con la voglia di essere protagonisti. Stiamo diventando squadra partita dopo partita, lo rileva il fatto che sappiamo leggere ogni momento della gara, questo è indice di maturità.»

Poi sulla gioia per il goal di Joao Pedro.

“Per Joao è stata una partita particolare. Sbloccare la situazione in avvio è stato un regalo che si è fatto, ci teneva tanto a partire col piede giusto, non per il gol ma per fare una prestazione utile alla squadra. Ha sfruttato bene la sua occasione, siamo felici per lui.»

«Per me è stata una serata indimenticabile, davanti al nostro pubblico – ha commentato Joao Pedro -. Sono stati sei mesi difficili, aspettavo il rientro da tanto tempo, non vedevo l’ora, l’ho preparato in maniera accurata. Certo, non mi aspettavo di segnare così presto: fare gol è sempre bello, ma sono contento soprattutto perché la squadra ha giocato bene. Fermare il Milan non è mai facile.»

Soddisfatto anche il presidente Tommaso Giulini.

«Abbiamo giocato un grande primo tempo, mettendo in campo la mentalità mostrata con Sassuolo e Atalanta. Peccato solo non avere realizzato il secondo gol che avremmo meritato, a quel punto sarebbe stato più difficile per il Milan riprendere la partita. Invece i rossoneri nella ripresa hanno giocato un grande calcio, inserendo tre giocatori di qualità: è stato bravo il nostro allenatore a contenerli, cambiando modulo e portando a casa il pareggio. Sono felice anche per Joao Pedro: rientrava dopo tanto tempo, ha segnato un gol e offerto una buona prova.»

 

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Ritorna il 29 e 30 settembre a Faenza, nell’ambito del Mei, la terza edizione del Forum del giornalismo musicale. Un evento mai realizzato in Italia che ha suscitato nei primi due anni grande interesse, con la presenza di tantissimi giornalisti, da quelli delle grandi testate a quelli delle webzine, delle radio e tv e di tutti i new media.

Anche quest’anno la due giorni, diretta da Enrico Deregibus, si terrà nel palazzo comunale di Faenza. Sarà dedicata a Mario De Luigi, direttore di “Musica e dischi”, scomparso qualche mese fa.

Si comincerà sabato 29 settembre dalle 14 con un appuntamento di particolare importanza: una assemblea fra tutti i partecipanti che sancirà la nascita dell’AGIMP (Associazione dei Giornalisti e critici Italiani di Musica legata ai linguaggi Popolari). Sarà un momento cruciale, dopo due anni di confronto e approfondimento che hanno portato ad una bozza di statuto che sarà da approvare in quella occasione.

Domenica 30 settembre dalle 10 ci sarà spazio per una serie di lezioni sul giornalismo musicale che vedranno tra i docenti Riccardo Vitanza (responsabile dell’agenzia di comunicazione Parole & Dintorni) sul tema “L’ufficio stampa oggi”, Michele Monina (critico musicale) su “Crowdfunding per il giornalismo musicale”, Fabrizio Galassi (consulente social music marketing) su “Gli algoritmi aiutano a scrivere meglio” e Paolo Prato (musicologo e saggista) su “Critica e saggistica rock dagli anni ’60 a oggi”. Si tratta di un corso accredito come “formazione professionale continua” per gli iscritti all’ordine dei giornalisti, ma aperto anche ai non iscritti in qualità di uditori.

Sono invitati a partecipare al Forum tutti i giornalisti interessati a portare il loro contributo, suggerimento o suggestione.

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E’ stata prorogata al 1° ottobre 2018 la scadenza del bando “Culture Lab” per i contributi alle imprese culturali e creative, finalizzati all’aumento della competitività delle imprese del settore culturale.

I beneficiari sono le micro, piccole e medie imprese culturali e creative in forma singola e aggregata, compresi i liberi professionisti.

I settori individuati sulla base dei seguenti codici ATECO 2007: – SEZIONE R – 90: attività creative, artistiche e di intrattenimento, ad esclusione del codice 90.03.01 (attività di giornalisti indipendenti) e 90.03.02 (Attività di conservazione e restauro di opere d’arte);- SEZIONE R – 91: Attività di biblioteche, archivi, musei ed altre attività culturali.

Gli interventi ammessi son o quelli finalizzati alla realizzazione di progetti culturali innovativi che devono essere di valore compreso tra 15.000 e 150.000 euro, coperti per almeno il 20% con mezzi propri e/o finanziamenti di terzi.

La finalità dei progetti è valorizzare i beni culturali della Sardegna, rafforzando la fruizione degli stessi e incrementando le attività economiche ad essi connesse.

Sono ammissibili le spese per migliorare l’accessibilità e fruibilità dei beni culturali della Sardegna – Spese di viaggio, materiali e forniture – Spese di promozione – Spese per il personale – Spese di consulenza/progettazione.

Il contributo è a fondo perduto fino ad un massimo dell’80% delle spese ammissibili.

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Dopo un 2017 in forte espansione (+12%), alla fine del 2018 il mercato dei serramenti in Sardegna sperimenterà una leggera battuta di arresto: 209 mila installazioni a fronte delle 214mila stimate nell’anno passato. Di queste, 81mila fanno riferimento a porte (interne ed esterne) e 128mila a finestre (di cui 19.614 porte-finestre). E’ quanto si evince da un recente studio elaborato dal Centro studi della Cna Sardegna  che giovedì prossimo (20 settembre) riunirà ad Arborea questa importante filiera nella terza edizione di “BeOpen Porte e Finestre” – la maggiore manifestazione del settore – che si terrà presso l’Horse Country Resort.

«Questa tendenza in lieve arretramento non va intesa come completamente negativa – spiega il segretario regionale della CNA Sardegna Francesco Porcu che durante la manifestazione di Arborea illustrerà l’andamento del mercato dei serramenti nell’isola -. Nonostante l’incertezza che accompagna la congiuntura attuale e la riduzione dell’aliquota per le detrazioni per la riqualificazione energetica, il mercato dei serramenti regionale continua infatti a mostrare una confortante resilienza. Non va dimenticato che solo due anni fa si era registrato, in termini di infissi installati, uno dei livelli più bassi degli ultimi otto anni, con appena 192mila installazioni (erano state 228mila nel 2010)

Ulteriore buona notizia – rileva la Cna sarda – è che alla fine dell’anno il settore potrebbe beneficiare delle ripresa del mercato delle nuove costruzioni. Rispetto al 2010, porte, finestre e porte finestre, avevano infatti visto il mercato della nuova costruzione quasi dimezzarsi (da 97 mila installazioni a poco meno di 54 mila 2018), mentre il settore del rinnovo edilizio, sostenuto dagli incentivi (in particolare per la riqualificazione energetica nel caso di finestre e porte-finestre) aveva supportato il mercato dei serramenti (+20% di installazioni tra 2010 e 2018). «Per questi motivi l’aspettativa di crescita della domanda di infissi per nuove costruzioni per il 2018 (+1,33% per le porte e +1,1% per le finestre) rappresenta un segnale confortante, anche se a conti fatti il 75% del mercato dei serramenti continua ad essere sostituzione dell’esistente». 

Qualche influenza negativa arriva dal recente mutamento del regime delle agevolazioni fiscali. Dopo sei anni di operatività nel 2018 è andato in soffitta il sistema di detrazioni al 65% per la sostituzione di serramenti e infissi, sostituito da un’aliquota standard al 50%. In attesa di quantificare l’impatto di questa modifica sul mercato regionale (il Cresme stima per il 2018 un calo del mercato della sostituzione del -4,5% per le finestre), l’ENEA ha pubblicato i dati consuntivi per il 2017. «Emerge – spiega Francesco Porcu – che nel 2017 sono stati effettuati 3.562 interventi per la sostituzione di serramenti (finestre e porte-finestre) in ambito di riqualificazione energetica incentivata, un dato che si mostra in crescita rispetto ai 3 mila interventi del 2016. Considerando che, in termini di metratura, l’anno passato sono stati incentivati lavori per circa 39 mila metri quadri: ipotizzando una media di circa 1,8 mq a infisso, si stima in circa 21.800 il numero di serramenti installati che hanno usufruito dell’incentivo del 65% (gli ultimi ad usufruirne)».

La sostituzione dei serramenti, inoltre, rappresenta circa il 44% del totale degli investimenti annui in riqualificazione energetica attivati dagli incentivi (22 milioni di investimenti nel 2017 su un totale di circa 50 milioni, per un risparmio stimato di 5,7 MWh all’anno), una quota in calo rispetto al 50% del 2016. Tuttavia, considerando il mercato complessivo, stimato in circa 100 mila sostituzioni di finestre in abitazioni, l’attività di chi ha usufruito degli incentivi per finestre e porte-finestre ha rappresentato circa il 21% del totale, in linea con il 20% del 2016.

A livello provinciale, in termini di superfici installate, il 67% degli interventi agevolati di sostituzione infissi (finestre e porte-finestre) continua a riguardare le province di Cagliari e Sassari, un dato che si conferma superiore alla quota corrispondente di stock di serramenti esistente (mercato potenziale), almeno per quanto riguarda l’ambito residenziale (46%).

Con circa 5.509 addetti impiegati in circa 2.200 unità locali la filiera degli infissi e dei serramenti in Sardegna – secondo gli ultimi dati Istat (2015) che considerano tutto il comparto, dalla produzione alla distribuzione fino alla posa in opera dei prodotti di carpenteria in legno e metallo (porte, finestre e infissi) – rappresenta un comparto strategico per l’economia sarda. Questi dati sono in costante riduzione rispetto al 2012 (7.120 addetti e 2.387 imprese), ma nonostante il trend negativo che ha caratterizzato i numeri del settore nel quadriennio 2012-2015, in rapporto al totale dell’occupazione e delle imprese, il settore degli infissi continua ad avere, in Sardegna, un peso superiore rispetto alla media nazionale: 1,7% in termini di addetti e 1,9% in termini di imprese.

Intanto, rileva la Cna Sardegna, continuano ad arrivare segnali confortanti dalle previsioni sul mercato delle costruzioni che confermano l’ottimismo sulla ripresa del settore della nuova edilizia residenziale. Secondo le ultime previsioni, infatti, l’anno in corso dovrebbe confermare la crescita degli investimenti in nuove abitazioni: +3,2% la crescita degli investimenti a valori reali (era il +3% nel 2017); mentre meno positive sono le indicazioni che arrivano dal settore del nuovo non residenziale, che dopo un biennio di forte ripresa, alla fine dell’anno in corso potrebbe sperimentare una nuova flessione degli investimenti (-1,7%). Nel complesso, resta positiva l’aspettativa per il settore del rinnovo (+1,8% per le ristrutturazioni abitative e +1,1% per il non residenziale). La tenuta della crescita del rinnovo edilizio, seppur in rallentamento rispetto al 2017, è d’altra parte un dato di grande importanza per il mercato dei serramenti, considerato che, come visto, i lavori di sostituzione dell’esistente rappresentano ancora il 75% del mercato totale.

«Per rilanciare il settore e rafforzare questi segnali di ripresa – conclude Francesco Porcu – occorre sostenere il mercato della riqualificazione, del riuso, dell’efficientamento energetico anche come sosteniamo da tempo potenziando il progetto Iscol@ e dedicando una quantità di risorse maggiore a queste finalità tra quelle previste dal piano regionale delle infrastrutture.»

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Oggi è cominciato il nuovo anno scolastico 2018-2019. Il sindaco Paola Massidda e l’intera Amministrazione Comunale di Carbonia hanno rivolto un caloroso in bocca al lupo a tutti gli studenti – a quelli più grandi e a quelli più piccini – alle maestre, alle insegnanti, ai dirigenti scolastici, al personale ATA, ai genitori e ai nonni dei bambini e, più in generale, a tutte le personale che fanno parte, a vario titolo, del mondo della scuola.
Con l’augurio che sia un anno scolastico pieno di soddisfazioni per tutti.

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Aumentare sempre di più le conoscenze sulla biodiversità marina nell’area del Canale di Sardegna, con la realizzazione di accurati monitoraggi di cetacei e tartarughe. Ma anche il reperimento di dati sull’inquinamento marino apportato dai rifiuti galleggianti, attraverso l’applicazione di un protocollo di specifico, testato e affinato durante i monitoraggi effettuati negli anni precedenti.

Sono questi gli obiettivi dello staff dell’Area Marina Protetta Capo Carbonara, in collaborazione con ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), che anche quest’anno è a bordo delle navi Tirrenia, sulla tratta Cagliari-Palermo, per proseguire un’attività di importanza fondamentale, che ospitano i ricercatori e offrono loro tutto il necessario per eseguire i monitoraggi nel miglior modo possibile.

Gli studiosi, che ancora in questi giorni stanno proseguendo la loro attività di monitoraggio iniziata lo scorso luglio, stanno ottenendo informazioni particolarmente interessanti che verranno rese note nei prossimi mesi, una volta conclusa l’attività di ricerca a bordo delle navi.

Il Gruppo Onorato Armatori è orgoglioso di dare il suo contributo a questo progetto, nella convinzione che l’area del canale di Sardegna rivesta un’importanza fondamentale, e che questo lavoro sia essenziale per migliorare le conoscenze sulla biodiversità marina di questo tratto di mare sul quale, col passare degli anni, si hanno sempre più informazioni di grande utilità per salvaguardare il nostro ambiente marino.

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Il Comitato Associazioni Sarde per la Mobilità internazionale comunica che sono disponibili opportunità di volontariato per giovani sardi nell’ambito del Servizio Civile Nazionale, offerte dalle associazioni facenti parte del comitato TDM 2000 e TDM 2000 International.

TDM 2000 International cerca 4 volontari per il progetto “Dallo Sport alla Cittadinanza Attiva: Percorsi Formativi per i Giovani”. Il progetto mira a sviluppare nei giovani sardi e negli altri portatori d’interesse coinvolti nella loro crescita e formazione (familiare, scolastica e sportiva) una consapevolezza sull’importanza del valore dello sport e l’effetto che questo può avere nei valori e la crescita personale dell’individuo.    

La domanda potrà essere presentata , con scadenza il 28 settembre, con le seguenti modalità: Posta Elettronica Certificata (PEC) – art. 16-bis, comma 5 della legge 28 gennaio 2009, n. 2 – di cui è titolare l’interessato, avendo cura di allegare tutta la documentazione richiesta in formato pdf all’indirizzo tdm2000international@pec.it;  A mezzo raccomandata A/R da inviare al seguente indirizzo: Associazione TDM 2000 International, C/o Hostel Marina, Scalette San Sepolcro 2, 09121 Cagliari. A mano al seguente indirizzo: Associazione TDM 2000 International, Scalette San Sepolcro 2,  Cagliari, ogni martedì e giovedì dalle 10.30 alle 13.00.

L’Associazione TDM 2000 ricerca 4 volontari di per il progetto: IN MOve – INformazione e MObilità: Viaggiare per l’Educazione. Il progetto mira a coinvolgere i giovani sardi in un percorso di crescita sociale e culturale volto all’acquisizione di una nuova consapevolezza del proprio ruolo nella società e del valore della cittadinanza attiva, al fine di favorirne lo sviluppo e la crescita individuale

Le candidature per il Servizio Civile Nazionale devono pervenire entro il 28 settembre 2018 (in caso di consegna a mano entro le ore 18.00) con le seguenti modalità: Posta Elettronica Certificata (PEC) – art. 16-bis, comma 5 della legge 28 gennaio 2009, n. 2 – di cui è titolare l’interessato, avendo cura di allegare tutta la documentazione richiesta in formato pdf all’indirizzo tdm2000@pcert.postecert.it; A mezzo raccomandata A/R da inviare al seguente indirizzo: Associazione TDM 2000, Via San Domenico 37 – 09127 Cagliari con consegna a mano negli uffici della TDM 2000 presso l’ExArt di Piazza Dettori 9 il martedì ed il giovedì dalle 11.00 alle 13.00. È possibile presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto di servizio civile nazionale da scegliere tra quelli inseriti al testo del Bando Sardegna in allegato.Per ulteriori informazioni si invita a consultare il sito all’indirizzo www.tdm2000.org.

Luca Frongia

Portavoce CASMI

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Coinvolgere e far partecipare gli anziani sia al mercato del lavoro, sia negli aspetti produttivi della società come chiavi per garantire la promozione del benessere e una longevità in salute. Ancora l’importanza della formazione continua, dell’apprendimento lifelong con una particolare attenzione alle normative specifiche per la tutela delle persone anziane con disabilità.

Questi argomenti e inoltre i grandi progressi ottenuti in termini di longevità in Bielorussia sono stati al centro di una serie di conferenze svoltesi l’8 e 9 settembre scorso, a Bobruysk e Minsk in Bielorussia nell’ambito di una nuova missione della delegazione della Comunità Mondiale della Longevità guidata dal presidente Roberto Pili, con il supporto del Consolato della Repubblica di Bielorussia in Sardegna diretto da Giuseppe Carboni.

Agli incontri, che hanno visto la partecipazione di alcuni esperti della Comunità Mondiale della Longevità guidati da Roberto Pili, Donatella Petretto dell’Università di Cagliari, Tatiana Mirovona Direttrice del ministero del Lavoro, Anna Zakrevskaya, coordinatore nazionale sull’invecchiamento della Repubblica di Bielorussia nella Commissione Economica l’Europa dell’Onu, si è sottolineato a più riprese l’importanza di affrontare il problema con un approccio integrato che tenga conto per le persone che invecchiano dei vari aspetti sociali, culturali, economici, psicologici e medici.

In questo contesto, la riconosciuta longevità dei sardi, oltre ad essere un valido importante strumento di promozione territoriale della Sardegna, è diventato anche un metro di confronto per l’attuale situazione in Bielorussia.

«In 15 anni – afferma Roberto Pili – la Bielorussia colmerà il gap in termini di aspettativa di vita con l’Italia. Complessivamente in questo paese c’è una aspettativa di vita attuale pari a 72,7 anni (con un’importante differenza di genere: 67,2 anni per gli uomini e 78,6 anni per le donne) di circa una decina d’anni inferiore a quella dell’Italia, nazione che contende al Giappone il primato mondiale.»

Tuttavia dati riferiti al 2017 del World Population Prospect (l’organismo che monitora lo stato benessere delle persone anziane nel mondo) prevedono un progressivo miglioramento della aspettativa di vita in Bielorussia.

«Decisivo sarà l’impegno delle autorità politiche e sanitarie per la promozione di programmi d’invecchiamento sano ed attivo e la definizione di strategie nazionali per affrontare questi temi – sostiene in conclusione il presidente della Comunità Mondiale della Longevità – abbiamo ribadito alle autorità Bielorusse il nostro fermo impegno a proseguire e rinforzare la collaborazione in tema di politiche attive e buone prassi utili a governare i processi di invecchiamento della popolazione limitando i rischi di esplosioni delle patologie e delle disabilità correlate all’età che in tanti paesi mettono in crisi sistemi sanitari e welfare.»