20 November, 2024
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Su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria, la Giunta ha licenziato, nei giorni scorsi, alcune azioni di sostegno per la promozione dei prodotti agricoli e alimentari con lo stanziamento di 400mila euro dedicati agli aiuti diretti alle micro, piccole e medie imprese (PMI) e con la riprogrammazione di 360mila 301,67euro da destinare alle organizzazioni dei produttori (OP). Fra le attività finanziabili previste dagli interventi regionali rientrano l’organizzazione e la partecipazione a concorsi, fiere ed esposizioni, nonché le pubblicazioni destinate a sensibilizzare il grande pubblico in merito ai prodotti agricoli. I nuovi fondi, che saranno trasferiti ad Argea Sardegna incaricata di seguire il progetto, si integrano a 600mila euro già stanziati dall’Esecutivo Pigliaru alla fine del 2016.

Per consentire la partecipazione agli aiuti a un maggior numero di imprese, Pier Luigi Caria ha proposto di stabilire un massimale di 25mila euro a progetto che, in caso di imprese associate, possono arrivare fino a 50mila. Le azioni potranno essere svolte sia nel mercato interno dell’Unione europea che nei Paesi terzi. L’intensità di aiuto è pari al 100% dei costi ammissibili.Gli aiuti per le Organizzazioni dei produttori o per altre forme associative di produttori giuridicamente costituite (Consorzi, cooperative agricole, Consorzi di imprese, Società consortili e Reti d’impresa) sono concessi in regime ‘de minimis’. Tale tipologia di intervento, normata dall’Unione Europea, prevede che uno Stato membro possa concedere a un’impresa non oltre 200mila euro di aiuto nell’arco di tre esercizi finanziari. Le attività di commercializzazione sostenute con gli oltre 360mila euro sono coperte con una intensità dell’aiuto pari all’80% dei costi ammissibili, mentre ogni progetto può essere finanziato con al massimo 40mila euro.

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Le operazioni di estumulazione ed esumazione avviate dal comune di Carbonia, hanno provocato malcontento tra tanti cittadini e l’Amministrazione comunale ha diffuso una nota per chiarire le operazioni avviate.

«Nell’ambito del processo di riorganizzazione del Servizio cimiteriale, avviato con il recente spostamento dell’ufficio cimiteriale presso la struttura di via XVIII Dicembre, si sta tuttora procedendo ad una ricognizione delle concessioni esistenti e degli spazi a terra occupati, secondo quanto prevede il Regolamento Comunale di Polizia Mortuaria vigente. Nello specifico si avvisa che:
– Per quanto riguarda i loculi, da una prima verifica parziale risultano scadute 116 concessioni trentennali. Pertanto, fatta salva l’opportunità di eventuale rinnovo dietro pagamento di tariffa, l’Amministrazione Comunale procederà alle estumulazioni senza ulteriori comunicazioni, anche in assenza dei familiari;
– Per quanto riguarda le sepolture a terra, il Regolamento prevede due fattispecie: la prima è l’inumazione in fosse a terra di rotazione di durata decennale, caratterizzate da un semplice cippo con indicazione del nome, della data di nascita e di morte del defunto; la seconda tipologia è quella delle inumazioni a cui è seguita la concessione per l’installazione di lapide o monumento. Queste ultime possono essere rinnovate per un massimo di due decenni dietro il pagamento di relativa tariffa;
Il Regolamento comunale di Polizia mortuaria è chiaro nel richiedere anche per quest’ultimo caso il pagamento di una tariffa come condizione per poter ottenere l’installazione del copritomba, oltreché del rinnovo della relativa concessione.
Ad oggi le uniche concessioni di tombe a terra (caratterizzate da lapide e/o monumenti annessi) rinnovabili sono quelle che ancora non hanno raggiunto i trent’anni complessivi di durata.
L’Amministrazione comunale è ovviamente consapevole che questa riorganizzazione unitamente al vigente Regolamento possano creare disagi ai familiari dei defunti e per tale ragione ha dato mandato alla dirigente del IV Servizio di verificare la possibilità di rinnovare le concessioni in essere, compatibilmente con le esigenze di spazi liberi, di decennio in decennio, sempre previo pagamento di un corrispettivo in tariffa. Resta, comunque, la possibilità di scegliere di allocare i resti mortali presso un’altra sede, quali le cellette in corso di realizzazione o loculi già impegnati.
La riorganizzazione dei servizi cimiteriali proseguirà in modo da tutelare il più possibile gli interessi dei cittadini nei tempi e nei modi. Quindi:
– Sarà fatta una disamina di tutte le comunicazioni ricevute tramite il modulo disponibile presso l’ufficio cimiteriale, nel quale sarà possibile annotare le eventuali preferenze;
– Si contatteranno i parenti dei defunti che non hanno avuto la possibilità di leggere l’avviso e mettersi in contatto con l’ufficio cimiteriale;
– Si darà priorità alle esumazioni che risultano a tutt’oggi prive di riconoscimento con la sola presenza di croce in ferro o in legno;
– Successivamente verranno incluse nell’elenco delle esumazioni da effettuare quelle tombe caratterizzate da lapidi e monumenti ove risulti chiara la scelta del concessionario o dove risulta carente o assente l’eventuale manutenzione richiesta a carico degli interessati (ai sensi dell’art. 77 del regolamento comunale di Polizia mortuaria);
– Su tutte le sepolture restanti le operazioni verranno congelate in attesa delle modifiche al Regolamento succitato;
– Preparazione di uno/due campi di mineralizzazione (dove verranno riposizionati, per un periodo di cinque anni, i feretri provenienti dalle operazioni di estumulazione di cui al primo avviso del 26 luglio »

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Con un concerto straordinario organizzato in collaborazione con il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Como, mercoledì 19 settembre nel Conservatorio di Cagliari prende il via la seconda parte dell’VIII Festival pianistico, quest’anno dedicato a Claude Debussy nel centenario della morte.

Alle 18.00, nell’Auditorium del “G.P. da Palestrina” saliranno sul palco il violista Leonardo Tajo ed il pianista Davide Muccioli. Il programma della serata spazierà dallo stesso Claude Debussy a Robert Schumann, da Gabriel Fauré a Herny Vieuxtemps sino ad Astor Piazzolla.

Dopo quello di mercoledì, il prossimo appuntamento con il Festival pianistico è venerdì 21 settembre con un altro concerto relizzato in collaborazione con il Conservatorio di Como: protagonista sarà il pianista cagliaritano Mattia Casu.

La rassegna prosegue lunedì 1° ottobre nell’aula magna del Conservatorio dove, alle 18.00, la musicologa Aurora Cogliandro terrà la conferenza di presentazione dei concerti che proporranno l’esecuzione integrale dell’opera pianistica di Claude Debussy, in programma il 3, 5 e 10 ottobre e il 14 e 21 novembre. Il festival proporrà anche due ulteriori concerti: il 17 novembre quello del duo pianistico formato da Aurora Cogliandro e Stefano Rachel, con musiche di Debussy e l’attesa serata conclusiva relativa alla seconda parte dell’Opera Pianistica di Maurice Ravel col pianista Stefano Figliola.

Ancora Stefano Figliola sarà protagonista, lunedì 12 novembre, della “Conversazione Pianistica” condotta dal presidente del Conservatorio, Gianluca Floris, sui grandi interpreti debussyani della storia. Non mancheranno le masterclass e i seminari: il 18 e 19 ottobre il pianista francese Francois Joel Thiollier terrà una masterclass sulle opere di Debussy e il 22 e 23 novembre il M° Carlo Balzaretti terrà un seminario – che concluderà il festival – sul tema “Claude Debussy Alfiere della Modernità”.

Nato da un progetto del pianista Stefano Figliola, docente di pianoforte nell’istituzione musicale cagliaritana, il Festival Pianistico è divenuto negli anni un sicuro riferimento per quel pubblico che sempre più numeroso e attento ne ha seguito le precedenti edizioni.

Il festival quest’anno conta sulla collaborazione con i Dipartimenti di “Teoria e Analisi, Composizione, Direzione e Musicologia”, “Strumenti ad arco e a corda”, con la Sezione Interdipartimentale di “Discipline d’insieme” e con l’Istituto di Alta Formazione Artistica e Musicale Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” di Como.

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Se accelera il Sud, riparte l’Italia”. È il titolo dell’iniziativa promossa e organizzata dal Collegio Nazionale degli Agrotecnici e Agrotecnici laureati, nell’ambito della propria attività di Ente accreditato da Invitalia e che si terrà a Lecce, in via Cosimo de Giorgi, 62 – Hilton Garden Inn – Sala Barocco, a partire dalle 9,30 di venerdì 21 settembre.

Dopo il saluto del sindaco di Lecce, Carlo Salvemini, e del presidente del Collegio interprovinciale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici Laureati di Lecce-Brindisi, Elisabetta Dolce, verrà presentato “Resto al Sud”, l’incentivo gestito da Invitalia rivolto ai giovani under 36 che vogliono avviare un’impresa nelle otto regioni del Mezzogiorno.

Tra gli interventi previsti: Roberto Orlandi, presidente Collegio Nazionale Agrotecnici e Agrotecnici Laureati che parlerà dell’importanza della “rete” tra attori economici ed i fattori produttivi del Paese per far ripartire l’economia; Andrea Luvisi docente di Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali dell’Università del Salento; Giuseppe Mauro Ferro, Accademico Ordinario dei Georgofili; Giovanni Razeto, responsabile direzione sviluppo imprenditoria giovanile di Ismea.

Le conclusioni saranno affidate a Domenico Arcuri, amministratore delegato Invitalia che farà anche il punto sull’andamento di “Resto al Sud” nella Regione Puglia.

Infine, l’intervento del ministro per il Sud, Barbara Lezzi, chiuderà la mattinata dedicata allo sviluppo e alla crescita del Mezzogiorno.

Nel corso del convegno saranno presenti esperti di Invitalia per fornire agli interessati tutte le informazioni sulla misura “Resto al Sud”.

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Una scuola ispirata alle avventure di Alice nel Paese delle meraviglie e nata dai disegni dei bambini, su cui hanno lavorato i progettisti per farne aule, mensa, palestra, giardini. È la nuova scuola materna di Villaspeciosa ed è un altro importante traguardo del programma Iscol@: conclusa la fase progettuale ora l’attenzione è rivolta alle procedure per l’appalto da completare entro il 2018. Questa mattina, il progetto è stato presentato nell’Auditorium “Maria Carta” della scuola primaria di Villaspeciosa, che insieme alla secondaria è già stata oggetto di interventi di manutenzione e messa in sicurezza inseriti in Iscol@, e da lì il presidente della Regione Francesco Pigliaru ha fatto gli auguri a tutte le ragazze e tutti i ragazzi sardi che oggi cominciano il nuovo anno scolastico.

«L’istruzione è la nostra priorità – ha detto il presidente Francesco Pigliaru -, perché è lo strumento essenziale per garantire il futuro dei nostri giovani, che è quello di tutti noi, dell’intera Sardegna. Iscol@, su cui abbiamo investito energie e risorse fin dal primo giorno, è una delle politiche di cui andiamo più orgogliosi. Nessuna regione italiana ha pensato e portato avanti un’azione sull’edilizia scolastica così complessa, ambiziosa, diffusa sul territorio, affiancandola a un percorso didattico mirato. Non dobbiamo lasciare spazio alla dispersione scolastica, non dobbiamo accontentarci, per i nostri figli, di un livello di preparazione inferiore rispetto a quella di altri – ha sottolineato il Presidente -, ma è necessario continuare a lavorare tutti insieme, con lo stesso entusiasmo che sentiamo ora, perché Iscol@ possa sviluppare tutto il suo potenziale. E scegliendo questa scuola, oggi, per l’apertura ufficiale dell’anno scolastico, abbiamo scelto bene, perché è ottimo esempio di una comunità territoriale che riconosce l’importanza della scuola e che lavora unita in questa direzione, con responsabilità e lungimiranza. La professionalità, le competenze e l’entusiasmo di chi qui vive la scuola tutti i giorni, compreso l’estro dei piccoli creativi che con i loro disegni hanno ispirato il nuovo progetto hanno fatto il resto – ha concluso Francesco Pigliaru, che si è trattenuto con i ragazzi e gli insegnanti nelle attività e i laboratori in corso nel giardino e nelle aule -, una buona pratica da valorizzare e diffondere.»

Nasce all’interno del piano per l’edilizia scolastica avviato dalla Giunta all’inizio di questa legislatura e sostituirà quella attuale ormai inadeguata e non più in grado di rispondere alle esigenze dei piccoli alunni e delle loro maestre. Alla presentazione ufficiale del progetto vincitore, in concomitanza con l’avvio ufficiale del nuovo anno scolastico, con il presidente Francesco Pigliaru sono intervenuti il sindaco Gianluca Melis e gli assessori comunali, altri primi cittadini e amministratori di comuni del territorio coinvolti nel progetto Iscol@, i bambini e i ragazzi che frequentano le elementari e le medie insieme alla dirigente scolastica, Maria Limbania Rombi, agli insegnanti e ai progettisti. Erano presenti Alessandra Berry e Matteo Frate dell’Unità di progetto che si occupa del piano per l’edilizia scolastica.

L’investimento complessivo ammonta a 1 milione e 875 mila euro, di cui 1 milione e 500 mila euro costituito da fondi regionali mentre la parte restante è la quota di cofinanziamento del Comune. I lavori si concluderanno nell’arco di 24 mesi. Il nuovo istituto sarà costruito in via Gaetano Zizi e ospiterà circa 100 bambini suddivisi in 5 aule.

Il nuovo edificio si sviluppa su un unico piano con un collegamento verticale che consente l’accesso al tetto-giardino. Verrà realizzato anche un laboratorio musicale caratterizzato da pareti lignee mobili che consentono l’ampliamento degli spazi all’esterno. Sarà uno spazio flessibile da destinare anche a rappresentazioni teatrali e spettacoli. All’interno della scuola dell’Infanzia inoltre ci saranno la cucina e la sala mensa. Nell’idea progettuale, elaborata dallo studio dell’architetto Maurizio Manias, si vuole inoltre superare, secondo la filosofia di Iscol@, lo schema aula-cattedra-banchi e si punta sull’utilizzo della classe come laboratorio, più che come luogo esclusivo del processo di apprendimento. Altri elementi fondanti sono la valorizzazione degli spazi di raccordo (agorà e corridoi), l’apertura ai bisogni culturali della comunità, la creazione di spazi di socialità per alunni, docenti e genitori e la possibilità di proiettare la didattica all’esterno con momenti di apprendimento “sul campo”, nelle aree destinate al giardino e agli orti didattici.

L’intervento, frutto del confronto tra Regione, Comune, progettisti, dirigente scolastico, insegnanti e bambini,  richiama il tema della fiaba “Alice nel Paese delle meraviglie” nell’architettura, negli spazi e nell’Agorà che sarà lo spazio intermedio tra le sezioni didattiche e gli ambienti per le attività collettive. Per le aule viene utilizzata la forma ovale, aspetto simbolico di collegamento con l’opera di Lewis Carrol. Di fondamentale importanza il ruolo dei bambini: con i loro disegni hanno dato impulso e stimolo alla definizione del progetto.

La scuola materna di Villaspeciosa rientra nei 14 concorsi di progettazione per le “Scuole del Nuovo Millennio” (asse 1) in fase di chiusura che si aggiungono ai 10 già chiusi e definiti. Altri 4 concorsi di idee sono stati banditi dal ministero dell’Istruzione. Lo stanziamento totale  ammonta a 90 milioni di euro.

Il comune di Villaspeciosa ha realizzato interventi di manutenzione anche con l’asse 2 di Iscol@: 120 mila euro sono stati destinati alla scuola primaria, 60 mila euro alla secondaria. Altri 90mila euro sono stati stanziati per gli arredi e le attrezzature tecnologiche dei due istituti.

 

 

 

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La commissione Sanità presieduta da Raimondo Perra (Cps) ha ascoltato l’assessore della Sanità Luigi Arru sui risultati del tavolo di monitoraggio Stato-Regione sull’attuazione del Dm 70 e della nuova rete ospedaliera regionale.

Nella sua relazione Luigi Arru, dopo aver ricordato che il suo assessorato ha sempre messo a disposizione di tutti i documenti sui rapporti fra ministero della Salute ed assessorato, ha precisato che «le interlocuzioni in corso riguardano il livello tecnico e sono gestiti dalla rispettive direzioni generali, casomai sono altri che hanno voluto trasferire questo confronto sul piano della politica». «Noi – ha ribadito Luigi Arru – abbiamo sempre agito nel rispetto della legge in un’ottica di leale collaborazione ed anche, nello specifico, per poter accedere ad un finanziamento di 250 milioni destinato alla riqualificazione delle nostre strutture sanitarie».

Sul punto riguardante le disposizioni del Dm 70 (la norma quadro in materia sanitaria) e le specificità della Sardegna, l’assessore ha affermato che «le deroghe introdotte, peraltro previste dall’art. 3 dello stesso Decreto, sono state molto significative perché, se avessimo applicato il Decreto integralmente, in Sardegna sarebbero sopravvissute solo le grandi medie strutture, e forse non tutte». Ma c’è di più, ha aggiunto: «sul piano tecnico abbiamo già pronte le controdeduzioni fondate sostanzialmente su alcuni aspetti strategici, dalla nostra proposta di trasformare i presidi sanitari in strutture cui fanno capo diversi stabilimenti alla tempistica della cura delle cosiddette patologie tempo – dipendenti che, ad appena 3 mesi dall’entrata in servizio dell’elisoccorso, è praticamente dimezzata, oltre alla specializzazione delle strutture in eccesso attraverso un piano di investimenti. Siamo perciò molto fiduciosi sull’esito del confronto – ha concluso Luigi Arru, – fermo restando che se dovesse esaurirsi questa fase la parola passerà alla politica».

Nel lungo dibattito seguito alla relazione di Luigi Arru hanno preso la parola i consiglieri regionali Augusto Cherchi del Pds, Daniela Forma, Luigi Ruggeri e Rossella Pinna del Pd, Michele Cossa dei Riformatori Sardi, Luca Pizzuto di Art. 1 – Sdp, Giorgio Oppi dell’Udc, Edoardo Tocco di Forza Italia ed Emilio Usula del Misto.

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Per la prima campanella dell’anno scolastico 2018/2019 l’assessore Giuseppe Dessena ha scelto di portare un saluto e di andare in visita nelle scuole dell’interno: Sorgono, Aritzo e Gadoni. 

All’istituto professionale per l’agricoltura e al Convitto l’assessore ha salutato i dirigenti, i docenti, il personale e gli studenti. «Sono molto contento di poter essere qui oggi – ha detto l’assessore ai ragazzi – perché questo presidio, così importante per tutto il territorio ha rischiato di essere chiuso. Grazie a un finanziamento regionale di 150mila euro, oggi posso essere qui con voi, ma soprattutto voitra questi banchi, siete posti nelle condizioni di studiare e imparare nel vostro territorio. Inoltre, per il Convitto, provvederemo al rinnovo degli arredi delle stanze: attendiamo l’invio delle schede di richiesta da parte dell’istituto». 

L’istituto agrario invece conta oggi 150 studenti e ha 10 classi. «Per una zona che soffre un così alto tasso di spopolamento – ha proseguito Giuseppe Dessena – è un risultato notevole avere un corso così seguito». 

Alla scuola media di Aritzo Antonio Mura l’assessore ha portato un saluto di buon anno scolastico alle tre classi. I ragazzi partecipano ai progetti di Tutti a iscol@ e hanno le scuole aperte il pomeriggio. 

A Gadoni, l’assessore Giuseppe Dessena ha incontrato genitori, bambini, insegnanti e dirigenti dell’istituto dove sono ospitati i bambini delle scuole elementari. «Il nostro impegno per questo istituto è forte, stiamo cercando di trovare soluzioni per consentire ai bambini più piccoli di Gadoni di avere una scuola aperta nel proprio paese. E’ impensabile fare viaggiare i pochi bambini presenti. Occorre  riportare la serenità nelle famiglie e nella comunità. Dialoghiamo con il ministero per far riconoscere i parametri che meglio si adeguano alla situazione della Sardegna».

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“SulcisInclusion Cup”, a Portoscuso, fa da cornice alla celebrazione dei 50 anni di Special Olympics e Club Lions Carbonia. Il 2018 è infatti, un anno particolare per Special Olympics e per il Club Lions Carbonia che celebrano il mezzo secolo. Eunice Kennedy Shriver, la fondatrice del Movimento Special Olympics fu la prima ad accorgersi di quanto lo sport potesse mettere le persone con disabilità intellettiva nelle condizioni ideali per dimostrare le loro abilità. «È molto difficile far competere le persone con disabilità intellettiva in prove di matematica o geografia – ripeteva spesso – ma se a queste stesse persone si da l’opportunità di praticare sport, possono diventare formidabili».

I primi Giochi Special Olympics debuttarono il 20 luglio 1968 a Chicago, Illinois (USA) con un centinaio di Atleti, oggi Special Olympics è presente in 170 Paesi con più di 4 milioni di Atleti, puntando sempre i riflettori su ciò che questi atleti sono in grado di fare e non sulla loro disabilità. Da tantissimi anni Lions Club International collabora con Special Olympics con il supporto dei club di tutto il mondo, ed anche il Club Lions Carbonia si è unito a questa importante collaborazione per dare modo alle persone con disabilità intellettiva e alle loro famiglie di partecipare alla vita della comunità. Anche nel Sulcis, vorremmo celebrare questo importante anniversario per Special Olympics e il Club Lions Carbonia, proponendo un torneo di Calcio a 5 Unificato, per divulgare il messaggio della nostra fondatrice e saldare l’impegno sociale comune. In stretta collaborazione con il nostro Team locale STELLA SPECIALE, associazione che accoglie Atleti di tutto il Sulcis, e che abbraccia completamente la mission divulgando nel territorio, compresi i Comuni indicati nella presente, la bellezza dello Sport Unificato di Special Olympics, l’evento evidenzierà la crescente importanza assunta dallo sport e in particolar modo dallo sport unificato, ossia quello giocato insieme da atleti con e senza disabilità intellettive, nel potenziare anche nel Sulcis-Iglesiente, la mission di inclusione sociale del movimento Special Olympics.

La “Sulcis Inclusion Cup”, promossa da Stella Speciale, il Club Lions Carbonia ed il comune di Portoscuso, ha trovato terreno fertile nel territorio, e 10 comuni hanno orgogliosamente sostenuto, e preziosamente contribuito, affinché si possa riscoprire la bellezza del giocare insieme: Portoscuso, Perdaxius, Masainas, Tratalias, Villaperuccio, Domusnovas, Musei, Santadi, Nuxis e Carbonia. La Sulcis Inclusion Cup si disputerà negli impianti sportivi degli dieci comuni, con il coinvolgimento di Atleti e Partner della A.S.D. Stella Speciale, dei Lions Carbonia, degli amministratori locali, in specie nelle loro massime espressioni i Sindaci e di coloro che vorranno cogliere l’occasione per conoscere più a fondo la disabilità intellettiva e le potenzialità degli Atleti Special Olympics. Obiettivo della “SulcisInclusion Cup”, sarà quello di stimolare e far crescere sempre di più, una generazione realmente inclusiva ed ‘unificata’ e di sfruttare la potenza dello sport più popolare al mondo, il calcio, per sensibilizzare le istituzioni, i giovani e la società civile a “scendere in campo” nella partita a favore del rispetto e dell’inclusione sociale.

L’evento verrà presentato in una conferenza stampa che si terrà il 18 settembre 2018, alle ore 18.30, presso la Sala Corpus dell’Antica Tonnara di Su Pranu a Portoscuso. Il sindaco di Portoscuso, Giorgio Alimonda, ideatore dell’evento, i Lions di Carbonia, gli Atleti di Stella Speciale e tutti i sindaci dei Comuni coinvolti vi attendono per lanciare, insieme, un forte messaggio di inclusione.

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A Matera, nella Sala Carlo Levi di Palazzo Lanfranchi, lo scorso 18 luglio si era tenuta la conferenza stampa di presentazione del progetto Rete Siti Unesco, iniziativa cofinanziata dal ministero dei Beni e delle Attività Culturali, elaborato dall’Associazione Province Unesco Sud Italia e promosso dall’Unione delle Province d’Italia.

Due mesi dopo, sempre a Matera, si è conclusa la missione dell’Associazione Italiana Travel Blogger che ha portato grande visibilità mediatica al progetto grazie ad un’attività di storytelling integrato – dal blogging ai social media – in grado di suscitare un grande interesse trasversale sul web.

«Grazie alla professionalità dei nostri travel blogger impegnati in questa bellissima avventura abbiamo prodotto contenuti di qualità dal punto di vista paesaggistico, culturale ed enogastronomico che hanno portato una visibilità importante a #UNESCOfestivalexperience – spiega con soddisfazione Monica Nardella, Presidente di AITB – 14.400 l’engagement generato dai 3.200 contenuti prodotti e circa 20 milioni la reach organica nei due mesi e mezzo di blog tour: numeri che confermano che in Italia il turismo culturale, se comunicato in maniera differente grazie alla contaminazione tra scrittura di viaggio e nuovi media digitali, pụò diventare attrattivo anche per Millennial e Generation Z.» 

Tra i siti Unesco del Sud Italia più apprezzati dai follower i trulli di Alberobello e la fortezza di Federico II di Castel del Monte, il Villaggio Nuragico Su Nuraxi di Barumini, i Sassi e il Parco delle Chiese Rupestri di Matera, i siti archeologici di Paestum, Velia e la Certosa di Padula, le cattedrali di Cefalù e Monreale, le necropoli rupestri di Pantalica, le città tardo barocche del Val di Noto e la villa romana del Casale di Piazza Armerina.

Una delegazione di AITB sarà presente dal 10 al 12 ottobre al TTG di Rimini, la manifestazione fieristica italiana B2B di riferimento per la promozione del turismo mondiale in Italia e per la commercializzazione dell’offerta turistica italiana nel mondo.                                                                                                          

«Saremo felici di condividere i risultati di #UNESCOfestivalexperience e degli altri progetti che ci hanno visti impegnati in questi tre anni di attività con tutte quelle realtà del settore in cerca di un interlocutore in grado di assicurare competenza, esperienza e professionalità nel raccontare e promuovere il turismo culturale» conclude Monica Nardella.

 

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La Regione Sardegna ha messo a disposizione sulla piattaforma Sardegna ParteciPA lo schema regionale di Piano Regionale di Protezione Civile per il rischio idraulico, idrogeologico e da fenomeni meteorologici avversi.
Il Piano è adottato dalla Giunta regionale come previsto dalla Legge regionale n. 13 del 23 Aprile 2018.
Al fine di consentire l’eventuale recepimento di osservazioni o proposte da parte dei cittadini, il piano è consultabile sul link: http://www.sardegnapartecipa.it .

 

L’iniziativa è volta a favorire la partecipazione dei cittadini al processo di pianificazione di protezione civile come attività di prevenzione non strutturale diretta a evitare o ridurre la possibilità che si verifichino danni conseguenti ad eventi calamitosi.

Il comune di Carbonia favorisce la massima pubblicità allo schema del Piano con la pubblicazione sul proprio sito istituzionale.