18 July, 2024
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«Lasciano sgomenti le parole della Ministra Grillo e quelle del candidato governatore Mario Puddu. Ciò che si legge nella comunicazione mandata dal Ministero della Salute è molto chiaro: la rete ospedaliera è da rifare perché si ritengono “Non coerenti con la configurazione del DM 70” le chirurgie degli ospedali di zona disagiata, i punti nascita sotto i 500 parti e non sufficienti i bacini di popolazione per quel che riguarda i DEA di primo livello e gli ospedali di pronto soccorso.»

A sostenerlo è Luca Pizzuto, consigliere regionale di Art. 1 – Sdp.

«Come, quindi, pensano la Ministra Grillo e il candidato governatore Puddu di concretizzare “la configurazione coerente rispetto al DM 70”? – aggiunge Luca Pizzuto -. L’unica maniera è quella di chiudere servizi e piccoli ospedali. Difatti, nel DM 70 è molto chiaro che nei presidi di zona disagiata può essere presente solo una medicina generale e, solo in particolari condizioni e nei bacini di popolazione da 80mila a 150mila abitanti, può essere presente solo un presidio ospedaliero con pronto soccorso, nessun DEA di primo livello con servizi annessi. Per evitare queste importanti perdite di servizi ai cittadini e cittadine dell’Isola, il Consiglio Regionale aveva provato ad opporsi, attraverso lo strumento della Riforma della Rete Ospedaliera.
Quindi la invitiamo: venga in Sardegna, in Aula Consiliare, la ministra Giulia Grillo coi suoi tecnici, a spiegarci come rendere coerente la salvaguardia delle piccole e medie strutture sanitarie con i parametri del DM 70. A nostro avviso il governo ha chiara l’intenzione di chiudere ospedali e servizi, ma senza assumersene la responsabilità.»
«Non neghiamo difficoltà ed errori nella gestione dei servizi, ma la Riforma si poneva, e si pone ancora, l’obiettivo di riorganizzare e rilanciare la sanità dei territori periferici, mettendo al centro il diritto alla salute dei sardi – conclude Luca Pizzuto -. 
Il Governo sia chiaro. Per quel che ci riguarda non torneremo indietro: gli ospedali sardi non si toccano!»

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Il fenomeno della schiuma bianca su un’area del Lago Omodeo è sotto stretta osservazione da parte del Corpo Forestale e di Vigilanza ambientale e dei tecnici dell’Arpas.

Domani, i tecnici dell’Agenzia regionale della protezione dell’ambiente effettueranno nuovi campionamenti che, una volta analizzati, saranno confrontati con quelli di routine che con regolarità vengono prelevati in loco dall’Agenzia.

Intanto, già da oggi, sull’Omodeo, stanno operando con specifici sopralluoghi gli uomini del Corpo Forestale. Lo rende noto l’Assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente.

  

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Domani mattina, nella sala riunioni della Torre Civica, verrà presentato il 2° trofeo “Città di Carbonia” di basket. Saranno presenti il sindaco di Carbonia Paola Massidda, dell’assessore allo Sport Valerio Piria, del presidente del Comitato Regionale Federazione Italiana Pallacanestro Bruno Perra, i rappresentanti della Pro Loco di Carbonia e della Universal Design, partner pubblicitario dell’evento. L’evento è organizzato dal Comitato Regionale Federazione Italiana Pallacanestro con il patrocinio ed il contributo economico del comune di Carbonia e in collaborazione con la Pro Loco e con l’ASD Carbonia Calcio a 5.
Il costo del biglietto è di 12 euro + 2 euro per i diritti di prevendita. È previsto l’accesso gratuito per le persone disabili.
I ticket domani sono acquistabili presso il botteghino del palazzetto dello Sport di via delle Cernitrici, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00.

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«Rispediamo al mittente le accuse di falsità, e siamo certi di aver interpretato la lettera correttamente. In ogni caso, prendiamo atto delle dichiarazioni della ministra Grillo, che superano le prescrizioni eccessivamente restrittive della lettera inviata dalla direzione generale del ministero della Salute, evidentemente dopo aver verificato la validità della nostra rete ospedaliera e, in particolare, la necessità che la stessa rete si adatti alle caratteristiche geografiche e demografiche della Sardegna. Presenteremo le nostre osservazioni al Ministero, ma l’apertura della ministra è molto importante rispetto ai toni tassativi con cui la lettera impone l’adeguamento totale al DM70 entro il 31 ottobre.»
Lo ha detto l’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru.

«La trasmissione della rete ospedaliera al Ministero è stata concordato con lo stesso – incalza Arru – e risponde a quanto previsto dalle norme nazionali, anche per le Regioni autonome, per poter accedere a successivi finanziamenti per l’ammodernamento edilizio e tecnologico degli ospedali, 250 milioni per la Sardegna. Oggi il ministro ci riconosce l’esigenza di adattare i criteri ministeriali alle particolari condizioni demografiche e geografiche della Regione, cosa di cui invece non c’è alcuna traccia nell’istruttoria del Ministero – ricorda Luigi Arru -, che ha inteso applicare in modo letterale e rigido i parametri ministeriali alla nostra Regione, chiedendo di rivedere tutti gli aspetti che prevedevano il potenziamento dei servizi ospedalieri nelle aree più disagiate della Sardegna (Ogliastra, Barbagia, Sarcidano) e la realizzazione di un nodo potenziato nell’ospedale di Nuoro. I modelli che il Ministero ha applicato per altre regioni come la Lombardia, il Piemonte e il Lazio non sono funzionali alle esigenze della Sardegna: oggi il ministro dimostra di prenderne atto, cosa che ci consentirà di lavorare meglio in un’unica direzione. Per quanto invece riguarda tutti quelli che in questi giorni si sono arrogati il diritto di intervenire in una questione che evidentemente non conoscono – conclude l’assessore Luigi Arru -, li invito a leggere con attenzione la lettera del Ministero che nella forma, e soprattutto nella sostanza, è lontana anni luce dalle apprezzabili dichiarazioni di oggi della ministra, soprattutto nel caso dell’Ospedale di Lanusei in cui si mette in discussione esistenza di specialità che secondo DM 70 sono tipiche di un Ospedale DEA I livello.»

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Da lunedì 10 settembre è in corso di svolgimento, a Carbonia, la Festa Patronale della Parrocchia Beata Vergine Addolorata, nel cuore del quartiere di Rosmarino. L’evento è stato organizzato con il patrocinio ed il contributo economico del comune di Carbonia. «Si tratta di una bellissima iniziativa che ogni anno dà appuntamento a centinaia di nostri concittadini per commemorare la Beata Vergine Addolorata con una serie di festeggiamenti civili e religiosi organizzati da una delle principali parrocchie cittadine, punto di ritrovo, aggregazione e socializzazione di un’ampia comunità di fedeli», ha detto il sindaco Paola Massidda.

Il ricco programma della Festa Patronale prevede eventi civili e religiosi:

Alle 17.30 concelebrazione solenne presieduta da don Salvatorangelo Manca. A seguire la processione, che si snoderà nel seguente percorso stradale: via Liguria, via Gobetti, via Lazio, via Satta, via Trexenta, via Messina, via Abruzzi, via Lombardia, via D’Annunzio e rientro in Chiesa. La processione sarà accompagnata dalla musica della Banda Vincenzo Bellini di Carbonia. Sfileranno alcuni gruppi folk e i Tamburini di Iglesias. Dalle ore 20.00 sarà operativo il punto di ristoro e i bambini potranno dilettarsi con i giochi gonfiabili. Alle 21.30, si terrà il concerto del gruppo “Tribù Mediterranea”.

Lunedì 17 settembre, alle ore 19.00, si svolgerà la Santa Messa per i defunti e benefattori, con cui si chiuderà la settimana di festeggiamenti patronali in onore della Beata Vergine Addolorata.

Al fine di consentire lo svolgimento in sicurezza dell’intera manifestazione, anche oggi, dalle ore 18.30 fino all’una di domani mattina, è stata disposta la chiusura del traffico veicolare in via Liguria, nel tratto compreso tra via Lombardia e via Umbria (piazza Marinai d’Italia ex piazza Cagliari) e della via D’Annunzio, nel tratto compreso tra via Messina e via Liguria.

Oggi, in concomitanza con il passaggio della processione religiosa, sarà chiuso il traffico in via Liguria, via Gobetti, via Lazio, via Satta, via Trexenta, via Messina, via Abruzzi, via Lombardia, via D’Annunzio, via Liguria.

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«Le parole della ministra Grillo dimostrano ancora una volta, se mai ce ne fosse bisogno, lo stato di grande confusione in cui versa la politica sanitaria in Sardegna da quando è nelle mani della Giunta Pigliaru»: lo afferma il candidato alla presidenza della Regione del MoVimento 5 Stelle Mario Puddu, che commenta così le dichiarazioni rilasciate dalla ministra su Facebook riguardo la bocciatura da parte dei tecnici dei ministero della rete sanitaria varata dalla Regione.

«L’inganno è stato smascherato – aggiunge Mario Puddu -. Chi accusa il governo di voler mortificare l’autonomia è in realtà colui che questa autonomia ha rinunciato a esercitarla. Il MoVimento 5 Stelle è dalla parte dei sardi e del loro diritto alla Salute e lo tutelerà in ogni modo, sia nel governo Conte, sia quando saremo noi alla guida della Regione, attuando una politica coerente e, dunque, ben diversa rispetto a quella della Giunta Pigliaru.»

Ecco di seguito la dichiarazione della ministra Grillo, pubblicata sul suo profilo Facebook:

«Il ministero della Salute non ha mai chiesto la chiusura di ospedali in Sardegna, né tantomeno di tagliare servizi, al contrario di quanto sostiene il presidente della Regione, Francesco Pigliaru. 

Quello che in realtà è stato chiesto è una rimodulazione tecnica di alcune specialità (come previsto dal Dm 70/2015) per garantire ai cittadini sardi che la rete ospedaliera tuteli al meglio la loro salute. E la rimodulazione richiesta è funzionale proprio a migliorare i servizi. 

So bene che ci sono norme dedicate alla salvaguardia dell’autonomia delle Regioni a statuto speciale che si applicano dunque anche alla Sardegna, ma nel momento in cui la Regione trasmette i documenti al Tavolo del DM 70 è ovvio che sta chiedendo al Ministero di valutare la coerenza fra questi atti e la norma. 

È, dunque, paradossale contestarne gli esiti, benché si tratti di aggiustamenti tecnici che servono a migliorare l’assistenza sanitaria per i cittadini, peraltro tenendo conto delle peculiarità oro-geografiche della Regione.»

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«Le parole del presidente del Consiglio Conte sono state chiare: i finanziamenti per le periferie non andranno persi. Possono dunque stare tranquilli anche i sindaci sardi, compreso quello di Carbonia, che si sono scagliati contro il Governo senza conoscere la sentenza della Corte costituzionale che ha imposto il differimento al 2020 dell’assegnazione delle risorse.»

Lo afferma il senatore del Movimento Cinquestelle Emiliano Fenu, che ribatte alle accuse rivolte ai parlamentari sardi del M5S di non aver voluto difendere la posizione dei comuni isolani.

«La scelta del Governo è stata obbligata e non ha risposto ad alcuna logica politica, e questo è facilmente dimostrabile, visto che in Sardegna il progetto per le periferie presentato dal comune di Cagliari, città governata dal centrosinistra, sarà immediatamente finanziato, mentre quello proposto dal comune di Carbonia, amministrato dai Cinquestelle, per via della sentenza della Corte Costituzionale dovrà ora attendere un ulteriore passaggio grazie al quale tutti i comuni potranno procedere con la spesa, dalla progettazione all’esecuzione dei lavori – aggiunge Emiliano Fenu -. I fondi però saranno distribuiti nell’arco di un triennio sulla base delle necessità che avranno le singole amministrazioni. A differenza del centrosinistra, che ha sempre cercato di favorire le amministrazioni amiche, noi rispettiamo le sentenze della Consulta, anche quando questo rischia di scontentare i nostri elettori.»

«Piuttosto – conclude il senatore del M5S – colpisce sul caso l’ipocrisia del Pd che finge di difendere i sindaci ma rifiuta l’accoglimento come raccomandazione di un loro ordine del giorno, raccomandazione che impegna il Governo ad attuare l’accordo raggiunto con Anci. Forse il Pd preferiva che il Governo non trovasse ulteriori soluzioni, in modo tale da poter proseguire con le polemiche.»

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Il Piano del Nuorese è entrato nella fase operativa. Nella sede della Provincia, a Nuoro, alla presenza dell’assessore degli Affari Generali Filippo Spanu, si è svolta una riunione per fare il punto sulle attività in corso. Sono intervenuti, oltre all’esponente della Giunta, l’amministratore della provincia Costantino Tidu, il sindaco di Nuoro Andrea Soddu, i responsabili della segreteria tecnica ed i dirigenti regionali interessati allo sviluppo di tutte le azioni.

«Abbiamo fatto – ha detto Filippo Spanu – una puntuale verifica sull’avanzamento amministrativo e accertato che diverse azioni sono partite, soprattutto quelle relative alla governance degli ambiti culturale ed ambientale con particolare riferimento al progetto Visit nuorese. Sono in fase di realizzazione le azioni sulla scuola e si sta completando la progettazione avanzata degli interventi che riguardano l’università. Con gli amministratori della Baronia abbiamo esaminato l’iter del progetto di sviluppo del settore lapideo ad Orosei e Galtellì, il cui iter amministrativo sarà completato alla fine di questo mese.»

Nel corso del prossimo mese di ottobre verrà convocata la cabina di regia partenariale del Piano di Rilancio del Nuorese, per una puntuale verifica condivisa. Sui progetti per la città di Nuoro (Area vasta), Filippo Spanu ha ricordato «che la Regione sta investendo 12 milioni di euro collegati al finanziamento del Piano delle periferie inopinatamente definanziato dal governo Conte».

Nel denunciare la pericolosità di questa decisione dell’Esecutivo nazionale, l’assessore ha ribadito che «concordemente con le azioni intraprese dal sindaco Andrea Soddu e con il lavoro dell’amministratore Tidu, la Giunta manterrà i suoi impegni e darà corso in sede di conferenza Stato-Regioni a tutte le iniziative necessarie per evitare che tale sciagurata azione venga confermata. Sul Piano delle periferie – conclude Filippo Spanu – abbiamo puntato tutti, Regione, Provincia e Comune, per disegnare un futuro sostenibile e illuminato per le zone interne».

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«Un’altra vita salvata dalla Polizia Penitenziaria di Cagliari.» A dichiararlo è il segretario generale aggiunto dell’Osapp, Domenico Nicotra – che rende nota l’ennesima criticità delle “patrie galere” sarde. Questa volta si è scongiurata la morte di un detenuto extracomunitario che ha cercato di porre fine alla propria vita tentando l’impiccagione.

«Per la cronaca e per mettere l’accetto sulla professionalità della Polizia Penitenziaria – aggiunge Domenico Nicotra -, il detenuto salvato è lo stesso detenuto che sino a qualche giorno prima nel reparto transito rivolgeva nei confronti dei Poliziotti Penitenziari insulti e sputi. Le criticità si registrano anche tra il personale che ad oggi deve purtroppo contare su un’assenza considerevole di Poliziotti per motivi di salute che si ripercuotono inevitabilmente sul poco e carente personale rimasto in servizio.»

«Per fortuna – conclude Domenico Nicotra -, il personale può contare sempre sul proprio Comandante che da buon condottiero resta sempre col proprio personale per tutelarlo e motivarlo.»

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Vecchio Borgo Sant’Elia, Ozierese 1926 e Porto Torres sono le prime tre squadre qualificate al secondo turno della Coppa Italia di Promozione regionale. Si sono qualificate eliminando, rispettivamente, il Selargius (0 a 1 nell’anticipo di ieri, dopo il 4 a 1 esterno della partita di andata), l’Oschirese (3 a 0 esterno ieri dopo il 2 a 3 interno dell’andata) e il Li Punti Calcio (1 a 1 interno ieri dopo la vittoria esterna per 1 a 0 della gara d’andata).

Questo pomeriggio si giocano 12 delle restanti 16 partite, la 16ª si giocherà domani pomeriggio.

Il programma odierno: alle 16.30, il Villamassargia ospita il Carbonia (andata 1 a 3); alle 17.00 la Monteponi ospita il Carloforte (andata 2 a 0). Queste le altre partite in programma domenica pomeriggio, alle 17.00: Andromeda – Orrolese (andata 0 a 3), Gonnosfanadiga – Arborea (andata 2 a 2), Seulo 2010 – Idolo (andata 0 a 4), Villasor – San Marco Assemini ’80 (andata 0 a 1), Dorgalese – Fonni Calcio (andata 1 a 3), Calangianus – Posada (andata 1 a 1), Polisportiva Ossese – Usinese (andata 1 a 2), Thiesi – Bonorva (andata 1 a 1), Valledoria – Ilvamaddalena 1903 (andata 3 a 0). Alle 16.00, infine, si gioca Macomerese Calcio – Borore 1967 (andata 0 a 1).

Chiuderà il programma domani, lunedì 17 settembre, alle 17.00, la partita La Palma Monte Urpinu – Sant’Elena Quartu (andata 0 a 4).

Ricordiamo che domenica prossima, 23 settembre, scatterà il campionato.

Questo il calendario della prima giornata del girone A:

Andromeda – Monteponi

Arborea – Sant’Elena Quartu

Carbonia – Selargius

Carloforte – La Palma Monte Urpinu

Gonnosfanadiga – Seulo 2010

Idolo – San Marco Assemini ’80

Villamassargia – Orrolese

Villasor – Vecchio Borgo Sant’Elia