17 August, 2024
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Giovedì 13 settembre 2018 i tecnici di Abbanoa saranno impegnati in un importante intervento di manutenzione straordinaria del serbatoio di Nebida, al servizio dell’omonima frazione di Iglesias. Nel dettaglio, saranno installate delle nuove apparecchiature di misurazione elettronica che consentiranno di gestire in tempo reale la quantità d’acqua in uscita dall’impianto e distribuita nelle reti idriche delle utenze servite.

I lavori inizieranno alle 8.00 e saranno completate entro 4 ore. Durante le fasi dell’intervento sarà necessario sospendere l’alimentazione dal serbatoio fino a mezzogiorno. L’erogazione sarà ripristinata in anticipo qualora i lavori dovessero terminare in tempi minori rispetto a quanto preventivato.

Qualsiasi anomalia può essere segnalata al servizio di segnalazione guasti di Abbanoa tramite il numero verde 800.022.040 attivo 24 ore su 24.

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Il presidente del Consiglio comunale di Carbonia, Daniela Marras, ha convocato la prossima seduta per lunedì 17 settembre, alle ore 19.00, nella sala polifunzionale di piazza Roma. 

I punti inseriti all’ordine del giorno dell’adunanza sono quattro:

1. Comunicazioni del Presidente del Consiglio comunale;

2. Comunicazioni del Sindaco;

3. Interrogazioni, interpellanze, mozioni;

4. Nomina della rappresentanza dell’Amministrazione comunale ai sensi dell’art. 5 del Regolamento per il conferimento del Premio annuale in occasione della ricorrenza della Fondazione della città.

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Ancora luci e ombre per il settore dell’autoriparazione della Sardegna, che cura e manutiene oltre 1 milione di autoveicoli civili in tutta l’isola e che offre lavoro a quasi 8.200 addetti, alle prese con mali cronici come abusivismo e concorrenza sleale.

Le luci sono per la crescita (+0,1%), a sorpresa, dell’intero comparto che nei numeri totali passa dalle 3.030 imprese del 2017 alle 3.034 del 2018. Le ombre, al contrario, si registrano nel comparto artigiano che, con un crollo dell’1,5%, passa dalle 2.492 dello scorso anno alle 2.455 di questo. Da ricordare che nell’isola, le imprese artigiane dell’autoriparazione rappresentano l’80,9% di tutte le realtà che si occupano delle quattro, due e più ruote.

L’analisi su questo comparto regionale impegnato nella riparazione delle carrozzerie, della meccanica, delle ruote, degli impianti elettrici, dell’alimentazione ma anche nell’autolavaggio e delle altre attività di manutenzione, è stata effettuata dall’Osservatorio per le PMI di Confartigianato Imprese Sardegna, su fonte Istat e UnionCamere-Infocamere, comparando i dati del 2017-2018.

Scendendo nei dettagli dell’analisi, segnali non positivi arrivano dal totale dalle imprese che operano sulle “riparazioni di carrozzerie di autoveicoli”, passate in un anno da 713 a 703 (-1,4%); situazione più grave la si registra tra quelle artigiane (-2,6% tra il 2017 e il 2018), passate da 587 a 572 in 12 mesi.

A livello territoriale le imprese dell’autoriparazione crescono a Sassari (+1,1% nel totale e nell’artigianato +0,1%) e reggono a Nuoro (0% nel totale e -0,2% dell’artigianato). Al contrario crollano a Cagliari (-0,4% nel totale e -2,2% nell’artigianato) e a Oristano (-0,8% totale e -7,1% dell’artigianato).

Un comparto che, quello dell’autoriparazione sarda, con una dimensione media di 2,7 addetti per azienda, offre lavoro a circa 8.200 persone.

Sul settore continua a incidere, negativamente, anche la persistente situazione economica congiunturale e mancanza di liquidità delle famiglie. Infatti, i sardi fiaccati dalla crisi decidono di risparmiare sulla manutenzione della propria auto esponendo così il veicolo, e loro stessi, a gravi rischi per la sicurezza.

«I dati negativi delle piccole imprese – afferma Giuseppe Pireddu, autoriparatore e presidente di Confartigianato Nuoro-Ogliastra – ci dicono come l’economia regolare del settore, purtroppo, soffra ancora tantissimo. Al contrario, ogni giorno le Autorità preposte continuano a scoprire attività illecite di autoriparazione in tanti, ormai, chiudono la propria impresa per operare in nero, abusivamente e facendo concorrenza sleale a tutti gli imprenditori che, pur di non chiudere e di non mandare a casa il personale, limano all’osso i listini, erodendo anche la parte di guadagno. Su questa “piaga” da parecchi anni portiamo avanti pubbliche battaglie invitando colleghi artigiani e cittadini a fare fronte comune per combatterla. I danni che questa provoca – conclude Giuseppe Pireddu – non sono solo economici ma anche sociali e alimentano un mercato fuori dalle regole e assolutamente fuori controllo.»

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Oggi, mercoledì 12 settembre, a Carbonia, va in scena il nono appuntamento con “Nottinsieme”, l’evento organizzato dall’Associazione Culturale Gruppo Origine con il patrocinio e il contributo economico del comune di Carbonia. Quello odierno sarà l’ultimo appuntamento del mercoledì estivo, ma non è esclusa la possibilità di un’ulteriore serata con “Nottinsieme” da svolgersi in una data alternativa, presumibilmente un sabato sera, per chiudere ufficialmente la stagione estiva.
«Abbiamo deciso di allungare gli appuntamenti di Nottinsieme fino a metà settembre perché riteniamo che tale scelta possa andare incontro ai desiderata dei nostri concittadini, i quali hanno dimostrato di apprezzare questa manifestazione», ha spiegato il sindaco Paola Massidda.
Stasera cittadini e turisti potranno godere di numerose attrattive: tre postazioni di musica live; la presenza dei cantori sardi; negozi aperti fino alle ore 24.00; 60 espositori; una commedia teatrale eseguita da “Is Suerginus”; giostre e macchinette elettriche; animazione per bambini curata da Le Simpatiche Canaglie.

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Entra nel vivo, a Carloforte, Creuza de Mà, il festival di musica per cinema che fino a domenica (16 settembre) vive la prima tranche della sua edizione numero dodici (la seconda parte è in programma a Cagliari dall’1 al 4 novembre).

La giornata odierna, mercoledì 12, prevede alle 10.30 il primo appuntamento con il Cine campus di Musica per cinema, la sezione “didattica” del festival: il direttore artistico di Creuza de Mà, il regista Gianfranco Cabiddu, incontra al cinema “Mutua” gli allievi del secondo anno dei corsi di regia, montaggio e suono del Centro Sperimentale di Cinematografia – Scuola Nazionale di Cinema di Roma, in residenza al festival, per illustrare il programma delle masterclass e degli appuntamenti delle prossime mattinate.

Tre film in visione nel corso della serata. Il primo, alle 19 al cinema “Cavallera”, è “The Italian Jobs: Paramount Pictures e l’Italia”, un documentario del 2017, scritto e diretto da Marco Spagnoli, che racconta il rapporto unico che lega una delle più importanti case cinematografiche degli Stati Uniti d’America (la Paramount Pictures, appunto) al nostro Paese. Tra materiali d’archivio e testimoni dell’industria italiana e internazionale, il documentario propone una serie di interviste che raccontano come l’Italia sia stata una delle mete privilegiate delle produzioni Paramount.

Alle 21.00, sempre al “Cavallera”, prosegue la monografia ideale del festival dedicata alle registe italiane. Dopo “Nico, 1988”, di Susanna Nicchiarelli, in programma nella giornata inaugurale, è la volta di “Lazzaro felice”, il film diretto da Alice Rohrwacher che quest’anno è valso alla regista toscana il premio per la migliore sceneggiatura al Festival di Cannes. Il racconto si sviluppa come una fiaba amara, sospesa tra realismo e metafora, in un contesto in cui la schiavitù e l’oppressione sono la norma: tra i contadini vessati da condizioni di vita ai limiti dell’umano, il protagonista, Lazzaro, riporta un senso di umanità, incarnando una bontà incondizionata, che va oltre il mero concetto di sopravvivenza. Alla sua terza regia Alice Rohrwacher fa intraprendere al suo personaggio, e alla comunità che lo circonda, un cammino che è anche il proprio, all’interno di un cinema che deve molto a Olmi e Zavattini ma continua a spingersi oltre, lungo un terreno che frana e si modifica continuamente sotto i suoi (e i nostri) piedi.

Chiusura di serata al Giardino di Note, dove, alle 23.00, parte la proiezione del secondo film dell’altro filone tematico che caratterizza questa edizione del festival, ovvero il ‘68, nel cinquantenario di quell’anno, di quella stagione carica di ideali e aspirazioni che il festival vuole ricordare attraverso il ciclo ‘68 memories, curato da Enzo Gentile: in programma “Fragole e sangue” (“The Strawberry Statement”), diretto nel 1970 da Stuart Hagmann, film manifesto della contestazione giovanile americana. Racconta il percorso personale del protagonista, Simon, studente all’Università di San Francisco, verso una consapevolezza civile che lo porta a schierarsi politicamente contro il sistema oppressivo vigente, grazie soprattutto all’incontro con una ragazza attivista dei movimenti pacifisti. Per questo, dopo “Easy Rider”, “Fragole e sangue” è il film che ha colpito più direttamente l’opinione pubblica occidentale. Come già per altre pellicole di culto, la colonna sonora, a base di pietre miliari del rock e folk di quegli anni, ha un ruolo di primo piano nel veicolare il messaggio e le atmosfere del tempo.

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Il Comitato tecnico regionale della Pesca, convocato dall’assessore dell’Agricoltura, con delega alla Pesca e Acquacoltura, Pier Luigi Caria, ha espresso parere positivo sul progetto del comune di Orosei sulla riorganizzazione e messa in sicurezza della bocca a mare di “Su portu”.

I punti su cui è stato trovato l’accordo, vanno dalla tutela ambientale del sito alla sicurezza per la navigazione, passando per il rilascio di 24 autorizzazioni per posti barca di cui due o tre devono essere assicurati esclusivamente ai pescatori professionisti per l’intero anno.

«Questo primo intervento – ha spiegato Pier Luigi Caria – avvia una collaborazione tra Regione, Comune, Capitaneria di porto e i diversi portatori di interesse coinvolti che dovrà assicurare la completa riorganizzazione e regolamentazione del sito, così da garantire gli interessi e la sicurezza degli operatori del mare e dell’ambiente circostante.»

 

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Il Consiglio regionale ha approvato nella seduta di ieri, 11 settembre, il riconoscimento dei debiti fuori bilancio.

La seduta è stata aperta dal presidente Gianfranco Ganau. Dopo le formalità di rito il Consiglio ha iniziato l’esame dell’ordine del giorno con il disegno di legge n.527/A -Giunta regionale – sul riconoscimento dei debiti fuori bilancio.

Prima dell’inizio della discussione, il capogruppo del Pds Gianfranco Congiu ha ricordato che, nella seduta del 2 agosto scorso, era stato presentato dal suo gruppo un ordine del giorno di censura sull’operato dell’assessore della Sanità, e ne ha sollecitato la discussione possibilmente al termine della seduta odierna.

Il presidente Gianfranco Ganau ha comunicato che la decisione sulla discussione del documento sarà assunta dai capigruppo.

Congiu, affermando di voler rispettare i ruoli, ha sostenuto che a suo avviso la conferenza dei capigruppo non può calendarizzare ordini del giorno in quanto la materia è di competenza consiliare come conferma la prassi seguita in questa legislatura.

Il presidente Ganau ha ribadito che l’ordine del giorno sarà sottoposto ai capigruppo ed eventualmente potrà discutere nella prossima seduta.

Successivamente il Consiglio ha iniziato la discussione del disegno di legge n. 527.

Il relatore Franco Sabatini (Pd) ha brevemente ripercorso l’iter del provvedimento in commissione, dove è stato approvato dalla sola maggioranza con alcune modifiche, ce nel merito si è rimesso alla relazione di accompagnamento della Giunta.

A nome dell’Esecutivo l’assessore della Programmazione Raffaele Paci ha affermato che si è giunti al terzo anno di applicazione del decreto legislativo n.118 che disciplina la materia a livello nazionale. Per quanto concerne il contenuto, ha proseguito Paci, si tratta in prevalenza di debiti fuori bilancio degli assessorati, dell’ufficio ufficio legale, sentenze esecutive, ed acquisizioni di beni e servizi  per circa 2 milioni complessivi. Di tutti gli atti, ha concluso, è stata data piena informazione con procedure rigorose e relazioni puntuali.

Il capogruppo dell’Udc Gianluigi Rubiu, contrario, ha sottolineato che si tratta di spese effettuate senza copertura preventiva ed al di là dei principi contabili fissati dalla legge, una condotta che va censurata perché la verifica sugli atti fa ritenere che ci siano state gravi disfunzioni organizzative anche per attività ordinarie come forniture di energia elettrica e polizze auto, che potevano certamente essere programmate per tempo. Ne scaturisce quindi, secondo Rubiu, un deficit di programmazione pubblica che non può passare sotto silenzio anche per le sue dimensioni rilevanti.

Successivamente il Consiglio ha approvato il passaggio agli articoli.

Sull’art. 1 il vice capogruppo di Forza Italia Marco Tedde, contrario, ha dichiarato che la Giunta cerca di far passare di soppiatto questo disegno di legge come un atto dovuto e necessario ma non è così, perché invece emergono una confusione inammissibile, una pletora di somma da pagare non programmate e perfino pignoramenti presso la Regione. In sostanza, ha continuato, ci sono negligenze e caos gestionale, segno di una situazione complessiva che dovrebbe essere analizzata con la massima attenzione, fermo restando che il responsabile politico di tutto ciò è l’assessore.

Subito dopo il Consiglio ha approvato sia l’art. 1 che gli altri 3 articoli della legge, oltre alla tabella ed all’allegato di variazione.

In sede di votazione finale, la capogruppo di Forza Italia Alessandra Zedda, ha criticato le affermazioni dell’assessore Raffaele Paci definite insufficienti e non condivisibili. Non può passare tutto sotto silenzio, ha aggiunto, perché i debiti fuori bilancio sono situazioni serie e non si può continuare a scaricare le colpe sul passato; ne comprendiamo alcune dinamiche ma in molti casi si potevano e dovevano evitare.

La legge, infine, è stata approvata con 29 voti favorevoli e 26 contrari.

Al termine dello scrutinio il Consiglio ha iniziato l’esame del Dl n. 528 – Giunta regionale – sempre in materia di debiti fuori bilancio di Regione, Enti locali ed organismi collegati.

Il relatore Franco Sabatini (Pd), come per il provvedimento precedente, ha ricordato le modifiche introdotte dalla commissione mentre, per il contenuto, si è rimesso alla relazione della Giunta.

Anche l’assessore Paci ha ribadito le sue ribadisco dichiarazioni precedenti precisando che gli atti riguardano in massima parte sentenze esecutive.

Successivamente sono stati approvati i 3 articoli della legge, la tabella e l’allegato. Il Consiglio ha poi approvato la legge con 30 voti favorevoli e 24 contrari.

Successivamente il Consiglio ha iniziato l’esame della Proposta di legge n.456, sottoscritta da tutti i capigruppo e sottoposta all’Aula in base all’art.102 del regolamento, sulla proroga al 31 dicembre delle graduatorie relative al servizio sanitario regionale.

Nella discussione generale, il consigliere di Forza Italia Edoardo Tocco ha messo in luce che il provvedimento è in qualche modo l’emblema di quanto sta accadendo perché gli organici di tutte le strutture sanitarie sarde sono in grande sofferenza, e da ciò dipendono molti risultati negativi del servizio. Edoardo Tocco ha poi auspicato che la Regione si occupi seriamente di una sanità efficiente al servizio dei cittadini, dando spazio a chi vuole veramente impegnarsi nella professione medica, con particolare attenzione ai giovani, aumentando gli accessi alle facoltà attraverso una collaborazione più stringente con le università. I medici devono stare sui territori, ha detto ancora il consigliere, e lo stesso elisoccorso potrebbe avere migliori performances se si facesse di più, per cui la proroga deve arrivare fino al 31 dicembre senza abbandonare i vincitori e gli idonei ai concorsi.

Per il Pd la consigliera Rossella Pinna ha messo l’accento sul fatto che con la legge si parla di numeri importanti di assunzioni per circa 1200 nuovi contratti complessivi, di cui 580 di precari da stabilizzare e 619 per le mobilità esterne. Con lo scorrimento delle graduatorie pubbliche, ha osservato Rossella Pinna, contiamo di raggiungere l’obiettivo di contenere la spesa e salvaguardare le aspettative di quanti attendono da tempo di essere assunti dopo aver vinto i concorsi, dopo il blocco del turn over che ha determinato dal 2015 il ricorso a contratti flessibili ed agenzie interinali. Ora si rimedia a questa situazione di difficoltà, ha concluso, prorogando l’efficacia delle graduatorie ed alleggerendo di conseguenza i problemi degli organici del sistema, con l’auspicio di attivare quanto prima nuovi concorsi.

Ancora in rappresentanza del Pd il consigliere Luigi Ruggeri ha affermato che la legge si presta a valutazioni contraddittorie e contrapposte, perché da una parte c’è la soddisfazione di quanti hanno vinto i concorsi o sono risultati idonei, mentre dall’altra c’è il rischio di negare opportunità a quanti sono arrivati dopo per concorrere ai posti disponibili. Occorre poi evitare sperequazioni, ha ammonito Ruggeri, perché le graduatorie attive diventano valide su tutto il territorio regionale mentre secondo l’Ats sono parcellizzate azienda per azienda e questo rallenta molto le procedure. Un contrasto, ha concluso, che cercherò di sanare con alcuni emendamenti correttivi.

Ha preso poi la parola l’on. Roberto Desini (PDS),  che ha ringraziato la conferenza dei capigruppo “per la celerità della discussione in Aula del provvedimento a firma del Partito dei sardi. Il senso di questa proposta è prorogare le graduatorie in ambito sanitario. Ma non posso esimermi di fare alcune considerazioni politiche: mi sarei aspettato che fosse l’assessore alla Sanità ad anticipare i tempi ma mi rendo conto che non tutti siano capaci di anticipare i problemi. Non guardo al passato e mi assumo le mie responsabilità ma nel 2014 e nel 2015 noi eravamo in maggioranza e già chiedevamo che il personale fosse attinto dalle graduatorie. Così siamo arrivati a oggi e sono aumentati i disservizi in Sanità: si chiudono le guardie mediche estive perché non ci sono i medici disponibili, come accaduto a Valledoria e a Sorso”.

Per l’oratore “si sono calpestati i diritti chiamando a lavorare non i vincitori dei concorsi ma i lavoratori delle agenzie interinali, che magari non avevano passato nemmeno le prime prove del concorso”.

Per l’on. Attilio Dedoni (Riformatori) “basterebbe leggere i titoli dei giornali per capire cosa c’è dentro gli ospedali e in particolar modo nell’Oristanese dentro il San Martino dove mancano sei cardiologi per far funzionare il sistema giorno e notte. E così mancano i radiologi e pure gli infermieri. Noi prorogheremo queste graduatorie perché è legittimo e giusto, ma ho paura di tutto quello che manca e ho paura del sistema sanitario che avete costruito”.

Ha preso poi la parola l’on. Daniele Cocco (Sinistra), che ha parlato di “atto dovuto verso alcune persone che hanno dei veri e propri diritti acquisti. Per troppe volte si sono usate le agenzie interinali in spregio alle graduatorie vigenti”. Per l’oratore “l’assessore Arru deve vigilare perché non si faccia più uno sfregio alle graduatorie esistenti”.

Dall’Udc è intervenuto l’on. Giorgio Oppi, che ha detto: “In tutti i settori ci sono esigenze particolari, c’è carenza di anestesisti come di altre specializzazioni mediche. Eppure i concorsi nno si fanno o se ne fanno pochi, troppo pochi. Ecco perché siamo favorevoli a far slittare le graduatorie al 31 dicembre, come previsto a livello nazionale”.

Per l’on. Augusto Cherchi (Pds) “c’è poco da discutere perché stiamo allineando le graduatorie dei nostri concorsi a quelle italiane. Non voteremo invece emendamenti che modificano la legge 17, perché non è questa la sede . All’onorevole Oppi invece voglio dire che non è una speranza quella di avere dei dati ma un preciso dettato legislativo. Tutti gli anni entro il 30 giugno il direttore generale deve consegnare alla Giunta una relazione e la Giunta deve consegnarla ai consiglieri.  Ecco, in questi cinque anni io non ho mai ricevuto la relazione del direttore generale. Non sono disposto ad accettare atti contrari a quel che il Consiglio ha votato”.

L’assessore Luigi Arru ha ricordato la finalità della norma e ha aggiunto alcune notizie: “Da circa dieci anni non ci sono assunzioni e ci troviamo a dovere stabilizzare circa 509 persone a causa di fabbisogno aziendale e pensionamenti. Dal continente da ultimo sono arrivati invece in mobilità circa 100 infermieri. Penso che sia giusto indicare il termine del 31 dicembre 2018 per la proroga della validità della graduatoria. Aggiungo che dai nostri dati risulta che in questi cinque anni sia fortemente ridotto il numero degli interinali”.

Per dichiarazione di voto l’on. Marco Tedde (FI) ha detto che  “non solo dai banchi dell’opposizione ma dal Pds arrivano contro l’assessore Arru accuse molto taglienti che non hanno avuto replica. Ma noi sappiamo cosa sta accadendo nel 118 e dentro Areus, sappiamo che non avete ancora presentato il Piano per la riorganizzazione della rete ospedaliera: perché lo avete inviato al ministero?”.

Per dichiarazione di voto ha ripreso la parola l’on. Augusto Cherchi (Pds): “Visto che abbiamo a disposizione 50 nuovi medici di emergenza e urgenza, come ha appena detto l’assessore Arru, si sappia che ci sono  in Sardegna pronto soccorso con due soli medici, ormai pronti a chiudere”.

Per l’on. Gianluigi Rubiu, capogruppo dell’Udc, “questa proroga nasce dalla inefficienza della Sanità sarda. Per tutto agosto nel Sulcis sono state chiuse quattro sale operatorie per consentire all’unico chirurgo di prendere le ferie”.

Favorevole anche l’on. Marcello Orrù (Fratelli di Italia).

L’Aula è poi passata all’esame degli articoli e degli emendamenti. Sull’articolo 1, il capogruppo del Pd, on. Cocco si è detto favorevole agli emendamenti 1, 2, 5.

Per l’on. Marco Tedde (FO) “sono sempre più cruente le critiche nei confronti dell’assessore Arru, che non è gradito a una buona parte della maggioranza ma ugualmente vanno imperterriti per la loro strada e non ascoltano né il Pd né il Pds”.

L’on. Pietro Cocco (capogruppo Pd) ha detto che “il senso di questa legge è molto chiaro. Ma l’occasione è buona ancora una volta per attaccare l’assessore alla Sanità. Ecco, io sfido chiunque in quest’Aula a dichiararsi innocente rispetto alla Sanità, materia sulla quale in passato si sono cimentati in tanti”.

Il presidente Gianfranco Ganau ha dato la parola alla capogruppo di Forza Italia, Alessandra Zedda, la quale ha chiesto all’assessore in che fase si trova l’approvazione della rete ospedaliera che il Consiglio regionale ha approvato. La consigliera ha evidenziato che questa incertezza sta creando molta confusione e comportamenti, a volte, non conformi a quanto prevede la legge di riordino.

Gianfranco Congiu (capogruppo del Partito dei Sardi) ha annunciato il voto contrario del suo partito agli emendamenti perché alterano lo spirito della legge. Gianfranco Congiu ha poi attaccato il capogruppo del Pd per le critiche mosse al suo partito. Il consigliere ha ricordato che lealtà significa alleanza non complicità e ha ribadito la sua critica all’assessore della Sanità per il trattamento riservato ai diabetici.

L’Aula ha, poi, approvato all’unanimità il testo dell’articolo 1 (Proroga  al 31 dicembre 2018 delle graduatorie dei concorsi pubblici per le assunzioni a tempo indeterminato delle aziende del sistema sanitario regionale) e con 44 voti favorevoli e 6 contrari l’emendamento aggiuntivo n.1  (Peru e più) (All’inizio del comma 1, prema delle parole “L’efficacia”, sono inserite le seguenti parole: “Al fine di sopperire al fabbisogno di personale, consentendo contestualmente il contenimento della spesa e il maggior utilizzo delle graduatorie vigenti”).

Sull’emendamento aggiuntivo n. 5 ha chiesto la parola Luigi Ruggeri (Pd), che ha voluto spiegare che l’emendamento serve soltanto a equiparare le graduatorie di tutte le aziende sanitarie della Sardegna.

Alessandra Zedda (Forza Italia) ha chiesto al presidente Gianfranco Ganau una sospensione di cinque minuti.

Alla ripresa dei lavori, la consigliera Alessandra Zedda ha preso la parola per precisare che la bocciatura dell’emendamento sostitutivo parziale n.2 (Alla fine del comma 1, le parole “con scadenza al 30 settembre 2018” sono sostituite dalle seguenti: “vigenti al 31 dicembre 2016 e con scadenza entro il 30 settembre 2018”) è stata decisa non per bocciare la sostanza del testo su cui erano d’accordo, ma perché ritenuto pleonastico, in quanto il testo della legge già proroga tutte le graduatorie.

Pietro Cocco (Pd) ha accolto la spiegazione della collega, ma ha chiesto un’interpretazione autentica ai funzionari del Consiglio regionale in modo da essere sicuri di non escludere le precedenti graduatorie. Anche per Augusto Cherchi (Partito dei sardi) l’emendamento è pleonastico. Il capogruppo dei Riformatori sardi per l’Europa, Attilio Dedoni, ha annunciato il ritiro della sua firma dal provvedimento. Per Gianfranco Congiu (Partito dei Sardi), invece, l’emendamento sarebbe stato discriminatorio per chi fa parte di graduatorie precedenti a quella indicata nel testo.

Il capogruppo dei Riformatori, Attilio Dedoni, ha ricordato la condivisione unanime per l’approvazione della proroga per tutte le graduatorie concorsuali senza ulteriori specifiche. Il consigliere di Forza Italia, Giuseppe Fasolino, ha ribadito la posizione del gruppo invitando il presidente del gruppo Pd ad evitare di fornire “ulteriori precisazioni”. Luigi Lotto (Pd): «Sono che certo che ciascuno vuole che siano garantite le stesse garanzie a tutti coloro che sono nelle graduatorie dei concorsi e dunque chiudiamo qui le dispute e se necessario in futuro interveniamo per le eventuali norme interpretative». Sulla stessa linea il capogruppo Art. 1 – Sdp, Daniele Cocco: «L’intento dei consiglieri è prorogare tutte le graduatorie, la legge è questa chiudiamola qui». Marco Tedde (Fi): «Non comprendo alcune affermazioni della maggioranza, soprattutto di quelli che hanno voluto bacchettare i consiglieri dell’opposizione. La ratio della legge è chiaro prorogare tutte le graduatorie, il resto sono strumentalizzazioni». Roberto Deriu (Pd): «Ognuno giochi la sua partita ma su questo provvedimento c’è la pelle delle persone. C’è l’accordo unanime per la proroga di tutte le graduatorie, votiamo il provvedimento e cessiamo le dispute».

Posto in votazione l’emendamento aggiuntivo n. 5 (Ruggeri) è stato approvato con  36 a favore e 3 contrari. Con 52 favorevoli su 52 votanti è stato approvato invece l’articolo 2 “Norma finanziaria” e con il medesimo scrutinio anche l’articolo 3 (entrata in vigore).

Prima della votazione finale della legge, via libera (33 sì e 8 no) all’ordine del giorno presentato dal capogruppo Art. 1 – Sdp, Daniele Cocco, che impegna il presidente della Giunta e l’assessore della Sanità ad “assumere le opportune iniziative con il Governo per procedere alla proroga della validità ed efficacia delle graduatorie vigenti dei concorsi pubblici per le assunzioni a tempo indeterminato al 31 dicembre 2019”. Prima della votazione il consigliere del Pds, Augusto Cherchi, aveva dichiarato voto contrario: «Undici anni di proroghe sono più che sufficienti per vedere riconosciuti i diritti di chi è in graduatoria nei concorsi».

In sede di dichiarazione di voto sulla legge sono invece intervenuti a favore i consiglieri Roberto Desini (Pds) e Antonello Peru (Fi). Posta in votazione la legge che proroga al 31 dicembre 2018 le graduatorie dei concorsi pubblici è stata approvata con 50 favorevoli su 50 votanti.

Il presidente del Consiglio ha quindi dichiarato conclusi i lavori ed ha comunicato la convocazione dell’Assemblea sarda al domicilio dei consiglieri e l’immediata convocazione della conferenza dei capigruppo e della Terza commissione consiliare.

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La “Sagra del Pilau” cresce. Nei giorni scorsi la manifestazione del gusto che celebra il piatto tipico della tavola calasettana si è aggiudicata un fondo regionale di 11mila 700 euro, in qualità di “manifestazione pubblica di grande interesse turistico”.

«È un’ottima notizia – commenta Sergio Porseo, delegato a Turismo, Comunicazione e Pro loco del Comune di Calasetta – ci consentirà di potenziare la prossima edizione di un evento nato solo quattro anni fa per volontà dell’attuale amministrazione, ma da subito capace di attirare moltissimi visitatori e di imporsi nel panorama gastronomico ben oltre i confini isolani.»

La “Sagra del Pilau” (che possiede il suo marchio registrato), nata con la volontà di valorizzare la pietanza tradizionale di semola condita con frutti di mare, nel 2015 era infatti volata all’Expo di Milano per poi fare tappa a Madrid al “Circolo dei Sardi” presso il Consolato italiano.

«Il finanziamento rappresenta per noi soprattutto un premio alla tenacia e agli sforzi compiuti finora per ottenere buoni risultati – aggiunge Sergio Porseo – malgrado le risorse economiche sempre piuttosto contenute, siamo riusciti a portare alcuni nomi di punta come Tessa Gelisio e Stefano Masciarelli per la conduzione di alcuni cooking show e iniziative analogheFondamentale è stata a tal proposito la collaborazione, a titolo gratuito – conclude Sergio Porseo -, di molte associazioni locali come Pro loco, Ancilla Domini, Calasetta Basket: senza di loro non avremmo assistito alla crescita di questo evento..

Secondo le previsioni dell’amministrazione, anche la prossima edizione (la quinta) sarà – come da tradizione – organizzata nel mese di maggio.

                         

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Ieri mattina, in sala consiliare, il sindaco  di Carbonia Paola Massidda e l’assessore dello Sport Valerio Piria, hanno ricevuto i dirigenti e gli atleti dell’ASD Stella Speciale Onlus di Carbonia, i quali hanno voluto ringraziare ed omaggiare con il dono di una targa l’Amministrazione comunale di Carbonia per aver sostenuto, con un contributo economico, la loro partecipazione ai Giochi nazionali estivi “Special Olympics Italia”, svoltisi lo scorso anno a Biella e a La Spezia. Competizione in cui i ragazzi speciali fecero incetta di medaglie, dando lustro alla città di Carbonia. Tutti gli sport di squadra videro la partecipazione di atleti con e senza disabilità intellettiva, che giocarono insieme, componendo squadre unificate.
Il comune di Carbonia sostenne l’iniziativa concedendo un contributo economico a favore dell’ASD Stella Speciale Onlus, necessario per far fronte alle spese di vitto e alloggio di 7 atleti nelle località di La Spezia e di Biella.
«Siamo orgogliosi dei nostri ragazzi – ha commentato il sindaco Paola Massidda -. Anche in futuro desideriamo sostenere iniziative sportive di questo tipo, perché danno l’opportunità agli atleti di dimostrare la loro abilità, favorendone l’inclusione sociale, l’integrazione e l’aggregazione. Lo sport è uno strumento privilegiato per far comprendere a tutti valori come la diversità, l’amicizia e l’autonomia delle persone con disabilità.»

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https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10217473693142166/

Il presidente della FIP Bruno Perra ha effettuato questo pomeriggio un sopralluogo nel Palazzetto dello sport di via delle Cernitrici, a Carbonia, in vista della seconda edizione del Trofeo “Città di Carbonia”, che si terrà martedì 18 settembre tra la Dinamo Banco di Sardegna ed il Fenerbahce.

La città di Cagliari e il PalaPirastu di via Rockefeller, intanto, si preparano per ospitare l’edizione numero 8 del “City of Cagliari”, manifestazione internazionale di basket che si disputerà in città il 15 e 16 settembre prossimi.

Parteciperanno quattro formazioni di grande prestigio: Fenerbahce Istanbul, i campioni d’Italia dell’Armani Milano, i francesi del Limoges e i “Giganti” della Dinamo Banco di Sardegna Sassari.

Ad aggiungersi al torneo, nella mattinata di sabato 15 settembre, il “Sardinia Basketball Clinic 2018” destinato non solo agli allenatori isolani, ma aperto a tutti, che avrà tre relatori di grande prestigio quali: Željko Obradović coach del Fenerbahce, leggenda del basket continentale, il suo assistant coach Erdem Can e Maurizio Gherardini General manager del Fenerbahce, che illustreranno ai presenti il loro modello tecnico/manageriale.

Programma Torneo:
Sabato 15 settembre – PalaPirastu (Via Rockefeller 34, Cagliari)
Ore 18.00 FENERBAHCE ISTANBUL – LIMOGES CERCLE SAINT PIERRE
Ore 20.30 DINAMO SASSARI – ARMANI OLIMPIA MILANO

Domenica 16 settembre – PalaPirastu (Via Rockefeller 34, Cagliari)
Ore 16.00 Finale 3° / 4° posto
Ore 18.00 Finale 1° / 2° posto