20 December, 2024
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In un momento storico contrassegnato da un forte calo del numero di vocazioni, la comunità di Carbonia ha salutato in un clima di festa l’ordinazione presbiteriale di Don Marco Olianas, che oggi ha celebrato la sua prima messa nella parrocchia Beata Vergine Addolorata di Rosmarino.
Il sindaco Paola Massidda e l’intera Amministrazione comunale hanno augurato buon lavoro al nuovo sacerdote.

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Il ministero ha dato il via libera ai pagamenti della mobilità in deroga per centinaia di lavoratori di Portovesme e Porto Torres. Ne ha dato comunicazione poco fa la segreteria FSM CISL del Sulcis Iglesiente.

«Dopo l’iniziativa di mobilitazione che abbiamo messo in campo nei giorni scorsi sotto la Regione a Cagliari per evitare ulteriori ritardi nei pagamenti della mobilità in deroga per centinaia di padri di famiglia delle aree di crisi industriale complessa di Portovesme e Porto Torres, pochi minuti fa ci è giunta la notizia da parte dell’assessorato regionale al Lavoro secondo la quale il Ministero ha finalmente validato gli elenchi e dato l’ok per procedere – si legge in una nota dell’organizzazione sindacale -. Quindi (ci è stato assicurato) nei prossimi giorni verranno emanate le determine assessoriali che permetteranno all’INPS di mettere progressivamente in pagamento le indennità per i lavoratori.
Questo non significa che tutto è risolto e che non potrebbero esserci ancora intoppi burocratici o lungaggini generate dai tempi di attuazione tecnici, ma in ogni caso si è fatto un buon passo in avanti. Di certo si accelereranno i tempi.»
«Continueremo a vigilare e a seguire la vicenda da vicino come abbiamo sempre fatto – conclude la segreteria FSM CISL del Sulcis Iglesiente – affinché l’indennità di sopravvivenza della mobilità sia pagata il prima possibile.»

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Il Comitato riconversione RWM è stato convocato per giovedì 13 settembre, alle ore 18.00, presso la Chiesa del Salvatore in via Leonardo da Vinci, ad Iglesias.

Sette i punti all’ordine del giorno:

    1. Aggiornamenti situazione nuove autorizzazioni e accessi agli atti;
    2. Marcia della Pace nazionale e sarda;
    3. Adesioni ad iniziative programmate da altri gruppi;
    4. Situazione iniziativa con Università di Cagliari;
    5. Lettera a testimoni del Giornalismo, dell’Arte e della Cultura;
    6. Proposte per le prossime iniziative del Comitato;
    7. Varie ed eventuali.

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«Se la Regione crede veramente nel progetto Einstein Telsecope di Sos Enattos deve bloccare il progetto di parco eolico a Bitti. Secondo gli esperti, le pale eoliche che sorgerebbero ad appena dodici chilometri di distanza dalle miniere di Lula, con molta probabilità interferirebbero con l’attività scientifica, e questo è un rischio che non possiamo correre.»

Lo afferma il senatore del Movimento Cinquestelle Gianni Marilotti che stamane è intervenuto a Pula al Sigrav 2018, la conferenza internazionale biennale della Società italiana per la relatività generale e la gravitazione, durante la quale è stato presentato il progetto Einstein Telescope (ET). Il progetto vede coinvolte le due università di Cagliari e Sassari, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, insieme al Ministero dell’istruzione, Università e ricerca e alla Regione Sardegna.

Secondo Gianni Marilotti «il progetto merita il massimo sostegno da parte di tutte le istituzioni perché è indubbiamente il migliore tra i tre presentati in ambito europeo». Insieme al progetto italiano, competono per la realizzazione dell’interferometro anche l’Ungheria e una cordata composta da Olanda, Germania e Belgio.

«Si tratta di un progetto di assoluta eccellenza che vedrebbe in prima fila i nostri ricercatori – aggiunge il senatore del Movimento Cinquestelle -. Non solo: in questo modo l’Italia richiamerebbe studiosi da tutto il mondo, potendo contare anche sulla assoluta eccellenza costituta dal radiotelescopio di San Basilio. Inoltre il progetto ET sarebbe una occasione imperdibile per arginare il fenomeno dello spopolamento delle zone interne della Sardegna.»

«La Regione lo deve fermare il parco eolico di Bitti, perché a questo punto non è pensabile mettere a repentaglio in questo modo il progetto scientifico. Il progetto ET – conclude Gianni Marilotti – deve rappresentare un’assoluta priorità per il territorio e la Regione deve fare i passi adeguati perché alla parole di impegno a favore della ricerca seguano i fatti, con lo stop al parco eolico di Bitti.»

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Il Comando della Polizia locale di Carbonia ha avviato il procedimento per limitare gli orari di attivazione degli apparecchi automatici da gioco leciti. L’avviso è rivolto a tutti i titolari di apparecchi da gioco leciti presenti presso le sale gioco, bar, ristoranti, alberghi, rivendite tabacchi, esercizi commerciali, circoli ricreativi, ricevitorie lotto, agenzie di scommesse, sale VLT. Tale procedimento si è reso necessario per contrastare la patologia chiamata “Disturbo da gioco d’azzardo” che colpisce indistintamente le diverse fasce sociali, pur privilegiando quelle più svantaggiate culturalmente e economicamente e che spesso porta alla rottura dei legami familiari e sociali e a grossi problemi socioeconomici e psichici. Trattandosi di un grave problema di salute pubblica, il comune di Carbonia intende emanare un provvedimento finalizzato alla prevenzione del gioco d’azzardo patologico imponendo limitazioni orarie all’attivazione degli apparecchi da gioco lecito. Il riferimento normativo è l’art. 50 del D.Igs. 267/2000 (Testo Unico Enti Locali). Tutti i portatori di interessi pubblici o privati e i portatori di interessi diffusi, costituiti in associazioni o comitati, che ritengano di subire un pregiudizio dall’attuazione del provvedimento, possono intervenire nel procedimento, presentare memorie scritte, documenti e osservazioni. Le memorie ed i documenti potranno essere presentati entro il 25 settembre 2018: all’indirizzo polizialocale@comune.carbonia.ca.it (per posta elettronica); all’indirizzo polizialocale@pec.comcarbonia.org (tramite PEC); inviate o consegnate a mano al Comando di Polizia Locale, via Mazzini 68, 09013 Carbonia. Tenuto conto della particolare rilevanza del problema e dell’importanza della tutela delle fasce deboli, particolarmente esposte ai pericoli della ludopatia, in mancanza di tali osservazioni, il comune di Carbonia procederà unilateralmente alla limitazione degli orari che meglio risponda all’esigenza di tutela e di sensibilizzare della popolazione.

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L’assessore regionale dei Lavori pubblici, Edoardo Balzarini, ha risposto all’interrogazione presentata dalla consigliera regionale PD, Rossella Pinna, insieme ai colleghi del gruppo consiliare, per avere chiarimenti in merito all’attuazione del “Programma sperimentale” di edilizia residenziale 20.000 abitazioni in affitto, ed in particolare sui ritardi e sullo stato dell’arte dei lavori di completamento della costruzione di 20 alloggi a canone moderato (equo canone) da parte di AREA  in località Seddas nel comune di Guspini.

L’assessore ha precisato che le risorse complessive già stanziate (il cui costo originario era pari a euro 1.712.828, attualmente 2.832.840 con le risorse integrative di 1.120.012 euro del 2015) sono nella disponibilità dell’Azienda regionale per l’edilizia abitativa ed ha aggiunto che il cantiere si è bloccato a causa dell’intervenuta liquidazione dell’impresa aggiudicataria dell’appalto a suo tempo espletato e che AREA ha già proceduto:

– ad affidare ad un tecnico interno il rilievo dello stato di fatto necessario per fornire al progettista del progetto  definitivo-esecutivo architettonico l’esatta dimensione dei manufatti realizzati;

– ad affidare il servizio di indagini sperimentali sulle strutture, necessario per fornire al progettista del progetto esecutivo strutturale l’esatta consistenza e resistenza delle strutture portanti esistenti.

Sulla base delle risultanze delle verifiche ed indagini svolte, è stata dunque avviata (per un importo dell’appalto di euro 88.960 Iva inclusa) la procedura per l’affidamento esterno della progettazione esecutiva, compreso lo studio di compatibilità geologica-geotecnica e di coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione, finalizzato al riappalto dei lavori di completamento degli alloggi.

L’assessore ha precisato, infine, che nello stesso “Programma sperimentale” la situazione del cantiere di Guspini si è verificata allo stesso modo anche per la costruzione di 16 alloggi nel comune di Sarroch e di 8 nel comune di Lunamatrona.

Questo procedimento – ha concluso Edoardo Balzarini nella sua risposta -, sconta ritardi accumulati negli anni dovuti anche alla mancata continuità di sviluppo degli stessi che ha riguardato anche problematiche di carattere organizzativo che sono state affrontate con la recente riorganizzazione di AREA volta proprio a rendere più efficiente l’attività dell’Azienda regionale per l’edilizia abitativa.

 

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L’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano sarà presente in rappresentanza della Regione all’esercitazione antinquinamento marino internazionale che si terrà nei giorni 12 e 13 settembre nelle acque dell’Arcipelago di La Maddalena, antistanti l’isola di Caprera. All’esercitazione partecipano anche la Protezione civile regionale e l’Arpa Sardegna. 

L’evento, che vedrà la presenza del ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Sergio Costa, è organizzato nell’ambito dell’Accordo RAMOGE stipulato nel 1976 da Italia, Francia e Principato di Monaco, per il coordinamento degli interventi di tutela del mare in caso di sversamento di prodotti petroliferi e sostanze pericolose, nell’area che va da Marsiglia alle coste del Lazio, comprese la Corsica e la Sardegna.

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L’associazione di Promozione Sociale S’Ischiglia-Università Popolare del Sulcis, dopo otto anni di presenza attiva nel panorama culturale cittadino al servizio della terza età e della formazione permanente dei giovani in collaborazione con le scuole, rischia la fine dell’attività. La Provincia del Sud Sardegna non ha rinnovato la concessione della sua Sala Conferenze di via Mazzini e, pertanto, l’Associazione, in mancanza di una soluzione alternativa, non potrà né proporre i suoi seminari storico-scientifici settimanali, né riproporre SulciScienza, seconda edizione del Festival della Scienza, prevista dal 22 ottobre al 20 novembre. 

Facciamo appello alla solidarietà delle altre associazioni cittadine, affinché si possa trovare la loro disponibilità a mettere a disposizione la loro sede, ogni lunedì per proporre i seminari programmati e saltuariamente per lo svolgimento di riunioni o corsi che rientrano nella programmazione dell’educazione permanente degli adulti.

Prof. Nino Dejosso – Presidente 

Prof. Antonello Sanna – Direttore del DICAAR dell’Università di Cagliari e Presidente Onorario

Prof. Silvano Tagliagambe – Filosofo della Scienza e Presidente del Comitato Scientifico

Prof. Paolo Follesa – Professore Associato di Scienze Biologiche presso il Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente dell’Università di Cagliari. Direttore Scientifico.

Nino Dejosso

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«Nell’ex miniera di Sos Enattos, a Lula, si nasconde un potenziale tesoro. Un tesoro che ha a che fare con i misteri dell’Universo. Il sottosuolo del sito del Nuorese è, infatti, uno dei luoghi ideali per “ascoltare” le onde gravitazionali. Il perché è presto detto: l’area è interessata da un rumore sismico debolissimo e la densità di popolazione è una delle più basse d’Europa, elemento fondamentale per realizzare un’infrastruttura sotterranea in grado di esplorare il cosmo e i tanti segreti che nasconde. Ed è proprio a Lula che, secondo alcuni scienziati e massimi esperti di fisica, sarebbe opportuno ospitare il progetto Einstein Telescope. Ci credono gli studiosi e ci crede la Regione, che conferma l’impegno per sostenere la candidatura di Sos Enattos.»

L’ha sottolineato l’assessore della Programmazione, Raffaele Paci, intervenendo alla Conferenza biennale della Società Italiana di Relatività Generale e Fisica della Gravitazione (SIGRAV), a Santa Margherita di Pula.

«Il Progetto Einstein Telescope prevede investimenti per centinaia di milioni di euro. Se Lula sarà scelta come sede destinata a ospitare questa importante infrastruttura, ci saranno ricadute enormi, in termini economici e di sviluppo, non solo sul territorio ma sull’intera Sardegna. Noi ci contiamo – ha affermato l’assessore Raffaele Paci – il sottosuolo di Lula, a detta degli studiosi, è il luogo ideale in Europa dove realizzare l’opera. Stiamo lavorando insieme a tutte le istituzioni, dal MIUR all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, dalle Università di Cagliari e Sassari alle comunità locali, per promuovere la candidatura dell’Italia, e quindi della Sardegna. Abbiamo già finanziato con un milione di euro l’apertura di laboratori e strutture di ricerca nell’ex miniera di Sos Enattos e – ha aggiunto Raffaele Paci – siamo pronti a mettere in campo altre risorse finanziarie. Il progetto ET potrebbe davvero cambiare la storia di un territorio come quello di Lula, e la Sardegna diventerebbe sede privilegiata di ampi settori della ricerca scientifica e tecnologica, con il coinvolgimento di centinaia di studiosi, l’interesse di numerosi investitori pubblici e privati, e grandi vantaggi in termini di qualità dei servizi e crescita culturale. Ecco perché stiamo puntando su questo genere di infrastrutture: vogliamo valorizzare i nostri centri universitari, la nostra comunità scientifica e il nostro capitale umano. Con la ricerca e l’innovazione possiamo davvero connetterci con il resto del mondo.»

In Sardegna, nell’ambito della ricerca e dell’innovazione, non c’è soltanto il Progetto ET, per il quale nel febbraio scorso, al MIUR, è stato siglato un Protocollo d’intesa che prevede complessivamente un impegno finanziario da parte dell’Italia pari a 17 milioni di euro. Dal recupero delle ex miniere, infatti, passano importanti prospettive di sviluppo legate all’alta tecnologia. Il progetto Aria nel Sulcis, grazie a un Accordo di Programma tra INFN, Regione Sardegna, Carbosulcis, e con la collaborazione delle Università di Cagliari e Sassari, attuerà la conversione della miniera di Seruci, in chiusura, in un’infrastruttura tecnologicamente avanzata che riuscirà a produrre Argon 40 puro, necessario alle attività dell’esperimento DarkSide nel Gran Sasso. Altri progetti prestigiosi, infine, sono quelli che riguardano la collaborazione tra Regione e INAF per il Radiotelescopio di San Basilio e il Joint Innovation Center di Huawei e Crs4, punto di riferimento italiano per le Smart and Safe City.

 

 

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Nuovo botta e risposta tra il candidato governatore del Movimento 5 Stelle Mario Puddu e l’assessore regionale della Sanità Luigi Arru, sui primi risultati del servizio di elisoccorso regionale.

«Mi dispiace che l’assessore Arru non abbia ancora capito che non è con noi che deve confrontarsi ma con i cittadini – replica Mario Puddu all’assessore Luigi Arru -. Si faccia un giro tra gli ospedali, tra gli ambulatori, nel Cup se ha il coraggio, e chieda alle persone se sono contente di avere liste d’attesa infinite per esami importanti. Se nei paesi del Gennargentu e dell’Ogliastra sono soddisfatti di non avere medici di base e pediatri. Se sono contenti di non avere laboratori perfettamente operativi. Oppure lo chieda più banalmente ai consiglieri regionali di centrosinistra che non perdono occasione di lamentarsi del suo operato.» 

«Non si governa stando in una torre d’avorio come ha fatto tutta la Giunta Pigliaru che non è mai andata tra i cittadini, nelle piazze, nei mercati, a prendersi anche i fischi se necessario, ma almeno avrebbe avuto il polso di quella che è la vita reale di persone che devono sbarcare il lunario con mille euro, quando va bene. L’unico momento in cui sono usciti dalla loro torre d’avorio – prima l’ateneo, ora la Regione – è stato in campagna elettorale, cinque anni fa. Diamo loro un consiglio –conclude Mario Puddu -: non si scomodino questa volta, tanto non servirà a nulla.»

«Mario Puddu è ancora convinto di giocare a Simcity, dove fa e disfa le città, i servizi, a seconda dei like, e soprattutto le leggi, che chiaramente non conosce, nonostante siano contenute negli interventi programmatici del presidente Giuseppe Conte e del ministro Giulia Grillo – controreplica Luigi Arru -. Mentre lui giocava nel mondo digitale, io facevo il medico ospedaliero, parlando con i cittadini, i loro familiari, con i professionisti, medici ed infermieri, mettendo al centro il bisogno delle persone, tutelando nel concreto il diritto alla salute. Mario Puddu è pronto a ridurre gli sprechi, i doppioni, i condizionamenti inappropriati nel gioco Simcity, noi l’abbiamo fatto nella realtà avviando riforme, guidate dal decreto ministeriale 70, dal piano nazionale delle cronicità, dal piano nazionale prevenzione, così come il fabbisogno del personale negli ospedali – conclude l’assessore regionale della Sanità – così come abbiamo fatto una battaglia per riportare alla norma contratti sfavorevoli alla pubblica amministrazione… ma tutto questo non c’è in Simcity.»