18 July, 2024
Home2018Settembre (Page 51)

[bing_translator]

Da anni frequento Sant’Anna Arresi, le sue strade, il suo mare. La posizione del Paese è ottimale, i servizi sufficienti e misurati a un turismo che, fortunatamente, in questa zona non cerca i lussi ma la natura. E con essa il rispetto verso chi abita qui e, naturalmente, il suo mare magnifico. Un mare che non ostenta lussi sulle spiagge ma che propone ciò che all’occhio nudo è fruibile gratuitamente: la naturale bellezza. Troverei utile, proprio per questo, che l’amministrazione comunale riuscisse a realizzare una pista ciclo-pedonale che dal paese conducesse al mare. Un nastro naturale di circa sette chilometri che se realizzato esalterebbe le principali caratteristiche di questo luogo, fatto di sabbia bianca, dune e stagni, habitat di specie volatili incantevoli. Non credo che si tratterebbe di un’opera impossibile; credo invece che la ricerca oculata dei fondi europei, potrebbe dare degli ottimi risultati. Mi immagino, così, un percorso dedicato a i pedoni e ai ciclisti, a tutti coloro, ad esempio, che preferiscono, all’uso delle automobili, la bicicletta: tradizionale o elettrica. E mi immagino, ancora, al posto dei due grandi parcheggi sterrati, due aree attrezzate e ombrose, almeno in parte. Cosa sarebbe il passaggio in bicicletta di fronte agli stagni? Cosa sarebbe, ad orari prestabiliti, un servizio di visite guidate che ai bambini (ma non solo) spiegasse le specie di volatili presenti, l’ecosistema dei laghi, la coltivazione dei vigneti e le qualità dell’aria rispetto a questo luogo unico? Sarebbe un investimento non solo dall’impronta ecologica ma anche culturale. E civico. E perché non pensare di realizzare una pubblica illuminazione attraverso il sistema fotovoltaico, un’illuminazione in grado di non contaminare il paesaggio con il suo “inquinamento luminoso” ma utile a garantire sicurezza a che transita? Io sono per un turismo educato, rispettoso delle persone che vivono i territori, delle loro tradizioni. Ma questo arricchirebbe il rispetto di questo angolo di Sardegna, e lo consegnerebbe ai più giovani preservato dall’incuria, valorizzato da interventi che antepongono il rispetto per l’ambiente al consumo tout-court.

Credo che sarebbe possibile. E credo che aiuterebbe a mantenere intatta la meravigliosa terra di Sardegna.

Maurizio Guccione

Camigliano (Capannori) Lucca

[bing_translator]

E’ attivo, a Carbonia, il servizio gratuito per la segnalazione di guasti agli impianti di illuminazione pubblica. Ne dà comunicazione con una breve nota, il comune di Carbonia.

Zephyro SpA, società che gestisce l’illuminazione pubblica e gli impianti semaforici in tutto il territorio comunale, mette a disposizione dei cittadini un canale diretto di comunicazione per far fronte ad eventuali disservizi. 

Dal 1° aprile 2017, nel caso si dovesse verificare un guasto o un qualsiasi altro problema legato all’illuminazione pubblica e agli impianti semaforici, infatti, è possibile contattare Zephyro SpA al numero verde 800 628 172.

[bing_translator]

Sono aperte le iscrizioni ai corsi gratuiti di lingua sarda: Corso introduttivo e Corso di approfondimento. I corsi programmati sono 2 per 20 ore ciascuno e si terranno a Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano, in sede da definirsi, nel periodo tra ottobre e dicembre 2018.

Le iscrizioni sono aperte a tutti coloro che abbiano un’età compresa tra i 18 e i 55 anni e abbiano una conoscenza minima della lingua o che abbiano frequentato i precedenti corsi di primo livello (Corso introduttivo); – che abbiano una conoscenza più avanzata della lingua o abbiano già frequentato i corsi di secondo livello (Corso di approfondimento).

I temi trattati durante il corso saranno: lingua sarda tra oralità e scrittura, nozioni di ortografia e grammatica, laboratorio di scrittura e cenni sulla legislazione in materia di minoranze linguistiche. Saranno ammessi un numero massimo di 40 partecipanti a ciascun corso e per ogni sede. Alla fine del sarà rilasciato un attestato di frequenza.

La domanda dovrà essere inviata entro e non oltre le ore 13 del 28 settembre 2018 unicamente via mail (così da attestare la data e l’ora dell’invio) all’indirizzo: pi.cultura.sarda@regione.sardegna.it . Ulteriori informazioni potranno essere richieste allo Sportello Linguistico Regionale dalle 9.00 alle 13.00 ai seguenti numeri: Cagliari – 070 6064948/070 6065067; Sassari – 079 2088567 o a Cristina Baiocchi: 070 6064544.

[bing_translator]

«La Regione ha avviato da tempo concrete azioni per contrastare la dispersione scolastica con i progetti Iscol@ e Tutti a Iscol@. La Sardegna infatti, relativamente al tema della dispersione, registra dei progressi decisamente superiori al resto del paese. I miglioramenti sono confermati dai dati Eurostat sugli Early leavers from education and training, gli unici certificati e calcolati per l’Italia dalI’Istat che consentono un reale confronto con le altre regioni europee e che permettono di valutare i progressi per il raggiungimento degli obiettivi fissati dalla Strategia Europa 2020. I dati Eurostat, infatti, tengono per esempio conto della Formazione Professionale, assente nelle rilevazioni di altri indicatori come Tuttoscuola.it, che oggi pubblica il dato della dispersione ancora fermo al 33%.»

A dirlo è l’assessore della Pubblica Istruzione Giuseppe Dessena, commentando i dati diffusi da Tuttoscuola.it .

«Qualche giorno fa – ha proseguito l’assessore Giuseppe Dessena – l’assessorato del Lavoro di concerto con la Pubblica Istruzione ha approvato la delibera sull’offerta dei percorsi di Istruzione Professionale e di Formazione per l’anno scolastico al via e per il ciclo 2019/2020, presentata alla stampa a Villa Devoto, che vale 13 milioni di euro di investimento: un’altra azione concreta nella lotta alla dispersione, che determinerà un ulteriore calo significativo in termini di percentuale. Con la Formazione Professionale garantiamo infatti un ampliamento della offerta formativa, che significa maggiore possibilità di scelta per i nostri giovani, su tutto il territorio regionale.»

L’assessore Giuseppe Dessena ha inoltre precisato che il portale Tuttoscuola.it, da cui scaturiscono i dati del dossier odierno, definisce dispersione la differenza tra il numero degli iscritti del 1° anno con quelli che risultano iscritti cinque anni dopo, senza tenere appunto conto di tutta una serie di aspetti, tra i quali il più significativo è – come evidenziato – quello della formazione professionale.

[bing_translator]

«Il signor Puddu continua a sollevare polveroni senza entrare nel merito dei problemi, per stimolare la rabbia dei cittadini, rabbia che si ritorcerà al mittente (come è successo a Taranto, dove hanno promesso cose non realizzabili), quando alle chiacchiere del M5S non seguiranno le azioni necessari.»

Inizia così la replica dell’assessore della Sanità, Luigi Arru, a Mario Puddu, candidato alla Presidenza dei Cinquestelle alle prossime elezioni regionali.

«Mario Puddu – aggiunge Luigi Arru – parla genericamente della sanità non entrando nel merito, ma cercando di confondere l’opinione pubblica parlando di abolizione dei vitalizi. L’elisoccorso va bene o non va bene, i risultati sono validi o non sono validi? Oltre 70% di codici rossi, sono reali o non sono reali? Ogni euro speso è stato speso bene per ogni vita salvata? Vuole smontare questo sistema di elisoccorso? Se sì, lo dica pubblicamente. Per quanto riguarda il futuro della sanità in Sardegna, dica chiaramente se le dichiarazioni programmatiche del Ministro della Salute Giulia Grillo, che ha rilanciato sul decreto ministeriale 70 (a cui il Consiglio regionale ha dato seguito e derogato quando necessario), devono essere applicate in Sardegna.  Le garanzie di qualità e appropriatezza sono valide in Sardegna o non sono valide? Infine, Mario Puddu dovrebbe sapere che governare è complesso e bisogna smetterla di fare demagogia. Soprattutto, prima di guardare all’interno del PD, verifichi la nomina del garante dei concorsi Giarrusso, e se all’interno del M5S ci sia qualche suo parente; oppure i criteri di scelta dei componenti del Gabinetto di alcuni ministeri. Quando vorrà confrontarsi civilmente – conclude Luigi Arru -, siamo a disposizione.»

[bing_translator]

«L’elisoccorso non può essere il coperchio buono per tutte le pentole della giunta Pigliaru, tanto meno quella della sanità, i cui problemi irrisolti ora pesano sui sardi. In questi anni la Giunta non ha garantito i diritti primari ma ha continuato a tutelare i privilegi di pochi, come la scandalosa questione dei vitalizi degli ex consiglieri regionali, che costa ai sardi 18 milioni di euro l’anno, dimostra.»

Lo afferma con un post su Facebook il candidato alla presidenza della Regione del Movimento Cinquestelle Mario Puddu.

«Qual è lo stato della sanità in Sardegna? – si chiede Puddu -. Basta chiederlo ai sardi, o semplicemente ascoltare quello che dicono gli stessi esponenti del centrosinistra che governa la Regione. Dopo il segretario del Pd Emanuele Cani, ieri è stato il presidente della Commissione sanità Raimondo Perra a dire sulla stampa che “sull’Ats e sugli ospedali sono stati fatti molti errori”. Da parte della Giunta Pigliaru, chiaramente. Errori che però si continuano a commettere per mero calcolo elettoralistico e che oggi pagano tutti i sardi.»

«Che la situazione sia drammatica è sotto gli occhi di tutti – aggiunge il candidato Cinquestelle – e non passa giorno che i giornali non ne diano conto, segno di una situazione fuori controllo e a fronte della quale il presidente Francesco Pigliaru e l’assessore Luigi Arru oggi sbandierano i risultati dei primi due mesi del servizio di elisoccorso. Bisognerebbe avere più pudore e non strumentalizzare l’attività dei professionisti impegnati ogni giorno con sacrificio e dedizione.»

«Sulla sanità come su tutti gli altri temi – conclude Mario Puddu – serve un cambio di passo deciso ed è quello che faremo, garantendo i diritti ed eliminando i vitalizi una volta alla guida della Regione.» 

[bing_translator]

Sono stati 292 gli interventi del nuovo servizio di elisoccorso nei primi due mesi della sua attività: 147 nel mese di luglio, 145 ad agosto. Per il 76% dei casi, si è trattato di interventi primari (l’elicottero soccorre e trasporta il paziente), secondari (trasporto da ospedale a ospedale) per il 24%.

Per l’87% degli interventi, gli elicotteri hanno soccorso pazienti in codice rosso, per lo più politraumatizzati o con problemi neurologici. La base maggiormente attivata è stata quella di Olbia (che dal 1 agosto è partita con i voli notturni, quindi h24) per il 51,7% dei casi, quindi quella di Cagliari (h12) per il 40,8%, poi quella di Alghero Fertilia (partita dal 15 agosto), con il 7,5%.

I mezzi dell’elisoccorso hanno raggiunto la quasi totalità dei Comuni della Sardegna, effettuando tre trasporti anche fuori dall’Isola (ad Alessandria, Torino e Milano).

«È un servizio che la Sardegna aspettava da moltissimo tempo: oggi abbiamo un servizio essenziale che prima non c’era, funziona tutti i giorni e funziona bene», ha detto il presidente Francesco Pigliaru, presentando questa mattina un primo bilancio del servizio, insieme all’assessore della Sanità, Luigi Arru, ai vertici dell’Azienda regionale per l’emergenza-urgenza, Giorgio Lenzotti (direttore generale), Piero Delogu (direttore sanitario) Angelo Serusi (direttore amministrativo), al presidente del Servizio Regionale Sardegna Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, Carlo Taccori. «Contiamo già quasi 300 interventi, molte vite salvate, tempi rapidissimi per portare persone con patologie urgenti esattamente nei luoghi dove ricevere il miglior trattamento possibile. Sono un passo avanti enorme e continuiamo a lavorare per migliorare ancora. Parliamo di un tassello molto importante nella riforma sanitaria che abbiamo attuato e stiamo portando avanti – ha proseguito Francesco Pigliaru -, una riforma tanto complessa quanto obbligata di cui la rete ospedaliera è un punto qualificante: l’elisoccorso, garantendo le connessioni con la massima velocità di spostamento, è determinante per far funzionare il sistema – ha concluso il Presidente, che ha ringraziato tutti coloro che si sono impegnati – con passione, competenza, coraggio per realizzare un servizio tanto importante e che ha richiesto un lavoro molto complesso sia sul lato giuridico che su quello tecnico.»  

Per l’assessore Luigi Arru «questi dati, ufficiali e certificati, contano più di mille polemiche pre-elettorali. Dimostrano il grande lavoro fatto dai vertici dell’Areus, con l’Ats e la direzione generale dell’assessorato della Sanità e quello che fanno quotidianamente gli operatori dell’elisoccorso con quelli del Soccorso Alpino della Sardegna». L’esponente della Giunta ha ricordato quanto fatto in passato dai Vigili del Fuoco e la collaborazione ancora in corso. «E’ importante capire – ha detto ancora – che il sistema dell’emergenza urgenza non è solo l’elisoccorso, ma include il soccorso a terra, con le autoambulanze: a breve ne avremo 40 nuove e moderne».

Il direttore generale dell’Areus, Giorgio Lenzotti, ha ringraziato tutti gli operatori dell’azienda e del servizio e ricordato che, in pochi mesi, si è messa in piedi una struttura che prima non esisteva, è stata fatta una gara che ha superato lo scoglio di vari ricorsi, sono state aperte e attivate tre basi con altrettanti mezzi. «Ancora qualcosa va messo a posto – ha detto il direttore generale – ma i numeri dimostrano che il servizio funziona, che salva vite umane e questo vale più di qualsiasi strumentale polemica».

[bing_translator]

Dagli specialisti viene considerata «un’alternativa altamente efficace alla prevenzione del rischio tromboembolico, soprattutto nei pazienti nei quali la terapia anticoagulante risulta essere controindicata o ha avuto effetti collaterali». È la chiusura percutanea dell’auricola sinistra, una appendice dalla parte antero-laterale dell’atrio sinistro del cuore e dove, in pazienti con fibrillazione atriale, si formano la maggior parte dei trombi atriali. La chiusura quindi dell’auricola sinistra potrebbe ridurre il rischio di stroke.

Sarà questo il tema portante della riunione scientifica in programma martedì 11 settembre nell’aula A del complesso biologico della Facoltà di Medicina di Sassari. Un incontro, dal titolo “La chiusura percutanea dell’auricola sinistra”, che vedrà seduti attorno al tavolo medici chirurghi dell’Aou di Sassari e specialisti in Cardiologia, Neurologia, Ematologia, Medicina interna, Gastroenterologia, Nefrologia e Geriatria.

Una platea multidisciplinare anche in considerazione del fatto che la riuscita dell’intervento di chiusura percutanea dell’auricola sinistra sta nella scelta dei pazienti candidabili. Una scelta da attuare attraverso un approccio che veda la stretta collaborazione tra più professionisti.

L’intervento di chiusura dell’auricola sinistra prevede l’impianto di un dispositivo per via endoscopica. Attraverso una vena della gamba viene inserita una micro-protesi che, installata nell’atrio sinistro del cuore, all”imboccatura dell’auricola, consente di evitare la formazione di trombi al suo interno.

La riunione scientifica aziendale è organizzata dall’unità operativa di Cardiologia clinica e interventistica dell’Aou di Sassari, in collaborazione con la cattedra di Cardiologia diretta dal professor Guido Parodi.

L’incontro che inizierà alle ore 14.00 si dividerà in tre sessioni. L’obiettivo è quello di fornire una serie di indicazioni sulle opzioni di trattamento della fibrillazione atriale quindi sulle controindicazioni alla terapia anticoagulante orale. La riunione scientifica, inoltre, punta alla creazione condivisa di un percorso diagnostico terapeutico aziendale per l’individuazione del paziente potenzialmente candidabile al trattamento. Di questo modello aziendale si parlerà appunto nell’ultima sessione che sarà anche occasione per una tavola rotonda.

[bing_translator]

Sei giorni di film e documentari, incontri, concerti e masterclass all’insegna della musica per il cinema: da domani (martedì 11) a domenica, Carloforte ospita la prima parte di Creuza de Mà (la seconda è in programma a Cagliari dal primo al 4 novembre), il festival ideato e diretto dal regista Gianfranco Cabiddu e organizzato dall’associazione culturale Backstage, quest’anno alla sua edizione numero dodici. Un’edizione particolarmente ricca e che ritrova la sua collocazione estiva nel paese sull’isola di San Pietro, a poche miglia dalla costa sud-occidentale della Sardegna, dove il festival è nato nel 2007. Tanti ospiti e diversi temi caratterizzano la sei giorni a Carloforte (che si snoderà principalmente tra i due cinema, il “Mutua” e il “Cavallera”, e nello spazio del Giardino di Note).
Suggerita dalla ricorrenza del cinquantenario, ecco dunque una riflessione sul ’68 e su quella stagione carica di ideali e aspirazioni che il festival vuole ricordare attraverso il ciclo di proiezioni intitolato ’68 Memories, a cura del giornalista e critico musicale Enzo Gentile, dedicato a quei film e alle loro musiche che hanno segnato un modo nuovo di concepire la colonna sonora: “Woodstock – Tre giorni di pace, amore e musica”, “Zabriskie point”, “Fragole e sangue”, “Cinque pezzi facili” e “Easy Rider”, il memorabile road movie del 1969 con Peter Fonda, Dennis Hopper (sua anche la regia) e Jack Nicholson in programma domani sera (martedì 11) a partire dalle 23.00, al Giardino di Note.
La proiezione di “Easy Rider” suggellerà la giornata inaugurale del festival che sarà aperta – alle 19.00, al cinema “Cavallera” – dalla proiezione di “Nico, 1988” (con le musiche del gruppo Gatto Ciliegia contro il Grande Freddo), opera pluripremiata di Susanna Nicchiarelli che racconta gli ultimi anni di vita di Christa Päffgen, in arte Nico, ex cantante dei Velvet Underground, musa di Andy Warhol e donna di grande bellezza. Un film che fa da collegamento ideale tra il tema del ‘68 e l’altro leitmotiv di questa edizione di Creuza de Mà: il festival dedica, infatti, una particolare attenzione alle opere recenti di cinque registe italiane, autrici diverse tra loro che propongono un cinema nuovo. Oltre al film di Susanna Nicchiarelli, sono dunque in programma nei prossimi giorni (sempre al cinema “Cavallera” con inizio alle 21.00) “Lazzaro felice” di Alice Rohrwacher (mercoledì 12), “Riccardo va all’Inferno” di Roberta Torre (giovedì 13), “Tito e gli alieni” di Paola Randi (sabato 15) e “Figlia mia” di Laura Bispuri (domenica 16).
Ma nella prima giornata di Creuza de Mà non poteva mancare il concerto della Banda Musicale Città di Carloforte Angelo Aste, impegnata a fare gli onori di casa – alle 21.00, al cinema “Mutua” – con un programma di brani tratti dalle colonne sonore degli ultimi trent’anni e arrangiati appositamente per il festival.

[bing_translator]

Alle 4.30 circa odierne, a Selargius, militari della locale stazione dei carabinieri, unitamente a quelli del Norm di Quartu Sant’Elena, hanno arrestato per tentato omicidio E.F., 21enne del posto, con precedenti di polizia e con problemi psichici. Il giovane alle 23.30 circa, in via San Martino 35, dopo avere sfondato la porta d’ingresso dell’abitazione di don Rossandich, sacerdote 80enne, suo vicino di casa, lo ha accoltellato all’addome, per poi dileguarsi a bordo di una bicicletta, prima di essere rintracciato e arrestato dai militari della Compagnia di Quartu Sant’Elena, immediatamente intervenuti. Il sacerdote è stato trasportato presso l’ospedale Brotzu di Cagliari, dove è stato operato e ricoverato in prognosi riservata, non in pericolo di vita. Il giovane, che presentava lesioni alla mano dx, è stato trasportato presso l’ospedale SS Trinità, da dove sarà tradotto presso la casa circondariale di Uta. I militari ritengono che il gesto sia dovuto alle instabili condizioni psichiche del giovane aggressore.