18 July, 2024
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Tutte le domande dichiarate ammissibili, fra le 37 presentate per il bando 4.3.2 sull’efficientamento delle reti e il risparmio idrico, saranno finanziate grazie a un incremento delle risorse disponibili che passano dai 7milioni iniziali a 12milioni 242mila e 741euro. Il decreto che aumenta la dotazione dei fondi è stato firmato dall’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria, che ha tenuto conto di come gli investimenti su efficientamento delle reti e risparmio idrico rivestano un’elevata importanza strategica per la Sardegna. Tali finanziamenti consentono infatti di dotare i diversi territori dell’Isola di un sistema di infrastrutture idriche il più possibile diffuse così da garantire pratiche agricole sostenibili e produttive. Tutta la graduatoria del bando del Programma di sviluppo rurale (PSR) 2014-2020, lanciato alla fine dello scorso anno, andrà quindi in scorrimento grazie all’integrazione degli oltre 5,2milioni di euro.

«Valorizzare una risorsa così importante come l’acqua – ha osservato Pier Luigi Caria – è un impegno che la politica deve sempre tenere alto non solo quando si hanno di fronte le emergenze, come la siccità del 2017. Lo scorso anno, per esempio, abbiamo trasferito 30milioni del Fondo di Sviluppo e Coesione verso i diversi Consorzi di Bonifica della Sardegna per finanziare numerosi progetti. Usare bene la risorsa idrica, non disperderla nelle reti e accrescerne l’infrastrutturazione nei campi può garantire alle nostre imprese agricole di programmare le produzioni con maggiore sicurezza e soprattutto a costi accessibili e competitivi.»

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Esordio positivo per Carbonia e Monteponi, nella gara d’andata del primo turno eliminatorio della Coppa Italia di Promozione regionale. La squadra di Fabio Piras ha superato al Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia il neopromosso Villamassargia dell’ex Giampaolo Murru con il punteggio di 3 reti a 1 (in goal al 43′ del primo tempo Cacciuto su calcio di rigore per il Carbonia; pareggio di Piras per il Villamassargia al 3′ della ripresa; nuovo vantaggio del Carbonia all’8′ con un gran colpo di testa volante di Lazzaro su lancio da destra di Mastino; goal del definitivo 3 a 1 ancora di Lazzaro al 48′, in pieno recupero, facilitato da una distrazione della difesa ospite). Il Carbonia ha giocato privo di alcuni potenziali titolari, Sanna, Cogotti e Milia, ma ha destato una buona impressione, così come il Villamassargia, bene impostato e tutt’altro che timoroso al cospetto del blasonato avversario.

Al Comunale Nuovo Puggioni di Carloforte, la Monteponi di Andrea Marras s’è imposta con il punteggio di 2 reti a 0 sulla squadra di Giancarlo Leone, marcatori Flumini e Dessì.

I risultati maturati sugli altri campi.

San Marco Assemini ’80 – Villaros 0 a 1.

Selargius – Vecchio Borgo Sant’Elia 1 a 4

Sant’Elena Quartu – La Palma Monte Urpinu 4 a 0

Arborea – Gonnosfanadiga 2 a 2

Orrolese – Andromeda 3 a 0

Idolo – Suelo 2010 4 a 0

Borore 1967 – Macomerese 1 a 0

Fonni – Dorgalese 3 a 1

Posada – Calangianus 1 a 1

Bonorva 1960 – Thiesi 1 a 1

Ozierese – Oschirese 2 a 3

Usinese – Polisportiva Ossese 2 a 1

Li Punti – Porto Torres 0 a 1

Ilvamaddalena – Valledoria 0 a 3.

Le partite di ritorno verranno disputate, a campi, invertiti, domenica prossima, 16 settembre.

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«Quella che è incisa in ciascuno di noi è una storia di bellezza. Stintino deve essere una comunità feconda, che genera bellezza e che si apre all’accoglienza, con una fede grande nei riguardi della Madonna che dobbiamo fa salire sulla barca della nostra vita.»

Così ieri si è rivolto ai fedeli don Luca Collu, parroco di San Pantaleo in Sorso, che ha presieduto e concelebrato, con il parroco di Stintino don Andrea Piras, la messa in occasione della festa per la patrona del paese, la Madonna della Difesa.

Una festa che ogni anno richiama un altissimo numero di fedeli dai paesi vicini. Ma sono tanti anche gli stintinesi che, emigrati per lavoro, ritornano in paese proprio per questa ricorrenza.

E la chiesa dell’Immacolata ieri era davvero colma di fedeli venuti a rendere omaggio alla Vergine. Tanti erano anche quelli che hanno seguito la processione a mare dai bastioni del lungomare o con le proprie barche, schierate nella rada del porto, al seguito dell’imbarcazione del comitato.

Al rientro dalla processione a mare, il corteo religioso ha proseguito lungo le vie del paese prima di fare rientro in chiesa. Tantissimi i fedeli che lungo il tragitto hanno pregato la Madonna. A portare il simulacro della Vergine sono stati i confratelli del sodalizio stintinese della Beata Vergine della Difesa. Con loro anche i rappresentanti della confraternita di Bastia, con la quale alcuni anni fa è stato stretto un gemellaggio. E poi ancora le bandiere delle borgate stintinesi quindi quella della Madonna della Consolata di Porto Torres e della Madonna delle Grazie di Monti di Bidda.

I fedeli, a fine processione, si sono ritrovati in piazza Municipio per il consueto rinfresco offerto dal priore della Confraternita stintinese Gavino Assaretti.

Tra le autorità presenti, i rappresentanti delle amministrazioni comunali di Sassari, Valledoria e Sorso che da diverse edizioni, su invito del sindaco Antonio Diana, in un’ottica di Rete metropolitana e unione, anche dal punto di vista religioso, partecipano alla processione.

Tra gli invitati che con il sindaco di Stintino hanno deposto una corona di fiori al monumento ai caduti, oltre ai rappresentanti delle varie autorità militari, anche il vicequestore di Sassari. Era presente poi il nuovo comandante del porto di Stintino Emilio Saiu che dal 17 settembre prenderà servizio a Tanca Manna, in sostituzione di Gianluca Cirillo che invece andrà a Porto Torres.

A fine serata grande successo per lo spettacolo pirotecnico che, dalla diga foranea del porto Mannu, ha illuminato l’intero paese. Il concerto di Dodi Battaglia, infine, davanti a un pubblico che ha riempito l’intera piazza dei 45, ha chiuso una serata organizzata nei minimi dettagli dal priore e dai volontari della Confraternita.

I festeggiamenti proseguono sino al 16 settembre.

Venerdì 14 settembre la chiesa dell’Immacolata Concezione, alle 21.00, ospiterà un concerto di musica classica.

Sabato 15 settembre torna la sagra del pesce. Alle 19.00, in piazza dei 45, gli amanti del pesce arrosto potranno gustare saporite portate servite dai volontari della Confraternita. Alle 20, sempre in piazza dei 45, si svolgerà l’estrazione della lotteria e la premiazione dei vincitori delle gare sportive. Alle 22.00, sempre in piazza dei 45, una piacevole serata attenderà gli amanti del liscio, con le musiche del duo Paolo e Fabio.

I festeggiamenti in onore della patrona si concluderanno domenica 16 settembre. Alle 14.00, nella sede della Confraternita, si svolgeranno le elezioni per il nuovo priore. Alle 18.00 la messa, la processione e, al termine, il cambio della bandiera. Alle 19.00, il rinfresco offerto dal nuovo priore.

 

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Si conclude questa sera la XXXIII edizione del festival “AI Confini tra Sardegna e Jazz”. Alle 20.45, davanti alla Chiesa romanica di Palmas Vecchio a San Giovanni Suergiu, è in programma “The long Canes”, progetto originale interamente prodotto dall’Associazione Culturale Punta Giara in ricordo di Carlo Mariani, prematuramente scomparso, virtuoso straordinario di launeddas, che non era sardo, come lo strumento avrebbe fatto supporre, bensì un romano che, durante un viaggio in Sardegna, venne letteralmente folgorato da questo strumento, diventandone un acuto e formidabile sperimentatore. Utilizzò spesso le launeddas in contesti differenti da quelli tradizionali, aprendo le stesse a contesti e prospettive totalmente nuove ed inaspettate e recuperando uno degli strumenti più antichi del Mediterraneo.

L’Associazione Punta Giara, organizzatrice del Festival “Ai Confini tra Sardegna e Jazz”, gli rende omaggio ed intende ricordarlo con lo spettacolo dal titolo “The Man of the Long Canes” dove lo straordinario quartetto composto da Sandro Satta al sax, Bruce Ditmas (Atlantic City – New Jersey) alla batteria, Antonello Salis, piano e fisarmonica, e Paolo Damiani al violoncello, si esibirà in suo onore.

Chi ha assistito ieri alla penultima serata del Festival, per la forzata assenza del gruppo Lonnie Smith Trio che non è arrivato a Sant’Anna Arresi a causa di problemi di trasferimenti aerei internazionali il gruppo Lonnie Smith Trio, ha potuto ammirare Sandro Satta ed Antonello Salis, esibitisi eccezionalmente in duo, dopo il concerto dei giovani musicisti sardi del gruppo The Blackstones.

                   

             

            

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«È difficile trovare in tutta Europa una regione che abbia le stesse potenzialità della Sardegna: ambiente, qualità della vita, tradizioni, artigianato, agroalimentare. Un passato millenario unico al mondo, esclusivo, invidiabile. E che, fatto  conoscere al mondo grazie all’innovazione e all’alta tecnologia, è la chiave per il futuro, per attirare visitatori e innescare un turismo che diventi sempre più motore della nostra economia, come dimostrano le tante presenze a questo appuntamento di “Autunno in Barbagia” qui a Oliena.»
L’ha detto l’assessore della Programmazione Raffaele Paci chiudendo il convegno “Turismo rurale e identità” organizzato dal Banco di Sardegna. 

«La nostra storia, la nostra cultura, i nostri prodotti tipici sono attrattori fortissimi per quello che cercano oggi visitatori e turisti, non solo un viaggio ma un’esperienza che passa attraverso il cibo, l’artigianato, l’ambiente. Oggi i turisti vogliono godere di esperienze esclusive. Di cibo genuino e di vino che racconta la storia del territorio che visitano. Vogliono poter vivere da vicino le tradizioni e imparare le tecniche dell’artigiano che intesse tappeti o intreccia canestri. Vogliono insomma quel turismo esperienziale di cui tanto si parla e che noi, nelle nostre zone interne, possiamo offrire senza problemi – ha sottolineato il vicepresidente della Regione -. Il turista oggi cerca la qualità, e noi dobbiamo essere in grado di offrirla, garantendo prodotti che nulla hanno a che fare con la grande distribuzione, sapori veri della nostra terra. Poi quei turisti, moltissimi stranieri, torneranno nei loro Paesi e cercheranno quei prodotti, vorranno riassaporarli o comprare pezzi di artigianato per abbellire le loro case o regalarli ad amici e parenti: e noi dobbiamo essere pronti anche a questo, arrivare in tutto il mondo con il digitale e l’alta tecnologia, restando qui in Sardegna e facendo filiera, unendo le forze e le competenze, perché oltre alla qualità serve quantità e solo creando alleanze la si può garantire. Tutto questo meccanismo – ha spiegato Raffaele Paci – muove l’economia, genera sviluppo, crea nuovi posti di lavoro e contribuisce in maniera decisiva a frenare lo spopolamento delle nostre zone interne, che devono essere legate fortemente alle coste. L’ho detto più volte, e lo ripeto: la fuga dalle zone interne si combatte solo con il lavoro, con la nascita di nuove imprese e con l’aggregazione dei Comuni che si alleano per offrire servizi di qualità.»

«Vedere così tanta gente conferma che la strada per combattere lo spopolamento, rilanciare l’economia dei nostri paesi, creare lavoro, abbattere le barriere geografiche è esattamente questa: partire da quello che da millenni è il nostro patrimonio e farlo conoscere con queste manifestazioni ma soprattutto attraverso un processo di digitalizzazione che riesca a portarci nel mondo. Quindi conserviamo e custodiamo gelosamente le nostre tradizioni, ma facciamole diventare un’occasione di crescita e sviluppo per le nostre aree interne, favorendo la nascita di nuove imprese, e per farlo dobbiamo sempre più diffondere la conoscenza sulle opportunità che la Regione offre, sui tanti bandi dedicati ai singoli territori, con un’attività di informazione dettagliata e capillare», ha aggiunto l’assessore.

Raffaele Paci ha poi sottolineato l’importanza di una continuità amministrativa che scongiuri il rischio di dover ricominciare ogni volta daccapo buttando via tutto quello che è stato fatto. «Bisogna invece conservare quello che di buono è stato realizzato e da lì ripartire per migliorare ancora. In questa sfida per la rinascita delle zone interne la Regione c’è, la Giunta è presente sui territori come mai prima d’ora, ricordo solo i 500 milioni per la programmazione territoriale, i 300 per Iscol@ e i 150  per la banda ultralarga oltre ai numerosissimi bandi per le imprese. Ma i protagonisti del vostro futuro siete voi, con i vostri progetti, i vostri prodotti e le vostre tradizioni. Puntando su questo immenso patrimonio – ha concluso Paci – sono sicuro che ci sarà un futuro fatto di occupazione e sviluppo anche per questi meravigliosi territori nel cuore della Sardegna»

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«Il lavoro svolto dal ministro Salvini in materia di migranti è davvero eccezionale, su questo non vi è alcun dubbio: basti pensare alle drastiche riduzioni delle partenze, degli arrivi, dei morti in mare. Ma in alcune zone del Paese, come le coste sarde del Sulcis, gli sbarchi di migranti continuano a verificarsi in maniera indisturbata, senza alcun genere di contrasto, con conseguenze nefaste per tutti quegli isolani che vivono a ridosso del litorale.»

Lo scrive, in una nota, Stefano Maullu, europarlamentare di Forza Italia.

«I nordafricani, per la maggior parte provenienti dall’Algeria, giungono sulle coste sarde a bordo di barchini di fortuna, spesso in gruppi di venti o trenta persone, facendo perdere le proprie tracce negli istanti immediatamente successivi allo sbarco. Al ministro Salvini rivolgiamo un appello preciso – conclude Stefano Maullu -: le coste sarde necessitano di maggiori controlli, di un generale potenziamento delle strutture finalizzate all’identificazione dei migranti, di un presidio navale costante, in maniera tale da bloccare definitivamente ogni arrivo. La Sardegna non può essere lasciata alla mercé dei flussi migratori, per cui bisogna intervenire subito.»

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A distanza di alcuni giorni dall’infuocata riunione del Consiglio comunale di Iglesias convocata sui problemi del sistema sanitario del territorio, alla quale avrebbe dovuto partecipare l’assessore regionale Luigi Arru e, in sua assenza, i vertici del sistema sanitario sono stati rappresentati dalla dottoressa Maria Maddalena Giua, direttore della ASSL di Carbonia, il coordinamento del Sulcis Iglesiente della Rete Sarda in difesa della Sanità pubblica ha diffuso un durissimo comunicato, nel quale esprime imbarazzo e sconcerto per l’operato e le affermazioni della stessa Maria Maddalena Giua.

«Abbiamo assistito al Consiglio comunale di Iglesias del 4/09/2018, abbiamo ascoltato l’intervento dal dirigente d’Area ASSl 7, dott.sa Giua provando sconcerto e trovando imbarazzante quanto da Lei affermato – si legge nella nota -. Imbarazzante quanto ha affermato, in dispregio di quanto previsto dalla legge regionale sul riordino delle rete ospedaliera, che al Sirai insieme alle urgenze ed emergenze sarà presente anche il programmato. Questo dimostra la sua superficiale conoscenza del funzionamento dell’organizzazione sanitaria. Affermiamo questo, in quanto, è chiaro l’intento del legislatore di dividere il percorso del programmato da quello delle urgenze, sapendo che queste ultime interrompono di fatto il programmato, causando continui rinvii di interventi programmati, così come sta puntualmente accadendo al Sirai, causando gravi disagi ai pazienti in attesa di intervento.»

«Imbarazzante quando ha affermato che l’inutilità dell’azione del sindaco Usai presso l’assessorato alla Sanità per la riapertura del laboratorio Analisi del Santa Barbara sia stata inutile in quanto lo stesso, per sua volontà, sarebbe stato riaperto il giorno 21/08 – prosegue la nota -. Imbarazzante ascoltare tali non verità, non verità dimostrate dal documento ufficiale del 13/08 a firma del Direttore Sanitario ATS dott. Licheri, documento nel quale si decreta la definitiva chiusura del laboratorio, visti i pareri favorevoli della stessa dott.sa Giua e del primario responsabile dott.sa Garau. Imbarazzante che la dott.sa Giua sorvoli e non smentisca né tale documento ufficiale né tantomeno il suo parere favorevole alla chiusura, ma si accanisca nella sua volontà di sminuire l’azione del Sindaco presso l’Assessorato, azione che ha di fatto ingoiare tale documento di chiusura compresi i pareri favorevoli, con il conseguente impegno alla riapertura entro il giorno 22/08. Altro che era già prevista la sua apertura. Imbarazzante l’operato del dir. Area dott.sa Giua che continua imperterrita a non rispettare il mandato previsto della legge regionale perseguendo azioni diverse dalla stessa.»

«Chiediamo al dott. Moirano e all’assessore Arru di prendere atto di tali comportamenti del Dirigente da loro scelto e incaricato con le conseguenti, dovute e scontate, decisioni in merito. Apprezziamo e condividiamo quanto deciso dal Consiglio comunale di convocarli presso l’assessorato regionale alla Sanità – conclude il coordinamento del Sulcis Iglesiente della Rete Sarda in difesa della Sanità pubblica -, noi saremo al vostro fianco e invitiamo tutti a partecipare a tale seduta del Consiglio comunale in difesa della Sanità pubblica nel nostro territorio e di quanto previsto dalla legge regionale per il Presidio Ospedaliero CTO.»

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Dramma questo pomeriggio sulla spiaggia “La Salina”, a Calasetta, dove un 51enne di Carbonia, è morto a causa di un infarto. I soccorsi sono stati immediati ma, purtroppo, inutili. Sul posto è arrivata in pochi minuti un’ambulanza del 118 e poco dopo l’elisoccorso ma per l’uomo non c’è stato niente da fare.

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Zanzare, zanzare e ancora zanzare. Quello che in molti centri è un problema, nell’Isola di San Pietro è ormai una vera e propria emergenza. Il sindaco Tore Puggioni ha diffuso una nota attraverso Facebook, con la quale informa la cittadinanza che «oltre tutti gli interventi di disinfestazione già eseguiti sul territorio dell’Isola di San Pietro, e tutte le attività di programmazione tuttora in corso finalizzate alla risoluzione del problema, sarebbe altresì opportuno che si possano attuare anche da parte della cittadinanza tutte le azioni consigliate in un Vademecum di 10 suggerimenti già precedentemente pubblicato il 6 luglio scorso».

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La scorsa notte i carabinieri del Nucleo radiomobile della compagnia di Cagliari hanno denunciato per il reato di tentata rapina aggravata, un cagliaritano pregiudicato, classe 1984. L’uomo, intorno alle 22.00 di ieri sera ad Assemini, si era introdotto all’interno dell’appartamento di una donna nigeriana, classe 1991, che da tempo conosceva, per impossessarsi, a suo dire, del proprio telefono cellulare che, secondo la donna, le era stato donato tempo addietro dall’uomo come pagamento di una prestazione sessuale. Con un inganno, infatti, il pregiudicato cagliaritano ha strappato dalle mani della donna il telefono, dandosi immediatamente alla fuga, ma ne è nata una colluttazione, durante la quale l’uomo l’ha colpita con una bottiglia di vetro al volto, procurandole un’importante ferita all’arcata sopraciliare.

I militari sono intervenuti immediatamente sul posto, immobilizzando l’uomo ed identificandolo, per poi redigere gli atti finalizzati al suo deferimento all’Autorità giudiziaria.