18 July, 2024
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Lunedì 10 settembre, alle ore 11.00, nella sala polifunzionale di piazza Roma, si svolgerà un incontro per parlare di Eurodesk, il moderno sportello informagiovani ormai prossimo all’apertura nella nostra città, nella sede comunale di via XVIII Dicembre. «Un progetto fortemente voluto dall’Amministrazione comunale per garantire un nuovo servizio a favore dei giovani, i pilastri del futuro della nostra città. Lo sportello erogherà servizi qualificati di informazione, formazione e aggiornamento sulle politiche e sui programmi messi in campo dall’Unione Europea in favore della gioventù», ha detto il sindaco Paola Massidda.

Il nuovo sportello dedicato ai giovani di Carbonia dovrà ovviamente operare in sinergia e in coordinamento con i vari punti Eurodesk già presenti sul territorio. E proprio al fine di costruire un dialogo e una collaborazione tra le varie strutture locali, il comune di Carbonia ha organizzato un incontro in cui saranno presenti i referenti regionali e nazionali di Eurodesk, gli amministratori locali dei Comuni del territorio e tutti i soggetti a vario titolo interessati. L’Amministrazione Comunale sarà rappresentata dal sindaco Paola Massidda e dall’assessore delle Politiche giovanili Loredana La Barbera.

«L’iniziativa mira a favorire l’inclusione sociale dei ragazzi del nostro territorio mediante lo strumento del dialogo strutturato europeo per la gioventù. Riteniamo possa essere utile sperimentare, con la collaborazione dei comuni che gestiscono un punto locale Eurodesk, un nuovo strumento di mutua comunicazione tra i giovani e le istituzioni. L’obiettivo è far sì che i nostri ragazzi possano diventare parte attiva nelle decisioni politiche locali, regionali, nazionali ed europee», ha precisato l’assessore alle Politiche giovanili Loredana La Barbera, la quale ha anche annunciato che è ormai quasi tutto pronto per l’apertura del nuovo sportello Eurodesk del comune di Carbonia.

Nei mesi scorsi è stato nominato un referente del centro Eurodesk locale, Nicola Merche, la cui formazione nel settore è stata implementata attraverso la partecipazione a diversi seminari e incontri. A breve, l’Amministrazione comunale di Carbonia metterà a disposizione uno spazio fisico dove verranno ospitati gli archivi, sia cartacei che informatici, di Eurodesk, favorendone la consultazione gratuita da parte dei giovani.

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Dopo cinque anni di silenzio, I Shardana, la grande opera lirica del compositore cagliaritano Ennio Porrino (1910-1959), ritorna in Sardegna, nell’incantevole scenario di Tharros, nell’anfiteatro all’aperto allestito nei pressi del sito archeologico sulla penisola del Sinis, nel territorio del comune di Cabras. Il dramma musicale in tre atti verrà proposto domani sera – venerdì 7 settembre – in forma semiscenica nella versione per canto e pianoforte interpretata da Alessandro Frabotta (basso), Martina Serra (mezzosoprano), Giampaolo Ledda (tenore), Rossana Cardia (soprano), Gionata Gilio (baritono) e Moreno Patteri, con Stefano Cocco al pianoforte e la voce recitante di Fulvio Venturi, che firma la direzione artistica insieme a Giovanni Masala Dessì. 

I Shardana è una delle opere liriche più affascinanti del Novecento. Rappresentata per la prima volta al San Carlo di Napoli il 21 marzo del 1959, sotto la direzione dello stesso Ennio Porrino, e al Teatro Massimo di Cagliari il 18 marzo 1960, venne accolta trionfalmente e, tuttavia, subito dimenticata, sebbene il musicologo tedesco Felix Karlinger, nell’enciclopedia tedesca Musik in Geschichte und Gegenwart, l’abbia definita nel 1962 «la più importante opera lirica italiana di questo dopoguerra». Dopo essere stata tenuta nel “cassetto” per cinquant’anni, fu riproposta a Cagliari nel febbraio del 2010, in forma di concerto, e nel settembre del 2013 al Teatro Lirico del capoluogo sardo in forma scenica.

I Shardana è opera musicalmente eclettica con i suoi rimandi a Ottorino Respighi, a Giacomo Puccini, Carl Orff e a Igor Stravinskij – riletti con un linguaggio omogeneo e personale tipico di Ennio Porrino – e ripercorre altresì in alcuni passaggi i modi propri del canto tradizionale sardo. La storia è ambientata in una Sardegna immaginaria di età nuragica e narra della lotta, cupa e tragica, tra i Sardi e gli invasori d’oltremare, con accenti quasi barbarici.

  

bdr

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Avrebbero potuto fruttare più di 150mila euro le oltre 500 piante di cannabis indica coltivate ai piedi del Monte Ortobene che sono state sequestrate ed estirpate in un’operazione condotta, nei giorni scorsi, dalla stazione del Corpo forestale e di vigilanza ambientale di Nuoro in collaborazione con il Nucleo investigativo dell’Ispettorato forestale. Dopo diversi giorni di appostamento gli agenti hanno arrestato un diciannovenne nuorese, colto in flagranza di reato mentre trasportava dei bidoni di fertilizzante all’interno della piantagione. Il giovane, che non ha opposto alcuna resistenza, si trova ora agli arresti domiciliari su disposizione del pubblico ministero Ilaria Bradamante.

La coltivazione illegale era dotata di un impianto di irrigazione a goccia e di una recinzione elettrificata, alimentata da due centraline a batterie, per tenere lontano gli animali selvatici. Tutto il materiale ora sotto sequestro è a disposizione dell’autorità giudiziaria per gli accertamenti tecnici. Durante le operazioni di perlustrazione è inoltre stato rinvenuto un fucile a canne mozze calibro 12. Sull’arma – lubrificata, perfettamente funzionante e custodita in un involucro in gomma, proseguono le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Nuoro.

L’azione si inquadra nella più ampia azione di tutela esercitata dalle donne e dagli uomini del Corpo forestale anche a sostegno dell’economia rurale, in virtù delle qualifiche di polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza.

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Con i 2milioni di euro programmati oggi dalla Giunta per gli interventi strategici in Ogliastra e Sarrabus all’interno del Piano per le zone umide regionali da 20 milioni, sale a 16 milioni su 5 zone la ripartizione del finanziamento Fsc (Fondo di sviluppo e coesione) dal Patto per la Sardegna. Come proposto dall’assessore della Programmazione Raffaele Paci, i 2 milioni finanzieranno interventi per la funzionalità del canale di adduzione alla laguna di Sa Praia (500mila euro), lavori di disinterramento delle bocche a mare degli stagni di Colostrai e Feraxi Pontis (500mila euro), traversa sul Rio Girasole per il miglioramento dell’apporto di acqua dolce nella laguna di Tortolì (500mila euro), miglioramento della sentieristica della Laguna S. Giovanni a servizio delle funzioni ecologiche e turistiche (340mila euro), ripristino di un vascone funzionale alla sperimentazione del ciclo produttivo controllato della vongola verace e del muggine (160mila euro). Le precedenti programmazioni riguardavano Gallura (2 milioni), Cagliari (4 milioni), Oristano (6 milioni) e Sulcis (2 milioni). Entro l’anno saranno programmati gli ultimi 4 milioni destinati all’area della Rete metropolitana di Sassari.

«Vogliamo potenziare le attività produttive delle zone umide, incentivare la nascita di attività turistiche e sportive, creare percorsi del sale e centri benessere dal forte richiamo turistico, salvaguardare e tutelare la forza lavoro occupata nelle attività economiche e allo stesso tempo promuovere nuova e qualificata occupazione – spiega l’assessore Raffaele Paci -. Abbiamo messo a punto una politica complessiva per valorizzare al meglio le zone umide, che sono una grande risorsa della Sardegna e per la Sardegna, un patrimonio esclusivo e di grande valore. Sicuramente la tutela ambientale è prioritaria e ci guida in ogni intervento, ma vogliamo anche che queste zone siano sempre più conosciute e diventino occasione per generare sviluppo e lavoro.»

Tutto il percorso per mettere a punto il miglior piano possibile per le zone umide della Sardegna è stato costantemente e fortemente condiviso con i territori interessati. Negli scorsi mesi è stato avviato uno specifico percorso di co-progettazione, guidato dall’Unità di progetto per la programmazione unitaria per individuare gli interventi di valorizzazione in termini produttivi delle zone umide. «Ancora una volta abbiamo voluto che le comunità locali fossero protagoniste assolute, principio alla base della programmazione territoriale all’interno della quale è inserito il Piano per le zone umide. Abbiamo deciso di ascoltare prima di tutto i territori, raccoglierne istanze e richieste, valutare le esigenze che emergono e, insieme, costruire un progetto che rispecchi le caratteristiche locali e dia risposte perfettamente calibrate», sottolinea il vicepresidente della Regione. I territori oggetto di intervento sono stati individuati dall’Università di Cagliari, a cui la Giunta nel maggio 2016, con la delibera che istituiva il Parco regionale delle zone umide dell’area metropolitana di Cagliari, aveva affidato la predisposizione dello studio di valorizzazione delle zone umide e lagunari della Sardegna. A novembre del 2017 la Giunta ha stabilito la ripartizione delle risorse e sta ora procedendo alla loro programmazione. «Abbiamo ben chiari gli obiettivi e contiamo molto sul fondamentale contributo delle associazioni e dei privati per raggiungerli», conclude Raffaele Paci.

Golfo di Oristano, 6 milioni. Ripristino quote batimetriche dei canali di collegamento tra lo Stagno di Santa Giusta e Pauli Maiori e Pauli Figu (400mila euro); valorizzazione del patrimonio produttivo e ambientale del compendio ittico di Santa Giusta (600mila); dragaggio dei limi nei due canali di uscita dello stagno di Cabras alla Peschiera Pontis (1,2 milioni); dragaggio e pulizia di sezioni critiche del Canale Terra dei Giganti, scolmatore dello stagno di Cabras (600mila euro); canale artificiale di Is Benas (150mila); ricostruzione Peschiera Pontis (175mila), Pischeredda (175mila) e Peschiera Is Benas (380mila); percorso naturalistico lungo il fiume Mare ‘e Foghe fino allo stagno Paule ‘e Sai e collegamento con l’isolotto di Cuccuru Is Arrius (320mila); ripristino del porticciolo Marceddì (850mila) e dello scivolo S’Ena Arrubia (665mila), riqualificazione dello scivolo Sant’Antonio di Santadi (150mila); Terralba, miglioramento dell’accessibilità Torre Vecchia (connessione tra i compendi Corru s’Ittiri e Marceddì, 60mila), ripristino batimetrico Corru Mannu – Corru s’Ittiri (275mila euro). Golfo di Cagliari e Costa da Capoterra a Teulada, 4 milioni. Interventi sul canale di allontanamento acque dolci, riva Est, per la gestione e valorizzazione ambientale dell’area umida di Santa Gilla (1,5 milioni); realizzazione di un percorso ciclopedonale (1,5 milioni); riqualificazione e valorizzazione nelle aree perilagunari della laguna di Santa Gilla (1 milione). Golfo di Palmas, Sulcis, 2 milioni.Valorizzazione delle vie del sale attraverso il potenziamento dei percorsi del sale nelle aree stagnali (580mila euro); riconversione di vecchie vie in piste ciclabili per la valorizzazione dell’area (700mila); realizzazione di spazi e strutture polivalenti (570mila); per quanto invece riguarda le vie del vento, 140mila euro serviranno a sistemare le aree a supporto del turismo attivo “Stagno di Porto Botte” e “Punta Giunchera”. Gallura, 2 milioni. Previsti interventi su: Loiri Porto San Paolo (500mila euro per la valorizzazione di Porto Taverna con percorsi in prosecuzione del progetto Litus), Budoni (500mila euro per spiaggia e pineta sant’Anna con percorsi anche ciclabili fra stagno e dune), Golfo Aranci (300mila euro per protezione e valorizzazione con percorsi pedonali in legno esotico della zona umida in località V Spiaggia) e San Teodoro (700mila euro per ostricoltura, sentieri naturalistici, fitodepurazione e una stazione idrometrica nel compendio lagunare dello stagno).

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Domani, 7 settembre 2018, l’attore Vincenzo Bocciarelli sarà alla 75a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia per presentare  alle ore 13.30 presso l’Hotel Excelsior il film «Red Land» per la regia di Maximiliano Hernando Bruno con Franco Nero, Jeraldine Chaplin, Sandra Ceccarelli.

Alla proiezione sarà presente insieme a Vincenzo Bocciarelli la giornalista ed attrice Emanuela Del Zompo, autrice di «Grunda l’Angelo dalle Ali Rotte», fumetto sul femminicidio realizzato insieme alla regista Annie Depardieu.

Vincenzo Bocciarelli è attualmente impegnato, come unico attore italiano, sul set di vari film internazionali prodotti dalla «MovieOn», prestigiosa casa di produzione con sede a Londra. Tra le varie produzioni che lo hanno impegnato, in questi giorni esce negli Stati Uniti «Mission Possible» per la regia di Bret Roberts dove Bocciarelli ricopre il difficile doppio ruolo di di Stinky e di Anthony.

«Red Land» verrà proiettato in anteprima a Venezia domani, 7 settembre 2018, alle ore 16.30 ed uscirà poi nelle sale l’8 novembre 2018.

Lo stesso giorno, alle ore 19.30, presso il Lexus Lounge, Vincenzo Bocciarelli ed Emanuela Del Zompo presentano il progetto del fumetto «Grunda l’Angelo dalle Ali Rotte» scaricabile su Amazon con un trailer esclusivo sulla realizzazione dello stesso, firmato dalla regista italo-danese Annie Depardieu. Molti gli attori attesi all’evento. 

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Che la Sardegna fosse una regione particolarmente ricca di fascino lo si sapeva già da moltissimi anni. Le sue città riescono ad affascinare anche i viaggiatori più incalliti, mentre il magico litorale sardo incanta chiunque. In particolare la provincia di Alghero splendere in mezzo alle altre mete mostrando il proprio carattere catalano che le ha presto procurato il nomignolo di “Barceloneta”, una piccola Barcellona sarda.

L’intera zona di Alghero è un completo susseguirsi di cose e spiagge, sconfinate e sabbiose, a cui si aggiungono le diverse calette e i borghi dall’atmosfera medievale dove l’autentica tradizione della Catalogna è ancora ben che viva. Questi panorami, gli incantevoli scenari vengono raccontati da Angelo Meloni, un videomaker e instagramer sardo, che ci ha presto portato alla scoperta dei segreti, delle storie, delle leggende e dell’esclusivo fascino di questi posti.

Alghero: una perla della Sardegna

Alghero è molto più di una città nella provincia di Sassari: è il cuore pulsante della riviera corallina.

Una città ricca di meraviglie artistiche e naturali, che Angelo Meloni, a bordo di un’auto, fornita da www.tinoleggio.it ha saputo raccontare.

Un nuovo viaggio, un tuffo in un passato che ancor oggi nasconde molti segreti e ha tanto da mostrare.

Insieme ad Alghero abbiamo anche visitato i bellissimi dintorni, strada e strada, nonché i vari borghi che letteralmente pullulano di folklore e tradizioni.

Il viaggio alla scoperta di Alghero è iniziato dall’Aeroporto di Alghero, che dista soli 10 chilometri dalla città.

Ad Alghero, poi, non è affatto difficile trovare numerose boutique con tanto di braccialetti, collanine, cornici e numerosi souvenir realizzati con uno splendido corallo rossastro. Quest’ultimo viene pescato direttamente nel mare di Alghero e lavorato dagli artigiani per realizzare numerosi ornamenti.

Le decorazioni in corallo rappresentano una tradizione antichissima di Alghero, in quanto si tratta di una particolare usanza che dura addirittura dai tempi dei Romani.

Che dire poi degli splendidi edifici storici con secoli di storia alle spalle.

Il centro di questa piccola cittadina è racchiuso da ben 8 bastioni e delle antiche mura.

All’interno di queste si possono ammirare numerosi monumenti, molti dei quali risalenti alle dominazioni aragonesi e catalane.

Dalle mura, invece, si possono osservare degli splendidi panorami sul mare che sono in grado di fare breccia nel cuore di chiunque.

Qui si può vedere la famosa Torre di Porta Terra, in un passato nemmeno troppo remoto l’accesso principale alla città.

Senza dimenticarsi della Porta di Torre San Giovanni oppure della Torre di Sulis.

Il magnifico panorama di Punta Giglio, Bosa e Li Cossi

Un’attenzione particolare merita Punta Giglio, un promontorio di roccia calcarea facilmente raggiungibile da Alghero.

La vista qui è spettacolare: un panorama indimenticabile. E a pochi chilometri da questo posto sorge l’antichissimo borgo di Bosa, attraversato da piccole strade e sormontato da un antichissimo castello medievale.

Stintino e Li Cossi, meraviglie sarde

A 45 minuti da Alghero si trova Stintino, dove la bellissima spiaggia de “La Pelosa” non ha nulla da invidiare agli scenari tropicali.

Li Cossi, a un’ora e mezzo da Alghero, vi permetterà di godere di una spiaggia bellissima e di un tramonto altrettanto stupendo, da non perdere assolutamente.

 

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Ha ucciso i due figli gemelli fortemente disabili e allettati, 42enni, con un fucile da caccia regolarmente denunciato del marito della figlia convivente (partiti in vacanza proprio oggi) ed ha poi tentato di togliersi la vita con la stessa arma e si trova ricoverata in ospedale in gravissime condizioni. E’ accaduto al centro di Mandas, Comune ad una quarantina di km da Cagliari. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Dolianova e del Nucleo investigativo provinciale di Cagliari per i rilievi tecnici. La donna badava alla cura dei suoi figli con l’aiuto di badanti ed assistenti, presenti in casa dalle 8.00 alle 20.00.

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Trenta medici autorizzati e destinati a Lanusei, alcuni in arrivo già da metà settembre e rinforzi al Pronto soccorso dal primo ottobre. Lo hanno confermato l’assessore della Sanità, Luigi Arru, e il direttore generale dell’Ats, Fulvio Moirano, ai sindaci del territorio, riuniti questa mattina nella Conferenza socio-sanitaria. «Lanusei non è la cenerentola della sanità sarda – ha detto Arru rispondendo alle preoccupazioni espresse dal sindaco di Lanusei, Davide Burchi, a nome della Conferenza -. In un quadro generale di profonde riforme, ci sono dei ritardi, ma stiamo procedendo con 1.200 stabilizzazioni ed assunzioni, colmando ritardi in tantissimi settori, dall’elisoccorso all’acquisto di nuove autoambulanze alle gare per gli acquisti. Abbiamo preso impegni con questo territorio e li stiamo mantenendo, come per l’emodinamica, che sarà attiva in collaborazione con l’hub di Nuoro. Senza dimenticare – ha aggiunto – che insieme al Consiglio regionale abbiamo salvaguardato le specificità ogliastrine, nonostante l’ospedale sia fuori da tutti i parametri nazionali».

Il direttore generale Fulvio Moirano, affiancato dal direttore della Assl, Andrea Marras, ha chiarito di aver autorizzato da maggio le assunzioni di personale a Lanusei: «Per alcune figure, come gli anestesisti, c’è un problema di reclutamento che è nazionale, ma stiamo scorrendo le graduatorie e cercando di coprire i posti vacanti. Abbiamo fatto partire il concorso per la Medicina d’urgenza e a breve chiuderemo le procedure, la settimana prossima ci saranno le nomine dei direttori di presidio vacanti, tra i quali quello dell’ospedale di Lanusei». Per il Pronto soccorso, ha detto ancora Fulvio Moirano, è stato autorizzato il reclutamento di 12 medici, si stanno verificando le graduatorie regionali per radiologi e le procedure per l’emodinamica sono in dirittura d’ arrivo.

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Openjobmetis, unica agenzia per il lavoro italiana quotata in Borsa, ricerca e seleziona 150 addetti alla Customer Service per un’importante azienda specializzata nell’assistenza clienti a Cagliari. La ricerca e selezione dei candidati sarà effettuata dai professionisti di Openjobmetis della filiale del capoluogo sardo, una delle 130 presenti in Italia.

I requisiti richiesti che accompagnano il diploma sono un’ottima padronanza degli strumenti informatici, la conoscenza della lingua inglese, la flessibilità oraria e la disponibilità immediata all’inserimento. Con turni di lavoro e riposi a rotazione, da lunedì a domenica, dalle 6.00 alle 24.00. I candidati avranno la possibilità di partecipare a un percorso di formazione gratuito, propedeutico all’attività lavorativa, della durata di due settimane. Al termine del quale verranno assunti con un contratto a tempo determinato in somministrazione, con possibilità di proroga e successivo inserimento a tempo indeterminato.

Per avere maggiori informazioni e inviare la propria candidatura, accedere al sito www.openjobmetis.it e rispondere all’annuncio pubblicato nella sezione “Candidati”.

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La vertenza Aras è stata anche oggi al centro dei lavori della Commissione “Attività produttive” del Consiglio regionale.

Il parlamentino presieduto da Luigi Lotto, dopo aver ascoltato ieri le rappresentanze sindacali e l’assessore al personale Filippo Spanu, ha sentito l’assessore dell’Agricoltura Pier Luigi Caria che ha confermato la strategia seguita dalla Giunta per arrivare a una soluzione positiva della vicenda nella quale sono coinvolti circa 300 lavoratori.

«La Regione ha due obiettivi – ha affermato Pier Luigi Caria – assicurare i servizi al mondo delle campagne e salvaguardare i posti di lavoro. Per questo puntiamo ad ottenere il via libera da parte del Ministero alla piena applicazione della legge 3 del 2009 che prevede il passaggio dei dipendenti Aras a Laore. Le interlocuzioni vanno avanti e speriamo in una positiva e rapida conclusione della partita.»

Caria ha poi illustrato alla Commissione le difficoltà incontrate dalla Regione nel confronto con il collegio dei liquidatori. «I Commissari finora non hanno fornito la documentazione necessaria per una chiusura dei conti della precedente gestione – ha detto l’assessore – questo impedisce di accertare l’effettivo credito vantato da Aras nei confronti di Laore e il conseguente pagamento delle somme spettanti». Sulla mancata nomina di un nuovo commissario, Caria ha spiegato di aver provato ad individuare un percorso condiviso con il collegio dei liquidatori: «Abbiamo chiesto ad Aras di riunire l’assemblea dei soci per procedere alla nomina – ha aggiunto Pier Luigi Caria – ma ci è stato prospettata una soluzione diversa: la creazione di una nuova società in sostituzione di Aras e l’individuazione di un amministratore delegato. Una soluzione per noi improponibile: la Giunta, su mandato del Consiglio, lavora solo a un percorso con Aras, ogni altra ipotesi non ci interessa».

Pier Luigi Caria ha poi espresso preoccupazione per la possibile perdita di importanti risorse europee: «A rischio ci sono le misure del benessere animale – ha detto l’assessore – se i servizi vengono meno e le prestazioni previste dalla convenzione Aras-Laore non vengono erogate, i soldi dell’Unione Europea potrebbero essere bloccati».

Pier Luigi Caria ha per questo annunciato che, nelle prossime ore, la Giunta regionale presenterà al Tribunale di Cagliari la richiesta di nominare un nuovo commissario liquidatore in sostituzione dell’attuale gestione.