19 December, 2024
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Da venerdì 7 a domenica 9 settembre, a Cagliari, nel Comprensorio Polisportivo Militare “Generale Gastone Rossi” di via Tramontanatorna dopo circa dieci anni la grande equitazione.

L’evento sportivo organizzato dal Comando Militare Esercito Sardegna e dall’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria, Sezione Cavalleggeri di Sardegna, sarà una grande occasione per tutti gli appassionati di equitazione isolani, che potranno assistere ad un programma agonistico articolato e vario, con competizioni in diverse categorie equestri.

Il concorso, approvato dalla FISE in collaborazione con il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, rappresenta un importante appuntamento per i centri equestri e le scuole di equitazione della Sardegna, così come confermato dagli oltre 180 binomi iscritti alla competizione, che ha un monte premi di circa100.000 euro.

Il palinsesto sportivo contempla varie gare che spaziano dalla categoria più importante, la C145a due manche “Gran premio FISE Sardegna”, alla categoria più bassa LB80 precisione, riservata ai cavalieri che montano i pony e sono in possesso dell’autorizzazione a montare iniziale.

L’inizio della manifestazione sportiva è previsto per venerdì 7 settembre alle ore 15.00, per poi  proseguire nel weekend, a partire dalle 8,30 di sabato e domenica.

L’ingresso alla manifestazione è libero e gratuito.

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Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, e l’amministratore di IGEA SpA, Michele Caria, domani venerdì 7 settembre, alle ore 9.30, nella sede di IGEA, a Campo Pisano, Iglesias, terranno una conferenza stampa per illustrare i dettagli del Piano Industriale della società in house della Regione. Seguirà una visita in alcuni siti ex minerari della zona oggetto di interventi da parte di IGEA.

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Fino al 28 settembre è possibile iscriversi al servizio Scuolabus del comune di Carbonia riservato agli studenti frequentanti la scuola dell’obbligo. «Si tratta di uno strumento essenziale per favorire il diritto allo studio, contrastando nel contempo la dispersione scolastica. Il servizio Scuolabus viene incontro, soprattutto, alle esigenze delle tante famiglie che risiedono nelle zone periferiche e nelle frazioni della città», ha detto il sindaco Paola Massidda. Le tratte percorse dai pulmini copriranno buona parte dell’area vasta su cui insiste Carbonia. In particolare, le zone di Is Pireddas, Genna Corriga, Strintu de s’Axina, Caput Acquas, Barbusi, Is Gallus, Is Gannaus, Sirri, Cannas di Sopra, Is Garaus, Medau Desogus, Medau Esu, Terra Segada.

«Il servizio è riservato agli alunni che frequentano le scuole primarie e secondarie del Comune, la cui abitazione è distante non meno di due chilometri dall’istituto scolastico di appartenenza», ha precisato l’assessore alla Pubblica Istruzione Valerio Piria.

Eventuali domande presentate dopo il termine stabilito del 28 settembre, o nel corso dell’anno scolastico, potranno essere accolte compatibilmente con la disponibilità dei posti e con le esigenze organizzative del servizio.

Il modulo di iscrizione al servizio e le tabelle dei percorsi sono disponibili presso l’Ufficio Istruzione e Formazione, sito in via XVIII Dicembre, o sul sito internet www.comune.carbonia.ca.it .

L’Ufficio Istruzione e Formazione osserva i seguenti orari di apertura al pubblico:

Lunedì dalle 9.00 alle 12.00;

Martedì dalle 16.00 alle 18.00;

Mercoledì dalle 9.00 alle 12.00;

Giovedì dalle 9.00 alle 12.00;

Venerdì dalle 9.00 alle 12.00.

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Domenica 2 settembre si è chiusa 57ª Fiera dell’Artigianato artistico della Sardegna dopo quasi quaranta giorni di attività ed eventi che hanno portato migliaia di visitatori a scoprire e riscoprire le bellezze dell’artigianato artistico sardo e del territorio. I dati positivi che da diversi anni si registrano a Mogoro sono stati più che confermati dai dati sull’afflusso e anche dalle vendite in crescita.

I visitatori arrivati in Fiera sono stati circa 9.000 confermando positivamente il risultato della precedente edizione. Da sottolineare la giornata record, domenica 19 agosto, che ha portato circa 800 ingressi e più di 12.000 euro di incassi. Le vendite sono cresciute del 4% rispetto al 2017 registrando un totale di ​183.000 euro che superano i 200.000 con gli introiti generati dalla vendita dei biglietti d’ingresso.

Molto interessanti anche i dati di vendita dei settori artigianali rispetto al 2017, la coltelleria ha registrato un incremento del 48%, l’oreficeria un aumento del 39% e i metalli del 29%. Ottimi numeri anche per l’intreccio, il ricamo e il vetro e per i restanti settori che hanno riportato risultati eccellenti ma stabili. Buone anche le vendite del settore agroalimentare curato dalla Cantina di Mogoro e la Blue Marlin srl che hanno registrato un incremento del 13% rispetto al 2017.

Le novità introdotte quest’anno, i laboratori e le dimostrazioni, gli eventi collaterali, il rinnovato parco arredi e allestimento curato da Francesca Picciau e lo Studio Aranxiu Architetti Associati, l’offerta sempre più variegata e innovativa dei manufatti artigiani unitamente alla mirata campagna di comunicazione hanno raggiunto e incuriosito un visitatore interessato alla visita intesa come esperienza, conferendo così al manufatto maggior valore e pregio. Lo confermano anche i dati sulla spesa media per visitatore che questo anno è cresciuta del 6% (1,33 Euro in più per un totale di 25,24 Euro a persona) rispetto al 2017, un indicatore fondamentale che rivela il target raggiunto.

I canali di comunicazione web-social della Fiera sono da sempre parte importante della strategia e strumento fondamentale per promuovere l’evento e soprattutto gli artigiani. Gli utenti che hanno visitato il sito web sono cresciuti del 35% rispetto all’anno scorso passando da 4000 a 5500 unità, le pagine viste sono state più di 24.000 con un incremento del 38% rispetto al 2017, un tempo di permanenza medio di 2.08 minuti e 3,4 pagine viste per sessione. Il canale Facebook ha registrato un incremento dei like del 15% con una copertura di 1.500.000 (visualizzazioni) solo negli ultimi tre mesi. Il tasso di interazione tra gli utenti e i contenuti pubblicati è raddoppiato rispetto all’anno precedente, confermando l’interesse degli utenti per i temi trattati e la bontà del lavoro svolto sul target. La campagna video e fotografica in collaborazione con MondoSardegna.it, lo spot e le interviste realizzate con il media partner SardegnaEventi24 hanno registrato un totale di 100.000 minuti visualizzati.

Instagram ha registrato un incremento dei follower del 42% solo nell’ultimo trimestre e le interazioni sono cresciute del 47% rispetto al 2017, infine i contenuti pubblicati hanno raggiunto una copertura di più di 100mila utenti. Il canale Youtube ha totalizzato 3000 minuti visualizzati, il numero di video realizzati quest’anno sono stati 55 per un totale di 96 video che parlano di artigianato e che rappresentano fino ad ora l’archivio recente più numeroso e importante in tutta la Sardegna.

La Fiera si conferma importante motore e volano stagionale per l’economia del territorio, essa ha generato un giro d’affari di più di 355.000 euro localizzato al 90% nell’Isola, ha coinvolto ​nella realizzazione, gestione, promozione dell’evento ​oltre 80 soggetti tra aziende, fornitori, professionisti, operatori, enti, ecc. Più di ​50 persone che hanno lavorato direttamente nell’organizzazione, realizzazione, gestione, promozione dell’evento tra professionisti, uffici tecnici, operai, ecc. Infine 97 il numero degli espositori (artigiani, aziende e associazioni) e 6 il numero degli enti/associazioni coinvolti in attività di partenariato e patrocinio.

La prossima edizione si terrà sempre a Mogoro, al Centro Fiera del Tappeto, dal 27 luglio al 1 settembre 2019.

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Istruzione e formazione professionale in un sistema integrato di opportunità per accrescere la conoscenza e avvicinarsi al mondo del lavoro, che tende a replicare in Sardegna le migliori pratiche realizzate in Italia e nel Nord Europa. È la nuova offerta dei percorsi di istruzione professionale e di formazione per l’anno scolastico al via e per il ciclo 2019 / 2020, presentata oggi alla stampa a Cagliari, a Villa Devoto, dal Presidente della Regione, Francesco Pigliaru, dall’assessore del Lavoro, Virginia Mura, e, per l’assessore della Pubblica istruzione Giuseppe Dessena, dal capo di Gabinetto Enrico Murgia.

Il nuovo sistema regionale dei percorsi di istruzione e formazione professionale è delineato nei suoi indirizzi dalla delibera approvata ieri in Giunta su proposta della titolare del Lavoro, di concerto con il titolare della Pubblica Istruzione, con l’obiettivo specifico di contrastare la dispersione scolastica.

«L’intervento che presentiamo oggi e che vale 13 milioni fa parte delle azioni che portiamo avanti per i giovani e completa l’importante investimento che abbiamo fatto con Iscol@ – ha detto il presidente Francesco Pigliaru -. Se da una parte lavoriamo per evitare che le nostre ragazze e i nostri ragazzi abbandonino la scuola, dall’altra mettiamo tutto l’impegno per recuperare quelli che hanno lasciato gli studi, dando loro un’altra possibilità di scelta con percorsi formativi in grado di aprire prospettive di occupazione concrete. Come dimostra l’esempio di paesi come la Germania, il dialogo stretto tra scuola, enti di formazione e imprese è un grande alleato nella battaglia contro la disoccupazione. La formazione professionalizzante, concepita all’interno di questo sistema complesso, non è quindi in concorrenza con l’istruzione – ha concluso Francesco Pigliaru -, ma contribuisce a fornire risposte offrendo l’opportunità di acquisire competenze specifiche, al passo con i tempi, e che rendono più probabile trovare un lavoro nel mercato di oggi.»

«All’atto del suo insediamento – ha spiegato l’assessore Virginia Mura – la Giunta è partita da zero nella definizione dei percorsi di istruzione e di formazione professionale e per porre rimedio ad un vuoto di disciplina pressoché totale ha utilizzato risorse proprie. I primi percorsi, triennali, sono stati inaugurati in Sardegna nell’attuale programmazione del Fondo Sociale Europeo 2014-2020. È nostro intendimento – ha aggiunto Virginia Mura – dare alle ragazze e ai ragazzi (ed alle loro famiglie), che devono decidere come proseguire gli studi dopo il primo ciclo scolastico, un’ulteriore possibilità di scelta valida quanto quella offerta dal sistema di istruzione superiore. Formazione e istruzione devono avere pari dignità, i due comparti possono lavorare in sinergia e deve essere assicurata la possibilità per gli studenti-allievi di transitare da un sistema all’altro. Vogliamo garantire un’offerta qualificata nell’intero territorio regionale attraverso un sistema unitario di offerta formativa assicurata dalle agenzie di formazione professionale e dagli istituti professionali, in coerenza con i fabbisogni del territorio».

«Con questa delibera – ha sottolineato l’assessore della Pubblica Istruzione Giuseppe Dessena, rappresentato in conferenza stampa dal capo Gabinetto Enrico Murgia – garantiamo l’esercizio del diritto allo studio e assicuriamo una nuova e più ampia offerta formativa per gli studenti, che servirà a contrastare la dispersione scolastica. Siamo inoltre convinti di dare così pari dignità alla formazione professionale, rispetto all’intero sistema della filiera dell’istruzione.»

Il provvedimento di indirizzo – con una dotazione finanziaria complessiva di 13 milioni 767 mila euro, tra risorse del Por FSE, del Programma Garanzia Giovani, del Miur e della Regione – disegna un nuovo Sistema regionale Istruzione professionale e Formazione: un’offerta di percorsi gestiti dalle agenzie formative, ampliata, integrata e differenziata con quella di analoghi percorsi degli Istituti Tecnico Professionali, in coerenza con l’attuale quadro normativo nazionale delineato dal decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61.

Sono previste azioni di sistema ed una campagna di comunicazione per favorire la scelta consapevole di studentesse e studenti che hanno terminato il primo ciclo di istruzione tra uno dei diversi percorsi formativi disponibili: diplomi quinquennali, percorsi per il diploma professionale quadriennale di Tecnico e per la qualifica professionale triennale di Operatore. Per l’anno scolastico al via si sperimenterà un sistema che consente a chi ha già la qualifica triennale di Operatore di acquisire il diploma quadriennale di Tecnico.

La delibera dispone, inoltre, l’avvio dei percorsi presso gli istituti scolastici e presso le agenzie formative con calendari didattici allineati. A partire dall’anno scolastico 2019/2020 si potrà accedere ad un Sistema unico di acquisizione delle iscrizioni, disponibile sul SIL Sardegna e gestito dall’assessorato del Lavoro.
L’offerta formativa reale sul territorio sarà, dunque, definita sulla base delle preferenze manifestate attraverso le preiscrizioni.

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Ha investito circa 16 ettari di canneto, il rogo che stamattina ha interessato Palmas Arborea. Il Corpo forestale della Sardegna, responsabile della funzione di spegnimento degli incendi boschivi, ha inviato un elicottero dalla vicina base di Fenosu. A terra, oltre il personale del Corpo forestale della Stazione di Oristano, hanno operato le squadre dell’agenzia Forestas e dei Vigili del fuoco.

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Protezione Civile sala operativa

«La Conferenza delle Regioni, su proposta della Commissione speciale di Protezione civile, ha oggi condiviso all’unanimità i contenuti del documento che ho inviato al presidente del Consiglio dei Ministri sull’attuazione delle nuove norme che hanno riformato il sistema nazionale di protezione civile.»

Lo ha annunciato oggi l’assessore della Difesa dell’ambiente della Regione Sardegna, Donatella Spano.
In particolare, l’assessore dell’Ambiente aveva chiesto al presidente del Consiglio Giuseppe Conte di garantire continuità di finanziamento del sistema attraverso il Fondo regionale di protezione civile ed il Fondo nazionale, sia per la gestione delle emergenze che per il ristoro dei danni causati dai sempre più frequenti eventi calamitosi. Altri aspetti del documento riguardano la dotazione organica e la modalità gestionale del personale impegnato in attività di Protezione civile, che richiederebbe dal Governo un’attenzione particolare, adeguata con le finalità del servizio svolto, in modo da assicurare i giusti tempi di riposo e di ricambio a chi è impegnato in turnazioni da 24 ore nelle sale operative e nei presidi territoriali.
«Auspico che tutto il Sistema di Protezione civile possa contare presto su nuovi fondi per essere ancora più efficiente ed efficace – ha concluso l’assessore Donatella Spano -. La Regione Sardegna ha investito ingenti risorse nella costruzione del sistema di Protezione civile e intende mantenere lo standard di qualità faticosamente raggiunto in questi anni.»

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alluvione

«È stato un confronto democratico, utile e proficuo, condotto in modo corretto, pur nella diversità di opinioni e valutazioni, che ha consentito di perfezionare la procedura indispensabile per il prosieguo dell’iter della proposta progettuale che dovrà acquisire ora il parere dei tecnici dell’assessorato regionale dell’Ambiente e poi della Giunta regionale sulla compatibilità ambientale. Tutti i portatori di interesse, a partire dal comune di Olbia rappresentato dal sindaco Settimo Nizzi, hanno avuto uno spazio adeguato per illustrare, in modo approfondito, le proposte alternative.»

Lo ha detto l’assessore dei Lavori pubblici Edoardo Balzarini dopo la chiusura, a Olbia, della due giorni dedicata alla presentazione, all’interno della procedura di valutazione di impatto ambientale, del progetto di messa in sicurezza della città sviluppato dalla struttura commissariale per la mitigazione del rischio idrogeologico sulla base dello studio elaborato inizialmente dal comune di Olbia ed approvato dall’Autorità di Bacino.

Edoardo Balzarini sottolinea che «le opere proposte dal Commissario (realizzazione di tre vasche di laminazione a monte e rinaturalizzazione dei corsi d’acqua esistenti) progettate a livello definitivo sulla base del cosiddetto “piano Mancini”, sono previste nell’Accordo di programma sottoscritto nel 2015 dalla Regione, dalla Presidenza del Consiglio e dal ministero dell’Ambiente e finanziate, per circa 150 milioni di euro, con stanziamenti del bilancio regionale, del programma nazionale aree metropolitane del 2015 e del contratto di programma Regione-Governo sottoscritto nel 2016. Siamo di fronte a un progetto definitivo le cui opere, strettamente connesse alla procedura di finanziamento e agli stanziamenti oggi disponibili, hanno tutte le carte in regola per essere appaltate, una volta conclusa la procedura di VIA, già dal 2019. Ogni diverso percorso progettuale o di finanziamento porterà, inevitabilmente, – conclude l’assessore – a maggiori tempi per conseguire l’obiettivo, primario, della messa in sicurezza idraulica dell’abitato di Olbia e del recupero delle aree urbane oggi vincolate».

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Si è svolto questo pomeriggio, presso la sede ATS di via Piero della Francesca, a Cagliari, l’incontro fra la CISL del Sulcis Iglesiente e la ATS – Assl Carbonia, alla presenza del Direttore Generale, Fulvio Moirano e del Direttore di Area, Maddalena Giua, del segretario generale CISL, Fabio Enne, della segretaria Laura Puddu, del segretario generale FELSA, Marco Mele e di una delegazione dei lavoratori della ditta Serco, società che fino al 31 agosto svolgeva per la ASSL di Carbonia servizi di facchinaggio, piccole manutenzioni e giardinaggio.

La richiesta del sindacato, com’è noto, è il recupero dei posti di lavoro dei 12 operatori della ditta che, a seguito della scadenza del contratto, ha attivato le procedure di licenziamento con decorrenza dal 1 settembre scorso.

L’incontro si è svolto in un clima di grande collaborazione e partecipazione delle parti: dopo un’ampia e scrupolosa analisi, sono state individuate delle possibili soluzioni, che verranno analizzate nei prossimi giorni, attraverso le quali sarà possibile recuperare i livelli occupazionali.

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Emd112, main importer per l’Italia dei defibrillatori HeartSine®, azienda europea leader mondiale nella produzione di dispositivi salvavita automatici e semiautomatici, e Sportsupporter, la prima piattaforma italiana di crowdfunding sportivo, si uniscono per l’iniziativa “Un defibrillatore per tutti”. Il bando rimarrà aperto dal 1 al 30 settembre 2018 per ricevere le domande di partecipazione. I primi venti progetti saranno pubblicati sulla piattaforma SportSupporter per finanziare, attraverso una campagna di crowdfunding, l’acquisto di uno o più defibrillatori e la formazione di operatori per l’uso dei dispositivi salvavita.

L’iniziativa è rivolta a tutte le società dilettantistiche e altri soggetti, aventi sede in Italia, che rientrano nell’obbligo stabilito dal decreto ministeriale del 26/6/2017. La normativa impone di dotarsi ed utilizzare defibrillatori semi-automatici e altri dispositivi salvavita, oltre a garantire la presenza di una persona debitamente formata all’utilizzo del defibrillatore nel corso delle gare e durante le attività sportive svolte al di fuori degli impianti.

Obblighi che, a causa della precaria situazione economica, in molti casi le società sportive non riescono ad adempiere, mettendo così in pericolo i loro atleti, allenatori e sostenitori. E proprio per aiutare le realtà più piccole e con limitate risorse è nato da SportSupporter e da Emd112, già fornitrice della FederTennis e della Federazione Italiana Tennistavolo, l’idea di lanciare “Un defibrillatore per tutti” utilizzando lo strumento del crowdfunding, capace di mobilitare interessi, reti e risorse intorno a temi di rilevanza sociale.

«Abbiamo sempre creduto nella necessità di agevolare il più possibile la diffusione dei defibrillatori semiautomatici e della cultura della cardioprotezione, portando avanti numerose iniziative comprese agevolazioni economiche come noleggi e rateizzazioni. Siamo quindi fieri di essere la prima realtà, insieme a SportSupporter, a poterlo fare anche tramite Crowdfunding, un’eccellente mezzo di agevolazione economica in grado di raggiungere al contempo numerose persone per sensibilizzarle verso questo importante tema», commenta il CEO di Emd112, Simone Madiai.

«Siamo molto soddisfatti di questa iniziativa e della collaborazione con Emd112, perché darà l’opportunità alle realtà sportive di reperire i fondi necessari con il crowdfunding, e quindi attraverso la propria rete di supporter, per l’acquisto di un defibrillatore, ausilio fondamentale per praticare ovunque e liberamente la propria passione in totale sicurezza», commenta Antonia Lanari, titolare di SportSupporter.

Il crowdfunding avverrà con il sistema “All or some step” dove il progetto è suddiviso in obiettivi (step) raggiungibili separatamente. In altre parole se un progetto non va a buon fine ma un singolo step sì, le somme raccolte ad esso correlate verranno comunque trasferite al progettista a progetto concluso.