19 December, 2024
Home2018Settembre (Page 59)

[bing_translator]

Seconda data col botto per l’A.F.A. Fest ad Alghero. Saranno gli Shandon la guest band della terza edizione del festival musicale ideato ed organizzato dalla Consulta Giovani di Alghero con il sostegno del comune di Alghero e della Fondazione Alghero. Le più fresche energie cittadine si autogestiscono e si mettono a disposizione della propria generazione e della città tutta, così nasce nel 2016 la Consulta Giovani di Alghero che da anni si confronta sui temi che toccano direttamente la vita quotidiana dei loro coetanei, formazione, innovazione, lavoro e l’organizzazione di eventi tra cui l’A.F.A. Fest. Una manifestazione che in pochi anni è riuscita a far esibire nella Riviera del Corallo artisti del calibro di Paolo Baldini, Mellow Mood, Forelock, Luchè, Shakalaka, Pirati, Skaccomatto e tanti tanti altri. 

Quest’anno il primo evento si è svolto sabato 25 agosto scorso con l’esibizione delle più importanti realtà reggae e dancehall della Sardegna. Il secondo va in scena questo sabato, 8 settembre, nello spazio de Lo Quarter all’interno della città vecchia catalana. I protagonisti assoluti sono gli Shandon, la storica band ska-core italiana nata nel lontano 1994 porta ad Alghero – unica data nell’Isola – il Fetish tour a 18 anni dall’uscita dell’omonimo lavoro discografico. Gli Shandon sono allo stesso tempo una colonna portante e una variabile anomala della scena underground ed alternative italiana, da sempre capitanati da Olly Riva cantante, autore e produttore d’eccellenza.

Ma gli artisti lombardi non saranno gli unici a calcare il palco de Lo Quarter, la musica dal vivo inizia alle ore 17.00, ad aprire e chiudere le danze la crew algherese dei Jah”L”Sas sound system che ospiteranno al microfono l’mc portotorrese Jahwine, mentre il compito di scaldare il pubblico prima dell’esibizione degli Shandon è stato affidato agli Skarasound, giovane formazione dalle sonorità in levare che in questi anni si è fatta notare e apprezzare in tutto il Nord Sardegna.

A.F.A. Fest, acronimo di Art fot Alghero non è un evento dedicato esclusivamente alla musica dal vivo ma all’arte a 360°. In questa edizione saranno ben tre i diversi artisti ad esporre le proprie creazioni fotografiche: Alberto Mugoni, Evil Eyes e Francesca Camboni. L’area mostre è allestita all’interno degli atelier dell’adiacente Piazza Pino Piras e sarà visitabile al pubblico da venerdì 7 a domenica 9, dalle ore 17.00 alle 21.00.

Con questa terza edizione l’A.F.A. Fest dimostra sempre di più essere l’evento algherese costruito dai giovani per le esigenze dei giovani, capace di ospitare nella Riviera del Corallo importanti artisti di richiamo nazionale e internazionale il tutto senza però mai dimenticare la condivisione del palco con band locali, sempre ad ingresso libero e alla portata di tutte e tutti.

[bing_translator]

Ultimo appuntamento per i grandi concerti dell’estate di Sant’Antioco. Sabato 8 settembre, dalle ore 21.00, a far calare il sipario della ricca edizione 2018 dell’Arena Fenicia Festival sarà il talentuoso Gemitaiz. Spazio al rap, dunque, per tutti gli appassionati del genere musicale e del cantante romano che dopo i successi del Concertone del primo maggio e delle altre date italiane del suo tour, sbarca nella splendida cornice dell’Arena Fenicia. 

La data antiochense (costo del biglietto 15 euro più diritti di prevendita) è inserita nel “Paradise Lost Live Tour” dell’artista romano, durante il quale il rapper presenta il nuovo disco di inediti intitolato: “Davide” (Tanta Roba Label/Universal Music Italia). Entrato direttamente al primo posto della classifica dei dischi e in quella dei vinili più venduti della settimana (certificazioni diffuse venerdì 28 aprile 2018 da Fimi/Gfk Italia), l’album di Gemitaiz sta riscuotendo grande successo come lo stesso rapper pronto a scaldare l’Arena Fenicia e i suoi tanti fan sardi. 

Quello di Gemitaiz è l’ultimo appuntamento per il Festival che al suo secondo anno ha battuto ogni record di presenze grazie ai grandi successi dei concerti di Ermal Meta, della Paolo Nonnis Big Band e soprattutto di Francesco De Gregori che ha fatto sold out in poche ore. Dal rap alla musica d’autore italiana sino al jazz, l’Arena Fenicia Festival ha proposto un cartellone di grande livello e che ha abbracciato tutti i generi musicali per accompagnare cittadini e turisti nell’estate di eventi di Sant’Antioco che ha portato in città anche il Sulky Festival. Un mix di manifestazioni voluto dall’amministrazione comunale per proporre Sant’Antioco come centro culturale per la musica e i grandi eventi nel Sulcis. Un tentativo fin ora riuscito e, dunque, per tutti l’appuntamento è all’anno prossimo con le grandi novità in programma per la nuova edizione dell’Arena Fenicia Festival. 

[bing_translator]

La presentazione della Dinamo Banco di Sardegna 2018/2019. Fonte www.dinamobasket.com .

Questa sera, nel parco delle Tenute Sella&Mosca, la Dinamo Banco di Sardegna 2018-2019 è stata presentata a sponsor e autorità. Ad accompagnare nella prima uscita ufficiale i ragazzi di coach Vincenzo Esposito, Francesca Rossi, attrice e modella sassarese anche nella passata stagione madrina dell’evento, e Mino Taveri, storico volto del giornalismo sportivo. A fare gli onori di casa Antonio Posadinu, responsabile Relazioni esterne Sella& Mosca, ormai tradizionale location degli eventi biancoblu.

Ad aprire il saluto alle autorità Gianfranco Ganau, Presidente del Consiglio Regionale. In rappresentanza del Comune di Sassari interviene Alba Canu, assessore allo sport. Presente anche il presidente LBA Egidio Bianchi cha ha fatto il suo personale in bocca al lupo al club per l’imminente stagione. Quindi il saluto di Bruno Perra, presidente Fip Sardegna.

Sul palco sulle rive del laghetto delle Tenute Sella&Mosca, gli sponsor che hanno sposato il progetto Dinamo abbracciando una vera e propria filosofia. A partire dal main sponsor Banco di Sardegna, legato alla Dinamo da un matrimonio che dura da oltre 25 anni. E i gold sponsor: Reale Mutua, AirItaly, Tirrenia, Tiscali, Ep Produzione; lo sponsor tecnico Eye Sport ed il partner Numera. Presenti in platea anche tutte le piccole e medie realtà che accompagnano la Dinamo in questo cammino, nel segno dell’eccellenza e dell’ambizione.

È il momento di presentare la squadra che sarà protagonista in questa intensa stagione tra campionato LBA e Fiba Europe Cup. Sul palco viene chiamato l’amministratore delegato Renato Nicolai: «Ho sempre ammirato tanto questa società dall’esterno e oggi sono sinceramente orgoglioso di farne parte. Vesto un ruolo in parte nuovo: quando mi ha chiamato il presidente Stefano Sardara mi ha chiesto di fare l’allenatore della squadra – non quella che va sul parquet – composta da tutti coloro che lavorano dietro le quinte. Sono orgoglioso di essere l’allenatore di questa squadra e sono pronto a rimboccarmi le maniche perché la società cresca sempre di più. Sassari è visto come un esempio nel panorama cestistico non solo per i risultati sportivi del recente passato ma soprattutto per l’organizzazione societaria: questo è quello in cui voglio dare il mio massimo contributo e mettere in campo la mia esperienza»

New entry anche il team manager Luca Rossini, arrivato a Sassari dopo l’esperienza come alla Cagliari Dinamo Academy. Spazio dunque allo staff tecnico: primo a salire sul palco accolto da un grande applauso è coach Vincenzo Esposito al debutto sulla panchina sassarese in questa stagione di tante sfide. Insieme a lui gli assistant coach Edoardo Casalone e Giorgio Gerosa, il preparatore fisico Matteo Boccolini. Spazio dunque ai giocatori con l’ingresso del capitano Jack Devecchi, Ousmane Diop, Terran Petteway e Daniele Magro. Spazio, dunque, al giovane talento Marco Antonio Re prodotto del settore giovanile biancoblu e aggregato per la prima volta in prima squadra. È quindi il turno di Achille Polonara, Scott Bamforth, Marco Spissu, Jaime Smith, Jack Cooley, Rashawn Thomas e Stefano Gentile. Unico assente giustificato l’ala statunitense Dyshawn Pierre, impegnato con la nazionale canadese.

In chiusura il saluto del presidente Stefano Sardara: «Ringrazio come sempre di cuore gli sponsor, le istituzioni, i tifosi e tutti coloro che lavorano senza sosta dietro le quinte. Gli sponsor sono davvero qualcosa di più, queste realtà condividono il percorso con noi dando il massimo, in un cammino continuo di incontro e scambio molto proficuo, che permette a tutti di uscire dalla comfort zone e migliorarsi. Oggi Dinamo è il frutto del connubio tra una società sportiva e un’azienda, ed è un sistema che funziona grazie a un progetto di valori e pratiche comuni».

Sul nuovo gruppo: «Sono rimasto colpito dall’approccio di Enzo con i suoi giocatori – ha spiegato il numero uno biancoblu – è un papà in tutte le sue accezioni positive e negative, e non è vero che il Diablo non c’è più: ho visto la sua tempra durante le partite. Credo che questo sarà l’imprinting di questo gruppo e ne sono felice».

 

[bing_translator]

Con le favorevoli condizioni meteo, sono ripresi gli sbarchi sulle coste del Sulcis. In cinque scaglioni, nelle ultime ore ne sono sbarcati complessivamente 42: ieri sera 4 a Porto Pino; alle 4.30 di stamane 12 a Teulada; alle 7.30 11 a Porto Pino; alle 10.00 7 a Porto Tramatzu; e, infine, almeno per ora, alle 11.30, 8 ancora a Porto Pino. Sui luoghi sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Carbonia.

[bing_translator]

La campagna elettorale per le Regionali 2019 è iniziata. Oggi l’ex sindaco di Assemini, Mario Puddu, candidato governatore del Movimento 5 Stelle, interviene sui temi dell’Urbanistica e, nello specifico, chiede l’abbattimento dell’insediamento realizzato dalla Sitas e poi bloccato a Capo Malfatamo.

«C’è chi non ha paura di sfidare i poteri forti, quelli a cui i partiti che hanno sempre governato lo Stato si sono sempre piegati, socializzando le perdite (cioè facendole pagare a tutti noi) e regalando altissimi profitti ai privati. Non è un eroe, è un cittadino comune, come noi. Un cittadino coraggioso, che pur di far valere i propri diritti non ha avuto paura di sfidare colossi come Benetton e Caltagirone: si chiama Ovidio Marras, è un pastore di 88 anni che vive e lavora nella costa di Teulada. Mi piacerebbe poterlo incontrare per ringraziarlo personalmente», scrive Mario Puddu nella sua pagina Facebook, nella quale interviene sulla vicenda che ha visto l’anziano pastore contrapporsi vittoriosamente ai colossi del cemento della Sitas, una società composta da nomi forti del capitalismo italiano: «Benetton (sì proprio loro, quelli del ponte Morandi di Genova) che con Caltagirone, Toti, ed il supporto del Monte dei Paschi di Siena, avevano messo occhi e cemento (tanto cemento, 150 mila metri cubi per alberghi, ville, centri benessere e parcheggi), su terreni a 312 metri dal mare che furono degli avi di Ovidio. Terreni che si affacciano su una delle coste più belle del Mediterraneo, e quindi, del mondo: Capo Malfatano, comune di Teulada».

«Lo scorso 18 agosto la Sitas è stata dichiarata fallita dal Tribunale di Cagliari – scrive ancora Mario Puddu -. Niente più cemento, niente più ecomostri e questo grazie alla tenacia di Ovidio e del suo caparbio senso di giustizia.»

«Nella sua semplicità Ovidio esprime e tutela altissimi valori: «La terra resta. Su dinai, mancai no portat alas bolat- i soldi anche se non hanno le ali, volano – conclude Mario Puddu -. Dopo otto anni la battaglia è vinta, almeno parzialmente. Resta da abbattere l’ecomostro – e noi vigileremo perché chi abbia fatto lo scempio rimedi – e una sciagurata legge urbanistica che il Pd e la sua Giunta Pigliaru che permette ai Benetton, Caltagirone, e agli altri poteri forti legati a finanza e cemento di poter fare, di nuovo, della Sardegna il loro parco giochi, a discapito di tutti i sardi».

Capo Malfatano.

[bing_translator]

A causa di problemi di salute del Maestro Tyshawn Sorey, la programmazione della giornate del festival “Ai confinata Sardegna e Jazz” nella data di domani, 7 settembre, subirà le seguenti modifiche: A-Septic e Snake Platform Extendet. Il progetto Conduction n. 200 sarà invece rimandato a data da destinarsi, anche in attesa di un miglioramento delle condizioni di salute del Maestro. Questo progetto sarà realizzato nel prossimo autunno a Cagliari. 

A seguito di questi eventi, pertanto, il concerto degli Snake Platform sarà anticipato al 7 settembre anziché tenersi il 9 settembre. Annullati quindi il concerto in piazza del Nuraghe del 9 settembre, la manifestazione troverà la sua conclusione sempre il 9 settembre con il concerto a San Giovanni Suergiu, in località Palmas Vecchio, presso la Chiesa romanica, dove si esibiranno Sandro Satta, Bruce Ditmas, Antonello Salis e Paolo Damiani nel progetto “The man of the long canes”, in omaggio a Carlo Mariani.

Per chi volesse richiedere il rimborso parziale della quota del biglietto acquistato per la data del 7 settembre l’associazione culturale Punta Giara prega l’invio di una richiesta vai e-mail al seguente indirizzo: comunicazione@santannarresijazz.it . 

Ieri, intanto, il Festival ha vissuto una serata indimenticabile. Prima il concerto di Rob Mazurek e Gabriele Mitelli, al tramonto, sulla spiaggia di Is Solinas. Rob Mazurek prima ha interpretato un brano con i piedi nell’acqua, rivolto verso l’orizzonte, poi ha concluso l’esibizione, immergendosi interamente in acqua con Gabriele Mitelli, fino quasi a scomparire, in un’atmosfera “magica”.

La serata in piazza del Nuraghe è iniziata con i Sant’Anna Arresi Black Quartet (David Murray al sax, Jaribu Shahid al contrabbasso, Chad Taylor alla batteria e James Brandon Lewis al sax); ed è proseguita con il Pride Of Lions, quartetto formato da Joe McPhee (sax), Daunik Lazro (sax), Jousha Abrams (basso), Guillaume Séguron (basso) e ancora Chad Taylor (batteria)

La sesta serata, alle 21.30, inizierà con la ONG “crash”, formata da Gabriele Mitelli alla tromba, Gabrio Baldacci alla chitarra, Enrico Terragnoli al basso e Cristiano Calcagnile alla batteria; sarà poi la volta di Alexander Hawkins Quartet, anch’egli presenza amata dal Festival, con questo nuovo progetto in quartetto, con Elaine Mitchener alla voce, Neil Charles al contrabbasso e, infine, Stephen Davis alla batteria.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10217429280431876/

 

                                                                          

[bing_translator]

Alle prime luci dell’alba i carabinieri del Nucleo radiomobile della compagnia di Cagliari hanno arrestato nella flagranza dei reati di guida in stato di ebrezza alcolica, rifiuto di sottoporsi ad accertamenti etilometrici nonché resistenza, oltraggio e violenza a pubblico ufficiale, un disoccupato pregiudicato cagliaritano classe 1981. L’uomo infatti, intorno alle 2.30 della scorsa notte, alla guida della propria autovettura è andato ad infrangere la barriera stradale posta lungo la SS 130, allo svincolo per Elmas, in evidente stato di ebbrezza alcolica. A seguito dell’urto, l’auto si è ribaltata ma il pregiudicato ne è uscito illeso e solo con qualche contusione. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno trasportato subito l’uomo presso l’ospedale civile Brotzu di Cagliari, dal quale lo stesso si è allontanato inavvertitamente e senza aver ricevuto le dimissioni dei sanitari. In quella circostanza i militari provvedevano a sottoporre a controllo etilometrico l’uomo che però si è rifiutato categoricamente, pertanto è stato accompagnato presso il domicilio dove avrebbero ritirato allo stesso il titolo di guida, ma proprio in quell’occasione l’uomo è andato improvvisamente in escandescenza, cominciando ad inveire contro i militari e addirittura aggredendoli, colpendoli ripetutamente e violentemente. L’uomo è stato immediatamente immobilizzato e arrestato per poi essere condotto presso il tribunale di Cagliari per la celebrazione del rito direttissimo nel corso della mattinata.

[bing_translator]

Camomilla, azienda italiana produttrice di abbigliamento ed accessori moda, è stata fondata a Milano nel 1983 da Grazia e Maurizio Belloni, compagni di lavoro e di vita. I primi prodotti creati furono soprattutto borse, zaini, portafogli ed altri accessori moda, in seguito cominciarono a realizzare anche abbigliamento femminile. Negli anni duemila nascono i primi Store a Milano, Roma e Verona e nel 2009 Camomilla approda nel mercato europeo di Francia, Spagna e Portogallo, inoltre possiede 200 punti vendita in franchising. Camomilla è alla ricerca di persone con ambizione, passione e che sappiano lavorare in squadra mettendo alla prova il proprio talento. Le figure ricercate al momento riguardano addetti vendita, … 

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://suntini.it/diariolavoro_camomilla.html .

[bing_translator]

Il sindaco di Calasetta, Antonio Vigo, ha scritto una lettera aperta ai cittadini, sugli aumenti delle bollette Tari.  Di seguito il testo integrale.

«In questi giorni i cittadini del comune di Calasetta stanno ricevendo le cartelle relative alla Tari, la tassa sui rifiuti. Sulla base di un confronto con gli importi medi riportati nelle bollette dello scorso anno, le quote hanno subito un aumento del 20 per cento circa, provocando comprensibili malumori e lamentele tra i calasettani.

Io per primo, in qualità di sindaco, sono rammaricato del fatto che i cittadini siano tenuti a un esborso considerevole, ma ritengo sia doveroso e opportuno fare dei chiarimenti.

La bolletta ricevuta in questi giorni fa naturalmente riferimento alle spese del servizio di raccolta differenziata relativo a tutto il 2017. Inutile ricorrere a giri di parole: il 2017, per il comune di Calasetta, è stato un anno terribile sotto il profilo del servizio suddetto. Nell’agosto di quell’anno, infatti, la ditta responsabile del servizio è fallita, interrompendo le operazione di raccolta dei rifiuti e provocando, nell’arco di pochissimo tempo, una situazione di reale emergenza (sanitaria, ancor prima che economica e di immagine). Rimasto orfano del servizio, il Comune ha dovuto mettere in atto misure d’urgenza: bonifiche e rimozione di cumuli (sarebbe più appropriato parlare di montagne) di pattume da ogni angolo del territorio, con conseguente trasporto e trasferimento presso i centri di raccolta rifiuti. Risultato? Il Comune ha speso oltre 265 mila euro solo per lo smaltimento dell’indifferenziata. Cifra stellare, che non avremmo mai voluto sborsare e che, soprattutto, non avremmo mai voluto far incidere sulle bollette degli utenti. Questo lo ribadiamo con forza e i fatti lo attestano: siamo il Comune con l’aliquota Imu più bassa e non facciamo pagare la Tasi.

Proprio a queste cifre astronomiche si deve l’aumento in bolletta 2018 (ribadiamo, relativo alle spese del 2017). Stiamo mettendo in atto ogni misura in nostro potere per evitare che fatti simili (per quanto indipendenti dalla nostra volontà) possano riverificarsi.

In prima battuta, la ditta fallita è stata denunciata dal comune di Calasetta; i suoi dipendenti sono stati retribuiti come era giusto che accadesse; abbiamo provveduto ad affidare la gestione – in via provvisoria – a una nuova ditta e, contestualmente siamo coinvolti nell’attivazione del nuovo bando di gara per la raccolta differenziata in consorzio con il vicino Comune di Sant’Antioco. Secondo le previsioni, questo nuovo bando garantirà un drastico calo delle quote Tari (almeno il 25 per cento in meno).

Intanto la gestione provvisoria del servizio, attualmente in corso, ha fornito i suoi risultati: secondo i dati aggiornati a questo mese, il territorio urbano di Calasetta ha raggiunto l’80 per cento di indice di raccolta differenziata. Lo scorso anno, duole dirlo, si attestava al 22 per cento. E più si differenzia, e meno si paga: una tonnellata di indifferenziata costa 160 euro più IVA, lo stesso quantitativo di differenziata costa meno della metà. Pertanto coglieremo i primi veri risultati dal prossimo anno.

Confidiamo nella comprensione, nella pazienza e nel senso del decoro di tutta la cittadinanza: lo scorso anno abbiamo assistito un disastro ambientale e morale, l’abbiamo superato e questo è fondamentale per una comunità. In futuro non potrà che andare meglio perché lo sforzo sarà ripagato.»

Antonio Vigo

Sindaco di Calasetta

[bing_translator]

Il comune di Sant’Antioco fa un primo bilancio del servizio di segnalazione di discariche abusive e cumuli di immondizia tramite WhatsApp.

«Non avevamo dubbi sull’utilità del servizio – commenta il consigliere comunale con delega all’Ambiente Pasquale Renna – a fronte di tanti cafoni che abbandonano in maniera indiscriminata i rifiuti, vi sono tantissimi cittadini, sicuramente in misura maggiore, che offrono il proprio contributo a questa battaglia: il Comune non ha occhi a sufficienza per individuare tutti gli ammassi che costantemente vengono lasciati nei luoghi più disparati dell’isola, dal centro abitato alle località costiere, ma grazie alla preziosa collaborazione degli antiochensi, possiamo essere sicuramente più incisivi.»

Come funziona il servizio? Innanzitutto, occorre memorizzare nella propria rubrica dello Smartphone il numero 351.1277861; a quel punto, nella lista dei contatti presenti su WhatsApp, apparirà l’utente corrispondente al numero telefonico indicato: Comune di Sant’Antioco, con immagine del profilo il logo del Comune. Le segnalazioni dovranno essere testuali, con tutte le informazioni necessarie per facilitare l’intervento degli uffici: strada e numero civico quando certi, immagini o video esemplificativi e, nel caso non fosse possibile indicare la strada, la posizione GPS, inviandola direttamente dall’applicazione. L’Ufficio Ambiente raccoglie la segnalazione e valuta la modalità di intervento: talvolta è pressoché immediato, in alcune e particolari circostanze occorre più tempo. In casi, ad esempio, in cui vi è la presenza di amianto o in cui la quantità di rifiuti richiede diverse operazioni. 

«Ringraziamo i tanti cittadini che quotidianamente utilizzano lo strumento della segnalazione tramite WhatsApp – commenta il sindaco Ignazio Locci – un servizio che funziona e che si avvale proprio della partecipazione degli antiochensi. Teniamo a precisare che, se non ci fossero strumenti come questo, nel giro di qualche mese, a causa degli incivili, verremmo “sommersi” dal pattume abbandonato. Inoltre, se da una parte ripuliamo là dove l’incivile sporca, dall’altra perseveriamo nella caccia ai responsabili, piazzando le telecamere mobili di cui dispongono Vigili Urbani, Compagnia Barracellare e Ufficio Ambiente.»