Le richieste del coordinamento territoriale della Rete Sarda in difesa della Sanità Pubblica.
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Nel corso della seduta del Consiglio comunale di Iglesias di martedì 4 settembre, il presidente Daniele Reginali ha letto un documento del coordinamento territoriale della Rete Sarda in difesa della Sanità Pubblica, contenente le richieste avanzate all’Ats Sardegna.
«La Rete Sarda in difesa della Sanità Pubblica, nello specifico coordinamento Sulcis Iglesiente – si legge nel documento -, alla luce degli impegni presi, rispetto alla Riforma Ospedaliera, approvata in Consiglio Regionale il 25/10/2017 e non attuati dall’Ats per i presidi ospedalieri del Cto/Santa Barbara di Iglesias chiedono a gran voce l’applicazione della stessa:
– Dea di 1° livello su due stabilimenti, Sirai/Cto, Santa Barbara;
– Sirai (Carbonia) Stabilimento Dea/Emergenza/Urgenza;
– Cto (Iglesias) Stabilimento Dea
Attività programmata e Polo Materno Infantile, Dialisi;
– Santa Barbara (Iglesias)
Ospedale di Comunità, Casa della Salute con servizi specialistici, Polo Riabilitativo e hospice.»
«Ci chiediamo le motivazioni per le quali a tutt’oggi è assente l’applicazione della Rete Ospedaliera – si legge ancora nel documento -. Assistiamo con rammarico alle continue inaugurazioni di alcuni servizi, prive di senso logico, considerando la mancata funzionalità degli stessi. Le uniche che si perpetuano nei presidi del Cto/ Santa Barbara sono i continui smembramenti dei servizi essenziali!
La Rete denuncia la mancata applicazione delle norme da parte dell’Ats, votate e approvate dal Consiglio regionale, disattendendo alla Riorganizzazione Ospedaliera.
Recente e grave episodio, la chiusura del laboratorio analisi, dislocato al Santa Barbara. Episodio in un primo tempo al crollo della contro soffittatura. Problema risolto in poco tempo, con la possibilità di trasferire l’operatività del servizio presso i locali siti nello stesso edificio, locali occupati nei mesi precedenti dalla Radiologia.
Dopo i sopralluoghi per poter identificare l’idoneità dei locali, ritenuti in grado quindi idonei alla continuità del servizio stesso. In fase di trasloco del Laboratorio un documento inviato dall’Ats il 13/08/2018 dove si evince la volontà di chiusura definitiva dello stesso. La comunicazione riportava motivazioni poco chiare, o addirittura ricche di falsità.
Peraltro contraddicendo alle rassicurazioni ricevute dal sindaco Mauro Usai da parte del responsabile del laboratorio Analisi con il lasciapassare del Direttore di Area. l’intervento immediato del sindaco, occupando l’ufficio dell’assessorato della Sanità ha ottenuto il blocco di tale provvedimento. Il servizio viene riavviato ma non a pieno ritmo.
L’azione del Direttore di Area e la responsabile del laboratorio Analisi si contrappongono alle esigenze del territorio, smantellando peraltro un pubblico Servizio, andando contro gli interessi dell’azienda stessa.
La Rete Sarda in difesa Sanità pubblica, invita il sindaco ed il Consiglio comunale ad impegnarsi con assoluta fermezza con l’Ats, nella figura del dott. Fulvio Moirano in tempi non biblici l’applicazione della Rete Ospedaliera!
Invitano inoltre il sindaco, a farsi promotore di una iniziativa Pubblica, che coinvolga i Sindaci dell’Iglesiente, per fare il punto sulla situazione dei servizi sanitari.
I cittadini – conclude il coordinamento territoriale della Rete Sarda in difesa della Sanità Pubblica – lamentano l’assenza di servizi che hanno carattere indicativo nelle cure e la difesa della propria vita.»