17 July, 2024
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Tutto pronto ad Alghero per la quinta edizione di Més a prop, festival di incontro tra arte, parole e musica ideato e diretto da Franca Masu, e realizzato con il sostegno del Comune di Alghero e della Fondazione Alghero. Questa sera l’apertura con il concerto di Rossella Faa, la poliedrica artista cagliaritana porta in scena lo spettacolo tratto dal suo ultimo lavoro discografico “Bella, bella sa beccesa”. Questa edizione dal titolo “artecomeamore” è dedicata alla forza della parola poetica e alla bellezza della creatività al femminile ed è proprio dalle donne che il festival prenderà il via giovedì al Chiostro di San Francesco, nel corso Carlo Alberto.

Attrice, cantante, musicista, compositrice e speaker radiofonica tutto questo e non solo è Rossella Faa. Cantastorie moderna dotata di arguta creatività che l’ha portata ad osservare il quotidiano, soprattutto delle donne dei quartieri più popolari, trovando proprio nelle pieghe di quei vissuti semplici e di quei ritratti umani argomenti e spunti per le sue canzoni che diventano delle storie esilaranti, a volte grottesche, a volte malinconiche ma sempre straordinariamente autentiche. Ha all’attivo diversi lavori discografici che sono dei veri concept-album in cui il libretto interno è sempre una sorpresa di arte illustrativa. Il suo ultimo album “Bella, bella sa beccesa” dedicato alla terza età le è stato ispirato dalla nonna e dalla sua confessione «la vecchiaia è bellissima, perché si può dire tutto quello che non si è mai detto». Nelle proprie creazioni musicali interpreta diverse tipologie di donne, sole e sconsolate oppure maliziose e provocanti, dove gli uomini sono un bersaglio ma non fanno mai “una brutta fine”. Rossella Faa è inoltre impegnata culturalmente e socialmente, nel suo quartiere di Villanova a Cagliari organizza eventi che coinvolgono l’intero rione «perché è importante non sentirsi soli e condividere idee, luoghi e spazi con semplici gesti, affetto e il sorriso». Esattamente lo stesso obbiettivo che ha il festival Més a prop, creare un contatto sempre più stretto tra artisti e pubblico trasformando così quest’ultimo da mero spettatore esterno a partecipante attivo delle performance.

Il concerto, ad ingresso libero, è previsto alle ore 21.30 sul palco con Rossella Faa Giacomo, Deiana alla chitarra, Nicola Cossu al contrabbasso, Stefano Sibiriu alle percussioni e una lavagnetta che funge anche da espositore di fotografie. Prima della pièce Sonia Borsato, docente di arti visive all’Accademia delle Belle Arti di Sassari ed esperta di fotografia e di arte contemporanea dialogherà con la Faa per offrire al pubblico un ritratto inedito dell’artista, curiosando tra le molteplici attività e iniziative culturali che portano la sua firma. A render ancora più suggestiva la preziosa location del chiostro di San Francesco le scenografie del grande pittore sassarese Angelo Maggi e gli allestimenti curati da Marco Velli. 

 

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Venerdì 7 settembre, a Cagliari (alle ore 10.30, presso la Fondazione di Sardegna), verrà presentato il 33° Premio Dessì, in programma a Villacidro da domenica 23 fino al 3 ottobre. Nel corso della conferenza stampa verranno annunciati i finalisti delle sezioni narrativa e poesia del concorso letterario e i vincitori dei Premi Speciali della giuria e della Fondazione di Sardegna.

Un ricco cartellone di eventi culturali – incontri con gli autori, presentazioni editoriali, spettacoli, musica, laboratori – farà come sempre da cornice e prologo alla serata dedicata alle premiazioni, in programma sabato 29. A contendersi gli allori, i tre finalisti di ciascuna delle due sezioni, Narrativa e Poesia, in cui si articola il premio, selezionati fra gli autori delle 402 opere iscritte quest’anno al concorso (263 per la Narrativa e 139 per la Poesia) dalla commissione giudicatrice presieduta da Anna Dolfi: ne fanno parte Mario Baudino, Duilio Caocci, Giuseppe Langella, Giuseppe Lupo, Massimo Onofri, Stefano Salis, Gigliola Sulis ed il presidente della Fondazione Dessì, Paolo Lusci.

All’incontro con i giornalisti, con inizio alle 10.30, interverranno il sindaco di Villacidro Marta Cabriolu, il responsabile delle relazioni esterne della Fondazione di Sardegna Graziano Milia, il presidente della Fondazione Dessì Paolo Lusci e Duilio Caocci in rappresentanza della giuria del Premio. Nel corso della conferenza stampa verranno annunciati i nomi dei finalisti delle due sezioni (narrativa e poesia) del concorso letterario e dei vincitori dei due Premi Speciali assegnati rispettivamente dalla giuria e dalla Fondazione di Sardegna.

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La Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara ha programmato una serie di incontri informativi rivolti a tutti gli operatori del settore turistico-commerciale-culturale che si trovano lungo le 24 tappe del Cammino. Venerdì 7 settembre, alle ore 15.30, nella sala polifunzionale di piazza Roma, il sindaco di Carbonia Paola Massidda, l’assessore delle Attività produttive Mauro Manca e Giampiero Pinna, presidente della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, interloquiranno con gli operatori della città di Carbonia. Tra loro saranno presenti esercenti commerciali, titolari di alberghi, bed and breakfast e di qualsivoglia forma di attività ricettiva.

L’obiettivo è far conoscere il Cammino e coinvolgere attivamente gli attori locali affinché essi possano cogliere al meglio le opportunità di sviluppo legate a questa forma di turismo sostenibile. La Fondazione, di cui il comune di Carbonia è socio, è stata costituita nel 2016 con la partecipazione di 21 Comuni del territorio e l’adesione delle Diocesi di Iglesias e di Ales Terralba. Nel mese di marzo 2017 è stata presentata alla Fiera di Milano la Guida del Cammino Minerario di Santa Barbara pubblicata da Terre di Mezzo Editore, la più qualificata casa editrice di settore, che in poco tempo ha distribuito la stessa guida nelle principali librerie italiane. Questi due atti hanno rappresentato, di fatto, la nascita del Cammino Minerario di Santa Barbara.

«La Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara rappresenta un volano per lo sviluppo turistico sostenibile dell’intero territorio. Un turismo sostenibile, strategico, innovativo, che passa per il mare, le miniere, i monumenti religiosi, i colori, i sapori e i profumi del Sulcis Iglesiente. Una forma turistica che può avere ricadute positive per tutto il tessuto economico locale», ha detto il sindaco di Carbonia, Paola Massidda.

In breve tempo gli antichi cammini minerari del Sulcis Iglesiente Guspinese lungo i quali si sviluppa il Cammino Minerario di Santa Barbara sono diventati la meta di tanti pellegrini/escursionisti italiani e stranieri, molti dei quali hanno già percorso interamente i 400 km dell’intero itinerario.

Tutti gli operatori, associazioni e organizzazioni che operano a qualunque titolo nel tessuto economico, sociale e culturale locale sono invitati a partecipare all’incontro venerdì 7 settembre, alle ore 15.30, nella sala polifunzionale.

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«Sono stati attimi di ordinaria follia nel carcere cagliaritano di Uta.»

A dichiararlo è il Segretario Generale Aggiunto dell’OSAPP – Domenico Nicotra – che rende nota l’ennesima criticità registratasi all’interno della Casa Circondariale di Cagliari che ha visto come protagonista un detenuto extracomunitario.

«Nello specifico – aggiunge Domenico Nicotra -, il detenuto ha prima minacciato i Poliziotti Penitenziari in servizio brandendo una lametta e poi, dopo aver posto in essere atti autolesionisti ha fatto sì che il suo sangue arrivasse addosso ai Poliziotti presenti. Per fortuna, questa volta è stato ripristinato l’ordine senza registrare la necessità di ricorrere a cure per la Polizia Penitenziaria, ma purtroppo statistiche alla mano, sappiamo che non è così.»

«È necessario – conclude Domenico Nicotra -, che il Guardasigilli – a cui facciamo appello – dia il necessario input per avviare un piano straordinario di assunzioni perché è evidente e sotto gli occhi di tutti la.grave carenza di POLIZIOTTI in organico»

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Il presidente della Seconda commissione del Consiglio regionale, Piero Comandini (Pd), ha espresso «piena e viva soddisfazione» per la decisione del Governo italiano di non impugnare, davanti alla Corte costituzionale, la legge sulla lingua sarda approvata dall’Assemblea regionale lo scorso 27 giugno.

«Il via libera governativo – ha detto Piero Comandini – conferma la correttezza e la legittimità del provvedimento per la disciplina della nuova politica linguistica regionale e rende merito e giustizia alle puntuali e fondate controdeduzioni formulate dal Consiglio regionale, in risposta ai rilievi tecnici avanzati dai ministeri dell’Interno, dell’Economia e dell’Istruzione.»

A giudizio del presidente Comandini serve ora garantire la piena attuazione e la completa applicazione delle nuove norme per la tutela e la valorizzazione della lingua sarda che – come ricorda Piero Comandini – «sono state oggetto di un lungo e approfondito confronto, sia in Aula che in commissione, ed hanno registrato un’ampia condivisione tra gli operatori della cultura e della scuola, oltreché tra le forze politiche presenti in Consiglio regionale, ad incominciare da quelle della maggioranza».  

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Si è conclusa domenica 2 settembre scorso la VI edizione della Festa Bimbi A Bordo, il festival letterario di Guspini dedicato all’infanzia, ma in realtà adatto ad ogni età.

In più di settanta appuntamenti, concentrati in tre giorni, il festival è stato capace di coinvolgere più di duemila, tra bambini e bambine, e oltre le duemila “persone grandi”, che hanno partecipato insieme ai laboratori, agli incontri, alle presentazioni dei libri e alle narrazioni della sera.

Ogni appuntamento, ogni scelta artistica degli ospiti e degli spettacoli di questa edizione della manifestazione, che quest’anno ha avuto il riconoscimento del quotidiano La Repubblica come uno tra i dieci migliori festival letterari d’Italia, ha dimostrato l’attenzione e la sensibilità verso il mondo dell’infanzia ed è stato, anche, riprova dell’universalità della letteratura e della cultura come mezzi di conoscenza della realtà. Il Direttore Scientifico del festival, Mara Durante, ha elaborato, insieme con l’Associazione Incoro, un programma che muoveva dalla motivazione di una ricerca: «Ovvero del trovare nella letteratura l’altrove dove immaginare altri mondi possibili e vivere, seppure in modo vicario attraverso l’immaginazione, un repertorio infinito di vite possibili. Impariamo in questo modo ad attraversare la vita comprendendo meglio noi stessi e gli altri. I grandi romanzi permettono di spostarci e di spostare le nostre idee abbandonando sentieri battuti e alimentando la curiosità a spingersi verso altri panorami. Non esiste una letteratura per l’infanzia, esiste la letteratura che sostituisce scrupolosamente lo sguardo sull’infanzia con lo sguardo dell’infanzia», e quella è il riferimento per le scelte del BaB.

Di grande pregnanza artistica ed estrema suggestione per il pubblico è stata partecipazione del Teatro dell’Orsa che, in apertura e chiusura del festival, ha raccontato storie eterne ed universali, collocate in luoghi o tempi lontani dalla Sardegna e dall’oggi, ma che hanno saputo parlare e farsi comprendere da ogni persona presente agli spettacoli. Nella serata di chiusura di domenica, Monica Morini ha narrato magistralmente il viaggio di Odisseo verso casa, tenendo il pubblico della piazza gremita, in sospeso e in silenzio assoluto, ancora a riprova del fatto che l’epica ci parla ancora oggi e dell’oggi, fornendo strumenti di lettura della società attuale. Purtroppo, l’organizzazione ha dovuto far fronte all’assenza inaspettata dell’artista illustratore Roberto Innocenti, che per un problema personale non ha potuto raggiungere Guspini, ma  nello spirito  del Festival si è messa a disposizione Anna Cerasoli, ex ricercatrice del CNR per sostituire l’imprevista assenza.

Il Festival Bimbi a Bordo conta il supporto di più di cinquanta tra volontari e volontarie presenti nella fase operativa della manifestazione, sono di tutte le età e la più piccola, Carola, ha cinque anni e ha presentato due degli incontri. Mentre Marco, tre mesi, è il primo Bimbo a Bordo, e rappresenta la spinta propulsiva dell’Associazione Incoro per continuare a lavorare e reinventarsi sempre.

La Festa BaB ritorna l’anno prossimo, ma gli incontri che l’Associazione Incoro organizza in varie parti dell’Isola con insegnanti e appassionati e appassionate della lettura non si fermano, e proseguono per tutto il corso dell’anno con incontri per ragazzi e la formazione per gli insegnanti. Un lavoro che è difficile e che comporta molta fatica e molta passione.
    

 

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La festa in onore della Beata Vergine della Difesa, patrona di Stintino, entra nel vivo. Da giovedì a domenica, il programma per il “Settembre stintinese” preparato dal priore Gavino Assaretti in collaborazione con Confraternita, parrocchia e Comune, prevede quattro giornate ricche di appuntamenti.

Domani, giovedì 6 settembre, a dare il via agli eventi sarà il concerto del “Corpo bandistico Luigi Canepa” di Sassari che, sempre presente a tutti gli appuntamenti religiosi della confraternita stintinese, alle 21.00 terrà un concerto nella piazza Cala d’Oliva.

Venerdì 7 settembre, a partire dalle ore 16.00, sono in programma i giochi per i bambini: in largo Cala d’Oliva i piccoli, ma anche gli adulti, si potranno cimentare nella corsa con i sacchi; i bambini potranno divertirsi anche con i gonfiabili. Alle 18,30 i vespri solenni e alle 19.00 la messa in suffragio di tutti i defunti della Confraternita. Alle 22.00, in piazza dei 45 sarà tempo di “School of rock” con Giuseppe Masia.

Sabato 8 settembre sarà la giornata più importante dei festeggiamenti. Dopo le messe della mattina (8,30 e 10.00), alle 11,30 nella rada del porto si svolgerà il consueto palio remiero, una vera e propria tradizione per gli stintinesi. Nel pomeriggio si svolgerà l’atteso appuntamento con la processione che coinvolgerà l’intero paese. Alle 16,30 l’amministrazione comunale incontrerà autorità e cittadini al monumento dei caduti in guerra, in piazza Municipio, per la deposizione di una corona di fiori; alle 17.00 inizierà la messa presieduta dal parroco di San Pantaleo in Sorso, Luca Collu e concelebrata dal parroco di Stintino Andrea Piras. Al termine della messa si snoderà la processione per le vie del paese. Quindi, a seconda delle condizioni meteo, i fedeli si imbarcheranno per la processione a mare. Alle 19,30, terminata la processione, i fedeli si ritroveranno alla casa della Confraternita per un rinfresco offerto dal priore uscente Gavino Assaretti. Alle 21,30 stintinesi e turisti potranno assistere allo spettacolo dei fuochi d’artificio che partiranno dalla diga foranea del Porto Mannu. Alle 22.00 tutti in piazza dei 45 per il concerto di Dodi Battaglia.

Domenica 9 settembre ancora giochi, con l’albero della cuccagna a mare, in programma al Porto Minori, secondo molo, a partire dalle 10.00. La notte, la piazza dei 45, dalle 22.00, ospiterà una gara musicale per ragazzi dedicata alla memoria di Gian Piero Doppiu, giovane stintinese scomparso lo scorso anno. In palio la sua chitarra elettrica, che sarà donata dalla famiglia.

 

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Agosto è terminato, ma a Carbonia “Nottinsieme”, l’evento clou dell’estate, continua. Oggi va in scena l’ottavo appuntamento dell’evento organizzato dall’associazione culturale Gruppo Origine con il patrocinio ed il contributo economico del comune di Carbonia. «La manifestazione, come avvenuto nella scorsa edizione, protrarrà la sua durata fino alla seconda settimana di Settembre in linea con uno degli obiettivi dell’Amministrazione Comunale: allungare la stagione estiva, favorendo una destagionalizzazione dei flussi turistici», ha spiegato il sindaco Paola Massidda.
L’ultimo appuntamento con “Nottinsieme” è previsto per mercoledì prossimo 12 Settembre, ma non è esclusa la possibilità di un’ulteriore serata da svolgersi successivamente alla data indicata.
Intanto stasera, cittadini e turisti potranno godere di numerose attrattive: tre postazioni di musica live; la presenza dei cantori sardi; negozi aperti fino alle ore 24; 60 espositori; degustazione gratuita di raviolini fritti; truccabimbi; giostre e macchinette elettriche; Trilly animazione; partite di tennis tavolo in piazza Roma.

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«Oggi disponiamo di un buon progetto definitivo che risponde a criteri di efficienza e economicità e che può essere facilmente trasformato in progetto esecutivo per poi avviare la fase dell’appalto. Siamo a un punto fondamentale per assicurare la sicurezza idrogeologica della città di Olbia con un piano che rispetta gli equilibri del tessuto urbano e mette in campo opere in grado di far fronte alle emergenze più gravi. Attendiamo l’esito della procedura di impatto ambientale ma se, entro la fine dell’anno, si dovesse concludere positivamente, c’è la concreta possibilità di aprire i primi cantieri nel primo semestre del 2019.»
Lo ha detto l’assessore dei Lavori pubblici Edoardo Balzarini, in qualità di soggetto attuatore del Commissario di Governo per la realizzazione degli interventi anti alluvione, nel corso della giornata inaugurale della due giorni dedicata alla presentazione a tutti i portatori di interesse del progetto sviluppato sulla base del cosiddetto Piano Mancini. Anche oggi al progetto viene data evidenza pubblica alla presenza dei cittadini e di tutte le istituzioni coinvolte a partire dal Comune di Olbia, rappresentato dal sindaco Settimo Nizzi, che ha aperto l’incontro. Così è previsto nella procedura di valutazione di impatto ambientale: ci deve essere un momento in cui il progetto viene illustrato e di recepimento delle istanze e, eventualmente, delle critiche per consentire, nel caso fosse necessario, adeguamenti progettuali e l’analisi di soluzioni alternative. Alla riunione, che si è svolta nella Stazione marittima, ha preso parte anche Marco Mancini, docente di Costruzioni Idrauliche al Politecnico di Milano, redattore dello studio idrologico di base. I dettagli del piano sono stati poi illustrati dai tecnici dell’assessorato dei Lavori Pubblici che hanno evidenziato vantaggi e punti di forza.

Il percorso del progetto presentato a VIA. A seguito del ciclone Cleopatra (18 novembre 2013) e alla conseguente proclamazione dello stato di emergenza da parte del Governo, il Comune di Olbia ha avviato la procedura per la programmazione degli interventi necessari per la mitigazione del rischio idraulico. Il 6 novembre del 2014 il Consiglio comunale ha dato il via libera al Quadro di misure e interventi e delle relative priorità, predisposto dal professor Marco Mancini, poi approvato, in via definitiva, dal Comitato istituzionale dell’Autorità di Bacino della Regione.
Il 2 maggio del 2015 il Consiglio comunale di Olbia ha deliberato di avviare l’attività di progettazione delle opere e dato il via libera, l’8 marzo dell’anno successivo, ai progetti degli interventi di mitigazione. Il 4 novembre del 2015 Regione e ministero dell’Ambiente hanno sottoscritto l’Accordo di Programma finalizzato alla programmazione e al finanziamento degli interventi urgenti e prioritari. Lo scorso 2 luglio è stato depositato il progetto definitivo e ripresa la procedura di valutazione d’impatto ambientale. Le osservazioni, a seguito della presentazione al pubblico dell’intervento, devono essere inoltrate entro il prossimo 15 settembre. Il progetto, inizialmente sviluppato dal Comune e completato dal commissario delegato sulla base dello studio elaborato dal professor Marco Mancini, prevede un investimento, tra finanziamenti regionali e statali, di 150 milioni di euro con lavori la cui conclusione è prevista nell’arco di tre anni.

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Non sarà lo spettacolo “Latitudine Soul” a chiudere il 9 settembre la rassegna EstaTheatrOn promossa da MAB Teatro con il contributo della Fondazione Sardegna. Improvvisi e improrogabili impegni dei protagonisti nella stessa data hanno costretto gli organizzatori ad annullare lo spettacolo inizialmente previsto per il prossimo 9 settembre, alle 21,00, a Sassari, nella cornice di Palazzo Ducale. Nella stessa data e nello stesso luogo, andrà in scena uno degli spettacoli più riusciti di questa rassegna: “Era l’allodola?”, di e con Daniele Monachella e Carlo Valle.

William Shakespeare versus il suo analista. Il tormentato e sedicente bardo attraversa un momento di crisi e porta in superficie uno degli interrogativi più ambigui del suo repertorio: Era l’allodola? Un irriverente gioco delle parti dove l’amore descrive la follia e la follia fa sbocciare l’amore, conducendo lo spettatore a ritmo serrato verso il terreno dell’assurdo e dell’illogicità.

«Abbiamo pensato che il modo migliore per chiudere questa rassegna fosse riproporre uno spettacolo originale che ha riscosso tanto successo e che ha dato non poche soddisfazioni a noi che lo abbiamo pensato e portato in scena», afferma Daniele Monachella di MAB Teatro e ideatore e protagonista, insieme a Carlo Valle, dello spettacolo comico.

«Per noi la chiusura della rassegna è anche tempo di bilanci e quello di EstaTheatrOn è ampiamente positivo. Non solo per l’apprezzamento mostrato dal pubblico che ci ha seguiti in questi circa due mesi di spettacoli in giro per la Sardegna, ma anche per la consapevolezza di aver proposto un modo diverso di fare spettacolo e cultura in Sardegna. Per questo motivo non possiamo che ringraziare la Fondazione di Sardegna ed i Comuni che hanno patrocinato e contribuito ad allestire il nostro cartellone. Stiamo già pensando al programma autunnale e natalizio di MAB Teatro, che ci auguriamo possa avere altrettanto successo.»