Pietro Cocco (Pd): «Non staremo a guardare ma faremo tutto ciò che è necessario per garantire il rispetto della nostra autonomia e per il mantenimento di tutti i presidi ospedalieri.»
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«Il Centrosinistra al governo della Regione Sardegna, in ottemperanza alle disposizioni del Decreto Ministeriale 70, ha dovuto ridefinire l’assetto del sistema organizzativo sanitario dell’Isola, cosa che è stata fatta senza chiudere nessun ospedale, con l’obiettivo principale di fornire risposte adeguate ai bisogni dei cittadini e tutelare le prerogative e le peculiarità della nostra Isola.»
Lo scrive, in una nota, Pietro Cocco, capogruppo del Partito democratico in Consiglio regionale.
«Il governo formato dai 5 stelle e dalla destra di Salvini ha contestato la legge sostenendo che la Regione Sardegna ha ecceduto con le deroghe rispetto alle disposizioni ministeriali accusandoci di aver lasciato aperti troppi ospedali – aggiunge Pietro Cocco –. Il Governo leghista pentastellato vorrebbe farci chiudere i seguenti presidi: Iglesias, la Maddalena, Isili, Guspini, Muravera, Bosa, Tempio Pausania, Ozieri, Chilarza e Lanusei. I rappresentanti del centrodestra in Consiglio regionale hanno fatto una strenua opposizione alla legge di riforma e oggi, lo stesso centrodestra, plaude con soddisfazione all’operato del governo: incredibile!».
«Dicano da che parte stanno, se in difesa del mantenimento dei servizi senza chiudere nessun ospedale o col Governo che vuole sopprimerli – sottolinea ancora Pietro Cocco -. Un’incoerenza dannosa sulle spalle della salute dei cittadini e dei più deboli.»
«Non staremo a guardare ma faremo tutto ciò che è necessario per garantire il rispetto della nostra autonomia – conclude Pietro Cocco -, e per il mantenimento di tutti i presidi ospedalieri.»
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