19 November, 2024
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Turismo: dopo il B&B, al via un registro regionale anche per le locazioni occasionali.

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«Dopo l’attivazione dello IUN (Identificativo Univoco Numerico) e del registro regionale delle strutture ricettive extra alberghiere per i b&b e le altre tipologie come domos, residence, case per ferie, case e appartamenti vacanza, ostelli per la gioventù, introduciamo nuove regole anche per gli immobili dati in locazione occasionale. È una novità importante perché con l’attuazione delle norme introdotte dalla legge regionale 23 dello scorso 6 luglio introduciamo una misura concreta nella lotta all’abusivismo, stimoliamo l’emersione del sommerso e forniamo un quadro chiaro di regole per questa importante tipologia di accoglienza.»

Così Barbara Argiolas, assessore del Turismo, Artigianato e Commercio presenta l’attivazione della norma inserita con le modifiche alla legge sul turismo del 2017 e ora pienamente operativa.

La regolamentazione della locazione occasionale a fini ricettivi, introdotta con l’articolo 6 del testo approvato dal Consiglio regionale due mesi fa, stabilisce che il locatore, «in coincidenza con l’eventuale inserimento dell’unità immobiliare su un portale web di vendita on line – dice ancora Barbara Argiolas – ne comunichi l’utilizzo a fini ricettivi al Comune di appartenenza, indicando il periodo di disponibilità. Una volta autocertificata dal locatore questa comunicazione, l’Assessorato assegnerà all’immobile lo IUN, cioè l’identificativo univoco numerico, che certifica l’iscrizione al registro regionale delle locazioni occasionali»Lo IUN dovrà essere obbligatoriamente segnalato ed esposto anche per la commercializzazione on line degli immobili utilizzati per questo tipo di ospitalità. Ulteriore obbligo a carico del locatore sarà la segnalazione a fini statistici all’assessorato regionale del Turismo dei dati sul movimento dei clienti alloggiati, mediante la piattaforma Sired. «Portiamo così a compimento – conclude l’assessore regionale del Turismo – un lavoro avviato con l’approvazione della nuova legge sul turismo nel 2017, con l’obiettivo di avere una più approfondita conoscenza dei flussi dei viaggiatori che scelgono di trascorrere le vacanze in Sardegna in un immobile privato e di proseguire nel contrasto di quelle forme abusive di ricettività che penalizzano le imprese e le famiglie che operano in modo regolare».

Infine, in accordo con Anci Sardegna, per unificare le procedure sarà reso disponibile ai Comuni che lo volessero utilizzare il modulo per la comunicazione dell’utilizzo dell’immobili ai fini ricettivi, mentre sul sito della Regione (https://goo.gl/n5nKX3) è disponibile il modulo con il quale i locatori possono chiedere l’assegnazione dello IUN.

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