16 November, 2024
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E’ stato presentato stamane, a Cagliari, il Piano straordinario degli scavi archeologici 2017/2018.

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«Il nostro patrimonio archeologico, unico e diffuso in tutto il territorio, è un attrattore formidabile, che può contribuire in misura importante al benessere della Sardegna, portando lavoro e sviluppo anche nelle zone interne. Far diventare realtà questo grande potenziale era un obiettivo di legislatura e oggi, con questo investimento, stiamo facendo un passo avanti decisivo nella direzione giusta.»

Lo ha detto il presidente della Regione Francesco Pigliaru, questa mattina nella sala della Biblioteca regionale in viale Trieste a Cagliari, intervenendo insieme all’assessore della Cultura Giuseppe Dessena, durate la conferenza stampa di presentazione del Piano straordinario degli scavi archeologici 2017/2018, alla quale hanno preso parte numerosi sindaci dei Comuni coinvolti, i rappresentanti della Soprintendenza e del Mibac.

Il Piano, che può contare su 8,4 milioni di euro di risorse, prevede campagne di scavi, restauro dei beni archeologici, valorizzazione dei siti e diffusione dei risultati nelle scuole e nelle Università, secondo un nuovo approccio e nuove azioni strategiche per ciò che concerne la tutela, la valorizzazione e la salvaguardia del patrimonio archeologico  presente sul territorio isolano.

«E’ tempo di mettere a valore, nella maniera migliore, l’eredità culturale che caratterizza in modo così forte l’identità della nostra regione – ha proseguito il presidente Pigliaru, ricordando che l’investimento voluto dalla Giunta è senza precedenti per entità ed è pensato non per singoli interventi ma secondo la logica della rete – connessa nei periodi storici e nella geografia. La particolare conformazione del panorama archeologico sardo – ha sottolineato – si presta come poche altre cose alla creazione di percorsi di qualità certificata, che devono essere definiti con chiarezza, messi in evidenza e ben gestiti. Su questo puntiamo ed è la condizione necessaria per far sì che intorno si creino sempre più attività e servizi, per rendere fruibile al meglio e in tutta la sua imponenza quello straordinario museo a cielo aperto che è la Sardegna archeologica», ha concluso Francesco Pigliaru, ringraziando l’assessorato per il grande lavoro fatto.    

«E’ il più ingente e strutturato piano di scavi archeologici che la Regione abbia messo in campo: in collaborazione con gli enti locali, la Soprintendenza e il Mibac, abbiamo individuato i siti in base alle emergenze e urgenze di intervento da effettuare sul bene, per preservarlo e soprattutto valorizzarlo, in una nuova ottica di messa in rete e a sistema: dal cantiere di scavo al museo, è stato curato ogni passaggio perché tutto possa essere fruibile all’utente che voglia godere del nostro vastissimo e ricchissimo patrimonio – ha detto Giuseppe Dessena -. Siamo convinti che investire sul patrimonio culturale, materiale e immateriale, sia davvero importante per il rilancio e la crescita economica dei territori dell’isola, in più c’è  il passaggio che ritengo importantissimo – per la diffusione dei risultati – nelle scuole e nelle Università. Nel Bilancio regionale abbiamo 74 milioni di euro alla voce beni culturali, di questi denari molti sono stati utilizzati, solo per citare alcune misure, per bandi di gestione dei servizi museali, parchi archeologici ed Eco musei, ancora per le imprese di settore come Culture Lab e Culture Voucher. La Sardegna, secondo i dati statistici diffusi dal Mibac, è tra le Regioni d’Italia che è cresciuta maggiormente per consumo di beni (+7,6% nel primo semestre 2018) ed è tra le prime dieci Regioni per visite a scavi e siti archeologici. Un risultato che ci rende orgogliosi e gratifica gli sforzi messi in campo.»

Il piano prevede 8,4 milioni di risorse per il biennio 2017/2018. Per il 2017 erano già stati stanziati dalla Giunta Pigliaru 1 milione 900mila euro di risorse, mentre per il 2018 ammontano a 6 milioni 500mila euro. Grazie  a questa misura si potrà intervenire su un totale di 76 importanti siti archeologici nei diversi comuni dell’isola. I beni sono stati individuati e scelti in base alle richieste di finanziamento presentate dagli stessi enti locali, e le segnalazioni da parte del Ministero per i beni e le attività culturali. Saranno garantite azioni di emergenza per i contesti nei quali si profila il rischio di perdita del bene o si sia rilevato un pessimo stato di conservazione. Le Soprintendenze competenti per territorio hanno  provveduto sia alla verifica della fattibilità dei lavori dal punto di vista tecnico scientifico, sia alle concessioni di scavo.

Sono principalmente la tutela e la valorizzazione del bene archeologico, anche nell’ottica della salvaguardia del territorio, e ancora in quanto patrimonio della collettività e risorsa strategica  e dell’identità culturale della comunità nella quale si trovano, oltre a rappresentare un attrattore turistico-culturale.  Per valorizzazione dunque, la Regione intende che venga preservato il bene da ogni punto di vista: attraverso restauri, messa in sicurezza, potenziamento e arricchimento del patrimonio passando per la ricerca scientifica e la corretta comunicazione, e di conseguenza la predisposizione di supporti per la visita e la fruizione del sito. La qualificazione dell’offerta culturale è infatti – per la Regione – un obiettivo primario da sostenere e incentivare, così da rendere fruibili realtà culturali che possano anche distinguersi come economie trainanti.

Il metodo e la programmazione delle risorse. E’ destinata a interventi di scavo e valorizzazione del patrimonio archeologico. E’ stata pensata con un approccio nuovo e come una grande opportunità di diffondere e rafforzare buone prassi, già adottate in particolari condizioni dal MiBAC in sede di concessione di scavi,  che portano al superamento della rigida divisione in tipologie di intervento (scavo, messa in sicurezza, restauro e valorizzazione), favorendo una progettazione di migliore qualità e interventi di maggiore compiutezza, rendendo per esempio immediatamente fruibili, anche in corso d’opera “cantieri aperti” e le aree archeologiche. La lungimiranza di questo approccio garantisce risultati migliori e nel breve termine, ma soprattutto maggiormente stabili nel tempo, perché viene reso decisamente residuale il rischio di danno o perdita dei beni messi in luce con la ricerca archeologica.

Le epoche. Gli interventi riguardano tre epoche storiche: prenuragico, nuragico e medievale giudicale.
Sono state scelte per le peculiarità e l’originalità della storia isolana di questi diversi periodi storici.

Cosa prevedono i progetti. Sono 76 gli interventi totali – con le risorse del biennio – sul territorio regionale e prevedono il restauro delle strutture e dei materiali (mobili) rinvenuti durante gli scavi, la messa in sicurezza, e la copertura degli stessi scavi a conclusione dei lavori. L’area sarà inoltre allestita in modo tale da renderla fruibile alla visita anche nella fase di intervento da parte degli esperti: “cantieri aperti”.
Lo stesso scavo diventa così esso stesso un luogo fruibile e da visitare. A seguire è prevista una pubblicazione scientifica dei risultati dello scavo/intervento. I progetti prevedono infine che una quota del finanziamento, non inferiore al 5%, sia destinata a scopi didattici e divulgativi a beneficio delle comunità locali e soprattutto dei ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado.

La Regione investe 74 milioni di euro in Cultura. Lo stanziamento complessivo del Bilancio regionale per la Cultura ammonta a 74 milioni di euro (in slides alcuni degli interventi realizzati in ambito culturale). 

Piano regionale straordinario di scavi archeologici e interventi di valorizzazione nei siti archeologici.
Programmazione risorse annualità 2018. Missione 05 Programma 01 Capitolo SC03.5032 euro 1.000.000,00 e Capitolo SC08.7521 euro 3.000.000,00.

Tabella 1 – Capitolo SC03.5032 Euro 1.000.000,00

Sito

Localizzazione

Tipologia intervento

Importo
(in euro)

Necropoli di Santu Miali

PADRU (SS)

Scavi archeologici

45.000,00

Tempio di Demetra

NARCAO (SU)

Scavi archeologici

50.000,00

Fortificazione calcolitica di Tisiennari e nuraghe di Punta Nuraghe

BORTIGIADAS (SS)

Scavi archeologici

50.000,00

Necropoli di Sos Furrighesos

ANELA (SS)

Scavi archeologici

60.000,00

Area archeologica del Nuraghe Costa

BURGOS (SS)

Scavi archeologici

50.000,00

Area archeologica di S. Lucia

ASSOLO (OR)

Scavi archeologici

50.000,00

Area archeologica di Capo Frasca – S’Angiarxia

ARBUS (SU)

Scavi archeologici

100.000,00

Area archeologica di Sa Domu ‘e S’Orcu

DOMUSNOVAS (SU)

Scavi archeologici

50.000,00

Area archeologica del Nuraghe Candelargiu

SAN GIOVANNI SUERGIU (SU)

Scavi archeologici

50.000,00

Area archeologica di Gennacili

LANUSEI (NU)

Scavi archeologici

100.000,00

Area archeologica del complesso nuragico di Cuccuru de Is Zanas o Cobulas

MILIS (OR)

Scavi archeologici

100.000,00

Spalti di Manganella e area Convento dei Benedettini

CASTELSARDO (SS)

Scavi archeologici

65.000,00

Area archeologica di Santa Barbara de Turre

BAULADU (OR)

Scavi archeologici

80.000,00

Vari siti extraurbani

URZULEI (NU)

Scavi archeologici

100.000,00

Area archeologica di Montessu

VILLAPERUCCIO (SU)

Scavi archeologici

50.000,00

TOTALE

=SUM(ABOVE) 1.000.000,00

Tabella 2 – Capitolo SC08.7521 Euro 3.000.000,00

Sito

Localizzazione

Tipologia intervento

Importo
(in euro)

Area archeologica di Lu Brandali

SANTA TERESA DI GALLURA (SS)

Intervento di scavo/restauro/valorizzazione

80.000,00

Area archeologica di Pidighi

SOLARUSSA (OR)

Intervento di scavo/restauro/valorizzazione

120.000,00

Area archeologica del Nuraghe Nolza

MEANA SARDO (NU)

Intervento di scavo/restauro/valorizzazione

80.000,00

Area archeologica del Nuraghe Sa Jua

AIDOMAGGIORE (OR)

Intervento di scavo/restauro/valorizzazione

100.000,00

Castello Orguglioso

SILIUS (CA)

Intervento di scavo/restauro/valorizzazione

100.000,00

Aree archeologiche di Gremanu e Madau

FONNI (NU)

Intervento di scavo/restauro/valorizzazione

100.000,00

Area archeologica del Nuraghe Tanca Manna

NUORO (NU)

Intervento di scavo/restauro/valorizzazione

86.000,00

Area archeologica del Nuraghe Cuccurada

MOGORO (OR)

Intervento di scavo/restauro/valorizzazione

100.000,00

Area archeologica del castello e insediamento nuragico in area urbana

MACOMER (NU)

Intervento di scavo/restauro/valorizzazione

100.000,00

Area archeologica del Nuraghe Alvu

POZZOMAGGIORE (SS)

Intervento di scavo/restauro/valorizzazione

100.000,00

Area Archeologica del Nuraghe Arrubiu

ORROLI (CA)

Intervento di scavo/restauro/valorizzazione

100.000,00

Area archeologica di Su de Maccioni – Texile

ARITZO (NU)

Intervento di scavo/restauro/valorizzazione

100.000,00

Area archeologica del complesso nuragico Iloi e Talasai

SEDILO (OR)

Intervento di scavo/restauro/valorizzazione

100.000,00

Area archeologica di Cuccuru Mudeju

NUGHEDU SAN NICOLO’ (SS)

Intervento di scavo/restauro/valorizzazione

100.000,00

Area archeologica del Nuraghe San Pietro

USSARAMANNA (SU)

Intervento di scavo/restauro/valorizzazione

100.000,00

Area archeologica di Monti ‘e Nuxi

ESTERZILI (SU)

Intervento di scavo/restauro/valorizzazione

100.000,00

Area archeologica del complesso nuragico di San Sebastiano

GESICO (SU)

Intervento di scavo/restauro/valorizzazione

100.000,00

Area archeologica del Nuraghe Pani Loriga

SANTADI (SU)

Intervento di scavo/restauro/valorizzazione

100.000,00

Area archeologica in loc. Sa Mura

SAMUGHEO (OR)

Intervento di scavo/restauro/valorizzazione

100.000,00

Area archeologica del complesso nuragico di Su Mulinu

VILLANOVAFRANCA (SU)

Intervento di scavo/restauro/valorizzazione

100.000,00

Area archeologica  del Nuraghe Orolo

BORTIGALI (NU)

Intervento di scavo/restauro/valorizzazione

100.000,00

Area archeologica del Nuraghe Luche

ILLORAI (NU)

Intervento di scavo/restauro/valorizzazione

100.000,00

Area archeologica di Monte Sant’Antonio

SILIGO (SS)

Intervento di scavo/restauro/valorizzazione

100.000,00

Area archeologica di Mitza Arramini

MASAINAS (SU)

Intervento di scavo/restauro/valorizzazione

100.000,00

Area archeologica del Nuraghe Serbissi

GAIRO (NU)

Intervento di scavo/restauro/valorizzazione

100.000,00

Aree archeologiche di Largo Parodo e torre di San Vittorio

CARLOFORTE (SU)

Intervento di scavo/restauro/valorizzazione

100.000,00

Area archeologica di  Su Nuraxi

SIURGUS DONIGALA (SU)

Intervento di scavo/restauro/valorizzazione

100.000,00

Area archeologica di Loelle

BUDDUSO’ (SS)

Intervento di scavo/restauro/valorizzazione

80.000,00

Area archeologica di Brunku Maduli

GESTURI (SU)

Intervento di scavo/restauro/valorizzazione

100.000,00

Area archeologica di Nuraghe Mannu

DORGALI (NU)

Intervento di scavo/restauro/valorizzazione

90.000,00

Area archeologica del Nuraghe Nuracale

SCANO MONTIFERRU (OR)

Intervento di scavo/restauro/valorizzazione

64.000,00

TOTALE

=SUM(ABOVE) 3.000.000,00

 

Piano regionale straordinario di scavi archeologici e interventi di valorizzazione nei siti archeologici.
Programmazione di eventuali economie o risorse aggiuntive – Annualità 2018

Localizzazione di interventi di rilevanza strategica

Sito

Localizzazione

Tipologia intervento

Biru ‘e concas e nuraghe Talei

SORGONO (NU)

Intervento di scavo/restauro/valorizzazione

Nuraghe Santu Antine

TORRALBA (SS)

Intervento di scavo/restauro/valorizzazione

Pinna ‘e Maiolu/Genna Maria

VILLANOVAFORRU (SU)

Intervento di scavo/restauro/valorizzazione

Monte Sirai

CARBONIA (SU)

Intervento di scavo/restauro/valorizzazione

Vari siti urbani ed extraurbani

SANT’ANTIOCO (SU)

Intervento di scavo/restauro/valorizzazione

Villa di Tigellio/Capo S. Elia

CAGLIARI (CA)

Intervento di scavo/restauro/valorizzazione

Vari siti urbani ed extraurbani

OLBIA (SS)

Intervento di scavo/restauro/valorizzazione

 S’arcu ‘e is forros/Carcaredda

VILLAGRANDE STRISAILI (NU)

Intervento di scavo/restauro/valorizzazione

Necropoli domus de janas Pala Larga

BONORVA (SS)

Intervento di scavo/restauro/valorizzazione

Mont’e Prama

CABRAS (OR)

Intervento di scavo/restauro/valorizzazione

Torre costiera di Santa Lucia. Restauro

SINISCOLA (NU)

Intervento di scavo/restauro/valorizzazione

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