19 November, 2024
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I carabinieri dei NAS e della Compagnia di Cagliari hanno sequestrato un deposito abusivo di alimenti nel quartiere “Marina”.

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Nella giornata di ieri, 4 ottobre, i carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità, coadiuvati dai colleghi della Compagnia di Cagliari, nell’ambito dei servizi di contrasto all’abusivismo commerciale nel quartiere “Marina”, hanno segnalato alle competenti autorità giudiziaria, amministrativa e sanitaria, un giovane pakistano 18enne, commerciante, ritenuto responsabile dei seguenti illeciti:

– Art. 5 lett. B L. 283/1962 – Detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione
– Art. 5 lett. D L. 283/1962 – Detenzione di alimenti  insudiciati e invasi da parassiti;
– Art. 6 C. 3 D.LGS. 193/2007 – Attivazione di deposito alimenti senza le previste autorizzazioni;
– Art. 6 C. 6 D.LGS. 193/2007 – Mancata attuazione delle procedure di autocontrollo HACCP.

I militari hanno individuato un locale affittato dal giovane pakistano, sito nella parte terminale della via Sardegna, accertando che lo stesso era stato adibito a deposito di alimenti e bevande. Durante la successiva ispezione, i militari hanno accertato che alimenti e bevande erano detenuti in assoluta promiscuità con altri materiali vari, tipo tappeti, borse etniche, oggetti e suppellettili etnici ed attrezzature in disuso come vecchi frigoriferi e congelatori. E’ stato verificato che il deposito era stato attivato senza averne dato preventiva comunicazione all’autorità competente. Nel contempo è stato accertato che il locale e le relative pertinenze versavano in pessime condizioni igienico-sanitarie per la presenza di blatte, insetti, escrementi di topo, residui di alimenti, polvere diffusa sul pavimento e sulle scaffalature, ragnatele, distacco di intonaci e tinteggiatura con infiltrazioni di umidità e presenza di muffe.

Il deposito, di circa 50 mq, tutto il materiale e le attrezzature in esso contenute, per un valore approssimativo di 150.000,00 euro, così come gli alimenti e le bevande presenti, per un valore commerciale quantificato complessivamente in circa 25.000,00 euro, sono stati sottoposti a sequestro penale, mentre le violazioni amministrative da contestare, ammontano complessivamente a 5.000,00 euro.

 

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