La commissione Lavori pubblici ha dato il via libera al testo definitivo del DL 515 (Contratti pubblici) ed alla rimodulazione del Piano infrastrutture.
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La commissione Lavori pubblici del Consiglio regionale presieduta da Antonio Solinas (Pd), ha espresso parere positivo all’unanimità sul testo definitivo del Dl 515 (Contratti pubblici, servizi e forniture) ed ha approvato a maggioranza, con l’astensione dell’opposizione, la rimodulazione del Piano infrastrutture.
Per quanto riguarda le infrastrutture i contenuti del provvedimento sono stati illustrati dall’assessore dei Lavori pubblici Edoardo Balzarini che ha sottolineato la necessità della rimodulazione «a seguito delle attività di controllo sullo stato di avanzamento fisico e procedurale degli interventi programmati, anche in vista della scadenza degli stessi, fissata al 31 dicembre 2021». Complessivamente, la manovra di correzione del Piano infrastrutture ha un importo di oltre 37 milioni di euro e comprende opere nei settori della difesa del suolo ed assetto idro-geologico, idrico e viabilità.
Edoardo Balzarini ha inoltre riferito sul Dl 504 (Norme in materia di governo idro-geologico del territorio) «che consiste – ha spiegato – nel riordino delle competenze autorizzative e di controllo della Regione su sicurezza idro-geologica dei territori, governo delle acque pubbliche e protezione civile». «La finalità principale del provvedimento – ha aggiunto l’assessore – è quella di accentrare le competenze in una sola struttura superando l’assetto attuale che le suddivide fra l’assessorato dei Lavori pubblici, la presidenza della Giunta (Agenzia del distretto idrografico) ed altre strutture non puntualmente specificate; l’individuazione della nuova direzione generale, articolata in servizi territoriali, sarà deliberata dalla Giunta con un atto successivo».
«Inoltre – ha detto ancora l’assessore – il disegno di legge traccia un confine più chiaro fra le competenze della Regione e quelle degli Enti locali, soprattutto per quanto riguarda i corsi d’acqua (resteranno alla Regione solo quelli principali) ed i cosiddetti attraversamenti (fiumi, ferrovie, ponti) per i quali dovranno essere prodotte entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge, apposite certificazioni di sicurezza sulla base delle direttive regionali del Pai (Piano di assetto idro-geologico).»
Dopo la relazione dell’assessore, la commissione ha deciso di rinviare ad una riunione successiva l’esame degli articoli del testo.
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