L’emigrazione sarda negli Stati Uniti ed il suo portato culturale sono state portate in primo piano a Los Angeles in occasione dell’Italian Heritage Day.
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L’emigrazione sarda negli Stati Uniti ed il suo portato culturale sono state portate in primo piano a Los Angeles in occasione dell’Italian Heritage Day. Ieri mattina, nella prestigiosa ricorrenza promossa dalla municipalità della capitale californiana, l’assessore regionale del Lavoro Virginia Mura è stata ricevuta con il consigliere regionale Mario Tendas, componente della seconda Commissione Lavoro, cultura e formazione professionale, dal member council Joe Buscarino durante il “Proclamation day” trasmesso in diretta televisiva, ed è stata presentata all’intero Consiglio Comunale. Alla cerimonia si è esibito il coro a tenore di Orgosolo.
La sera, nella sala consiliare dedicata a John Ferraro (consigliere comunale italo americano per 35 anni, dal 1966 al 2001 e quattro volte presidente dell’assemblea cittadina), ha partecipato ad un incontro con le autorità istituzionali italiane e diverse persone di rilievo nella vita di Los Angeles, per le premiazioni degli italiani che nella metropoli della west coast statunitense si sono particolarmente distinti nel corso dell’anno.
Nell’incontro istituzionale l’assessore Virginia Mura ha illustrato le caratteristiche dell’emigrazione sarda nel Mondo: «Solo tra il 1951 e il 1970 emigrarono 400mila sardi su una popolazione di 1milione 200mila abitanti. Una migrazione che, se comparata in termini assoluti a quelle degli Italiani provenienti da altre Regioni, potrebbe sembrare modesta, ma che in realtà ha rappresentato una vera e propria migrazione di popolo, quasi una diaspora». L’assessore del Lavoro ha poi illustrato l’articolazione dei Circoli dei Sardi sostenuti dalla Regione e ricordato il radicamento della comunità isolana nello Stato della costa occidentale degli USA, «un legame che affonda le radici 190 anni fa , quando nel 1827 arrivò a Los Angeles il sardo Giovanni Battista Leandri, il primo italiano che giunse in California».
Nell’occasione l’assessore Virginia Mura ha parlato di un importante progetto culturale, promosso dall’associazione culturale Su Disterru ONLUS con il comune di Asuni, con il sostegno dell’assessorato regionale del Lavoro, al via tra la Sardegna e la California: il gemellaggio tra il MEA, il Museo dell’Emigrazione di Asuni inaugurato nel 2016 nel paese dell’Oristanese a rischio di spopolamento e lo IAMLA, l’Italian American Museum of Los Angeles, aperto nello stesso anno e gestito congiuntamente dalla storica Fondazione Italiana Hall e la città di Los Angeles.
«Oggi è sempre più opportuno parlare delle migrazioni nel loro complesso – ha concluso Virginio Mura, citando un’altra istituzione in capo all’assessorato regionale del Lavoro: la Consulta Regionale per l’Immigrazione – un organo consultivo, nato per consentire l’inclusione degli immigrati residenti in Sardegna, ora dedicato a favorire l’inclusione dei richiedenti asilo, in un momento cruciale della storia delle migrazioni nel Mediterraneo, con popoli interi che scappano dall’Africa e dall’Asia Occidentale a causa di guerre, persecuzioni etnico religiose e situazioni di povertà estrema. E la Sardegna è al centro del Mediterraneo. L’attuale Giunta regionale ritiene un suo preciso dovere accogliere i richiedenti asilo, per favorire l’inclusione, per ottenere l’integrazione e così garantire la sicurezza per tutti.»
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