16 November, 2024
HomeSanitàLuigi Arru (assessore della Sanità): «La consigliera Alessandra Zedda solleva polveroni per confondere le idee, senza conoscere le leggi sulla Sanità».

Luigi Arru (assessore della Sanità): «La consigliera Alessandra Zedda solleva polveroni per confondere le idee, senza conoscere le leggi sulla Sanità».

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L’assessore regionale della Sanità risponde alle accuse rivoltegli da Alessandra Zedda, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale.

«La consigliera Alessandra Zedda ha l’esclusiva capacità di sollevare polveroni per confondere le idee, non conoscendo le leggi sulla sanità, che il suo gruppo politico ha ampiamente disatteso per mancanza di coraggio civile nella precedente legislatura preferendo l’ignavia, dal momento che ha tenuto chiusa in un cassetto la proposta di delibera sulla rete ospedaliera, e non creando il sistema di elisoccorso – replica Luigi Arru ad Alessandra Zedda -. Ha sprecato però molti soldi per non risolvere il problema delle liste d’attesa e della governance della spesa farmaceutica, allora fuori controllo e inappropriata. Rimandiamo al mittente l’accusa di clientelismo, scienza che loro sanno applicare senza concorrenza, che hanno esercitato in settori strategici, con danni per tutti i cittadini sardi. Se ne facciano una ragione: la Giunta Pigliaru ha fatto gli atti di programmazione sanitaria richiesti dalla domanda di salute e sanità dei Sardi, iniziando dalla riduzione del numero delle ASL e dei posti di sottopotere (con loro occupati da persone che non conoscevano né le leggi né la programmazione sanitaria, presi in prestito da studi di commercialisti o dall’industria dolciaria). E con l’approvazione della rete ospedaliera senza chiudere un solo ospedale, con la nascita di un sistema di elisoccorso attraverso una gara presa a modello nazionale per serietà, trasparenza e rapporto costi/benefici ottimale. Lo spieghino loro agli oltre 300 sardi assistiti dal servizio di elisoccorso, con oltre il 75% codici rossi, con mezzi moderni e uno straordinario personale medico infermieristico addestrato e motivato, che il servizio predisposto è inefficiente e uno spreco di risorse pubbliche. Continuino a fare le battaglie per il singolo chirurgo senza avere un’idea di insieme della sanità. Noi invece – conclude l’assessore regionale della Sanità – siamo pronti a discutere pubblicamente nel merito, al di là dei polveroni e del qualunquismo, a partire dal documento appena pubblicato dal ministero della Salute sul monitoraggio dei Lea del 2016.»

L'Amministrazione co
I tecnici dell'asses

giampaolo.cirronis@gmail.com

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