27 November, 2024
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Stiamo costruendo un sistema sanitario più efficiente e integrato con un’organizzazione più razionale in grado di contenere gli sprechi senza pregiudicare i servizi. Sono venuto a La Maddalena per ascoltare i cittadini e fornire rassicurazioni sull’ospedale “Paolo Merlo” che resta in vita per continuare a svolgere il suo ruolo di presidio sanitario fondamentale nel territorio”. Lo ha detto l’assessore della Sanità Luigi Arru che oggi, insieme al direttore generale dell’Ats Fulvio Moirano e alla responsabile dell’area socio-sanitaria dell’Assl di Olbia Antonella Virdis, ha incontrato i cittadini che hanno creato un presidio davanti alla struttura assistenziale. Erano presenti il consigliere regionale Pier Franco Zanchetta e il sindaco Luca Montella. “Non c’è alcuna volontà di ridimensionare l’ospedale né di danneggiare i pazienti eliminando parti essenziali”, ha precisato l’esponente della Giunta. Luigi Arru ha spiegato che molti importanti servizi saranno presto operativi a partire dalle terapie chemioterapiche per i pochi pazienti che per motivi di sicurezza sino a oggi si sono recati a Olbia. Rassicurazioni anche sul servizio di dialisi che continuerà ad essere assicurato e sulla pediatria per la quale sono allo studio le migliori soluzioni per la copertura delle ore notturne. Inoltre, a breve, sarà aperto il nuovo laboratorio di chirurgia per le prestazioni ambulatoriali. “La vera criticità – ha sottolineato l’assessore – è legata al punto nascita per il quale a livello nazionale sono previsti criteri molto rigidi. Noi presenteremo la richiesta di deroga per tutti i punti nascita in Sardegna sotto i 500 parti: La Maddalena, Tempio, Lanusei e Alghero. Discuteremo con il Ministero della Salute ma la scelta è tecnica ed è affidata al Comitato nazionale Percorso Nascita. Abbiamo comunque previsto un percorso di garanzia a favore delle neo mamme per le quali esistono particolari forme di aiuto e assistenza a La Maddalena”. L’assessore, al termine della mattinata, ha incontrato medici e personale infermieristico in servizio all’ospedale “Paolo Merlo” per un’ulteriore verifica della situazione.

I consiglieri regionali del Partito Democratico Daniela Forma e Pietro Cocco hanno presentato questa mattina in Aula un’interpellanza con la quale chiedono alla Giunta regionale che il ministero delle Politiche agricole dia rassicurazioni sulla tempistica necessaria al riconoscimento in capo ad ARGEA Sardegna dei requisiti per l’esercizio delle funzioni di soggetto pagatore. Con la richiesta che ciò possa compiersi quanto prima e comunque entro l’anno.La Regione Sardegna ricorda Daniela Forma – ha ottemperato a tutti gli adempimenti sottesi alla richiesta di riconoscimento della Agenzia regionale Argea quale organismo pagatore, inoltrando istanza al Ministero delle Politiche agricole ai primi dello scorso mese di agosto. Risulta però necessario che lo stesso Ministero dia precise rassicurazioni sulla tempistica che richiederà la verifica del rispetto dei criteri previsti dall’Allegato I del regolamento della Commissione europea n. 907 del 2014 che stabilisce le condizioni per il riconoscimento degli organismi pagatori. La possibilità, infatti, che la Regione Sardegna – aggiunge Daniela Forma – possa occuparsi direttamente, quanto prima, non solo dell’istruttoria ma anche delle procedure di liquidazione e pagamento degli aiuti agricoli risulterebbe una grossa opportunità per l’intero sistema agricolo regionale. Parliamo – prosegue Daniela Forma – dell’erogazione di circa 400 milioni di Euro annui di finanziamenti Comunitari e di circa 150 milioni di Euro annui di cofinanziamento nazionale per lo sviluppo rurale. Risulta perciò di fondamentale importanza, in questa fase, sostenere l’azione della Giunta regionale nella sua azione di interlocuzione e di pressing nei confronti del ministero delle Politiche agricole affinché si concretizzi entro l’anno questo fatto importantissimo per la nostra economia regionale in cui il settore agricolo ed agroalimentare ricoprono un ruolo di primo piano. L’assessore regionale dell’Agricoltura Pier Luigi Caria – conclude Daniela Forma – dopo aver ripercorso il lavoro portato avanti in questi ultimi due anni ha riconosciuto l’urgenza che si ottenga questo risultato nei tempi sollecitati ed ha garantito il massimo impegno istituzionale perché ciò avvenga”.

Il giorno dopo l’approvazione dell’assestamento di bilancio che ha stanziato i primi 5 milioni ai Comuni in gravi difficoltà economiche a causa dei debiti fuori bilancio, la Conferenza permanente Regione-Enti Locali ha raggiunto l’intesa sui criteri per la ripartizione della somma. Alla Conferenza erano presenti gli assessori degli Enti locali Cristiano Erriu e del Bilancio Raffaele Paci, il sindaco di Nuoro e presidente del Cal Andrea Soddu e, in collegamento, il sindaco della Città Metropolitana di Cagliari Massimo Zedda, Paola Casula in rappresentanza dell’Anci e Antonello Atzeni delegato Asel, impegnati nell’assemblea nazionale dell’Anci a Rimini. È stato deciso che entro il prossimo venerdì la Regione manderà ai Comuni la richiesta di inviare le loro indicazioni sulle rispettive necessità, e che la risposta dei Comuni dovrà arrivare entro lunedì 5 novembre. A quel punto si potranno ripartire i soldi in base ai criteri proposti da Anci e Cal e approvati dalla Conferenza. “Quello di oggi è un passaggio molto importante, che permetterà di chiudere rapidamente le procedure e dunque di poter spendere subito i soldi che la Regione ha messo in campo. Abbiamo accolto immediatamente la richiesta di aiuto da parte dei Comuni, alcuni a rischio di dissesto finanziario a causa di debiti che risalgono a moltissimi anni fa dunque non generati dalle attuali amministrazioni. Siamo intervenuti per soccorrere le casse dei Comuni ma anche per garantire la continuità dei servizi ai cittadini”, dice l’assessore Cristiano Erriu. “Siamo stati tempestivi, a poche ore dal via libera all’assestamento di bilancio da parte del Consiglio regionale abbiamo approvato i criteri per la ripartizione della somma. Non c’è tempo da perdere, i Comuni sono in grave difficoltà e dunque abbiamo accelerato i tempi al massimo”, sottolinea Raffaele Paci. “Oltre a questi 5 milioni, ne garantiremo altri 50 con la Finanziaria per il triennio 2019-2021, in linea con le aspettative segnalate dai Comuni che, avendo una prospettiva triennale, potranno amministrare con maggiore tranquillità”. Dagli stessi rappresentanti degli enti locali, è stato espresso forte apprezzamento per questo intervento senza precedenti da parte della Regione.

“Nuovi orizzonti in onco-ematologia – Ricordando Maurizio Longinotti” è il titolo dell’evento scientifico in programma venerdì 26 ottobre, alle ore 9, nell’aula magna dell’Università di Sassari. L’appuntamento che focalizzerà l’attenzione in ambito onco-ematologico, e al quale parteciperanno relatori di respiro internazionale, sarà dedicato alla memoria di Maurizio Longinotti, docente dell’Ateneo turritano e fondatore dell’unità operativa di Ematologia dell’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari e della Scuola di specializzazione in Ematologia dell’Università di Sassari.

Due le sessioni previste, la prima mattutina, con inizio alle ore 10.00 e la seconda pomeridiana, con inizio alle ore 14.00. La sessione della mattina sarà incentrata sulle nuove prospettive in ematologia e consentirà ai partecipanti di approfondire tematiche quali le basi genetiche delle emoglobinopatie, i nuovi orizzonti terapeutici nelle talassemie quindi le nuove prospettive biologiche nella classificazione dei linfomi e lo scenario terapeutico per il paziente con mieloma multiplo.

Il pomeriggio, invece, sarà concentrato sul trapianto delle cellule staminali con un focus sul ruolo dei recettori Kir, sul trapianto allogenico nella mielofibrosi e sull’autotrapianto.

I lavori saranno aperti dai saluti di Claudio Fozza, direttore dell’Ematologia dell’Aou di Sassari e professore associato di Malattie del sangue all’Uniss, e a seguire sono previsti gli interventi dei familiari delprofessore Maurizio Longinotti, del rettore dell’Università di Sassari Massimo Carpinelli, del direttore generale dell’Aou di Sassari Antonio D’Urso, dei direttori del dipartimento di Scienze mediche, chirurgiche e sperimentali dell’ateneo sassarese Alberto Porcu e Pier Luigi Fiori, del preside di Facoltà di Medicina Andrea Montella e dei rappresentanti dell’Ail.

Le conclusioni saranno affidate a Sante Tura, professore emerito dell’Università di Bologna, e a Claudio Fozza.

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Il Carbonia vince nettamente un derby senza storia fin dalle battute iniziali, 4 a 0 (primo tempo 2 a 0), dopo il 4 a 2 della partita di andata, ed accede con autorità ai quarti di finale della Coppa Italia di Promozione regionale per il quarto anno consecutivo.

Le reti sono state messe a segno da Milia, Foddi, Cosa e Cacciuto (quest’ultimo, come a Iglesias nella gara d’andata, tenuto inizialmente in panchina, ha realizzato complessivamente tre reti in due spezzoni di partita).

Il Carbonia ha confermato di essere in crescita e di avere un notevole potenziale per una stagione da grande protagonista; la Monteponi, viceversa, di essere ancora in ritardo di condizione e, probabilmente, di dover pensare innanzitutto a conservare la categoria, lavorando per il futuro.

Le formazioni scese in campo inizialmente.

Carbonia: Bove Daniele, Arrais, Bove Andrea, Milia, Boi, Cogotti, Lazzaro, Orgiana, Mastino, Foddi, Cosa.
A disposizione: Murroni, Mameli, Sanna, Marreddu, Todde, Casu, Giovagnoli, Biccheddu, Cacciuto. All. Fabio Piras.

Monteponi: Biancu Mattia, De Santana Martini, Carboni, Casula, Biancu Davide, Marongiu, Pili, Nonnis, Flumini, Cappai, Monni.

A disposizione: Rubbiani, Ballocco, Cossu, Dessì, Melis, Murgia, Damele, Pischedda, Cani. All. Andrea Marras.

Reti: Milia, Foddi, Cosa, Cacciuto.

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È stato approvato ieri il progetto definitivo dei lavori di demolizione e ricostruzione dei ponti in corrispondenza del rio San Girolamo al km 12+650 e del rio Masone Ollastu al km 13+250 della SS 195 Sulcitana e per il raccordo plano altimetrico del tratto stradale intermedio nel comune di Capoterra. “L’intervento, per un importo di quasi 19 milioni di euro – spiega l’assessore regionale dei Lavori pubblici Edoardo Balzarini – è stato proposto dal Commissario straordinario delegato per la realizzazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico e valutato positivamente dall’Unità tecnica regionale (UTR), l’organismo di consulenza tecnica e giuridica che interviene nel settore delle opere pubbliche, il cui importo superi i sei milioni di euro. L’Unità tecnica, riunita ieri nella sede dell’assessorato, ha valutato inoltre altri tre importanti progetti, tutti licenziati positivamente, per un importo totale di oltre 150 milioni di euro.” L’Unità tecnica, infatti, ha dato parere favorevole anche alla progettazione, costruzione e gestione della rete del gas metano nel centro abitato di Macomer per uso civile, artigianale, industriale e commerciale e alla progettazione, costruzione e gestione della rete del gas metano nel territorio dei comuni di Iglesias, Gonnesa e Portoscuso. Il primo progetto è stato proposto dal comune di Macomer per complessivi 8,6 milioni, mentre il secondo, che vede il comune di Iglesias come ente capofila, ammonta a 29,3 milioni di euro. È di 95 milioni, infine, l’importo del progetto definitivo dei lavori di ampliamento del complesso ospedaliero Universitario AOU di Sassari, proposto dalla stessa Azienda Ospedaliera, che comprende il completamento, l’adeguamento funzionale e il collegamento dell’esistente.

Tutelare, conservare e valorizzare l’agrobiodiversità sarda sarà adesso ancora più possibile grazie alle attività che andrà a svolgere la Commissione tecnico-scientifica presentata oggi alla stampa dall’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria, e che già da subito sarà pienamente operativa. L’incontro si è tenuto nella sala biblioteca dell’Assessorato, in via Pessagno, a Cagliari. Il nuovo team di 14 esperti, che opererà a titolo gratuito, lavorerà a stretto contatto con le Agenzie regionali Laore Sardegna e Agris Sardegna. “Si tratta di un passo avanti molto importante sul piano della difesa e della valorizzazione delle unicità agro-ambientali e animali della nostra Isola – ha detto Pier Luigi Caria –, un traguardo che completa un percorso già avviato oltre dieci anni fa con il riconoscimento delle razze tipicamente sarde e minacciate di abbandono. Allora, si partì costruendo uno strumento di sostegno finanziario ad hoc, inserito fra le misure del Programma di sviluppo rurale, da destinare agli imprenditori agricoli che avessero allevato queste razze rustiche e autoctone della tradizione zootecnica regionale che rischiavano di scomparire. Oggi si fa un discorso a tutto campo che prevede la tutela anche delle risorse genetiche vegetali. Con l’insediamento della Commissione si completa l’applicazione delle direttive di attuazione del capitolo primo dedicato all’agrobiodiversità presente nella legge regionale 16 dell’8 agosto 2014 che interviene su “Norme in materia di agricoltura e sviluppo rurale: agrobiodiversità, marchio collettivo, distretti”. Per le attività, come per esempio la stipula di convenzioni con le Banche del Germoplasma, è prevista una dotazione finanziaria di 300mila euro. Le razze autoctone già tutelate in Sardegna sono: la pecora sarda e quella nera di Arbus, l’asino sardo e quello dell’Asinara, la capra sarda e quella sarda primitiva, la vacca sarda e quelle sardo-modicana e sardo bruna, il cavallo della Giara e quello del Sarcidano, il suino sardo. La Commissione: esprime un parere in merito all’iscrizione e alla cancellazione della varietà da conservare nel Repertorio regionale del patrimonio genetico; stabilisce l’urgenza, la priorità e la tipologia d’intervento per ciascuna delle varietà da conservare; propone i criteri per l’individuazione degli agricoltori custodi delle varietà; esprime parere in merito alle richieste di prelievo di materiale di risorse genetiche finalizzato al miglioramento genetico o all’ottenimento di prodotti che incorporano il materiale o qualsiasi delle sue parti o componenti genetiche e per cui si intende inoltrare richiesta per attività privatistiche; approva la proposta tecnica organizzativa della Banca del Germoplasma; individua la quantità di materiale di riproduzione e propagazione, intese come le quantità necessarie a mantenere l’interesse per le risorse genetiche a rischio di estinzione e a far conoscere e valorizzare le caratteristiche culturali di queste, con riferimento alla singola specie, che possono essere autorizzate per il prelievo e lo scambio all’interno della Rete di Conservazione e Sicurezza. Sulla base dei criteri previsti dalla Commissione, Laore Sardegna individua l’agricoltore custode tenendo conto dell’attività svolta da tale soggetto nella zona di coltivazione tradizionale o nell’area di origine della risorsa. Questa figura viene inoltre individuata anche per il contributo che può aver dato alla conservazione della risorsa o alla sua riscoperta e valorizzazione. Una volta perfezionata l’iscrizione nel Registro regionale degli Agricoltori Custodi, il soggetto dovrà attenersi alle prescrizioni e alle indicazioni della Commissione. Vengono istituiti presso l’Agenzia Laore Sardegna i Repertori regionali delle risorse genetiche vegetali e animali. In tali Repertori si possono iscrivere: le varietà di razze locali dell’Isola e quelle a rischio di erosione genetica o estinzione; le risorse genetiche animali e vegetali introdotte da lungo tempo nel territorio regionale e integrate tradizionalmente in forma produttiva nella sua agricoltura, nel suo allevamento e nei processi di trasformazione e che siano detenute da allevatori le cui aziende sono localizzate in Sardegna; le risorse genetiche animali e vegetali allevate, coltivate o depositate nelle Banche del Germoplasma presenti nel territorio regionale e extraregionale per le quali sia possibile dimostrare la provenienza dal territorio sardo (per esempio: i grani antichi custoditi nella Banca del Germoplasma della Federazione russa). I Repertori regionali sono suddivisi in due sezioni: quella animale e quella vegetale. La seconda è a sua volta articolata in quattro sottocategorie: specie legnose e da frutto; specie erbacee; specie ornamentali e da fiore; specie di interesse forestale. La Banca regionale del Germoplasma è gestita dall’Agenzia Agris Sardegna e ha il compito di garantire la tutela mediante la conservazione ex situ, delle razze e varietà locali, in particolare di quelle a rischio estinzione, iscritte nel Repertorio regionale. Le strutture pubbliche del territorio isolano dove saranno garantite le attività si tutela sono: il Centro Agris di Bonassai, fra Sassari e Alghero; il Centro interdipartimentale per la Conservazione e Valorizzazione della Biodiversità Vegetale (CBV) dell’Università di Sassari; l’Orto Botanico Banca del Germoplasma della Sardegna dell’Università di Cagliari; l’Istituto di Scienze delle produzioni alimentari (CNR-ISPA) di Nuraxinieddu a Oristano; l’Agenzia Forestas con le sue coltivazioni in pieno campo. Fanno parte della Commissione tecnico-scientifica: Dott. Maurizio Caddeo (presidente della Commissione) funzionario dell’Assessorato dell’Agricoltura e Riforma Agro-Pastorale, competente in materia di risorse genetiche di piante erbacee, arboree e forestali di interesse agrario; Dott.ssa Giuseppa Luigia Sanna, funzionario dell’Assessorato dell’Agricoltura e Riforma Agro-Pastorale, competente in materia di risorse genetiche animali in agricoltura; Dott. Antonio Maccioni, dirigente dell’Agenzia regionale Laore, competente in materia di risorse genetiche di piante erbacee, arboree e forestali di interesse agrario; Dott.ssa Sara Casu, funzionario dell’Agenzia Agris, competente in materia di risorse genetiche animali in agricoltura; Sig. Nicola Ninniri, allevatore di suini di razza autoctona sarda, in rappresentanza di Copagri Sardegna; Sig. Efisio Concas, in rappresentanza di CIA Sardegna; Sig. Simone Cualbu, in rappresentanza di Coldiretti; Sig. Luigi Paolo Sitzia, in rappresentanza di Confagricoltura; Prof. Gianluigi Bacchetta (Università degli Studi di Cagliari) esperto del mondo accademico in materia di risorse genetiche di piante erbacee, arboree e forestali di interesse agrario; Prof. Maurizio Mulas (Università degli Studi di Sassari), esperto del mondo accademico in materia di risorse genetiche di piante erbacee, arboree e forestali di interesse agrario; Prof. Nicolò Macciotta (Università degli Studi di Sassari), esperto del mondo accademico in materia di risorse genetiche animali; Dott.ssa Roberta Ida Muscas, esperta in materie sociologiche e demo-antropologiche e in discipline storico-culturali concernenti la storia e la cultura dell’agricoltura, i saperi e le pratiche agro-alimentari locali; Dott.ssa Francesca Maria Mula quale espressione dei comitati o delle associazioni che si occupano di biodiversità.

Verrà inaugurata venerdì 26 ottobre la nuova sede del centro per l’impiego di Nuoro, trasferito nei nuovi locali di viale del Lavoro dai primi giorni del mese. Saranno presenti all’inaugurazione, il presidente della regione Francesco Pigliaru, l’assessore regionale del Lavoro Virginia Mura, il sindaco Andrea Soddu ed il direttore generale dell’Aspal Massimo Temussi. L’appuntamento è per le ore 11.00 davanti alla sede di viale del Lavoro 28 (palazzo ex sede dei Vigili del fuoco).

Il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, ha convocato il Consiglio comunale per lunedì 29 ottobre. I lavori inizieranno alle 19.00 e si concluderanno entro le 22.00. All’ordine del giorno figurano i seguenti punti: interrogazione presentata dal gruppo Sant’Antioco Attiva su “Informativa stato di attuazione delle procedure del Piano Sulcis”; interrogazione presentata dal gruppo Genti Noa su “Bando case popolari”; approvazione del bilancio consolidato dell’esercizio 2017; variazione n. 13 al bilancio di previsione 2018-2020; variazione al bilancio di previsione finanziario N 12, ratifica della deliberazione di Giunta comunale n. 182 del 3/10/2018; convenzione tra i comuni di Sant’Antioco e Musei per il servizio in forma associata della segreteria comunale – rinnovo; mozione presentata dal gruppo Genti Noa sui “Centro di aggregazione giovanile – dotazione strumentali e arredi”; mozione presentata dal gruppo Sant’Antioco Attiva su “Spiagge, viabilità, rischio incendi in paese – estate 2018”. In caso di mancato esaurimento dei punti all’ordine del giorno entro le 22.00, la seduta sarà aggiornata alle 19.00 di martedì 30 ottobre 2018.

La Soc. Coop. Sistema Museo ha organizzato una visita guidata in sardo sulcitano per sabato 27 ottobre, alle ore 12.00, nella spettacolare necropoli a domus de janas di Montessu, a Villaperuccio. Il programma prevede: h 11.45: breve presentazione multimediale del sito archeologico; h 12.00: partenza visita guidata. Il biglietto intero costa 5 € ridotto 3€ (bambini 6-12 anni, over 65). Si consiglia di indossare calzature adatte all’escursione e, per ragioni organizzative, di recarsi al parco archeologico almeno mezz’ora prima dell’evento. Negli spazi adiacenti alla biglietteria, è possibile consumare il proprio pranzo al sacco. Info: 340 7433521 villaperuccio@sistemamuseo.it