26 November, 2024
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«Abbiamo tanti strumenti finanziari e centinaia di milioni a disposizione delle imprese sarde, anche delle micro, ed è importante che gli artigiani, i commercianti, i piccoli imprenditori siano costantemente informati anche dalle loro associazioni di categoria per riuscire a utilizzarli. Abbiamo risanato il bilancio della Regione e, dunque, più risorse a disposizione, abbiamo il fondo di garanzia e ci siamo impegnati a semplificare al massimo i bandi. Ma lo strumento automatico migliore da parte della Giunta è stato tenere l’Irap più bassa d’Italia, che significa lasciare ogni anno 100 milioni in più alle imprese, rinunciando a farli entrare nelle casse regionali. Certo siamo molto preoccupati di quello che sta accadendo e che potrà accadere in campo finanziario a livello nazionale.»

L’ha detto l’assessore della Programmazione Raffaele Paci, partecipando al convegno della Cna sull’accesso al credito delle microimprese della Sardegna.

Il vicepresidente della Regione ha poi tracciato un quadro economico generale, nettamente migliorato dal 2014 a oggi. «Quando siamo arrivati al governo della Sardegna abbiamo trovato una situazione drammatica. Bilancio in totale disordine, pochissime risorse, la crisi più terribile di sempre. La prima cosa che abbiamo fatto è stato un mutuo infrastrutture da 700 milioni per immettere soldi in un mercato immobile, perché le imprese non ce la facevano. E poi, tantissimi altri interventi. I risultati non ve li racconto io, li certifica l’Istat: dopo 7 anni di riduzione di seguito del Pil, un -1,7 di media all’anno che ha bruciato ricchezza e posti di lavoro, nel triennio 2015-17 c’è stata una crescita media dell’1,2% all’anno per tre anni. Siamo l’ottava regione per crescita – ha ricordato Raffaele Paci – l’occupazione al 53,8% è tornata al livello pre crisi, abbiamo 40.000 posti di lavoro in più dal 2014. Certo non tutti i problemi sono risolti, ma non possiamo non prendere atto che c’è stata una inversione di tendenza, e non è successo in tutte le regioni, tenendo basse le tasse e facendo interventi infrastrutturali».

Infine, il capitolo Finanziaria. Con l’appello della Cna a non fare una manovra di galleggiamento e la risoluta risposta dell’assessore Raffaele Paci. «Non è una manovra di galleggiamento, e non potete dire che facciamo assistenzialismo perché abbiamo il Reis e i cantieri LavoRas. Non sono quelli i vostri nemici, non stiamo togliendo risorse alle imprese per finanziare quelle misure: abbiamo tantissime risorse destinate agli investimenti, ma come comunità regionale abbiamo il preciso dovere di dare risposte alle famiglie che vivono sotto la soglia di povertà e ai disoccupati. Nel bilancio 2019 abbiamo risorse sufficienti per situazioni di povertà e investimenti, con importanti interventi: 75 milioni sulla programmazione territoriale per lo sviluppo locale, 60 per i piccoli interventi dei comuni, 28 per le reti del metano, 10 all’anno per imprese di artigianato e commercio e tante altre misure ancora. Stiamo ragionando con il Consiglio regionale e con tutto il partenariato istituzionale, economico e sociale su come utilizzare 40milioni che abbiamo lasciato liberi: pensiamo di destinarli alle famiglie del cosiddetto ceto medio, con figli a carico non solo piccoli, che non sono mai destinatari di misure particolari e ai quali è giusto dare un segnale attraverso un abbassamento delle tasse o altri interventi. Vogliamo che tutte le fasce della nostra popolazione possano ripartire – ha concluso Raffaele Paci – , che tutti i cittadini sardi abbiano una risposta e lavoriamo esattamente per questo».

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Sono stati consegnati ieri mattina dai tecnici della Regione – Servizio territoriale Opere Idrauliche di Cagliari (già Servizio del Genio Civile) i lavori di rifacimento degli argini del rio Uri che attraversano l’abitato di San Vito, invaso dalle acque tracimate a seguito delle rotte arginali. Tre appalti distinti affidati in regime di “somma urgenza” a tre distinte ditte che ricostruiranno le gabbionate a piede degli argini, operando in presenza di acqua nell’alveo del rio Uri.

«Abbiamo mantenuto gli impegni presi con il sindaco del comune di San Vito – dice l’assessore dei Lavori pubblici Edoardo Balzarini – in occasione del sopralluogo effettuato con il Presidente il giorno successivo agli eventi alluvionaliper ricostruire immediatamente le opere di competenza della Regione. Per la complessità delle attività si prevedono alcune settimane di intenso lavoro durante le quali il comune vigilerà applicando le misura di Protezione civile a salvaguardia della popolazione. Intanto – conclude l’assessore dei Lavori pubblici – è doveroso ringraziare per la tempestività e l’impegno profuso tutto il personale del Servizio territoriale opere idrauliche di Cagliari e, in particolare, il settore di intervento guidato dal responsabile Giambattista Novella.»

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La Vba/Olimpia Sant’Antioco scende in campo alle 16.00 a Roma, sul campo della Virtus Armundia, nella seconda giornata di andata del girone F di serie B di volley maschile. Si tratta della prima trasferta, dopo la netta sconfitta per 3 set a 0 subita sette giorni fa al PalaGiacomoCabras contro il Volley Roma. L’aversario odierno una settimana fa ha perso all’esordio sul campo dell’Isola Sacra, a Fiumicino (1 a 3).

Le altre tre squadre sarde, tutte sconfitte all’esordio, giocano pure questo pomeriggio: alle 15.30 la Pallavolo Olbia ospita la Pol. Roma 7 Volley; alle 16.00 il Cus Cagliari Sandalyon sul campo della Fenice Pallavolo Roma; alle 16.30 la Pol. Sarroch ospita l’Isola Sacra Fiumicino.

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Ieri, nelle campagne di Tonara, il personale della locale stazione del Corpo forestale e di Vigilanza ambientale ha individuato tre maiali al pascolo brado illegale, non registrati all’anagrafe zootecnica, non identificati, di ignota proprietà e quindi mai sottoposto ai dovuti controlli sanitari. Ne dà notizia l’Unità di Progetto per l’eradicazione della Peste suina africana (PSA). Sono state attivate immediatamente le procedure previste dalle norme sul contrasto alla malattia coinvolgendo i veterinari dell’ASSL locale, in coordinamento con l’ATS, e il personale del Comune. Gli animali sono stati abbattuti, sottoposti a prelievo e campionatura per gli esami di rito, e quindi smaltiti secondo le norme di legge. Alcuni cittadini, presenti durante le operazioni, hanno manifestato apprezzamento per l’intervento dell’Unità di Progetto, augurandosi che tali attività proseguano anche su altri casi, seppur assai isolati, che si trovano nel territorio del paese. 

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Si svolgerà a Olbia lunedì 22 e martedì 23 ottobre, il seminario formativo gratuito di orientamento ai mercati internazionali promosso da assessorato dell’Industria e ICE Agenzia. Agli incontri parteciperanno 50 tra piccole e medie imprese manifatturiere, consorzi, reti di impresa e poli tecnologici della Sardegna con l’obiettivo di trasferire conoscenze e competenze sui principali temi relativi ai processi di internazionalizzazione: dal marketing internazionale all’analisi strategica, dalla valutazione delle aziende concorrenti al posizionamento nei mercati esteri. Al termine dalla formazione in aula i partecipanti potranno accedere a un incontro personalizzato con docenti esperti di marketing e tecniche del commercio estero della Faculty ICE Agenzia. Il seminario si svolgerà nella Sede operativa di Promocamera, Azienda Speciale della Camera di Commercio del Nord Sardegna, in Via Capoverde, nella zona Industriale.

Un altro appuntamento è previsto per il 26 ottobre a Cagliari, dalle ore 9.00, nella Sala Pisano in Piazza Unione Sarda. Il titolo dell’evento, organizzato da Assessorato, Confartigianato e ICE Agenzia è “Export Now, vademecum per l’internazionalizzazione: come prepararsi per affrontare i mercati esteri”. Dopo la partecipazione al seminario, 18 imprese tra quelle presenti avranno la possibilità di accedere a un servizio di assistenza personalizzata individuale (15 ore per ogni azienda). L’iniziativa di venerdì prossimo è dedicata alle micro e piccole medie imprese ed è totalmente gratuita. Intanto decine di aziende del settore agroalimentare che hanno aderito al Programma triennale per l’internazionalizzazione si preparano al workshop che si svolgerà il 6 e 7 novembre prossimi a Oliena. Anche questa iniziativa è promossa dall’Assessorato dell’Industria e da ICE Agenzia. Un gruppo di operatori internazionali sarà ospitato a Oliena con l’obiettivo di far conoscere sempre di più le aziende isolane. Sono previsti incontri bilaterali tra i rappresentanti di 60 imprese e almeno 20 operatori provenienti da Europa centro-orientale, Regno Unito, Russia e Giappone. In programma anche visite in alcune delle realtà produttive locali che partecipano all’iniziativa.

Il workshop rientra nel programma delle attività previste dal Piano Export Sud 2. Insieme alle imprese sarde saranno presenti anche aziende del Molise e dell’Abruzzo. Si tratta di un’ottima opportunità per chi punta all’export, in particolare per cantine, caseifici, oleifici, aziende specializzate nella produzione di pasta, salumi, prodotti da forno, conserve vegetali e caffè.

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L’assessore della Programmazione, Raffaele Paci, ha firmato ieri, a Bonorva, ospite del sindaco Massimo D’Agostino nel Complesso Parco Mariani, “Pro Te, dal Villanova al Meilogu: Cultura, Natura, Identità”, il decimo progetto di sviluppo all’interno della programmazione territoriale della Regione. Un progetto da 14 milioni di euro – due Unioni, 18 Comuni e 20mila abitanti – che punta su una strategia di sviluppo locale finalizzata a creare un’offerta territoriale unitaria, incentrata sulla valorizzazione dei beni ambientali e culturali e sulla creazione di servizi, anche in chiave antispopolamento. 

«Siamo in un territorio straordinario, che racchiude tutte le migliori caratteristiche della Sardegna. Ambiente incontaminato, clima ideale, solide tradizioni e identità, agroalimentare, alta qualità della vita. E su queste caratteristiche si articola un progetto che apprezzo particolarmente perché due Unioni hanno deciso di mettersi insieme, cosa che abbiamo sempre sollecitato, e pensare a un territorio più ampio, con i 18 sindaci che hanno superato completamente ogni campanilismo nel nome di un benessere più esteso e dagli effetti più diffusi – dice l’assessore Raffaele Paci -. Questo territorio ha capito perfettamente quello che è lo spirito della nostra programmazione territoriale, e cioè proporre progetti dal basso, da parte di chi conosce meglio di chiunque altro i punti di forza del proprio territorio, quelli su cui lavorare per farne strumento di crescita e sviluppo. Solo così i territori possono rinascere, non certo con sporadici interventi calati dall’alto: queste sono le nostre ricchezze e su queste dobbiamo puntare, valorizzandole in chiave di attrazione turistica legando la costa con l’interno per offrire quello che i visitatori di tutto il mondo cercano, quel turismo esperienziale che pochi posti al mondo possono offrire.»

Il vicepresidente della Regione, ricordando che per la prima volta dopo anni si sono realizzati i bandi territorializzati, ha poi auspicato che, all’interno della programmazione territoriale, si possa riuscire a lavorare per ampliare gli interventi includendo fra i settori di azione anche Scuola, Sanità e Mobilità sul modello della Snai, la strategia nazionale per le aree interne.

Il nome dato al progetto, Pro Te, non è solo l’acronimo di Programmazione Territoriale, a indicare la scelta convinta di un metodo di lavoro fondato sulla condivisione e sulla partecipazione dal basso. Metodo assolutamente inedito e mai utilizzato prima d’ora dalla Regione, come sottolineato dal referente politico del progetto, Salvatore Masia. Tradotto dal sardo logudorese, infatti, Pro Te significa Per te e racchiude quindi un messaggio più profondo, quello dell’unità di un territorio a servizio delle persone che vi abitano. L’investimento complessivo ammonta a 14 milioni di euro, 10 di nuova finanza e 4 per dare continuità a interventi già valorizzati in altre politiche. Con circa 1,1 milioni si interverrà su 4 edifici di culto all’interno del programma Sardegna in 100 Chiese.

Il progetto si articola in 3 direttrici tematiche. Valorizzazione dell’ambiente e del patrimonio culturale (9 milioni), il cuore del progetto che mira a costruire una vera e propria rete trasversale tra tutti gli attrattori di tipo naturalistico, culturale,archeologico e religioso del territorio del Meilogu e del Villanova. Servizi alla persona per il miglioramento della qualità della vita di residenti e turisti (4 milioni e mezzo): attenzione alle fasce più deboli (anziani, bambini e giovani), potenziamento delle strutture sportive e ricreative, miglioramento dei servizi, diversificati e più efficaci. Accrescimento del capitale umano, indispensabile a creare le condizioni per innovare e potenziare il sistema produttivo (a valere su progetto Enterprise Oriented): più qualificazione e un nuovo posizionamento competitivo dell’offerta turistica e socio-sanitaria. Quattrocentomila euro sono destinati alla governance territoriale per la gestione e l’attuazione del progetto, che va chiuso in 36 mesi.

Dal 2016 ad oggi sono 10 i progetti firmati, altrettanti in fase di co-progettazione, 4 in avvio e 2 nuove manifestazioni d’interesse presentate, per un totale di 26 progetti in campo. Oltre 500 milioni le risorse messe in campo dalla Regione (268 già stanziati e 246 ancora da destinare ai territori). Sono coinvolti il 100% del territorio ammissibile, 37 Unioni, 295 Comuni e 940mila cittadini. Il quadro delle politiche di sviluppo locale è completato dai 3 Iti (Cagliari, Sassari e Olbia), dalle due Snai (Strategia nazionale per le aree interne) alta Marmilla e Gennargentu-Mandrolisai, dai Piani dedicati a Sulcis e Nuorese e, infine, dal Pon Metro.  

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Nel tardo pomeriggio di ieri, venerdì 19 ottobre, nel quartiere di Mulinu Becciu (via Brotzu), a Cagliari, militari del Nucleo investigativo hanno arrestato, per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione abusiva di munizioni, C.C., disoccupato pregiudicato cagliaritano classe 1971. L’uomo, nell’ambito di un apposito servizio di osservazione e a seguito di una perquisizione personale, è stato trovato in possesso di circa 16 grammi di eroina, strumenti per il confezionamento ed il taglio della sostanza e 4 cartucce calibro 9×21 e di una cartuccia calibro 7.65. Il tutto è stato sottoposto a sequestro.

L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato sottoposto a regime di detenzione domiciliare, in attesa del rito direttissimo, in corso questa mattina.

 

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Le organizzazioni sindacali FP-CGIL, CISL-FP e UIL-FPL hanno proclamato lo stato di agitazione del personale AIAS operante presso le strutture dell’ex provincia di Carbonia Iglesias e chiesto l’attivazione delle procedure previste dall’art. 2 della legge 146/90 e successive modifiche e integrazioni. Presso la prefettura, in piazza Palazzo, a Cagliari, giovedì 25 ottobre, alle ore 12.00, si terrà una riunione, nel corso della quale verrà espletato il richiesto tentativo di conciliazione.

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Il Consiglio regionale si riunirà martedì 23 ottobre alle 16.00 con al primo punto all’ordine del giorno, la proposta di legge n. 550 (Cocco Daniele e più) sulla disciplina dell’attività mineraria rinviata in Commissione nella seduta di martedì scorso.

All’esame dell’Aula anche il disegno di legge di variazione al bilancio 2018-2020; il DL n. 515 “Modifiche alla legge regionale n. 8/2018 (Nuove norme in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture)” e il documento n. 27/XV/A per il rinnovo dei componenti individuati dalla Regione in seno alla Commissione paritetica Stato-Regione.

L’Aula si occuperà, inoltre, delle problematiche dell’agricoltura con la discussione di due mozioni (entrambe presentate dal Partito dei Sardi) e tre interpellanze sulla mancata istituzione dell’organismo pagatore regionale Argea. All’attenzione del Consiglio anche la crisi del Consorzio agrario di Sardegna oggetto di una  mozione (n. 447) del gruppo di Forza Italia e di un’interpellanza presentata dall’Udc.

L’Assemblea, infine, esaminerà l’interpellanza del consigliere dei Riformatori Attilio Dedoni sui licenziamenti della società Fluorite Silius.

I lavori dell’Aula saranno preceduti, in mattinata, dalle sedute di alcune commissioni permanenti.

Alle 9.45, si riunirà la Sesta “Salute e politiche sociali”. In programma una serie di audizioni sul Testo Unico n. 56-280-514 (Gioco d’azzardo).

Per le 10.30 è invece fissata la seduta della Quinta Commissione “Attività Produttive” che provvederà alla modifiche della proposta di legge sulla disciplina delle attività minerarie prima di riproporla nel pomeriggio all’attenzione dell’Aula. All’ordine del giorno anche l’audizione dell’assessore alla Programmazione, Raffaele Paci, sulla proposta di legge n. 553 “Misure urgenti e politiche di sistema a sostegno del commercio e dell’artigianato” e il Testo Unificato per lo sviluppo della produzione di birra artigianale in Sardegna.

Alle 11.00, la Seconda “Lavoro, cultura e formazione professionale” si occuperà della situazione lavorativa dei dipendenti dell’Azienda Tiscali. In programma l’audizione dei sindacati di categoria. All’ordine del giorno anche le proposte di legge n. 424 (Istituzione della Fondazione Sardegna beni culturali, istituti e luoghi della cultura e modifiche alla legge regionale 20 settembre 2006, n. 14 (Norme in materia di beni culturali, istituti e luoghi della cultura) e n. 63 (Norme sulla salvaguardia e valorizzazione del patrimonio storico, culturale ed archeologico della Sardegna).

Alle 12,00, infine, si riunirà la Commissione “Autonomia” per l’esame della P.L n. 405 (Integrazioni all’articolo 25 della legge regionale 4 febbraio 2016, n. 2 (Riordino del sistema delle autonomie locali della Sardegna) e del documento 28/XV (Ridefinizione dei confini tra i comuni di Magomadas e Tresnuraghes. Legge regionale 30 ottobre 1988, n. 58, art. 10. Approvazione relazione).

Giovedì 24 ottobre, alle 10,00, compatibilmente con i lavori dell’aula, la Quarta “Governo del territorio” e la Quinta “Attività produttive” si riuniranno in seduta congiunta per l’audizione degli assessori regionali dell’Ambiente, Donatella Spano, e dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria, delle Cooperative e dei consorzi concessionari dei compendi ittici dell’oristanese sui danni causati dai cormorani.

La seduta della Quarta Commissione proseguirà alle 12.00, con l’audizione dell’assessore dell’Ambiente sulla legge di semplificazione 2018.

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Partono lunedì 22 ottobre i lavori di manutenzione del Corso Vittorio Emanuele: per l’occasione, con apposita ordinanza, se ne dispone la chiusura (a partire da lunedì e fino alla conclusione dei lavori) dalle 7.00 alle 14.00. Sarà dunque vietata la sosta e il transito dei veicoli, al fine di consentire le operazioni in sicurezza. Le attività, nello specifico, riguarderanno lo sfrondamento degli alberi e la sistemazione del manto stradale e delle mattonelle “saltate” a causa delle ultime piogge.

«Le operazioni sul Corso erano programmate da tempo – commenta il sindaco Ignazio Locci – siamo soddisfatti di poterle eseguire con il personale in forza al comune di Sant’Antioco, evitando così di procedere ad affidamenti esterni. In questo modo riusciamo anche a risparmiare risorse comunali. Queste opere ci consentiranno di ridare luce alla culla del centro antiochense e, allo stesso tempo, di porre rimedio ad alcuni problemi al lastricato causati dalle piogge. Ci scusiamo per gli eventuali disagi provocati dalla chiusura del viale alberato e auspichiamo comprensione e pazienza.»