26 November, 2024
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Le organizzazioni sindacali firmatarie dell’accordo aziendale dello scorso 24 luglio, ed il Comitato spontaneo hanno incontrato la dirigenza AIAS sul pagamento delle competenze del personale.

«La dirigenza AIAS – si legge in una nota – ha informato le organizzazioni sindacali che l’Azienda Tutela Salute (ATS) non ha ancora provveduto al saldo delle fatture di maggio, giugno e luglio; che molti comuni non hanno ricevuto il versamento da parte della Regione delle quote loro spettanti per il trasporto disabili, Comunità Protette e le quote socio riabilitative; che l’impegno assunto dall’assessore nello scorso mese di luglio con le organizzazioni sindacali e i dipendenti a far sì che tutti i Comuni provvedessero a pagare all’AIAS le fatture per i servizi resi a favore dei propri cittadini utenti, non si è di fatto concretizzato; che sono assolutamente false e fuori luogo le notizie messe in giro ad arte di presunti pagamenti da parte dell’ATS/Regione/Comuni; di aver attivato la diffida/messa in mora nei confronti dell’assessorato regionale della Sanità e dell’ATS Sardegna per il mancato pagamento delle fatture da parte dell’ATS dei mesi di maggio giugno luglio per oltre 3 milioni e mezzo di euro e nei confronti dell’assessorato regionale della Sanità di oltre 5 milioni di euro per la parte di sua competenza (trasporto disabili, Comunità protette, quote socio riabilitative).»

«Le organizzazioni sindacali CSS, UGL, ISA, FIALS, CONFINTESA ed il Comitato spontaneo – aggiunge la nota -, subito dopo l’informativa da parte della dirigenza AIAS hanno deciso, a partire dalla prossima settimana, di mobilitarsi e di informare tutti i dipendenti AIAS A) del mancato rispetto degli accordi a suo tempo raggiunti con il DG dell’ATS e con l’assessore regionale della Sanità; B) del non rispetto della risoluzione n. 30 del 12 luglio 2018 approvata (12 voti favorevoli 1 contrario) dalla sesta commissione del Consiglio Regionale della Sanità Igiene e Assistenza Sociale riguardante A) il trasferimento all’AIAS dei pagamenti delle quote dovute e il pagamento delle eventuali provvisorie esecuzioni a seguito di decreti ingiuntivi; B) ad adoperarsi affinché “nelle more della corresponsione delle somme legittimamente dovute, i termini per la risoluzione del contratto siano sospesi.»

«Le organizzazioni sindacali – conclude la nota – nei prossimi giorni comunicheranno il calendario delle iniziative di mobilitazione e di informazione che si intraprenderanno a sostegno di tutti i dipendenti dell’AIAS e della vertenza.»

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Archiviate le due prime vittorie, una fuori casa contro la Scuola Basket, dove dopo un primo tempo contratto e pauroso, la squadra è venuta fuori nel finale, e la vittoria in casa contro i Sirbones di Nuoro, dove i ragazzi sulcitani sono apparsi subito ben messi e lucidi, la Sulcispes di Paolo Massidda, è pronta per questa lunga trasferta a Porto Torres.

L’allenatore analizza il match di domenica: «Il CMB Porto Torres è una squadra molto fisica, dotata di giocatori con una buona mano dall’arco dei 3, amano correre in contropiede, andare a rimbalzo e quindi mettono molta intensità nel gioco. Sono forti in difesa ed hanno degli ottimi giocatori tra cui su tutti Pisano, Sotgiu e Parodo, ma non solo. Noi quindi, dobbiamo essere bravi a non concedergli di fare il loro gioco, chiudere gli spazi e mettere molta intensità in difesa. E’ sicuramente una partita importante, in quanto il Porto Torres, dopo lo scivolone interno contro il Sinnai, dove però, a quanto pare, ha buttato la partita, ha vinto sabato scorso contro Uri in casa loro, vittoria che li ha galvanizzati, soprattutto perché è arrivata contro una compagine forte che lo scorso anno ha vinto il campionato di serie D».

«Noi siamo in una buona condizione, sia fisica che mentale, certo abbiamo ancora due o tre giocatori che per via di infortuni stanno recuperando piano piano la forma, ma al momento non sono ancora al 100%, comunque – conclude Paolo Massidda -, la chiave sarà l’intensità e rimanere sempre lucidi sin dall’inizio.»

L’appuntamento è per domenica 21 ottobre, alle 18.00.

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«Si vuole stravolgere la legge sulla caccia, per sottrarre potere all’universo venatorio.»

Il consigliere regionale Gianluigi Rubiu (Fratelli d’Italia) boccia il progetto di legge sulla caccia presentato davanti alla commissione Attività produttive.
«Il progetto contiene al suo interno un disegno incomprensibile – spiega Gianluigi Rubiu – che mira all’eliminazione delle fasi di concertazione per l’elaborazione del calendario venatorio. L’accentramento del potere deliberativo nelle mani della Giunta rischia di svuotare di poteri il Comitato faunistico. Una scelta illogica ed assurda. Saranno così escluse dalle decisioni le associazioni venatorie, estromettendo così i cacciatori dai processi decisionali riguardanti il settore. Un passo indietro – conclude Gianluigi Rubiu -, una decisione poco democratica che rischia di acuire i contrasti tra cacciatori e Regione.»

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Lunedì 22 ottobre, alle ore 10.30, nella Sala del Retablo del Consiglio comunale di Cagliari, verrà presentata “Connessioni 2018” – Fiera del Volontariato Internazionale e della Mobilità Culturale in Sardegna – che si terrà a Cagliari, nell’ex Manifattura Tabacchi, il 26 e 27 ottobre.

“Connessioni”, giunta alla sua terza edizione, è una manifestazione che si tiene ogni anno in Sardegna per promuovere il volontariato internazionale, la mobilità culturale, lo scambio di buone pratiche, l’ideazione di nuovi progetti. L’evento, è realizzato dal Comitato delle associazioni sarde per la mobilità internazionale, con i patrocini della Regione Autonoma della Sardegna, del Comune di Cagliari ed il sostegno del Centro Servizi per il Volontariato – Sardegna Solidale.  

L’edizione 2018 è realizzata in collaborazione con i festival “I libri aiutano a leggere il mondo” e il “Festival Transistor”. Tra gli appuntamenti in programma vi sono una tavola rotonda sull’Europa di domani a cui prenderanno parte gli europarlamentari Salvatore Cicu e Renato Soru che risponderanno alle domande di una platea di giovani provenienti da varie parti d’Europa, un incontro con Folco Terzani, figlio del celebre scrittore, una fiera delle associazioni a cui prenderanno parte 50 organizzazioni provenienti da 11 Paesi europei, conferenze d’approfondimento, workshop e momenti ricreativi. La partecipazione a “Connessioni” è gratuita e aperta a tutti.

All’incontro con la stampa, interverranno il presidente del Consiglio comunale Guido Portoghese, Nanda Sedda del Centro Servizio per il Volontariato ed i rappresentanti del Comitato promotore dell’evento.

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L’Università di Cagliari ha emanato il primo avviso di selezione per l’attribuzione di 6 borse di mobilità Erasmus+ International Credit Mobility, finalizzate allo svolgimento di esperienze di studio a Minsk presso tre dei più importanti atenei della Bielorussia. Le domande si potranno presentare fino alle ore 14.00 del 29/10/2018.

E’ previsto un contributo di euro 360 per il viaggio e di euro 650 mensili durante la permanenza in bielorussa (durata minima 3 mesi, durata massima 6 mesi).

La borsa di studio base è decisamente alta e capace di superare quelli che sono gli effettivi bisogni determinati dal costo della vita nel Paese. Minsk è una metropoli di 2 milioni di abitanti, moderna e dinamica, estremamente giovane, sicura e ben servita. La preparazione offerta dall’università è di alto livello grazie ad uno dei più alti finanziamenti statali per l’istruzione nell’intera regione est-Europea. Infine se si desidera imparare efficacemente la lingua Russa questa è la destinazione più adatta, in termini di convenienza economica, ma anche di comodità e sicurezza e livello dei servizi offerti; ricordiamo infatti che nella Repubblica di Belarus il russo è lingua statale al fianco del bielorusso.

L’assegnazione delle borse di mobilità per la Belarus State Economic University (BSEU) è riservata agli studenti dell’Università di Cagliari regolarmente iscritti ai corsi di studio di 1° ciclo (Lauree Triennali) e 2° ciclo (Lauree Magistrali), nella Facoltà di Economia e nella Facoltà di Studi Umanistici con riferimento ai corsi di studio in lingue. Gli studenti iscritti alla Facoltà di Economia avranno la priorità nell’assegnazione delle borse.

L’assegnazione delle borse di mobilità per la Belarusian State Pedagogical University (BSPU) è riservata agli studenti dell’Università di Cagliari regolarmente iscritti ai corsi di studio di 1° ciclo (Lauree Triennali), 2° ciclo (Lauree Magistrali) e 3° ciclo (Dottorati), nella Facoltà di Studi Umanistici, area di Scienze della Formazione.

L’assegnazione delle borse di mobilità per la Belarusian State University (BSU) è riservata agli studenti dell’Università di Cagliari regolarmente iscritti ai corsi di studio di 2° ciclo (Lauree Magistrali), nella Facoltà di Ingegneria e Architettura, corsi di studio in ingegneria elettronica, e nella Facoltà di Biologia e Farmacia.

Il programma di International Credit Mobility interesserà anche i docenti dell’Ateneo Cagliaritano con ben tre borse di mobilità che coinvolgono varie discipline come meglio specificato nell’avviso dell’Università, in questo caso la scadenza per aderire sarà entro le ore 14.00 del 26 ottobre 2018.

Il programma di mobilità riguarderà anche studenti e docenti bielorussi che avranno l’opportunità di soggiornare presso l’Università di Cagliari.

Nel 2016 l’Università di Cagliari era stata protagonista delle “Giornate dell’istruzione e della ricerca scientifica della Sardegna in Bielorussia” gettando le basi, in quella occasione, per l’elaborazione e approvazione dell’attuale programma Erasmus+. 

La collaborazione dell’Università di Cagliari alle attività pluriennali di cooperazione internazionale sostenute dalla LR 19/96 della Regione Autonoma della Sardegna elaborate dall’Associazione Cittadini del Mondo con il patrocinio del consolato onorario bielorusso, ha creato una rete di relazioni e collaborazioni fra enti e organizzazioni della Sardegna e della Bielorussia in campo istituzionale, sociale, culturale, economico, che oggi trovano un ulteriore rafforzamento nel settore dell’istruzione già in passato ricco di iniziative e opportunità.

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L’assessore degli Affari generali Filippo Spanu ed il vice primo ministro ugandese Moses Ali hanno sottoscritto oggi ad Adjumani, nel nord-ovest dell’Uganda, l’intesa tra la Regione Sardegna e la Sub Regione del Madi-West Nile per promuovere lo scambio di buone pratiche nel settore dell’approvvigionamento idrico, nella gestione delle risorse forestali e nella formazione tecnica e scientifica per le attività di rimboschimento.

Alla cerimonia della firma, che si è svolta nel Multi Purpose Training Centre, hanno preso parte anche l’ambasciatore d’Italia Federico Fornara, il ministro dell’Agricoltura del governo ugandese Vincent Ssempijja e l’ambasciatrice in Italia Elizabeth Paula Napeyok.

«Il rapporto di cooperazione appena nato tra i nostri due territori – ha detto l’assessore Filippo Spanu – è un esempio concreto di ‘cooperazione territoriale decentrata’, basata sulla condivisione di problematiche comuni e sulla diretta richiesta di intervento del Governo ugandese. In questi giorni ho avuto modo di apprezzare questo territorio in cui sono presenti molte opportunità e una popolazione molto giovane, ricca di slanci ed energie, e proprio a partire da questi aspetti possiamo costruire con successo le nostre proposte progettuali condivise in modo tale da renderle il più possibile efficaci e sostenibili.»

La Sardegna ha, per anni, portato avanti progetti di mitigazione degli effetti della desertificazione riservando particolare attenzione alla conservazione del suolo, del paesaggio e della biodiversità. La Sub Regione del Madi-West Nile intende avvalersi del supporto scientifico della Regione per attività di rimboschimento e la formazione dei suoi tecnici in questo campo specifico.

La delegazione guidata dall’assessore Filippo Spanu è composta da Luciano Gutierrez, pro rettore per l’internazionalizzazione e ricercatore del Centro intedipartimentale ‘Nucleo di Ricerca sulla desertificazione’ (NRD) dell’Università di Sassari, Laura Altea, che opera nell’ambito dello stesso nucleo di ricerca, dai tecnici dell’Enas Maria Antonietta Dessena ed Andrea Virdis, e dai funzionari dell’Unità di Progetto della Regione sui flussi migratori guidata da Marco Sechi.

I tecnici e i ricercatori giunti dalla Sardegna, attraverso sopralluoghi e incontri con la popolazione, gli amministratori locali e gli esperti ugandesi, stanno verificando sul campo la reale situazione per poi definire la proposta progettuale che sarà messa a punto entro la fine dell’anno.

La Sub Regione del Madi-West Nile è impegnata con grande generosità nell’accoglienza di oltre 500mila rifugiati provenienti dal Sud Sudan, che vivono in 48 insediamenti. Solo il territorio di Adjumani ospita oltre 200mila persone in fuga da guerre e persecuzioni. Tutto questo determina una continua pressione sulle risorse territoriali: terreni, foreste, zone umide e acqua.

«Ho visitato ad Adjumani – sottolinea Filippo Spanu – il campo che ospita i rifugiati e ho constatato il grande sforzo che l’Uganda compie in questo momento per dare ospitalità a persone in fuga da guerre e persecuzioni. La Sardegna mette in campo le competenze e le professionalità dell’Enas, di Forestas e dell’Università di Sassari per migliorare le condizioni della popolazione locale e dei profughi. È un’apertura doverosa verso un Paese che ospita al suo interno oltre un milione di rifugiati e che ha raggiunto il terzo posto al livello mondiale nell’accoglienza. Credo che l’Uganda rappresenti un modello significativo per la comprensione delle dinamiche legate alla migrazione e dovrebbe essere preso come punto di riferimento da tanti Paesi, soprattutto europei. Siamo qui perché crediamo che aprire i confini ai migranti, pur con equilibrio e in modo ordinato, sia un dovere civile.»

L’accordo, che nasce da numerosi incontri tra le due delegazioni e dalla visite dei rappresentanti istituzionali del paese dell’Africa subsahariana in Sardegna, ha un valore specifico anche per le opportunità che si aprono per gli imprenditori sardi in un mercato molto interessante soprattutto negli ambiti del turismo, delle opere pubbliche e delle energie rinnovabili.

L’assessore Filippo Spanu nel corso della missione ha incontrato inoltre il primo ministro ugandese Ruhakana Rugunda ed il capo delegazione dell’Unione europea Attilio Pacifici. Di particolare interesse, per i risultati che sono scaturiti in vista dei progetti da attuare, il momento di approfondimento a cui hanno preso parte il ministro dell’Acqua e dell’Ambiente Sam Cheptoris e i rappresentanti istituzionali, delle associazioni professionali e culturali e del mondo universitario della Sub Regione del Madi-West Nile.

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Il comune di Carbonia ha pubblicato l’avviso per accedere al fondo destinato agli “inquilini morosi incolpevoli”.

Potranno presentare domanda coloro che, avendo un contratto di affitto per la propria abitazione, hanno ricevuto un atto di intimazione di sfratto per morosità incolpevole nel corso del 2018, con citazione in giudizio per la convalida. 

I “morosi incolpevoli” sono coloro che non sono stati più in grado di pagare gli affitti per la perdita o la riduzione di almeno il 30% del reddito del proprio nucleo familiare, dovute ad una delle seguenti cause: perdita del lavoro per licenziamento; accordi aziendali o sindacali con riduzione dell’orario di lavoro; cassa integrazione ordinaria o straordinaria che riduce notevolmente il reddito; mancato rinnovo dei contratti a termine o di lavoro atipici; cessazione o consistente riduzione di attività da libero professionista o di impresa registrata, derivanti da cause di forza maggiore o da perdita di avviamento; malattia grave, infortunio o morte di un componente da cui consegue una forte riduzione del reddito familiare o la necessità di utilizzare gran parte del reddito per affrontare le spese mediche e assistenziali.
Le domande potranno essere presentate a mano all’Ufficio Protocollo Generale del Comune di Carbonia, in Piazza Roma 1, o spedite con raccomandata con ricevuta di ritorno (A/R) all’indirizzo: Comune di Carbonia, Ufficio Patrimonio-Politiche per la Casa, Piazza Roma 1, 09013 Carbonia o trasmesse al seguente indirizzo di Pec (Posta Elettronica Certificata) del Comune di Carbonia: comcarbonia@pec.comcarbonia.org .
Sono previste due scadenze entro le quali le domande di partecipazione dovranno arrivare, anche se spedite tramite servizio postale.
Entro il 10 novembre 2018 per gli inquilini morosi che hanno ricevuto l’atto di citazione per sfratto entro il 15 ottobre 2018.

Entro il 20 gennaio 2019 per gli inquilini morosi che hanno ricevuto l’atto di citazione per sfratto entro il 31 dicembre 2018.

Le domande di partecipazione dovranno essere compilate unicamente sui moduli predisposti dal Comune di Carbonia, disponibili, insieme al bando presso la Portineria del Palazzo Comunale, in Piazza Roma 1 a Carbonia, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00 alle ore 13.00; presso le sedi delle ex Circoscrizioni di Cortoghiana e Bacu Abis; sul sito www.comune.carbonia.ci.it – Sezione Bandi e concorsi, altri bandi.
Per informazioni rivolgersi all’Ufficio Politiche della Casa, dal lunedì al venerdì, dalle ore 10.00 alle ore 12.00. Telefono 0781 694232 e 694247.

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La notte scorsa i carabinieri dell’Aliquota radiomobile della Compagnia di Cagliari hanno arrestato, nella flagranza dei reati di furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale, L.M., 25 anni, residente a Mamoiada. Il giovane, dopo aver rubato una Fiat 500 parcheggiata a bordo strada nel quartiere Villanova, è stato intercettato dall’equipaggio del Norm in viale Diaz. A bordo dell’auto, accortosi dell’arrivo dei carabinieri, si è dato alla fuga ad alta velocità, percorrendo, anche in senso contrario e con il rischio di investire i pedoni, le arterie stradali del centro abitato di Cagliari, venendo bloccato dai carabinieri dopo circa 8 km di inseguimento.

Il giovane, a seguito della perquisizione personale e veicolare, è stato trovato in possesso di due guanti in gomma di colore nero, un cacciavite, una pinza “pappagallo”, una centralina elettronica per la gestione del motore di autoveicolo.

L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso le camere di sicurezza del Comando provinciale di Cagliari, in attesa dei rito direttissimo disposto dal PM di turno.

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Nella serata di ieri, a Sestu, presso quel centro commerciale Media World, i militari della locale stazione dei carabinieri hanno arrestato per furto aggravato F.P., 43enne di Quartu Sant’Elena.
I carabinieri hanno bloccato l’uomo, dipendente presso quel centro commerciale, mentre usciva dopo avere occultato in uno zaino uno smartphone dal valore di euro 400 circa, successivamente restituito all’avente diritto. L’uomo è stato tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida fissata per la mattinata odierna dall’Autorità giudiziaria.

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I carabinieri della Compagnia di Iglesias, al termine delle indagini, hanno individuato i responsabili di furto e tentato furto, avvenuti al supermarket “Nonna Isa – La Rotonda” di Villaspeciosa.
Il primo episodio risale al 21 settembre scorso, quando nottetempo i due, extracomunitari incensurati residenti in provincia (regolari sul territorio nazionale), sono riusciti ad appropriarsi del fondocassa per un totale di circa 2.000 €; l’ultimo episodio nella nottata di ieri 18 ottobre.
Già dal primo furto i militari della stazione dei carabinieri di Decimomannu avevano avviato le indagini, supportate anche dai filmati di videosorveglianza, orientando i propri sospetti sui due indagati; con l’ultimo episodio i carabinieri hanno avuto abbastanza elementi per poter procedere a perquisire la coppia di ladri.
Presso il loro domicilio, i militari hanno rinvenuto esattamente gli stessi abiti griffati ripresi dai filmati di videosorveglianza, compreso un cappellino “alla pescatora” di una nota squadra di calcio francese, utilizzato nel tentativo di celare il volto.
Una volta alle strette, i due hanno confessato di essere i responsabili delle azioni criminose: in entrambi i casi sono riusciti a forzare una porta posta sul retro, ma mentre nel primo caso hanno agito indisturbati, nella notte di ieri l’allarme scattato tempestivamente gli ha consentito di arraffare solo poche cose tra i generi alimentari, salvando così il denaro contante. I carabinieri di Decimomannu sono al lavoro per ricollegare i rei ad altri episodi criminosi accaduti in zona negli ultimi tempi: nel frattempo i due sono stati deferiti all’Autorità giudiziaria competente e tutto quanto trovato in loro possesso di sospetta provenienza illecita è stato sottoposto a sequestro, abiti di marca compresi.