20 July, 2024
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Un tavolo permanente per l’ospedale di Sorgono all’interno del quale vengano monitorate passo dopo passo le azioni da compiere per mettere in opera la riforma sul territorio. Un laboratorio nel quale si parta da elementi di conoscenza di fatto e da valutazioni tecniche per progettare il futuro della struttura sanitaria. Con il contributo di tutte le componenti: sanitarie, politiche, civiche. Il primo tavolo di monitoraggio per l’attuazione della riforma sanitaria che riguarda non solo l’ospedale di Sorgono, punto di riferimento del Mandrolisai e unico ospedale di zona disagiata di montagna, ma anche la medicina del territorio con importanti servizi (percorso nascita, screening  oncologici, Casa della salute, neuropsichiatra infantile, servizio per le tossicodipendenze, medicina dello sport) si conclude con un accordo su questi aspetti di metodo. Un metodo che si avvia a diventare un modello per l’intera Isola.

Alla presenza di sindaci ed amministratori della Comunità montana del Mandrolisai, di rappresentanti degli operatori e di cittadini, in un incontro coordinato dal presidente della Comunità montana, Alessandro Corona, l’assessore regionale Luigi Arru accoglie le proposte formulate dal commissario della provincia di Nuoro, Costantino Tidu, e conferma che l’ascolto dei territori e una realizzazione partecipata delle azioni per la Sanità locale sono lo strumento adeguato per superare incomprensioni e conflitti. «L’ospedale di Sorgono non si chiude. Ci stiamo prodigando perché tutto quanto previsto nella legge di riforma venga realizzato, qualificato, potenziato, superando le difficoltà e le complessità tecnico-amministrative».

Approccio corroborato dalla Direttrice dell’Area socio-sanitaria di Nuoro, Grazia Cattina, che sottolinea come le difficoltà della struttura di Sorgono siano sentite a livello più generale da tutta l’Azienda per la Tutela della Salute regionale e come si possano risolvere facendo di Sorgono e di tutti gli ospedali decentrati – in particolare di quelli localizzati in zone disagiate – parte di una rete regionale. Una rete che metta in comune risorse umane qualificate, che si spostano in relazione alle necessità e utilizzano le dotazioni presenti nei diversi presidi.

«Siamo molto soddisfatti per il clima positivo e produttivo dell’incontro – chiosa Luigi Arru -. Pensiamo di aver fornito elementi utili per rasserenare animi giustamente preoccupati: la salute è un nostro diritto primario ed è naturale che l’attenzione sia molto elevata, soprattutto in aree del territorio lontane dai centri maggiori». Fare insieme diventa, dunque, una priorità: «Mettere in campo l’ascolto nella fase di messa in opera della riforma sul territorio per noi diventa essenziale. E’ la strada che percorreremo da qui alla fine del mandato». 

 

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Nella seduta svoltasi martedì 2 ottobre, il Consiglio comunale di Carbonia ha approvato lo studio della perimetrazione del Piano di Assetto Idrogeologico, ai sensi dell’art. 8 delle Norme Tecniche di Attuazione del P.A.I., nel territorio comunale di Carbonia, alla scala dello strumento urbanistico vigente (PUC adeguato al PPR). «Uno strumento in grado di studiare in modo completo il nostro territorio comunale, aiutandoci a comprendere alcuni fenomeni idraulici, geologici, idrogeologici e geotecnici, e consentendoci, seppur in un secondo tempo, di mitigare i rischi ad essi connessi – ha commentato il sindaco Paola Massidda -. Un piano della cui importanza ci si rende conto soprattutto alla luce delle recenti alluvioni che hanno colpito varie zone della Sardegna».
Pertanto, con l’approvazione del P.A.I. sono scattate le norme di salvaguardia a cui cittadini e tecnici dovranno attenersi, nelle more dell’approvazione definitiva da parte della Regione Autonoma della Sardegna – Direzione Generale Agenzia Regionale del Distretto Idrografico della Sardegna per Servizio Difesa del Suolo. I cittadini interessati possono prendere visione del piano, consultando la sezione posizionata sulla destra del sito Internet istituzionale, reperibile anche al seguente link: http://www.comune.carbonia.ci.it/urbiportal/Content/it_IT/11413.html

Lo studio di perimetrazione del P.A.I. è stato coordinato a livello comunale dai due assessorati competenti: Urbanistica e Ambiente, guidati rispettivamente da Luca Caschili e Gian Luca Lai.

Come ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Luca Caschili, «questo nuovo piano nasce a seguito di un incarico iniziato nel 2014 e porta a compimento un atto che valuta tutto il territorio comunale alla scala dello strumento urbanistico vigente. Si tratta di un punto di partenza, cui seguiranno altri studi necessari per dare esecuzione all’art. 37 del P.A.I., stabilendo in modo preciso dove si può agire, come e con quali costi, per limitare e mitigare la pericolosità e il rischio conseguente. Si tratta di uno strumento che aumenta la nostra consapevolezza, perché ci aiuta a riconoscere due temi che spesso sono stati disconosciuti: l’acqua e la geologia. Non a caso, in passato, erano stati tombati i rii, cancellati i canali di guardia, costruite strutture, fabbricati e abitazioni, dove esse non potevano essere edificate. Con l’approvazione del P.A.I. si stabiliscono dei vincoli in base al livello di pericolosità individuato, metodologie e norme chiare a cui i progettisti dovranno attenersi».

«Il nuovo piano comprende tutto il territorio comunale, che viene suddiviso in 9 bacini, di cui si studiano, nel dettaglio, gli attraversamenti fluviali. Sono stati definiti 4 livelli di pericolosità (idraulica e geologico-geotecnica) crescente da 1 a 4. Nelle zone di massima pericolosità – ha precisato l’assessore dell’Ambiente, Gian Luca Lai – molte opere non potranno essere realizzate.»

Luca Caschili.

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Si rafforza la spinta promozionale della destinazione Sardegna e ritornano i collegamenti aerei con Tel Aviv, Israele. Una nuova iniziativa di promozione dell’offerta turistica sarda – organizzata martedì scorso nell’ambito dell’accordo triennale con UnionCamere Sardegna – ha portato un gruppo di operatori sardi a incontrare i buyers israeliani interessati alla Sardegna. A margine del workshop, al quale hanno partecipato i rappresentanti delle società di gestione degli aeroporti di Cagliari e Olbia, un’importante conferma: anche per la stagione estiva 2019, riprende il volo diretto tra il capoluogo sardo e la città mediorientale.

«Torniamo in Israele – spiega Barbara Argiolas, assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio – dopo l’evento organizzato la scorsa primavera, che ci ha permesso di aprire un canale con un mercato che merita particolare attenzione, in virtù delle sue potenzialità e dei grandi margini di crescita. Il format di queste iniziative è ormai collaudato grazie al calendario di eventi promozionali previsti dall’accordo stipulato con UnionCamere Sardegna: in questi mesi, abbiamo fatto conoscere la Sardegna e i suoi prodotti nei nostri mercati di riferimento e in quelli emergenti con eventi a Amsterdam, Berlino, Monaco, Budapest. La collaborazione con Unioncamere si sta rivelando particolarmente importante e permette di proporre azioni di comunicazione mirate e integrate di grande efficacia, alle quali affianchiamo educational e press tour con operatori e giornalisti specializzati. Nelle prossime settimane proseguiremo le attività in Spagna e negli altri paesi europei.»

Il workshop si è tenuto nella giornata di martedì, dalle 10.00 alle 16.00 di oggi, nella sala Hadarim dell’Hotel Setai della città istraeliana: i sei operatori sardi partecipanti, appartenenti alle categorie strutture ricettive e servizi turisti, hanno potuto presentarsi a dieci buyers tra tour operator e agenzie di viaggio. È stata preparata anche una  una scheda (“Company Profile”) per ogni seller e consegnata ai buyers, mentre ai sellers è stata offerta una scheda con i dettagli commerciali di ciascun buyer. «Pur con numeri molto limitati su base generale, nel 2017 le presenze da Israele hanno avuto una crescita esponenziale grazie al consolidamento delle rotte aeree dirette: quello israeliano infatti è un pubblico colto, curioso e propenso alla spesa, che oltre all’ambiente e al paesaggio della Sardegna, può trovare motivi di viaggio nella nostra storia, nelle tradizioni, nella cultura e nell’enogastronomia».

E, infatti, a confermare l’attenzione per i collegamenti aerei fondamentali per la crescita delle presenze di turisti israeliani, al workshop hanno partecipato anche i rappresentanti delle società di gestione degli aeroporti di Cagliari e Olbia: anche per questa summer, sul capoluogo riprende il volo diretto con Tel Aviv da giugno 2019. Alberto Scanu, amministratore delegato di SOGAER, sottolinea: «Siamo estremamente soddisfatti di aver arricchito il nostro network internazionale con l’inserimento, anche per la prossima stagione estiva, della rotta Cagliari-Tel Aviv. Questo collegamento di linea testimonia lo sforzo sinergico messo in campo dal gestore dell’Aeroporto di Cagliari e la Regione Autonoma della Sardegna, attraverso strategie condivise per promuovere l’isola nei nuovi mercati. La decisione della compagnia aerea di aprire il collegamento con Cagliari conferma l’attrattività della nostra destinazione e rafforza il trend positivo di traffico internazionale dello scalo».

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Mercoledì 24 ottobre, alle ore 16.00, presso la Sala Eventi al secondo piano della MEM – Mediateca del Mediterraneo, a Cagliari, presenteremo “Stavolta voto”, l’iniziativa di comunicazione che il Parlamento europeo ha intrapreso per promuovere la partecipazione democratica alle prossime Elezioni europee di maggio 2019.

L’incontro è dedicato in particolare alle realtà giovanili o che hanno rapporti privilegiati con i giovani. Sono loro, infatti, il cuore della strategia disegnata dal Parlamento europeo per #stavoltavoto.

L’iniziativa è pensata come un confronto di idee volto a sensibilizzare l’impegno nel processo democratico con cognizione di causa e in modo informato, per rafforzare il valore dello scambio di opinioni e delle relazioni e costruire una comunità di sostenitori in tutta Europa che si impegnino per il voto. 

I lavori si apriranno con l’intervento di Roberta Quadrini dell’Ufficio in Italia del Parlamento europeo che illustrerà l’iniziativa “Stavolto voto”. Spazio poi al dibattito e al confronto di idee tra i partecipanti.

Nel corso del pomeriggio verranno inoltre presentate l’iniziativa della Commissione “L’Europa che protegge dà forza e difende” ed il prossimo “Laboratorio Officina Europea – Formazione e informazione su nozioni e tecniche base di europrogettazione” a cura dello Europe Direct Regione Sardegna.

Il confronto di idee proseguirà davanti al buffet offerto dall’Ufficio in Italia del Parlamento europeo.

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«Il prezioso contributo che danno oggi i vivaisti nel conservare e nel gestire il patrimonio genetico della viticoltura italiana e sarda va valorizzato e sostenuto. Essi sono, infatti, alla base della filiera vitivinicola e rappresentano un ideale ponte fra la ricerca scientifica e le aziende agricole.»
Lo ha detto questa mattina l’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria, intervenendo al 45° Congresso del MIVA (Moltiplicatori italiani viticoli associati) che si è tenuto a Quartu Sant’Elena e dedicato al tema: «Viticoltura in Sardegna: dalla tradizione all’innovazione». L’iniziativa, organizzata quest’anno in Sardegna da MIVA in collaborazione con l’Agenzia Agris e a cui ha partecipato anche l’Agenzia Laore, ha riunito numerosi relatori e addetti ai lavori giunti da tutta Italia.

«Con i suoi 27.000 ettari di superficie vitata – ha aggiunto Pier Luigi Caria – la produzione della nostra Isola si qualifica per una elevata identitarietà e riconoscibilità. Molte delle DOC presenti nei diversi territori, e dei conseguenti vitigni coltivati, interessano varietà uniche a livello mondiale. La Regione ha sempre dedicato molte energie e risorse per l’innovazione del comparto, con particolare attenzione agli aspetti della qualità e della sostenibilità economica e ambientale della filiera. Negli anni ha avuto grande importanza lo studio sui vitigni autoctoni, maggiori e minori, che sono una parte importante della grande ricchezza della Sardegna, in armonia con il prezioso patrimonio ambientale e paesaggistico.»

Ragionando su una visione più di sistema, dedicata allo stato di salute del comparto, l’assessore ha precisato che «in Sardegna abbiamo nel vitivinicolo una sorta di marcia in più rispetto ad altri settori agricoli: si parte da una qualità imprenditoriale di pregio ad un’elevata eccellenza delle produzioni, che si rafforza con un ricambio generale costante da cui sono nati nuovi impulsi positivi soprattutto sul piano della commercializzazione dei vini».

 

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Sono 289.946 i posti in vendita dal 28 ottobre prossimo all’8 gennaio 2019 sui voli in continuità territoriale dai tre aeroporti sardi di Cagliari, Olbia e Alghero da e verso Fiumicino e Linate. Lo ha stabilito oggi il comitato di monitoraggio convocato dall’assessore dei Trasporti Carlo Careddu, con il direttore generale Gabriella Massidda, al quale hanno partecipato le compagnie Alitalia, Air Italy e Blue Air alla presenza dell’Enac. Si tratta di un incremento del 37,7 % sul totale dei posti offerti previsti dal decreto ministeriale di imposizione degli oneri di servizio pari a 210.432. Non sono esclusi ulteriori aumenti di capienza nelle prossime settimane in funzione della dinamica della domanda.

Nel ponte di Ognissanti, dal 28 ottobre al 6 novembre, sulle rotte da Cagliari per Roma e Milano e da Alghero per Linate, la compagnia di bandiera incrementa i posti del 41% con 63.982 poltrone in vendita su 45.228 previste per decreto. Dal 7 all’11 dicembre, ponte dell’Immacolata, l’aumento di capienza arriva al 34% con 23.962 posti disponibili sui 17.890 minimi per norma. Nel periodo natalizio, dal 20 dicembre all’8 gennaio 2019, i posti in più offerti da Alitalia raggiungono il 40% del numero minimo passando da 68.536 a 95.716.  

Nello stesso periodo di festività, dal 28 ottobre prossimo all’8 gennaio 2019, Air Italy aumenta complessivamente la capienza del 48,7% passando da 41.842 posti previsti dal decreto a un totale di 62.222 poltrone messe in vendita sulle tratte da Olbia da e per Fiumicino e Linate. Specificamente, dal 28 ottobre al 6 novembre, l’incremento sarà del 36,7% (da 14.850 a 20.302 posti), dal 7 all’11 dicembre sarà del 51,5% (da 5.480 posti a 8.302), mentre, durante i giorni di Natale, supererà il 56% con 33.618 poltrone totali in vendita su 21.512 previste per decreto.

Dal 1 novembre all’8 gennaio prossimo la compagnia che opera sull’Alghero-Roma aggiungerà il quarto volo passando da 36.936 posti previsti per decreto a 44.064 totali offerti. 

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Sarà inaugurata domani, venerdì 19 ottobre, alle ore 10.00, a Nuoro, nell’ex convento delle Carmelitane scalze, la sede dell’AREUS, Azienda Regionale dell’Emergenza e Urgenza della Sardegna. Saranno presenti l’assessore della Sanità Luigi Arru, il sindaco di Nuoro Andrea Soddu, il direttore generale dell’AREUS Giorgio Lenzotti ed il direttore generale dell’ATS Fulvio Moirano.

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Cinque organizzazioni sindacali della confederazione COSMED hanno chiesto all’assessorato regionale della Sanità e al presidente della Regione, l’annullamento degli Atti aziendali relativi alla ridefinizione della Rete ospedaliera. Nella nota di richiesta, indirizzata per conoscenza al presidente della commissione Sanità e ai direttori generali dell’ATS, dell’AO Brotzu e delle AOU di Cagliari e Sassari, Elisabetta Piu, segretario regionale ANAAO ASSOMED, Cesare Iesu, presidente regionale AAROI-EMAC, Massimiliano Picoi, segretario regionale FVM, Daniele Agulli, segretario regionale FEDIRETS (area DIRER-SIDIRSS) e, infine, Elisa Petrone, segretaria nazionale FEDIRETS (area FEDIR), scrivono che «preso atto del comunicato del ministero della Salute e dei rilievi fortemente critici espressi in merito al documento di “Ridefinizione della Rete ospedaliera della Regione Autonoma della Sardegna”; considerato che il modello organizzativo proposto nella Rete è stato giudicato incoerente rispetto a quello definito dal DM 70/2015, e che la correzione della molteplicità dei sopra menzionati rilievi richiede l’annullamento di tutti gli Atti aziendali e delle delibere regionali che hanno inciso sulla riorganizzazione della Rete; preso atto che la Regione in primis, nonché i direttori generali dell’ATS, dell’AO Brotzu, dell’AOU di Cagliari e dell’AOU di Sassari, incuranti delle direttive Ministeriali e di quanto dovrà essere obbligatoriamente modificato entro il 31 ottobre, continuano a deliberare come se le leggi non fossero a loro sovraordinate; considerato che la ridefinizione della Rete ospedaliera, gli Atti aziendali deliberati, e le delibere della Giunta regionale hanno comportato importanti modifiche nella organizzazione sanitaria e amministrativa del SSR tali da causare, per il personale sanitario, veterinario e amministrativo un peggioramento della qualità del lavoro, un aumento delle ore lavorate, anche al di fuori delle norme europee, e, di conseguenza per la popolazione notevoli disservizi tra cui l’aumento delle liste d’attesa e la diminuzione dell’offerta assistenziale pubblica; chiedono che immediatamente la Giunta regionale annulli in autotutela sia gli Atti aziendali e tutte le deliberazioni conseguenti sia le deliberazioni regionali, emanate al di fuori degli Atti, che hanno modificato l’organizzazione sanitaria e amministrativa delle Aziende; e, infine, diffida la Regione e i Direttori generali delle Aziende a perseverare nell’inosservanza delle disposizioni ministeriali e a persistere nell’attuazione degli Atti aziendali».

«Nella denegata ipotesi che tale richiesta rimanga inesitata – concludono -, ci riserviamo di agire secondo le modalità previste dalla legge.»

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La commissione Sanità presieduta da Raimondo Perra (Cps) ha approvato, con il voto contrario del consigliere dell’Udc Giorgio Oppi, le linee-guida relative alle strutture sociali e socio sanitarie pubbliche e private, suddivise in quattro tipologie: a) comunità di tipo familiare; b) strutture residenziali a carattere comunitario; b) strutture a ciclo diurno; c) strutture a ciclo diurno; e) strutture per la prima infanzia.

Illustrando il provvedimento l’assessore della Sanità Luigi Arru ha sottolineato che «si tratta di uno strumento normativo molto atteso frutto di un lavoro importante con tutti i gruppi di interesse, che dà certezze agli operatori e qualifica l’intervento della Regione nelle politiche sociali, nelle quali continuiamo a credere molto».

«Anche nel quadro della riforma del sistema sanitario – ha aggiunto l’assessore della Sanità – le nuove linee-guida rafforzano il legame fra sanità e politiche sociali, ancora più stretto nelle situazioni che riguardano pazienti anziani e fragili.»

In un momento successivo saranno definite sia le tariffe che i requisiti delle strutture riguardanti le comunità integrate.

Nel dibattito hanno preso la parola i consiglieri regionali Lorenzo Cozzolino, Luigi Ruggeri e Rossella Pinna del Pd, Luca Pizzuto di Art. 1 – Sdp, Augusto Cherchi del Pds, Emilio Usula del Misto, Paolo Dessì del Psd’Az-La Base e Giorgio Oppi dell’Udc.

 

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Lunedì 22 ottobre prenderà il via, a Carbonia, la seconda edizione del Festival “Sulcis Scienza”, organizzato dall’Associazione di Promozione sociale S’Ischiglia-Università Popolare del Sulcis (Unisulky) con il patrocinio ed il contributo economico del comune di Carbonia. 

Il Festival vuole essere un’occasione per conoscere meglio la scienza attraverso conferenze, incontri, laboratori, spettacoli e concerti che dureranno fino al 20 novembre. L’evento sarà incentrato sul ruolo dei giovani nel futuro, tra tecnoscienza, intelligenza artificiale e nuovo umanesimo.
«L’iniziativa è stata accolta con favore dal comune di Carbonia, che intende proseguire nell’azione di promozione del territorio, favorendo e organizzando attività molteplici in grado di contribuire ad accrescere la nostra coscienza culturale», ha detto il sindaco Paola Massidda.
Il Festival della Scienza rientra nell’ambito delle iniziative previste in occasione dell’ottantesimo compleanno della città di Carbonia.
Il programma dettagliato del “Festival della Scienza” verrà diffuso domani, venerdì 19 ottobre, alle ore 11.30, nel corso di una conferenza stampa di presentazione dell’evento, che si svolgerà nella sala riunioni della Torre Civica.
All’incontro saranno presenti il sindaco Paola Massidda, l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu e il direttore scientifico di “Sulcis Scienza” Nino Deiosso.