26 November, 2024
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E’ stata presentata oggi, in Consiglio regionale, una proposta di legge, primo firmatario Luca Pizzuto, per il ritorno alle province democraticamente elette.

«Noi ci siamo sempre schierati sfavorevolmente alla richiesta del referendum populista dei Riformatori sardi, che ha umiliato gli enti Province, distruggendo i servizi territoriali, mortificando e precarizzando i lavoratori. La legge di riordino fatta in questa legislatura non si è dimostrata all’altezza del compito, ed è ora urgente a nostro avviso ricostruire le Province dando autonomia e autogoverno alle periferie – ha detto Luca Pizzuto -. Chiediamo oggi, come ribadito da noi anche all’indomani del referendum costituzionale del 4 dicembre, che, con questa legge trasversale alle forze politiche dell’Assemblea Sarda, si rendano ai sardi le Province, che hanno il compito di amministrare e gestire territori con peculiarità molto diverse tra loro, e vogliamo venga resa la possibilità di rieleggere direttamente i rappresentanti e le rappresentanti di istituzioni così importanti per la nostra Isola.»

 

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Il Cagliari Social Forum, Sardegna pulita, l’USB, i Cobas scuola, terranno un nuovo sit-in in viale Trento, sotto la Presidenza della Giunta regionale, mercoledì 17 ottobre, con inizio alle 10.30, al quale invitano associazioni, gruppi, persone e tutti coloro che condividono la loro lotta contro la produzione di bombe nella fabbrica RWM di Domusnovas.
«Il mondo intero ormai conosce la Sardegna come la terra in cui si producono le bombe vendute poi all’Arabia Saudita che le usa contro il popolo Yemenita – si legge in una nota -. La Sardegna quindi è complice di un massacro, di un genocidio! Vogliamo stare ancora a guardare? Vogliamo che la fabbrica RWM di Domusnovas continui a produrre bombe e, anziché dismettere, si ingrandisca e aumenti questa produzione di morte? Numerosi sono i civili, in gran parte bambini, dilaniati da queste bombe!
Il tutto avviene impunemente e illegalmente contro dichiarazioni e normative internazionali, oltre che contro le stesse leggi italiane (legge 185/90).
Abbiamo denunciato tutto questo al presidente del Consiglio dei ministri, della Camera, del Senato, al ministro dei Rapporti con il Parlamento ed al presidente della Repubblica.
Ora chiediamo al presidente della Giunta regionale, di assumere una posizione netta e forte contro l’utilizzo della nostra terra come fabbrica di morte per altri popoli e di promuovere, insieme al resto della Giunta, tutte le azioni possibili affinché la produzione della RWM di Domusnovas-Iglesias non sia finalizzata a produrre questi ordigni.»

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Giovedì 18 ottobre, alle 10.00, presso la sede dell’A.N.P.I., in via Emilia 39, a Cagliari, verrà presentata alla stampa la 17ª Marcia sarda per la pace Gesturi-Laconi, in programma domenica 21 ottobre da Gesturi a Laconi. La Marcia è organizzata dalla Tavola Sarda della Pace, organizzazione di coordinamento delle associazioni, sindacati e movimenti che hanno a cuore i problemi della pace e del disarmo.

«In Europa e nel nostro Paese una parte importante della società, invece che aprirsi al diverso, assume un atteggiamento difensivo nei suoi confronti e tende a ghettizzarlo, frenando i processi di integrazione, accrescendo le disuguaglianze di opportunità e di ricchezze, riproponendo muri e barriere. Assistiamo alla compressione dei diritti umani fondamentali ed alla militarizzazione dei rapporti internazionali, nonostante le comuni e crescenti emergenze mondiali, come quella climatica o quella della fame, reclamino un approccio pacifico e solidale.

Nel clima attuale caratterizzato da episodi di xenofobia e violenza, di nuova corsa internazionale agli armamenti e di “terza guerra mondiale a pezzi”, è più che mai necessario far sentire la presenza della società civile e dei movimenti per la pace, per i diritti umani e per un modello di sviluppo equo ed ecologicamente sostenibile.»

 

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«L’allargamento delle piste ciclabili sta danneggiando i settori produttivi della città di Cagliari.» Il consigliere regionale Edoardo Tocco (Forza Italia), già rappresentante nell’aula di via Bacaredda, contesta la realizzazione di nuovi percorsi per le due ruote in città. Dalla via San Lucifero sino alla via Campania, per proseguire sino al cuore del quartiere di viale Sant’Avendrace.

«Questa nuova dorsale per gli amanti delle biciclette avrà un impatto negativo sulle strade di Cagliari, sottraendo i parcheggi da aree ad alta densità di traffico ed eliminando spazi per i commercianti – aggiunge Edoardo Tocco -. L’estensione dell’itinerario – che vedrà interessate anche le vie Campidano, Liguria e dei Giudicati – è da rivedere. La cancellazione degli spazi per la sosta si tradurrà inevitabilmente sul declino del piccolo commercio nei rioni della città. Ecco perché i comitati dei negozianti sono contrari alla realizzazione dei circuiti. Non è solo questo. Il progetto – conclude Edoardo Tocco – andrebbe concertato con gli abitanti dei diversi quartieri, che si vedono privati di aree vitali vista la cancellazione di marciapiedi o altre infrastrutture all’interno della viabilità.»

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Il festival d’ottobre del Teatro Comunale di Serrenti Casa Civica della Cultura, curata dall’associazione Incontri Musicali, prosegue con la prima edizione del Concorso “Santa Vitalia” per giovani voci in programma sabato 20 ottobre, alle ore 19,00. Il cartellone lascia spazio ai giovani che vogliono confrontarsi proponendo canzoni proprie o attingendo dal grande repertorio della canzone pop rock. In quest’occasione ad accogliere la gara sarà il palcoscenico del teatro comunale di Serrenti.

Il programma. Il concorso che  non prevede alcuna quota d’iscrizione, accoglierà le domande di giovani artisti di nazionalità italiana e straniera d’età compresa tra i 16 e 30 anni;

Ogni candidato dovrà presentare tre canzoni (anche inedite) che eseguirà a discrezione della commissione giudicatrice.

In base alla graduatoria formulata saranno assegnati i seguenti premi: primo premio € 300,00; secondo premio € 180,00; terzo premio € 100,00.

Il cartellone del festival di ottobre, in programma fino al 27 ottobre, propone:

per la danza martedì 23 ottobre Ersilia Danza con Fil-Felicità Interna Lorda;

per la musica venerdì 26 ottobre Tramas in concerto con Ondas, il Fado portoghese, la musica popolare sarda;

per la danza sabato 27 ottobre ASMED-Borderline con Point of View.

Ingresso € 5,00 (per tutti).

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I segretari generali di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil, Anna Rita Poddesu, Bruno Olivieri e Gaia Garau, hanno scritto una lettera aperta a tutti i lavoratori ARAS, sulla vicenda relativa alla messa in liquidazione.

Di seguito il testo integrale.

A tutti i lavoratori ARAS.

Alla vicenda relativa alla messa in liquidazione dell’ARAS si aggiunge un nuovo tassello fino a ieri sconosciuto e che certamente non fa piacere né alle scriventi e neppure ai lavoratori che vedono allontanarsi il momento in cui potranno ricevere i cinque stipendi arretrati e i rimborsi spese da loro anticipati.

I liquidatori, nominati dal Presidente del Tribunale di Cagliari in sostituzione di quelli indicati dall’assemblea dei soci, hanno convocato le OOSS e a loro è stato comunicato il tenore del mandato ricevuto, che è quello di portare a termine la liquidazione di ARAS ma non prima di aver rispettato i termini della convenzione firmata con LAORE; hanno anche ribadito la ferma volontà di rendicontare, in tempi brevi, l’attività svolta da ARAS per conto di LAORE, per poi chiedere il saldo spettante per poter così pagare degli stipendi arretrati ai dipendenti e gli altri debiti verso i creditori.

Nonostante la buona volontà ci si è trovati davanti ad una sgradita sorpresa lasciata loro dagli omologhi che li hanno preceduti, i quali, nonostante fossero in odore di lasciare l’incarico hanno presentato un’istanza di amministrazione controllata che potrebbe ritardare la soluzione del problema nonostante le risorse siano già disponibili.

Stante così le cose, il nostro compito non è quello di intraprendere azioni di protesta per marcare la nostra esistenza, ma quello di mantenere nervi saldi ed evitare di compiere atti che possono solamente danneggiare i lavoratori, soprattutto nella fase in cui si cerca di evitare la chiusura dell’attività con conseguenze occupazionali davvero devastanti; quello che sembrava in un primo momento, un ostacolo insormontabile, dalle interlocuzione intercorse tra liquidatori e uffici regionali, sembra emergere che gli ostacoli siano superabili in quanto è stato chiarito che su questa vicenda non esiste un anno agrario per cui si deve imputare a due periodi distinti, distinte risorse, ma siamo in presenza di un’attività che si svolge durante l’anno solare per cui l’attività va rendicontata senza soluzione di continuità.

La cosa preoccupante, che tutti tacciono, è che le prestazioni da rendicontare sono inferiori alle aspettative in quanto le varie azioni di protesta hanno prodotto un numero di ore lavorate inferiori a quelle preventivate; ciò determina una contrazione di carattere economico da erogare da parte di Laore ad ARAS.

Per queste ragioni chiediamo a tutti i lavoratori di bandire qualsiasi atto sconsiderato, scioperi, manifestazioni sit-in; nessuno, tantomeno chi crede di poter fare delle forzature con azioni di protesta, può arrogarsi il diritto di parlare in nome e per conto dei lavoratori, soprattutto di quelli che finora, responsabilmente hanno continuato a garantire la normale attività. Del resto è puerile intraprendere azioni di sciopero contro il Tribunale o i liquidatori, anche perché qualsiasi azione, anche singola, tipo diffide, non fanno altro che ostacolare un processo in atto con possibili gravi conseguenze.

Per fare il punto sulla situazione convocheremo a breve un’assemblea generale di tutti i lavoratori per fare il punto della situazione.

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La Giunta regionale, riunita nel pomeriggio a Villa Devoto sotto la presidenza di Francesco Pigliaru, ha autorizzato il trasferimento all’Agenzia Laore Sardegna di 1milione 271mila e 448,45euro, per l’esercizio finanziario 2018, con l’impegno di accreditarli all’Associazione provinciale allevatori (APA) di Oristano per l’attuazione del programma sulla Tenuta dei libri genealogici e dei Controlli funzionali sulle razze animali per l’anno in corso. Le risorse saranno destinate all’APA di Oristano quale ufficio unico periferico istituito dall’Associazione italiana allevatori (AIA). 

Sempre su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria, la Giunta ha  inoltre approvato il rendiconto della gestione 2017 dell’Agenzia Argea Sardegna, mentre per l’Agenzia Laore Sardegna ha licenziato il rendiconto per la gestione 2017 e approvato l’elenco analitico delle risorse vincolate sempre del 2017.

A seguito dell’ordinanza del capo del Dipartimento della Protezione civile nazionale, via libera ai contributi ai soggetti privati per i danni occorsi alle attività economiche e produttive causati dagli eventi alluvionali del 2015. La delibera individua l’iter istruttorio, le modalità tecniche per la gestione delle domande di contributo e la relativa modulistica. E’ stato approvato, inoltre, il conto consuntivo e bilancio economico-patrimoniale 2017 di Arpas.

Su proposta di delibera dell’assessore della Pubblica Istruzione e Cultura Giuseppe Dessena, è stato deciso dall’Esecutivo che la quota del risultato di amministrazione del Consiglio di amministrazione dell’Ersu di Sassari, pari a 7milioni 582mila euro, venga così ripartita: 5,5 milioni saranno destinati a interventi di impiantistica sportiva e valorizzazione dei beni culturali come campagne di scavi, restauri ed emergenze archeologiche; 2 milioni 82mila euro resteranno nella disponibilità dell’Ersu e saranno utilizzati 1 milione per l’ex Fondazione Brigata Sassari e 1 milione 73mila euro per borse di studio e altri servizi dedicati agli studenti universitari. 

Su proposta dell’assessore dei Lavori Pubblici Edoardo Balzarini, la Giunta ha approvato la rimodulazione degli interventi di edilizia popolare nei comuni di Goni, Guspini, Muravera, San Nicolò Gerrei, Silius e Uta. In quest’ultimo si è resa necessaria la riduzione a 4 alloggi rispetto al primo progetto, che ne prevedeva 6. Con le economie derivanti, saranno completate le opere di sistemazione esterna degli alloggi di Guspini, Muravera e Silius. La Giunta ha inoltre stabilito di assegnare le risorse regionali destinate al Fondo sociale  – e quantificate per il 2018 in 270.000 euro – all’Azienda Regionale per l’Edilizia Abitativa (AREA). Si tratta di risorse stanziate annualmente per il pagamento di contributi a favore di assegnatari in condizioni di indigenza, che non possono pagare il canone o altre spese di amministrazione e manutenzione, che vengono destinate ad AREA in quanto detiene l’85% del patrimonio ERP e di conseguenza gestisce la stessa percentuale di assegnatari di alloggi.

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«La Sulcitana riaperta in appena cinque giorni è un successo di questo Governo del Cambiamento. Molti erano scettici e invece si sono dovuti ricredere. Abituati a vedere cantieri fermi per anni, con una Regione (di centrodestra e di centrosinistra) incapace di far valere le ragioni della Sardegna, tutti noi ci siamo assuefatti ad una politica chiacchierona e ora restiamo a bocca aperta davanti ad una promessa mantenuta. Ma intanto la Sulcitana è stata riaperta dopo appena cinque giorni: perché il Movimento 5 Stelle mantiene le promesse.»

Lo afferma Mario Puddu, candidato del Movimento 5 Stelle alla presidenza della Regione alle prossime elezioni di febbraio, in un post pubblicato sulla sua pagina Facebook.

«Perfino il presidente Pigliaru è rimasto stupito – aggiunge Mario Puddu -. Oltre che all’Anas, avrebbe dovuto però fare i complimenti anche al ministro Toninelli, che lontano dai riflettori sta seguendo la situazione sarda e ha dato un fondamentale impulso alla riapertura della Sulcitana: ma questo il presidente della Regione, in campagna elettorale non si capisce bene per chi, visto che è già stato scaricato dal centrosinistra, ha evitato di farlo. Certo, ignoriamo da dove Pigliaru abbia peraltro trovato il coraggio di presentarsi questo pomeriggio al cantiere della Sulcitana e vantarsi davanti ai giornalisti di un successo non suo. Ma non saranno certo queste comparsate mediatiche a far cambiare ai sardi l’opinione che hanno di questa giunta, per fortuna ormai vicina al capolinea.»

 

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«Così avevamo detto e così è stato fatto. In cinque giorni è stata riaperta un’arteria fondamentale per decine di migliaia di persone che si muovono da e verso Cagliari.»

Lo ha dichiarato il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, questo pomeriggio alla riapertura della strada statale 195, dove si sono appena conclusi i lavori dell’Anas per ripristinare la viabilità dopo i danni causati dal maltempo dei giorni scorsi. Insieme all’assessore dei Lavori pubblici Edoardo Balzarini, il presidente Pigliaru è stato il primo a percorrere il tratto di strada di nuovo transitabile.

«Siamo molto soddisfatti del fatto che cinque giorni siano bastati per sanare una ferita gravissima alla viabilità – ha proseguito il Presidente -. Certamente con questo non saniamo altre ferite, anche ben più importanti, che ci ha lasciato quanto accaduto. Però questa l’abbiamo risolta, e siamo riusciti a farlo in pochissimi giorni, cosa che in Italia non è certo comune. Oggi la strada viene riaperta nei tempi stabiliti e le persone che devono viaggiare tra Cagliari e tutta questa zona, Pula, Capoterra, Sarroch – ha concluso Francesco Pigliaru –, possono farlo tornando finalmente alla normalità. È un motivo di orgoglio per tutti.»

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“Benessere animale e politiche per la qualità” è il tema che riunirà a Cagliari, il 18 e 19 ottobre, negli spazi dell’Ex Manifattura Tabacchi, decine di esperti provenienti da tutta Italia per un appuntamento organizzato dalla Rete rurale nazionale e dall’Assessorato dell’Agricoltura. L’iniziativa, aperta al pubblico, vedrà gli interventi di studiosi di Centri di ricerca e Università della Sardegna e della Penisola, di tecnici del ministero delle Politiche agricole, alimentari, forestali e del Turismo e dell’assessorato dell’Agricoltura, di rappresentanti del mondo dell’allevamento e della trasformazione sarda e nazionale. L’appuntamento per la stampa e il pubblico è per le ore 10.00 di giovedì 18 ottobre quando l’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria, aprirà i lavori con un breve saluto istituzionale.

La Regione Sardegna è stata pioniera, in passato, e continua a esserlo ancora oggi nell’applicazione delle Misure sul benessere degli animali previste nel Programma di sviluppo rurale (PSR). Se oltre 12 anni fa si era partiti con un intervento destinato solo al comparto ovino e poi caprino, oggi è stato allargato a bovini da carne e da latte e, per la prima volta in Europa, ai suini. Sul settennio 2014-2020 sono stati stanziati nella programmazione agricola oltre 220milioni di risorse cofinanziate da Ue, Stato e Regione.  

Il Benessere degli animali da produzione è sempre più al centro degli interessi dei consumatori e fra gli obiettivi di qualità del settore zootecnico. Il tema è da tempo preso in considerazione anche dalla Politica agricola comune (PAC), sia con la fissazione di standard nella condizionalità, sia con specifici interventi di sostegno previsti dai PSR.

La due giorni di attività vuole essere quindi un momento di riflessione comune tra policy maker, mondo della produzione e della ricerca con lo scopo di contribuire a individuare una strategia praticabile, efficace e condivisa in materia di benessere animale.