19 July, 2024
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Un evento sportivo dal grande richiamo turistico, una macchina di promozione del territorio che ha in Mirtò il motore organizzativo per valorizzare le eccellenze della Gallura. Un meccanismo oliato che riproporrà un format ormai conosciuto a livello internazionale e che si svolgerà nel prossimo fine settimana, a Porto Cervo, da venerdì 19 a domenica 21 ottobre. Mirtò, il festival internazionale del mirto, ha messo insieme un padiglione di campioni del “made in Gallura” capace di perseguire l’obiettivo di creare valore aggiunto per il territorio anche fuori dalla classica stagione estiva. L’occasione sarà il “Primo Rally internazionale storico della Costa Smeralda”, nel quale Mirtò sarà partner dell’appuntamento, sempre all’interno della strategia di promozione del territorio, che in questa occasione sarà la Gallura, terra della Costa Smeralda, regina del turismo: attraverso la valorizzazione delle tradizioni dell’enogastronomia, dell’artigianato, della musica. Negli stand presenti nel Molo vecchio di Porto Cervo ci saranno anche i comuni che aderiscono al Consorzio delle Pro Loco della Gallura. Ogni territorio porterà un piatto tipico della tradizione culinaria, raccontando la sua storia e la preparazione. Golfo Aranci, Monti, Arzachena, Berchidda, Tempio, Sant’Antonio, Loiri Porto San Paolo e Telti: mezza Gallura sarà rappresentata negli stand di Mirtò. «L’obiettivo è sempre quello dell’allungamento della stagione, portare turisti dall’Italia e da altre parti della Sardegna con il richiamo dell’evento sportivo, proponendo loro i piatti tipici della nostra tradizione – spiega Gabriella Varchetta, presidente del Consorzio delle Pro Loco della Gallura -. Golfo Aranci porterà le seppie con patate, piatto che si adatta al periodo e racconta l’anima di un luogo legato alla pesca. Così tutti gli altri, secondo un programma di sapori e tradizioni della nostra terra.»

Verrà anche lanciato un progetto “in itinere”, per la costruzione di una ippovia in Gallura. «Stiamo studiando questo progetto insieme a Verona Fiera Cavalli, un campione assoluto in questo segmento turistico. L’idea è quella di lanciare questi percorsi legati alla cultura del cavallo, tracciati da fare in sella e alla riscoperta di tradizioni e itinerari enogastronomici», conferma la Varchetta.

Un protagonista a pieno titolo di questa strategia è certamente il Consorzio di tutela del Vermentino di Gallura Docg, che sostiene la promozione del vino abbinata agli eventi sportivi come il rally. «Il format di Mirtò ci ha trovati da subito entusiasti, all’interno del programma che prevede la degustazione dei vini abbinata ai prodotti tipici del territorio – sottolinea la presidente, Daniela Pinna -. Voglio sottolineare ancora una volta l’importanza di eventi come questi, che veicolano la promozione delle eccellenze enologiche ed agroalimentari della Gallura, insieme alle materie prime e ai piatti della tradizione. Una logica che definirei “emozionale”, votata al valore intrinseco delle cose migliori della nostra terra». Concetti ribaditi anche da Attilia Medda, delegata dell’Ais, associazione italiana sommelier, per la Gallura: la “professoressa del vino”, insignita nel 2016 del prestigioso riconoscimento “Prix au Sommelier”. «Questi eventi sono capaci di attirare un grande pubblico e fasce diverse di consumatori – spiega Attilia Medda -. Si tratta, comunque, di un’opportunità per mettere in luce i prodotti enologici del territorio, con produzioni sarde genuine e di qualità che spesso non sono conosciute. Ricordiamo che il Vermentino di Gallura è l’unica Docg esistente per il vermentino in purezza, come associazione dei sommelier cerchiamo di farla conoscere il più possibile»

L’abbinamento del vino con il territorio spesso prescinde, però, dalle singole cantine. Il classico principio del “fare sistema”, rinunciando a un po’ di individualismo per perseguire un obiettivo comune. Il principio cardine della strategia di Mirtò, che mette la sua vetrina, conosciuta e riconosciuta a livello internazionale, a disposizione del territorio nel suo insieme, dalla Gallura a tutta la Sardegna. Una prospettiva sposata anche da “La strada del Vermentino di Gallura Docg”, che oltre alla valorizzazione del vino, intende promuovere le attrattive naturalistiche, culturali, storiche e archeologiche del territorio, cercando di favorire la crescita sociale equilibrata ed armoniosa del sistema territoriale della Gallura. Il nuovo cda, che intende portare avanti questa missione, si compone di un direttivo rinnovato: con il presidente Gavino Sanna, delegato del comune di Monti e le due vicepresidenti Antonella Usai e Roberta Tani. Nel cda ci sono anche Franco Pirastru, Claudio Bellu e Piero Canopoli. «Personalmente vorrei che l’obiettivo nostro sia diverso dal concetto commerciale delle singole cantine, ma sia teso alla valorizzazione di un percorso che punti sull’enogastronomia e la ricettività – sottolinea lo stesso Canopoli -. Credo che la Strada del Vermentino di Gallura debba avere una sua etichetta di rappresentanza, marchio riconoscibile, all’interno di una politica che vuole portare un incremento del turismo fuori dai classici mesi estivi. Siamo in tanti a ragionare sul concetto di destagionalizzazione, ma proprio per questo dobbiamo lavorare insieme, essere più coesi, collaborare mantenendo ognuno la propria identità».

Logiche che da sempre fanno parte del dna di Mirtò, brand internazionale che, dopo gli eventi di questa estate dedicati alla promozione della Sardegna, attraverso le tappe del festival del mirto a Ollolai, Porto Rotondo e Olbia, sceglie ancora una volta Porto Cervo, legando la sua immagine a un importante e storico evento sportivo, secondo la strategia di promozione del territorio oltre la stagione estiva, rilanciando l’immagine delle tradizioni galluresi e valorizzandone le eccellenze. In questo si completa il binomio con la macchina organizzativa del 1° Rally Internazionale Storico della Costa Smeralda, organizzato dall’Automobile Club Sassari, con la partnership della Regione Sardegna, di Aci Storico, dell’Automobile Club d’Italia, del Consorzio Costa Smeralda, della Marriott, del comune di Arzachena e degli altri che ospiteranno il percorso di gara: Palau, Luogosanto, Santa Teresa Gallura, Aglientu, Aggius e Tempio Pausania. Un evento fortemente voluto da Giulio Pes di San Vittorio, presidente dell’Aci Sassari, con il patrocinio della Regione, che ha trovato l’entusiasta adesione del sindaco di Arzachena, Roberto Ragnedda e del direttore del Consorzio Costa Smeralda, Massimo Marcialis. Sarà presente anche il presidente nazionale dell’Aci, Angelo Sticchi Damiani. L’appuntamento vede anche la partnership di Marriott, che gestisce gli alberghi della Costa Smeralda per conto di Qatar Holding.

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Si parlerà di cyberbullismo, mercoledì pomeriggio, dalle 15.00, in un incontro organizzato dall’Amministrazione comunale di Carbonia nella sala polifunzionale di piazza Roma. Verrà analizzato il fenomeno del cyberbullismo da molteplici angolature grazie alle relazioni tenute da esperti qualificati. Nel corso del convegno verranno raccontate esperienze di segno positivo, capaci di arginare e mitigare il cyberbullismo e alcune delle sue conseguenze: dalla perdita di autostima della vittima al calo di fiducia nelle istituzioni sociali come la scuola e la famiglia. «La finalità dell’incontro è fornire ai partecipanti gli strumenti per prevenire e contrastare i rischi connessi alla navigazione online, che sfociano spesso nel cosiddetto sexting, ovvero l’invio di testi o immagini a contenuto sessuale tramite internet o telefono cellulare», ha detto l’assessore delle Politiche giovanili Loredana La Barbera. «Siamo convinti invece che si possano costruire percorsi ad hoc in modo da educare i giovani a un uso consapevole ed equilibrato della rete e delle tecnologie informatiche».
Introdurranno i lavori il sindaco di Carbonia, Paola Massidda, e l’assessore delle Politiche giovanili, Loredana La Barbera.
Interverranno i seguenti relatori: Luca Pisano, esperto in fenomeni di cybercrime, cyberbullismo e direttore scientifico del master in criminologia dell’Ifos (Istituto di formazione sardo); Grazia Maria De Matteis (Garante dell’Infanzia Sardegna); Francesco Greco (vicedirigente della Polizia postale e delle Comunicazioni della Sardegna); Gabriella Comi (dirigente del commissariato di Polizia di Carbonia); Lucia Dilio (comandante della compagnia dei Carabinieri di Carbonia); Carla Zurru (pedagogista dei Servizi sociali del comune di Carbonia).
Saranno inoltre presenti i Comitati digitali scolastici (docenti, genitori e studenti).

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L’Enel, cioè l’Ente Nazionale per l’Energia Elettrica è stato istituito nel 1962 dal quarto governo Fanfani. L’azienda, una delle più grandi a livello nazionale, è la prima in Italia a fornire energia elettrica e la seconda in Europa, è presente in 5 continenti con 70 mila dipendenti in tutto il mondo e con 71 milioni di clienti. Da sempre attenta alle politiche ambientali all’innovazione e alla sostenibilità, nel 2008 l’azienda ha costituito Enel Green Power, società dedicata allo sviluppo e alla gestione della produzione elettrica da fonti rinnovabili quali solare, eolico, geotermico, etc., infatti, Enel si è piazzata tra le prime 20 aziende della classifica “Change the world” (cambiare il mondo) e unica italiana tra quelle che stanno migliorando la vita del pianeta. Per questo Enel è alla ricerca di persone determinate a lavorare duro per migliorare il mondo, ambiziose e che sappiano affrontare le sfide poste dai cambiamenti climatici. Altri requisiti che i candidati devono possedere per entrare a far parte del Gruppo sono

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://suntini.it/diariolavoro_enel_ott.html .

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Dopo la notevole partecipazione alla conversazione con il dottor Luciano Ottelli, tenutasi lo scorso 11 ottobre, giovedì 25 ottobre, alle 18.00, nei locali dell’Archivio storico di Iglesias, si terrà il nuovo incontro della Scuola civica di storia, dal titolo “La ragazzata: una violenza sessuale di gruppo”, con il dottor Sebastiano Forteleoni. La conversazione prenderà spunto da un fatto realmente accaduto negli anni ’40, una violenza sessuale realmente compiuta da alcuni giovani di Iglesias nei confronti di una loro coetanea. Sarà però occasione per parlare anche di altre due situazioni simili, la prima avvenuta circa 15 anni fa, la seconda molto più recente, sebbene quest’ultima presentasse aspetti diversi. La conclusione sarà un’analisi dei fatti accaduti, una considerazione delle analogie tra gli episodi, per capire le dinamiche che possono indurre tutti i protagonisti a compiere questi gravi fatti. Si farà anche cenno all’attuale giurisprudenza in merito a questo tipo di reato.

Si tratta di un argomento indubbiamente “forte”, soprattutto per il pubblico femminile. Ma tutti, donne e uomini, sono invitati ad una riflessione sugli avvenimenti che verranno raccontati.

Sebastiano Forteloni.

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La Regione ha assegnato al comune di Nuxis un finanziamento di 42.262,00 euro nell’ambito della “Misura Cantieri” del Programma “LavoRAS”.

«Con l’utilizzo di questo finanziamento – spiega il sindaco Pier Andrea Deias – questa Amministrazione intende attuare un progetto di censimento, digitalizzazione e monitoraggio delle componenti del Sistema Idrico Integrato (rete idrica, fognaria e acque meteoriche e relative utenze, allacci e pozzetti), attività da svolgersi presso l’Area Tecnica con l’impiego di 1 impiegato tecnico (diploma di geometra); e un progetto di supporto alle attività dell’Ufficio Servizi Socio-Culturali, attività da svolgersi presso il medesimo Ufficio con l’impiego di 1 impiegato amministrativo (diploma di ragioniere).»

Il 10 ottobre il comune di Nuxis ha inviato all’ASPAL/CPI di Carbonia la “richiesta di avviamento a selezione” dei lavoratori, la cui selezione avverrà prioritariamente tra quelli residenti nel comune di Nuxis, con prova di idoneità, alla quale saranno convocati, secondo l’ordine decrescente delle graduatorie, i primi tre lavoratori. I lavoratori dichiarati idonei saranno assunti da cooperativa sociale di tipo B, cui il comune di Nuxis affiderà la gestione dei “Cantieri”; i lavoratori (un solo componente per nucleo familiare) verranno assunti con contratto part-time per otto mesi, ai quali potrà seguire la NASpl (indennità mensile di disoccupazione) per altri quattro. L’orario stabilito è di 20 ore settimanali – 5 ore giornaliere (8.00-13.00) per quattro giorni. Il trattamento economico lordo mensile è di 1.500,00 euro.

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Il morbo di Alzheimer è una malattia del cervello che provoca un lento ed inesorabile declino delle capacità di memoria, del pensare e del ragionamento. In Italia ne sono affette circa 600mila persone. Per parlare di questo tema, l’Associazione Alzheimer Cagliari ha organizzato, con il patrocinio del comune di Carbonia, un incontro informativo dal titolo “Alzheimer, una strada da percorrere assieme”, che si svolgerà domani, martedì 16 ottobre, alle ore 17.00, nella Sala Astarte della Grande Miniera di Serbariu.

«Si tratta di un’iniziativa lodevole che ci consente di tenere alta l’attenzione su una malattia che, purtroppo, affligge anche numerose famiglie della nostra città – ha detto il sindaco, Paola Massidda -. L’Amministrazione comunale è vicina a tutte le persone malate, ai loro familiari e caregiver e ritiene che sia necessario sviluppare sempre più una campagna informativa e di sensibilizzazione su questa grave problematica.»
«L’evento – ha aggiunto l’assessore dei Servizi sociali, Loredana La Barbera – si inserisce nell’ambito della XV Giornata Mondiale e del VII Mese Mondiale dell’Alzheimer con l’obiettivo di far sentire meno soli sia i pazienti che i loro assistenti familiari.»

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I tecnici dell’Agenzia regionale Argea Sardegna hanno avviato una prima conta dei danni provocati dal maltempo che la settimana passata ha colpito diversi territori della Sardegna centro-meridionale. Venerdì scorso i primi interventi del personale regionale, che ha raggiunto le realtà già visitabili, mentre da oggi e per i prossimi giorni proseguiranno con maggior costanza le attività di monitoraggio, così da stilare quanto prima un resoconto sul reale disagio che ha colpito il mondo delle campagne.

«Se la nostra preoccupazione maggiore va al pastore 37enne di cui, purtroppo, non si hanno notizie da mercoledì scorso – ha osservato l’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria – è adesso prioritario garantire velocemente la messa in sicurezza e la piena agibilità delle vie di accesso verso le aziende di agricoltori e allevatori, anche in vista della più complessa stagione invernale. Nelle prossime settimane, per quanto di competenza dell’Assessorato dell’Agricoltura, sarà necessario costruire un report generale su colture danneggiate o distrutte, serre e strutture compromesse, animali morti o pesantemente provati, impianti elettrici e idrici fuori uso. Sarà compito quindi dei singoli agricoltori segnalare i danni al Comune di appartenenza che, a sua volta, preparerà una relazione da presentare in Regione. A tal punto entrerà completamente in gioco Argea Sardegna che dovrà valutare sul campo, con rapporti specifici, la reale entità del danno subito dalle imprese. Ciò fatto, e superato almeno il 30 per cento di danni sulla produzione lorda vendibile – ha concluso Pier Luigi Caria -, anche la Regione si attiverà con il Governo nazionale inviando richiesta di accesso alle risorse del Fondo di solidarietà nazionale

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Trasformare in realtà i sogni dei bambini. Nascono così i progetti più ambiziosi di Iscol@: dare alle nuove generazioni scuole belle, sicure, di cui andare orgogliosi, pensate, progettate, realizzate a partire proprio dai desideri dei più piccoli. Succede così a Monti, dove questa mattina, con una grande festa che ha coinvolto tutti i giovanissimi del paese insieme ai familiari, è stato presentato il progetto vincitore per una delle 24 scuole del nuovo millennio, i cui lavori andranno in appalto entro il 2018 per essere ultimati nell’arco di due anni. Lo ha annunciato il Presidente della Regione, Francesco Pigliaru, che ha preso parte alla presentazione, nella palestra dell’Istituto comprensivo, insieme al sindaco Emanuele Mutzu, al dirigente scolastico Vito Gnazzo e la referente del plesso Laura Spano.

«Vedere tanto entusiasmo per la scuola è una cosa magnifica – ha detto il presidente Francesco Pigliaru -, vuol dire che c’è una comunità vivace, intelligente, capace di stare insieme, consapevole dell’importanza di lavorare uniti per  il futuro delle nostre ragazze e dei  nostri ragazzi. Iscol@ è stata ed è una delle principali sfide che abbiamo voluto affrontare fin dal primo giorno, investendo con convinzione energie e risorse. E siamo particolarmente felici che progetti bellissimi e complessi come questo che vediamo oggi vadano a realizzarsi non nei principali centri urbani ma in luoghi proprio come Monti, portando l’attenzione sulla Sardegna delle piccoli centri, pronti a cogliere pienamente un’opportunità di istruzione ma anche di lavoro che significa crescita, sviluppo, futuro. Ma qui il messaggio è ancora più forte, perché siamo alla presenza di scuole in aree a rischio idrogeologico e questo intervento permetterà di mettere la situazione totalmente in sicurezza – ha aggiunto il presidente della Regione che, ricordando le conseguenze del maltempo degli scorsi giorni ha ribadito il ringraziamento a tutti quelli che hanno lavorato in prima linea – dalla professionalità ed efficienza dell’intero sistema di Protezione Civile all’ottimo coordinamento tra i Sindaci sino al lavoro dei volontari, il cui apporto ancora una volta ha dimostrato di essere preziosissimo.»

Nel corso della mattinata sono intervenuti Alessandra Berry e Matteo Frate, dell’Unità di Progetto Iscol@, e gli architetti e ingegneri dello studio Metassociati, che hanno tracciato le linee dell’opera. Sono stati poi proposti i temi e i disegni con i quali gli alunni hanno offerto spunti e stimoli agli stessi progettisti nel solco del percorso partecipativo che contraddistingue Iscol@. Il progetto si basa sulla connessione fisica e l’integrazione funzionale tra la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la nuova scuola secondaria di primo grado. Verrà realizzato così un nuovo organismo unitario e innovativo con un alto grado di efficienza energetica per contribuire alla sostenibilità ambientale del contesto. In questo l’ormai inadeguato Istituto comprensivo, in via Montessori, cambierà volto. La nuova scuola assolve anche alla funzione di civic center, destinando spazi accoglienti quali la biblioteca e l’auditorium al servizio della comunità. Le aule sono stati progettate in modo flessibile, superando la logica tradizionale della didattica frontale, per adeguarle alle proposte didattiche più moderne, con la possibilità di una rapida trasformazione dell’ambiente in funzione delle esigenze attuali.

Il polo civico-scolastico di Monti sarà costituito da 15 aule didattiche, 5 laboratori, 3 spazi per le attività di gruppo, sala musica, biblioteca, sala per le rappresentazioni teatrali, mensa, cortile interno e orti didattici. L’investimento complessivo ammonta a 4 milioni e 666mila euro. Le procedure per indire l’appalto saranno completate entro la fine del 2018. I lavori verranno ultimati nell’arco di due anni.

La nuova scuola di Monti rientra nei 14 concorsi di progettazione per le “Scuole del Nuovo Millennio” (asse 1) in fase di chiusura che si aggiungono ai 10 già chiusi e definiti. Altri 4 concorsi di idee sono stati banditi dal Ministero per l’Istruzione. Lo stanziamento totale  ammonta a 90 milioni di euro.

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Le dighe del Coghinas, dell’Alto Flumendosa e del Taloro tornano in capo alla Regione e dal 1 gennaio 2019 saranno gestite da Enas. I dettagli saranno illustrati domani, martedì 16 ottobre, in una conferenza stampa alle 9.30 nella sala Giunta del Consiglio regionale, a cui parteciperanno il presidente Francesco Pigliaru, l’assessore dei Lavori pubblici Edoardo Balzarini e l’amministratore unico di Enas Giovanni Sistu.

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Giovedì 18 ottobre a Cagliari e venerdì 19 a Sassari, l’Ordine dei Giornalisti della Sardegna, in collaborazione con G.I.U.L.I.A Giornaliste propone un corso dal titolo “Orientamenti sessuali e Web”, secondo un format già sperimentato a livello nazionale che vede protagonisti, tra gli altri, Franco Grillini e Francesco Lepore, rispettivamente direttore e caporedattore della rivista “Gaynews”.

Il doppio appuntamento sarà ospitato dall’Università di Cagliari, Facoltà di Studi Umanistici (Sa Duchessa) nell’aula Specchi e dal Palazzo della Provincia di Sassari, Sala Angioy, sempre alla stessa ora, dalle 14.00 alle 17.00.

Come il web ha modificato il modo di rappresentare il mondo LGBT, dando voce attraverso portali dedicati e sfuggendo a rappresentazioni stereotipate? Se da una parte c’è una maggiore visibilità per le tematiche omosessuali bisogna riconoscere che ancora oggi sui media prevalgono i pregiudizi: in tv e sui giornali la cronaca tende a dare poca rilevanza ai casi di discriminazione omofobica e transfobica, i giornali raccontano gli episodi di violenza e criminalità in cui sono coinvolte persone LGBT, puntando l’attenzione o colpevolizzando l’orientamento sessuale. 

Per questo Delia Vaccarello, giornalista attivista LGBT, interviene a dimostrare un modo diverso di fare cronaca che ha sperimentato negli anni dirigendo la pagina dell’Unità “Liberi tutti” contro i pregiudizi su orientamento sessuale e identità di genere.

La riflessione su tematiche LGBT risponde a un’esigenza particolarmente sentita da Gi.U.Li.A Giornaliste, impegnata sul fronte delle discriminazioni di genere e sull’uso di un linguaggio giornalistico capace di raccontare la realtà nel rispetto delle persone e dei fatti. 

Nell’organizzare il corso in Sardegna un importante contributo viene dal coinvolgimento dall’Arc, l’associazione di volontariato e queer di Cagliari e del MOS di Sassari che offrono la possibilità di un confronto diretto con chi vive qui e ora la discriminazione e la combatte con iniziative culturali.

Il corso, organizzato insieme a Gaynet (associazione di giornalisti e operatori della cultura impegnata nel migliorare la comunicazione e l’informazione sul mondo LGBT nei media italiani) e l’Arc Sardegna, ha come obiettivo di studiare le forme comunicative che più spesso scaturiscono da un inconsapevole pregiudizio, dal luogo comune, dalle frasi fatte dominate dagli stereotipi correnti sulla collettività omosessuale e transessuale.

Molto spesso e inconsapevolmente, a partire dalle fonti e attraverso un’elaborazione comunicativa superficiale, si mantengono frasi allusive, forme irrispettose e inavvertitamente offensive. Non solo la cronaca nera è vittima di queste forme stereotipate (“la pista gay”, “gli ambienti omosessuali”, “i giri trans”) ma anche le notizie che vengono riproposte in rete, dove è purtroppo sempre più stringente e competitiva la caccia al clic.

Un esempio classico è la confusione fra coppie di fatto e unioni civili, o quella tra outing coming out. I temi trattati riguarderanno LGBTI, sessismo e discriminazioni in riferimento alla comunicazione web (contrasto delle discriminazioni e del discorso d’odio – deontologia). La frequenza del corso attribuisce crediti alla formazione dei giornalisti e agli studenti universitari.

A Cagliari, infatti, Rossana Martorelli, presidente della Facoltà di Studi umanistici, ha accolto con favore l’iniziativa, che è stata inserita nel ciclo di attività “25 novembre tutto l’anno” una manifestazione che promuove azioni di contrasto alla violenza di genere durante tutto l’Anno Accademico. L’inserimento del Corso nella rassegna consente anche il riconoscimento dei crediti formativi per gli studenti universitari. Infatti l’incontro sarà promosso in tutti i Corsi della Facoltà e in particolare a Scienze della comunicazione.

Sono previsti i seguenti interventi: 

1. Franco Grillini, direttore Gaynews.it e presidente Gay.net 

2. Francesco Lepore, Caporedattore Gaynews.it

3. Delia Vaccarello giornalista attivista LGBT 

4. Serena Schiffini, giornalista Rai-Giulia giornaliste

5. Francesco Birocchi Presidente ODG Sardegna

6. Susi Ronchi coordinatrice Giulia giornaliste Sardegna

7. Ivano Iai avvocato penalista, docente di procedura penale, collabora con Centri antiviolenza

8. Michele Pippia, rappresentante associazione ARC a Cagliari 

9. Massimo Mele del MOS a Sassari

L’incontro di Cagliari sarà moderato da Sandra Sallemi, quello di Sassari da Daniela Scano, entrambe giornaliste della Nuova Sardegna.