19 July, 2024
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«Quasi un mese è passato dall’incontro avuto il 19 settembre tra le assessore regionali dell’Industria, del Lavoro, e dell’Ambiente, il Coordinatore del Piano Sulcis, i rappresentanti dell’azienda, una delegazione di lavoratori e i sindacati. In quella occasione la Giunta ha sottolineato come gli assessorati avrebbero lavorato dando a questa vicenda una stringente priorità, trattandosi di 472 posti di lavoro in un territorio come il Sulcis, fortemente in crisi.»

Lo scrive, in una nota, Luca Pizzuto, consigliere regionale del gruppo Art. 1 – Sdp.

«Il progetto del vapordotto Enel, che ha già ricevuto la valutazione positiva del ministro dell’Ambiente, è stato depositato negli uffici del servizio di valutazione ambientale dell’assessorato regionale dell’Ambiente – aggiunge Luca Pizzuto -. L’iter delle differenti autorizzazioni per la ripartenza dei lavori deve avvenire necessariamente, come sostengono i lavoratori, entro la fine dell’anno in corso, in quanto gli ammortizzatori sociali scadranno il 31 dicembre 2018.

Va sottolineato come l’iniziativa consentirà il raggiungimento delle condizioni necessarie per la ripresa delle attività di eurallumina garantendone la competitività sui mercati internazionali ma soprattutto attuando, rispetto al precedente impianto, una riduzione delle emissioni in atmosfera. Questo migliorerà l’impatto ambientale del sito di stoccaggio adeguandolo alle migliori tecnologie disponibili del settore, perché il lavoro e l’ambiente non siano due poli opposti, ma due elementi essenziali per la felicità e il benessere di un territorio.»

«Lavoreremo e presseremo quindi perché si proceda quanto prima alle azioni necessarie per queste autorizzazioni, come precedentemente affermato, e non si venga meno al patto intrapreso con i lavoratori e che non vengano abbandonati proprio ora, a pochi passi dal raggiungimento di un obiettivo – conclude Luca Pizzuto – che vede una lunga e continua lotta da parte di questi ultimi, e un grande impegno da parte di tutte le forze in causa.»

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Soddisfazione per l’azione rapida in corso sulla 195 e confronto sulle partite aperte. Questi i temi al centro dell’incontro, svoltosi stamattina a Villa Devoto, tra il presidente della Regione Francesco Pigliaru e l’amministratore delegato dell’Anas Gianni Vittorio Armani. Alla riunione hanno preso parte l’assessore dei Lavori pubblici Edoardo Balzarini e il responsabile Anas Sardegna Valter Bortolan. Il presidente Pigliaru è stato informato dell’imminente conclusione dei lavori nel cantiere per il ripristino della viabilità interrotta sulla SS 195, previsto per lunedì, ed ha espresso soddisfazione per la tempestività e l’operatività messa in campo dall’Anas, determinata dall’urgenza di assicurare la continuità dell’importante via di comunicazione.

Sono stati confermati i tempi di esecuzione sulla Sulcitana, l’occasione è stata utile per ribadire la posizione della Regione che rivendica una diversa e maggior attenzione da parte di Anas sia nei confronti delle imprese di costruzioni dell’Isola e relative maestranze, impegnate nei subappalti e forniture relative agli appalto in corso o interrotti, sia nel tempestivo sviluppo e dimensionamento degli appalti di manutenzione della rete viaria esistente. La verifica del quadro dei rapporti tra Anas e Regione ha poi riguardato i temi del raggiungimento degli obiettivi legati all’utilizzo tempestivo dei finanziamenti dei fondi FSC programmati con il Patto per la Sardegna e delle progettazioni dei relativi interventi per i quali la Regione ritiene necessario che venga riconosciuto il ruolo e la partecipazione delle istituzioni regionali e degli Enti locali, nella governance complessiva dei processi di attuazione delle opere.

L’Anas s’è impegnata a presentare in tempi brevi il programma operativo di tutti gli interventi manutentivi stradali e a condividere una strategia di controllo di tutte le attività operative dell’azienda in Sardegna. 

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Si sono concluse ieri tre operazioni subacquee condotte dai palombari del Gruppo Operativo Subacquei (GOS) del Comando Subacquei ed Incursori della Marina Militare (Comsubin), distaccati presso i Nuclei S.D.A.I.  (Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi) di Ancona, La Spezia e di Taranto, durante le quali sono stati neutralizzati un totale di 4.813 ordigni inesplosi.

L’intervento d’urgenza del Nucleo SDAI di Ancona è avvenuto a seguito della richiesta da parte della Prefettura di Verona ed ha permesso di rimuovere 141 ordigni esplosivi, rinvenuti ad una profondità di 45 metri, che sono stati consegnati all’8° Reggimento Genio Guastatori Folgore di Legnago che provvederà alla distruzione, secondo le consolidate tecniche adottate dall’Esercito Italiano.

All’Isola d’Elba lo SDAI della Spezia è intervenuto a seguito della richiesta da parte della Prefettura di Livorno, tesa a rimuovere 18 proiettili di grosso calibro, risalenti alla seconda guerra mondiale, dalle acque di Porto Azzurro e Capoliveri. Tali manufatti, rinvenuti da alcuni subacquei sportivi a profondità variabili tra i 10 e i 20 metri ed a soli 50 metri dalla costa, sono stati distrutti dai palombari al termine di 5 giorni di delicate operazioni subacquee, attraverso le consolidate tecniche tese a preservare l’ecosistema marino.

Nel porto di Bari, di fronte alle zona di ormeggio delle navi da crociera e grandi navi veloci, si è conclusa oggi una lunga e complessa operazione svolta dagli uomini del Nucleo SDAI di Taranto. Una Ditta specializzata nelle attività di ricerca subacquea di ordigni esplosivi, ha identificato moltissimi residuati bellici per i quali la Prefettura di Brindisi ha disposto e coordinato numerosi interventi di bonifica d’urgenza condotti dai palombari del GOS. In sintesi sono stati effettuati 99 giorni di attività d’immersione che hanno consentito di rimuovere e distruggere un totale di 2.219 ordigni (proiettili di piccolo e medio calibro, granate, bombe a mano, inneschi esplosivi, ecc.), ripristinando così le condizioni di sicurezza del porto.

I Comandanti dei Nuclei SDAI tengono a raccomandare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti con forme simili a quelle di un ordigno esplosivo o parti di esso, di non toccarli o manometterli in alcun modo, denunciandone il ritrovamento, il prima possibile, alla locale Capitaneria di Porto o alla più vicina stazione dei Carabinieri, così da consentire l’intervento dei Palombari di Comsubin al fine di rispristinare le condizioni di sicurezza del nostro mare.

Questi interventi rappresentano una delle tante attività che i Reparti Subacquei della Marina conducono a salvaguardia della pubblica incolumità anche nelle acque interne, come ribadito dal decreto del ministero della Difesa del 28 febbraio 2017, svolgendo operazioni subacquee ad alto rischio volte a ripristinare le condizioni di sicurezza della balneabilità e della navigazione.

Lo scorso anno i palombari della Marina Militare hanno recuperato e bonificato un totale di 22.000 ordigni esplosivi di origine bellica, mentre dal 1 gennaio 2018 sono già 27.732 i manufatti esplosivi rinvenuti e neutralizzati nei mari, fiumi e laghi italiani, senza contare le migliaia  di proiettili di calibro inferiore ai 12,7 mm.

Con una storia di 169 anni alle spalle, i Palombari rappresentano l’eccellenza nazionale nell’ambito delle attività subacquee essendo in grado di condurre immersioni lavorative fino a 1.500 metri di profondità ed in qualsiasi scenario operativo, nell’ambito dei propri compiti d’istituto (soccorso agli equipaggi dei sommergibili in difficoltà e la neutralizzazione degli ordigni esplosivi rinvenuti in contesti marittimi) ed a favore della collettività.

Per queste peculiarità gli operatori subacquei delle altre Forze Armate e Corpi Armati dello Stato possono essere formarti esclusivamente dal Gruppo Scuole di Comsubin che, attraverso dedicati percorsi formativi, li abilita a condurre immersioni in basso fondale secondo le rispettive competenze.

 

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Lunedì 15 ottobre, alle 18.00, nell’auditorium del Conservatorio di Cagliari (in piazza Porrino) si terrà “A Manuel 10 anni dopo”, concerto dedicato a Emanuele Bellinato, apprezzato docente di oboe nell’istituzione musicale, morto improvvisamente nel 2008 a soli 52 anni.

La musica colta-sinfonica si fonderà con le sonorità della tradizione musicale sarda in una manifestazione che vuole anche promuovere i gruppi cameristici e orchestrali di fiati e percussioni e vedrà sul palco artisti come il maestro di launeddas Luigi Lai, il primo clarinetto dell’orchestra del Teatro lirico di Cagliari, Pasquale Iriu, l’apprezzato sassofonista Marco Argiolas, insieme alla Wind Orchestra Porrino, formazione che si è esibita su diversi palchi d’Europa, e vanta numerosi premi.  

La manifestazione, organizzata dal “Pierluigi da Palestrina” insieme all’associazione culturale musicale “Ennio Porrino” si aprirà sulle note di W.A. Mozart nell’esecuzione dell’ottetto di fiati del Conservatorio, diretto da Luigi Muscio. Si prosegue con l’Oboe ensemble del Consevatorio, diretto da Mario Frezzato: sul palco si saranno Luigi Lai con le sue launeddas e Marcello Floris alla chitarra.

Il palco sarà poi tutto per la Wind orchestra Porrino (con i solisti Pasquale Iriu, clarinetto, Edoardo Fanni, oboe, Ambrogio Pili, euphonium, Marco Argiolas, sax soprano, Luigi Lai, launeddas, Marianna Orrù, mezzosoprano) che, diretta da Ignazio Perra e Francesco Pittau, proporrà musiche di B. Appermont, E. Morricone, I. Perra, P. Perra e A. Shaw.

La manifestazione è realizzata in collaborazione con l’Istituto comprensivo “Mons. Saba” di Elmas e con il comune di Elmas.

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Nuovi sbarchi di extracomunitari, la notte scorsa, sulle coste del Sulcis. Ieri, intorno alle 18.00, erano giunti presso il porto commerciale di Sant’Antioco, su due barchini, uno in legno l’altro in vetroresina, 12 extracomunitari di presumibile nazionalità algerina, di cui 3 donne, una incinta, ed una neonata. I carabinieri della stazione di Sant’Antioco sono intervenuti insieme al personale della locale Capitaneria di porto e, terminati gli opportuni accertamenti sanitari e le attività di rito, i 12 extracomunitari sono stati condotti al centro di accoglienza di Monastir.

Un ulteriore rintraccio è avvenuto alle ore 5.00 di questa mattina, quando i carabinieri della Compagnia di Carbonia, nel corso del servizio perlustrativo, hanno individuato 14 clandestini sempre di presumibile cittadinanza algerina, sbarcati durante la notte a Porto Pino; tra questi anche 2 donne, in buone condizioni di salute. Il barchino, invece, rintracciato a circa 30 metri dalla costa, è stato lasciato alla deriva, a causa delle avverse condizioni meteo. Infine, poco fa, nella località Is Pigas del comune di Sant’Anna Arresi, su segnalazione di un privato cittadino, i carabinieri hanno fermato altri 24 migranti nordafricani (di questi 3 sono stati sorpresi da personale militare all’interno del poligono di Capo Teulada) tutti maschi, adulti. Questi, al momento, sono trattenuti sul posto in attesa delle formalità di rito per essere poi accompagnati a Monastir.

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Questa sera, alle 18.00, si inaugura a Gergei, nella Chiesa di Santa Barbara, la mostra “tracce di colore forme e diSEgni” dedicata al pittore, scultore e incisore Mario Cesare, a cura della storica dell’arte Michela Buttu. La prima grande antologica che ripercorre sedici anni di opere dedicata all’artista gergeese (1925-2012), alla scoperta di una personalità umana e artistica complessa e ancora poco conosciuta, il cui percorso rappresenta un caso unico nel panorama artistico isolano.

L’esposizione, visitabile fino al 10 novembre 2018, vede per la prima volta riunito un corpus di opere selezionate, provenienti da diverse collezioni private: un itinerario che parte dai dipinti, passa per le sculture in pietra e in legno, per arrivare alle sperimentazioni in campo grafico, fino a culminare nel tema sacro. La mostra si inserisce all’interno della manifestazione “MaCé – autumn in Gergei con l’arte di Mario Cesare”.

Presenteranno la mostra Giulia Lai, presidente dell’associazione culturale Mario Cesare, e Michela Buttu, curatrice. Interverrà Barbara Argiolas, assessore del Turismo, artigianato e commercio della Regione Sardegna. La mostra si inserisce all’interno della manifestazione “MaCé – autumn in Gergei con l’arte di Mario Cesare”.

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“Credito e il suo futuro per le micro imprese della Sardegna. Una strada stretta ma possibile”. E’ questo il titolo del convegno organizzato dalla CNA Sardegna che si terrà sabato 20 ottobre, alle 10,15, presso il Business Centre Aeroport di Elmas.

I lavori saranno aperti dal presidente regionale della CNA Pierpaolo Piras e dal presidente di Artigiancassa SPA Fabio Petri. Successivamente interverrà Daniele Pelleri, presidente Swizzy Lab, sul tema dell’Evoluzione digitale nel sistema Bancario. 

Seguirà la tavola rotonda “Sosteniamo la crescita: più credito alle PMI Scenari e Prospettive” moderata dal segretario regionale della CNA Sardegna Francesco Porcu, alla quale parteciperanno Raffaele Paci, assessore regionale della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del territorio; Franco Sabatini, presidente della commissione Programmazione, Bilancio, Politiche europee in Consiglio regionale e Francesco Simone, direttore generale Artigiancassa SPA.

Concluderà l’incontro il presidente nazionale della CNA, Daniele Vaccarino.

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Il senatore del Movimento 5 Stelle Gianni Marilotti mercoledì scorso è stato eletto all’unanimità presidente della Commissione per la Biblioteca e per l’Archivio Storico del Senato. Cagliaritano, docente di storia e filosofia in un istituto superiore, studioso, scrittore e operatore culturale, Gianni Marilotti guiderà una delle più prestigiose istituzioni culturali del nostro Paese: la Biblioteca “Giovanni Spadolini” e l’Archivio Storico che custodisce preziose testimonianze della storia italiana. La Biblioteca del Senato, infatti, è stata istituita nel 1848. Nel corso della sua storia, attraverso l’opera e le scelte gestionali e culturali di coloro che si sono succeduti nella sua direzione, ha acquisito una specificità funzionale e una fisionomia culturale del tutto peculiari, che ancor oggi rappresentano il fondamento della sua identità.

Nello sviluppo delle collezioni, la Biblioteca ha coltivato due diverse anime: la prima propriamente parlamentare, con un patrimonio peraltro unico nel suo genere; la seconda orientata alla storia locale italiana, con edizioni di fonti e documenti per la storia politica e giuridica italiana preunitaria, medievale e moderna, e con pregiati e rari fondi speciali, come il Fondo Antico di Storia locale, la Raccolta degli Statuti e le Leggi degli Antichi Stati Italiani.

Nella sua funzione di Presidente, Gianni Marilotti avrà inoltre il compito di deliberare riguardo alle pubblicazioni, alle attività culturali e alle mostre curate dalla Biblioteca. Un ruolo culturale di rilievo, per il quale il senatore isolano è stato eletto all’unanimità.

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«L’Osservatorio economico della CNA lancia un doloroso grido d’allarme, la Giunta Pigliaru continui pure a parlare come ha fatto in questi 5 anni.»

Il coordinatore regionale dei Riformatori sardi, Pietrino Fois, richiama alle proprie responsabilità la Giunta regionale, dopo la diffusione dei dati fatta dalla CNA sul fallimento di alcune centinaia di imprese sarde, travolte dalla crisi.

«263 le imprese sarde che hanno portato i libri in tribunale, tra procedure di amministrazione controllata, concordati, stati di insolvenza, liquidazione coatta. Le procedure sono aumentate del 25% in Sardegna contro una media nazionale dell’11%. Non solo, è il dato peggiore di tutto il mezzogiorno, Basilicata, Abruzzo, Molise, Calabria. Questo è il segno tangibile della mancanza di politiche attive capaci di far produzione e sviluppo. Il settore edile non da segni di ripresa confortanti, anzi. Il credito nei confronti degli artigiani e piccole imprese tira sempre di più i cordoni – conclude Pietrino Fois -, stiamo rischiando di andare incontro ad un fine 2018 che può toccare il record per la chiusura di attività, la finanziaria che sta per varare questa giunta, leggendo i numeri, sta semplicemente garantendo la propria sopravvivenza contabile, ma non certamente quella delle imprese.»