19 July, 2024
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Circa 200 studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore Gramsci-Amaldi di Carbonia stanno partecipando all’iniziativa “Puliamo il Mondo”. Insieme a loro decine di volontari, animati dallo spirito di servizio a favore della città di Carbonia.

Il comune di Carbonia ha aderito all’iniziativa “Puliamo il mondo”, proposta da Legambiente con la collaborazione di Anci e con i patrocini di ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, del ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e di UPI (Unione delle Province d’Italia). A seguito di circostanziati sopralluoghi e delle segnalazioni degli utenti, sono state definite ufficialmente le zone della città oggetto degli interventi di pulizia: Centro intermodale-pista ciclabile; area limitrofa al Cimitero di Medadeddu; Pineta di Cortoghiana; Pineta di Bacu Abis; Is Perdas (su richiesta dei volontari, domenica 14 ottobre).

Le aree individuate interessate sono:

  • Parcheggio del Centro intermodale;
  • Parcheggio del Cimitero di Medadeddu;
  • Scuola media di Cortoghiana;
  • Scuola Elementare via Pozzo Nuovo a Bacu Abis.

Per quanto concerne Is Perdas, il raduno è previsto per le ore 9.30 di domani, domenica 14 ottobre.

Per consentire lo svolgimento dell’iniziativa, il comune di Carbonia ha provveduto ad acquisire, tramite la società De Vizia, i kit – da adulto e da bambino – contenenti materiale e gadgets che sono stati consegnati ai volontari. Ciascun volontario è coperto da idonea assicurazione. 

La chiusura delle operazioni di pulizia è prevista per le ore 13.00.

 

 

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Nella giornata di giovedì 11 ottobre 2018, a Cagliari, i carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità, coadiuvati da quelli della locale Compagnia dei carabinieri, nell’ambito dei servizi di contrasto all’abusivismo commerciale nel quartiere “Marina”, hanno segnalato alle competenti Autorità Amministrativa e Sanitaria, O.S., cittadino del Bangladesh 35enne, commerciante, poiché ritenuto responsabile dei seguenti illeciti:

  • art. 6 c. 3 d.lgs. 193/2007 – attivazione di deposito alimenti senza le previste autorizzazioni;
  • art. 6 c. 6 d.lgs. 193/2007 – mancata attuazione delle procedure di autocontrollo HACCP.

L’attività è scaturita nel corso di un servizio organizzato, nell’ambito dei servizi di contrasto all’abusivismo commerciale nel quartiere “Marina”, dal NAS e dalla Compagnia CC di Cagliari, teso a contrastare il noto fenomeno.

I militari operanti hanno individuato un locale affittato dal suddetto extracomunitario sito nella via Napoli, accertando che lo stesso era stato adibito a deposito di alimenti e bevande. Durante la successiva ispezione i militari hanno accertato che lo stesso deposito era stato attivato senza averne dato preventiva notifica all’Autorità competente.

Il deposito di circa 40 mq, tutto il materiale e le attrezzature in esso contenuto, per un valore approssimativo di € 110.000,00, così come gli alimenti e le bevande presenti, per un valore commerciale complessivamente quantificato in circa € 45.000,00, sono stati sottoposti a sequestro amministrativo, mentre le violazioni amministrative da contestare ammontano complessivamente a € 5.000,00.

Nell’ambito, invece, di ispezioni igienico sanitarie nel settore della ristorazione etnica, lo scorso fine settimana, i carabinieri del NAS hanno deferito all’Autorità Amministrativa e Sanitaria una donna 31enne di nazionalità cinese, titolare di un ristorante/market cinese sito in Cagliari zona via del Fangario, poiché ritenuta responsabile di:

  • aver omesso di mantenere i requisiti minimi igienico strutturali del proprio esercizio (art. 8 d.lgs. n. 507/1999);
  • aver omesso di tenere puliti e in buone condizioni i locali e le attrezzature del laboratorio di produzione e deposito alimenti (art. 6/5° d.lgs. 193/2007);
  • aver omesso di applicare procedure autocontrollo secondo il sistema HACCP (art. 6/8° d.lgs. n. 193/2007).

I militari operanti, nel corso dell’ispezione igienico sanitaria nell’esercizio di ristorazione/market, hanno riscontrato, nei locali deposito delle materie prime e della cucina, nonché in tutte le attrezzature ivi presenti, gravi carenze igienico strutturali dovute a presenza di sporcizia, notevole sporco pregresso, ragnatele, ruggine, pareti scrostate, alimenti poggiati sul pavimento e presenza di materiali non pertinenti all’attività.

Per quanto rilevato, al termine dell’ispezione, è stata emessa diffida a proseguire l’attività di preparazione e somministrazione di alimenti e bevande, con conseguente immediata chiusura dell’esercizio stesso, fino alla completa rimozione delle carenze riscontrate e al ripristino delle condizioni ottimali. Violazioni amministrative accertate per un valore complessivo di € 3.000,00.

 

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Il segretario cittadino del Partito democratico, Fabio Desogus, ex assessore dello Sport e del Turismo del comune di Carbonia, replica al sindaco di Carbonia Paola Massidda, che qualche giorno fa, in un post pubblicato su Facebook, ha scritto, tra l’altro: «Non ho nessuna difficoltà ad affermare che la cosa più complessa con cui ho dovuto fare i conti in questi anni, è stata far comprendere e accettare il CAMBIAMENTO. E quanto affermato trova ora ripetute conferme in queste interminabili settimane in cui cerchiamo di mettere a punto tutta una serie di provvedimenti che trovano piena compatibilità con quanto stabilito dalle normative vigenti. In questa città in cui il favore era diventato la regola e i diritti scambiati per piaceri, tutto diventa più complicato e farraginoso».

Di seguito, l’intervento integrale di Fabio Desogus.

Il Partito democratico di Carbonia denuncia le vergognose parole che la Sindaca Paola Massidda ha espresso da una sua pagina Facebook. Riteniamo semplicemente vergognoso che un Primo cittadino si esprima così circa la comunità che amministra, trattandola con le stesse parole che si direbbero di un paese mafioso o con diffusa e conclamata collusione criminale tra classe politica e cittadini. Tutto ciò a Carbonia non esiste, se non nelle deliranti affermazioni di un Sindaco a guida di un’Amministrazione che, ormai incapace di risolvere i problemi reali dei cittadini, si inventa nemici immaginari, siano essi nemici politici o gruppi di cittadini giudicati alla stregua di banditi del Far West.

Sarebbe doveroso che il Sindaco ritirasse ciò che ha scritto e pensato dei cittadini di Carbonia e chiedesse scusa ufficialmente a tutta la città, visto che lei e i suoi collaboratori sono così solerti a volerle dai cittadini, le scuse, quando criticati. Di fronte a legittime contestazioni dei cittadini, la Sindaca Massidda si lascia andare a parole che dimostrano come sia poco abituata alla dialettica democratica e al confronto con le persone, e sia pertanto poco adatta (per andarci leggeri) sia al ruolo che ricopre che all’appartenenza stessa ad un movimento politico che ha promesso da sempre (ma a parole è tutto facile) partecipazione e confronto. Nelle sue farneticanti dichiarazioni, la Sindaca fa un vero e proprio sfoggio di arroganza e superbia e lo sbatte in faccia ai tanti cittadini che in questi giorni stanno protestando verso le sempre più scellerate decisioni dell’Amministrazione a 5 Stelle.

Sarebbe doveroso che la Sindaca Massidda indicasse qual è il lavoro che in questi 2 anni e mezzo (metà legislatura, non sono più “appena arrivati”) hanno svolto in città e sarebbe il caso di iniziare a dare risposte ai problemi dei cittadini, anziché paventare un nemico indefinito e immaginario (la parte di città che non vuole il cambiamento et simili) su cui addossare le colpe del proprio fallimento.

Sarebbe altresì doveroso che la Sindaca denunciasse a chi di competenza eventuali fatti illeciti da lei conosciuti, facendo nomi e cognomi; altrimenti avesse il buon gusto di tacere e non denigrare una comunità intera con affermazioni non circostanziate e prive di fondamento.

Sarebbe sacrosanto, infine, che la Sindaca rassegnasse le dimissioni, visto che ha una così bassa opinione della comunità che prova ad amministrare e visto che ormai il suo fallimento personale e il fallimento politico del Movimento 5 Stelle nell’amministrare la città sono sotto gli occhi di tutti.

Fabio Desogus

Segretario Cittadino del Partito democratico

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Un post pubblicato su Facebook dal sindaco di Carbonia, Paola Massidda, martedì 9 ottobre, alle 17.48, ha riacceso lo scontro politico tra maggioranza e minoranza.

Per capire di cosa si tratta, pubblichiamo integralmente il post di Paola Massidda, seguiranno gli altri interventi.

Non ho nessuna difficoltà ad affermare che la cosa più complessa con cui ho dovuto fare i conti in questi anni, è stata far comprendere e accettare il CAMBIAMENTO.
E quanto affermato trova ora ripetute conferme in queste interminabili settimane in cui cerchiamo di mettere a punto tutta una serie di provvedimenti che trovano piena compatibilità con quanto stabilito dalle normative vigenti.
In questa città in cui il favore era diventato la regola e i diritti scambiati per piaceri, tutto diventa più complicato e farraginoso.
Non c’è provvedimento che non impatti con la scarsa volontà di accettare il CAMBIAMENTO DELLE REGOLE anche quando queste ultime sono spiegate, approfondite in decine di incontri, comunicazioni e percorsi condivisi.
Nulla.
C’è un pezzo di questa città che ha deciso di non voler cambiare stili e comportamenti e che continua a ritenere che il passato, anche quello meno trasparente ed equo, sia inviolabile e dunque, non vada modificato.
Così, negli anni, tutto è entrato in questo vortice di amicizie, strette di mano, strizzatine d’occhio, pacche sulle spalle.
No, cari concittadini!
Non siamo stati eletti per lasciare questa città in mano a chi l’ha resa senza regole certe e chiare per speculare sul diritto fatto passare per grazioso beneficio o al contrario sul privilegio fatto passare per equo trattamento.
Non lasceremo che uno sparuto gruppo di persone ci mettano al muro immaginando che con l’arroganza e la protervia avranno vita facile.
NO!
Questa idea NON PASSERA’ e lotterò fino all’ultimo giorno che sarò seduta al mio posto, perché la città sia restituita, per intero, ai suoi cittadini.
Con regole certe, rispetto della legge e onestà.
Noi andiamo avanti per la strada tracciata. Statene certi.
NON CI FERMERETE.

Paola Massidda

Sindaco di Carbonia

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https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10217727345483316/

Seconda giornata, a Carloforte, di “Carloforte racconta il mare”, rassegna di arte, storia e cultura mediterranea, organizzata dall’associazione turistica Pro Loco, con il patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna, del comune di Carloforte, del Parco Geominerario, dell’Ente concerti città di Iglesias, della sezione di Carloforte della Lega Navale e dell’Up Eventi.

La rassegna ha preso il via ieri pomeriggio all’Ex-me, con l’inaugurazione di “Approdi mediterranei” – Lungo la rotta dal Golfo degli Angeli a Carloforte nel 280° anniversario della fondazione – Mostra fotografica di Marina Patteri e della libreria del mare, a cura di Andrea Luxoro.

Alle 17.30, al cineteatro Mutua, è stato proiettato il film “Il presagio del ragno”, del regista Giuseppe Casu, nell’ambito di “Carloforte, uomini e tonnare, un’avventura senza tempo”. E’ seguito un intermezzo musicale con Lello Grosso, Emanuele Borghero, Barbara Concas e Gloria Cau.

Alle 18.45 “Una città e il suo mare”, immagini cinematografiche raccontate dal professor Antonio Luccarini, docente della facoltà di ingegneria politecnica delle Marche. Sono seguiti un secondo intermezzo musicale, con Claudio Grosso, Francesco Pascale e Giulio Cimmino; “Visioni di un’isola”… documentario su Carloforte, attraverso l’obiettivo di Salvatore Sardu; e, infine, “Umbre de muri, muri de mainè, in viaggio con il pescatore Faber“, spettacolo musicale con Battista Dagnino, Gerardo Ferrara e Tonino Macis.

Oggi la rassegna riparte all’Ex-me alle 10.00, con l’emissione e l’annullo del folder celebrativo per il 280° anniversario della fondazione di Carloforte, edito da Poste italiane e saranno ancora visitabili la mostra fotografica di Marina Patteri e la libreria del mare di Andrea Luxoro.

Alle 11.00, al cineteatro Mutua, “L’Isola di San Pietro nel contesto del Parco Geominerario”, con l’intervento del presidente del Parco Geominerario Stoico Ambientale della Sardegna, Tarcisio Agus; alle 12.15, dopo una breve pausa-aperitivo, “Le origini degli studi nautici in Sardegna”, con l’intervento del professor Giancarlo Della Corte, dirigente scolastico dell’Istituto Tecnico Nautico “Buccari” di Cagliari.

Questo pomeriggio, gli incontri riprenderanno alle 17.30, con “Carloforte nel sistema difensivo storico del Mediterraneo“, interverranno il presidente della Sezione Sardegna dell’istituto italiano dei castelli, un rappresentante dell’Università degli studi di Cagliari, dipartimento di Ingegneria civile, Ambientale e Architettura, ed un rappresentante del Servizio Osservatorio del Paesaggio e del Territorio della Regione autonoma della Sardegna; alle 19.00, intermezzo musicale, con il complesso “Ondalunga”, con Salvatore Garau, Nino Porcu, Antonio Viglietti, Pier Arricchiello, Paolo Napoli e Carlo Cipollina; alle 19.30, verrà presentato il volume “1738-2018 – Un viaggio nei secoli”, edito dalla Pro Loco di Carloforte, Carloforte festeggia il suo 280° compleanno, testimonianze, immagini, personaggio, musiche e poesie della storia passata e recente di Carloforte, con l’intervento dell’Amministrazione comunale, folder filatelico, commemorazione delle vittime dell’incursione tedesca nel porto di Carloforte avvenuta il 29 aprile 1918. Alle 21.30, dopo una pausa-buffet, “Stansie de magge, tramme de corde”, spettacolo musicale con Gerardo Ferrara, Raoul Moretti, Tonino Macis, Battista Dagnino e Jali M Suso.

Domani mattina, dalle 10.00 alle 13.00, sarà ancora possibile visitare la mostra fotografica di Marina Patteri e la libreria del mare curata da Andrea Luxoro.

          

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Tirrenia e la Dinamo hanno rinnovato per un altro anno l’accordo grazie al quale la Compagnia del Gruppo Onorato Armatori sarà gold sponsor dei giganti biancoblu nel corso del campionato della massima serie italiana.

Un accordo fortemente voluto da entrambe, e che permette alle due società di proseguire nella strada intrapresa ormai cinque anni fa. Tirrenia è orgogliosa di correre al fianco della Dinamo, una delle più importanti realtà sportive presenti in Sardegna, esempio di forza, lealtà, correttezza, da sempre vicina ai valori più importanti che lo sport insegna, e che contribuisce a diffondere l’immagine della Sardegna a livello internazionale.

Il Gruppo Onorato conferma in questo modo la sua vicinanza alla città di Sassari e alla Sardegna, e a una grande squadra che da anni ormai dimostra come grazie al lavoro, alla professionalità e all’impegno si possono ottenere risultati importanti.

«Sostenere la Dinamo da cinque anni è per noi un onore e un privilegio – spiega Pietro Manunta, presidente di Tirrenia -. Questa società rappresenta tutti quei valori, umani e sportivi, ai quali il Gruppo Onorato tiene in modo particolare. Per noi è importante proseguire questo cammino che vede due eccellenze sarde, con testa e cuore in Sardegna, proseguire in quel processo di crescita che da anni ci accomuna e ci rende così vicini.»

«Siamo orgogliosi e onorati del rinnovo della partnership con Tirrenia – afferma il presidente della Dinamo, Stefano Sardara – Il fatto che questo sia il quinto anno assume una valenza che va ben oltre una semplice sponsorizzazione ma significa dare continuità e quindi concretezza a un progetto che cresce anno dopo anno, con la volontà di farlo insieme e nella consapevolezza del valore che riveste per la squadra, per le due società e per l’intero territorio.»

Dopo la vittoriosa trasferta di Lisbona, nel retour match del turno preliminare della Fiba Europe Cup (111 a 92), che l’ha qualificata alla fase ai gironi con gli ungheresi del Falco, del Szolnoki e gli inglesi del Leicester, la Dinamo prepara ora la prima partita interna stagionale in campionato, in programma domenica alle 12.00 al PalaSerradimigni contro la Pallacanestro Varese, fortemente motivata, per riscattare la sconfitta subita all’esordio sul campo della Grissin Bon, a Reggio Emilia.

GRISSIN BON REGGIO EMILIA vs BANCO DI SARDEGNA SASSARI, Campionato Lega Basket Serie A 2018/2019, PalaBigi 7 ottobre 2018 – FOTO: Bertani/Ciamillo

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Il 20 ed il 21 ottobre 2018 si svolgerà la seconda edizione della manifestazione “Stòrias de Comunidadis” nei comuni di Villanovaforru e Ussaramanna, in Marmilla, promossa ed organizzata dall’associazione culturale “Laras – Suoni e parole di Sardegna”. Il progetto culturale è nato per stimolare il confronto nelle comunità sarde, al fine di esprimere una maggiore consapevolezza del nostro essere sardi ad iniziare dalla nostra lingua, il simbolo più compiuto della nostra identità.

Il titolo della rassegna di quest’anno è: “Sa lìngua est de su pòpulu”. L’evento è suddiviso in due giornate: nella prima si parlerà della nuova legge sulla lingua sarda e del sardo nelle comunità e nelle scuole di ogni ordine e grado e si terrà a Villanovaforru.

Nella seconda giornata verrà dato spazio alla poesia improvvisata sarda con particolare riferimento alla cantada campidanese a “mutetus longus”. Durante le due giornate si terranno anche dei laboratori che avranno come destinatari sia gli alunni delle scuole sia i cittadini. 

Tra i protagonisti ed ospiti interverranno intellettuali ed esperti del settore oltre ai sindaci dei comuni che ospitano la manifestazione, Maurizio Onnis, sindaco di Villanovaforru e Marco Sideri, sindaco di Ussaramanna.

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L’assessorato regionale degli Enti locali ha prorogato sino alle ore 13.00 di lunedì 15 ottobre, l’avviso pubblico per la concessione dei contributi ai Comuni per la redazione degli strumenti urbanistici comunali in adeguamento al Piano Paesaggistico Regionale (Programmazione delle risorse regionali per gli anni 2018/2019/2020).

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Un’intera giornata dedicata alle tematiche genitoriali, con la partecipazione di esperti e studiosi e un finale all’insegna dello spettacolo: domenica 14 ottobre, a Cagliari, il teatro Intrepidi Monelli (al civico 100 di viale Sant’Avendrace) ospiterà “Genitori equilibristi tra agili acrobazie e cadute senza rete”, appuntamento promosso dalla cooperativa Vox Day – in collaborazione con l’associazione L’Eptacordio, Il Club dei genitori e la compagnia Intrepidi Monelli – a suggello del Karel Music Expo (dopo il trittico di serate della settimana scorsa all’ex Manifattura Tabacchi) edizione numero dodici: un’edizione che, sotto il titolo “In nome del figlio”, completa il percorso tematico aperto dal festival nel 2016 “In nome del padre” e proseguito l’anno scorso “In nome della madre“. 

La mattinata di domenica è tutta incentrata su una tavola rotonda sul tema della genitorialità tra sociale, cultura e medicina. Titolo: “Cosa si sceglie (non) diventando genitore?”. Intervengono, a partire dalle 10.30, Ester Cois, ricercatrice e professoressa aggregata in Sociologia del Territorio presso il Dipartimento di Scienze Sociali e delle Istituzioni dell’Università di Cagliari, lo psichiatra e psicoterapeuta Gianluca Pillai, dirigente medico presso il Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura del Santissima Trinità di Cagliari, Alessandra Bramante, psicologa, psicoterapeuta perinatale e criminologa clinica, presidente della Società Marcé Italiana per la Salute Mentale Perinatale, e Marilisa Piga, regista e autrice (insieme a Nicoletta Nesler) di Lunàdigas, un film (uscito due anni fa in questi stessi giorni) che racconta le storie di donne, celebri e anonime, che hanno scelto di non avere figli. 

Moderano l’incontro Ignazio Musa, pedagogista e docente di Filosofia e Scienze Umane, e Gisella Congia, psicologa specializzata ed esperta perinatale, autrice di progetti di fotografia psicosociale sul tema della maternità/genitorialità (suoi gli scatti in mostra la settimana scorsa all’ex Manifattura Tabacchi per il Karel Music Expo), cofondatrice del Club dei Genitori e organizzatrice di eventi pubblici sul tema.

I lavori riprendono nel pomeriggio, alle 17.30, con Anna Oliverio Ferraris, psicologa, psicoterapeuta, professore ordinario di Psicologia dello sviluppo alla Sapienza di Roma e autrice di saggi, numerosi articoli scientifici e testi scolastici in cui affronta i temi dello sviluppo normale e patologico, dell’educazione, della famiglia, della scuola, della formazione, della comunicazione in contesti diversi, del rapporto con tv e nuovi media, delle dinamiche identitarie nella società contemporanea. Ha diretto per nove anni la rivista Psicologia Contemporanea, e ha partecipato e organizzato incontri sui temi della famiglia, dell’infanzia, dei giovani, della scuola, dei mass media e della comunicazione. Educare, tra diritti e doveri è l’argomento di cui parlerà nell’incontro pubblico moderato, anche in questo caso, da Gisella Congia e Ignazio Musa.

La giornata si chiude con un’edizione speciale, di beneficenza, di “ArennerA”, spettacolo multidisciplinare firmato dagli Intrepidi Monelli, per la regia di Sergio Piano, in scena a partire dalle 19.15: un varietà popolare, in cui piccoli sketch di artisti affermati e giovani talenti – Rossella Faa, Alberto Sanna, Francesca Morescalchi, Emanuela Mancosu, Silvia Concas, Alfredo Barrago, Albert Huliselan Canapa, Giuseppe Boy e Andrea Melis, tra gli altri – si alternano sul palco incrociando diverse discipline artistiche.

I fondi raccolti attraverso le donazioni nel corso della serata andranno alla realizzazione del progetto “In viaggio con madri sul filo della vita”, delle psicologhe Gisella Congia e Alessandra Bramante: un documento d’arte sul tema dell’uccisione dei figli, a partire da testimonianze dirette di madri figlicide realizzato attraverso un reportage fotografico e ampliato da video testimonianze di altri professionisti che, a vario titolo, lavorano nell’ambito della psicopatologia perinatale.  

Coordinatrice scientifica del progetto, Alessandra Bramante ha condotto nel 2005 un lungo e impegnativo lavoro su uno dei campioni qualitativi più ampi in materia di figlicidio materno che sia stato studiato in Italia, andando oltre la mera elencazione e analisi di fattori quantitativi di ciascun caso studiato, ma compiendo importanti studi a ritroso sulla storia psicopatologica (pre e post infanticidio) di ciascuna di queste donne. Per rendere il progetto più facilmente fruibile e comprensibile dall’ampio pubblico a cui si rivolge, Alessandra Bramante sarà affiancata Gisella Congia, psicologa specializzata nel perinatale e fotografa psico-sociale che da anni si occupa della realizzazione di progetti artistici nell’ambito della sensibilizzazione sociale, su tematiche riguardanti la maternità e la genitorialità, riconoscendo nel documento d’arte lo strumento più adeguato per veicolare i messaggi trattati.