25 November, 2024
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Torna anche nelle piazze della Sardegna la campagna nazionale “Io non rischio” nata nel 2011 su iniziativa del Dipartimento nazionale di Protezione civile per mettere insieme, a disposizione dei cittadini, i volontari di protezione civile, le istituzioni e il mondo della ricerca scientifica e informare sui rischi naturali che interessano il Paese e mettere in atto i comportamenti corretti durante le emergenze. La cittadinanza viene infatti accompagnata in un percorso legato alla conoscenza dei rischi specifici del territorio e alla memoria dei luoghi.

«Più che mai, soprattutto alla luce degli eventi di questi giorni, si dimostra fondamentale diffondere tra la cittadinanza cultura della prevenzione giorno dopo giorno e in Sardegna lo stiamo facendo a partire dalle scuole con il nostro progetto Pronti e lo facciamo nelle piazze anche domani, in occasione della giornata internazionale per la riduzione del rischio, grazie alle competenze e alla generosità dei nostri volontari», ha detto l’assessore della Difesa dell’ambiente Donatella Spano, che sarà presente all’appuntamento di Cagliari insieme al direttore regionale della Protezione civile Sandra Tobia.

Sedici i centri che ospiteranno i punti informativi, mattina e sera, nella giornata di domani e/o di domenica per l’edizione 2018, l’ottava della manifestazione. A Cagliari l’appuntamento, sia domani che domenica, è nel tratto pedonale via Alghero mentre a Quartucciu è al centro commerciale Le Vele. Gli altri comuni che ospitano l’iniziativa sono Siliqua (domani 13 ottobre in piazza Martiri), San Giovanni Suergiu (sabato in piazza IV Novembre), Carbonia (domenica 14 ottobre in piazza Matteotti), Domusnovas (domani al Parco comunale Scarzella), Guspini (sia domani che domenica in piazza XX Settembre), Sardara (domani in piazza Gramsci), Collinas (domenica in piazza Tuveri), Villamar (domani in via Cadello), Gonnosfanadiga (sabato in piazza XVII Febbraio), San Nicolò d’Arcidano (domenica in piazza della chiesa di San Nicolò Vescovo), Uras (domani in piazza Maria Maddalena e domenica al parco Berlinguer), Olbia (domani e domenica al centro commerciale Auchan di Sa Marinedda), Tempio Pausania (domani in piazza Italia) e Villagrande Strisaili (domani nella frazione Villanova e domenica in piazza Martiri).

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Prende il via alle 17.00, a Carloforte, “Carloforte Racconta il mare”, rassegna di arte, storia e cultura mediterranea, organizzata dall’associazione turistica Pro Loco, con il patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna, del comune di Carloforte, del Parco Geominerario, dell’Ente concerti città di Iglesias, della sezione di Carloforte della Lega Navale e dell’Up Eventi.

All’Ex-me, è in programma dalle 17.00 alle 20.30 “Approdi mediterranei” – Lungo la rotta dal Golfo degli Angeli a Carloforte nel 280° anniversario della fondazione – Mostra fotografica di Marina Patteri. Verrà aperta la libreria del mare, a cura di Andrea Luxoro.

Alle 17.30, al Teatro Mutua, “Carloforte, uomini e tonnare, un’avventura senza tempo”, incontro con il regista Giuseppe Casu e proiezione del film “Il presagio del ragno”. Seguirà un intermezzo musicale con Lello Grosso, Emanuele Borghero, Barbara Concas e Gloria Cau.

Alle 18.45 “Una città e il suo mare”, immagini cinematografiche raccontate dal professor Antonio Luccarini, docente della facoltà di ingegneria politecnica delle Marche. Seguiranno un secondo intermezzo musicale, con Claudio Grosso, Francesco Pascale e Giulio Cimmino; “Visioni di un’isola”… documentario su Carloforte, attraverso l’obiettivo di Salvatore Sardu; e, infine, “Umbre de muri, muri de mainè, in viaggio con il pescatore Faber“, spettacolo musicale con Battista Dagnino, Gerardo Ferrara e Tonino Macis.

Il programma di domani e domenica, è riportato nel manifesto allegato.

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L’Amministrazione comunale di Sant’Antioco ha stanziato 170.000 euro per il completamento delle opere di urbanizzazione del cimitero. Al posto del piazzale sterrato, fonte di disagi per i cittadini in caso di piogge o forte vento, sorgerà una piazza parcheggio con gli spazi dedicati ai box per la vendita dei fiori e un impianto di illuminazione adeguato. L’obiettivo è incrementare la fruibilità dell’area attraverso interventi di rifacimento della pavimentazione, abbattimento delle barriere architettoniche, regimazione delle acque meteoriche e completamento del sistema di illuminazione.

«Siamo conseguenti a quanto annunciato in campagna elettorale – commenta il sindaco di Sant’Antioco Ignazio Locci – era nostra intenzione risolvere un’emergenza di vecchia data, giacché è inaccettabile che il parcheggio per l’accesso al cimitero sia uno sterrato disseminato di buche che, in occasione di piogge non necessariamente abbondanti, si trasforma in un acquitrino impraticabile. Con questo intervento non solo creiamo una piazza parcheggio bene illuminata, rendendo agevole l’accesso al cimitero, ma diamo anche ai commercianti presenti in quegli spazi la possibilità di svolgere il proprio lavoro in aree adeguate e dotate degli elementari servizi.»

«Allo stato attuale è stata indetta la gara per l’affidamento dei servizi tecnici (progettazione) – spiega l’assessore dei Lavori pubblici Francesco Garau – successivamente si procederà alla predisposizione del bando per l’esecuzione delle opere, che dovrà avvenire entro il 2018. I lavori, invece, partiranno nel 2019. In queste fase progettuale ci si concentrerà non solo sul piazzale, ma anche sulla viabilità: verrà studiata, infatti, anche una percorribilità più sicura per i pedoni che raggiungono il cimitero passando per Via Dei Pini, con la realizzazione di un marciapiede.»

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«Il lavoro non può essere considerato come una merce né un mero strumento nella catena produttiva di beni e servizi, ma, essendo basilare per lo sviluppo, ha la priorità rispetto a qualunque altro fattore di produzione, compreso il capitale». Sono le parole che il sindacalista della UGL Simone Testoni ha rivolto in una lettera inviata alle istituzioni politiche Sarde.

«Di qui – la riflessione del dirigente sindacale – l’imperativo etico e categorico di “difendere i posti di lavoro”, di crearne di nuovi in proporzione all’aumento della redditività economica, come pure è necessario garantire la dignità del lavoro stesso. Tuttavia, non bisogna esagerare la “mistica” del lavoro. La persona “non è solo lavoro”; ci sono altre necessità umane che dobbiamo coltivare e considerare, come la famiglia, gli amici e il riposo.»

Simone Testoni ha ricordato tra l’altro che «qualunque lavoro dev’essere al servizio della persona, e non la persona al servizio di esso, e ciò implica che dobbiamo mettere in discussione le strutture che danneggiano o sfruttano le persone, le famiglie, le società e la nostra madre terra, terra che a volte si ribella a gli sbagli dell’Uomo, e per questo che le istituzioni devono e possono far meglio a tutela di tutti». 

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Dopo il grande successo ed il premio come migliore attore protagonista ottenuto al Roma Comic Off 2018 ritorna a Sassari per tre giorni consecutivi “Era l’allodola?”, le tragi-folliche conversazioni di un uomo innamorato scritte dirette e interpretate da Daniele Monachella e Carlo Valle.

Il 15, 16 e 17 ottobre prossimi, lo spettacolo andrà in scena al Teatro Civico di Sassari con due rappresentazioni giornaliere, una alle 11,00 del mattino ed una alle 21,00. L’obiettivo è consentire la più ampia visibilità ad una commedia che, dopo esser stata proposta in diverse località della Sardegna nell’ambito della rassegna EstaTheatrOn, ha varcato il Tirreno per partecipare al Festival della Comicità di Roma. Un’esperienza chiusa con il prestigioso premio al migliore attore della rassegna che è andato proprio a Daniele Monachella.

“Era l’allodola?” come recita il titolo nasce da un dubbio. Il tormentato e sedicente William Shakespeare attraversa un momento di crisi e porta in superficie uno degli interrogativi più ambigui del suo repertorio: Era l’allodola?

Un irriverente gioco delle parti dove l’amore descrive la follia e la follia fa sbocciare l’amore, conducendo lo spettatore a ritmo serrato verso il terreno dell’assurdo e dell’illogicità. La frenesia dei nostri tempi moderni affrontata con una visione romantica di chi ancora crede nei sogni e nelle illusioni. Da un semplice dubbio e da una domanda ingenua può partire l’input per effettuare una analisi tragicomica del genere umano.

«Abbiamo voluto riproporre a Sassari il nostro lavoro perché ci sembrava giusto chiudere nella nostra città quel percorso che proprio da qui è partito e ci ha portato prima in giro per la Sardegna e poi a Roma – afferma Daniele Monachella -. Quella felice esperienza nella Capitale era naturale che venisse festeggiata sul palco di Palazzo di Città consentendo, anche a chi ancora non ha avuto la possibilità di farlo, di poter vedere la nostra commedia. Il numero delle rappresentazioni previste e gli orari scelti dovrebbero consentire una partecipazione anche dei più giovani.»

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Ad Alghero da oggi a domenica 14 ottobre, la seconda ed ultima parte della quinta edizione di Més a prop, il festival ideato e diretto dalla cantante Franca Masu e sostenuto dal comune di Alghero e dalla Fondazione Alghero. Al giro di boa i protagonisti saranno ancora una volta la forza della parola poetica e la bellezza dell’arte al femminile ma cambieranno gli stili espressivi e il target di riferimento. Dal linguaggio musicale alla poesia fino all’arte illustrativa per una tre giorni di storie, incontri e condivisioni tra generazioni diverse.

La traversata inizia venerdì 12, con inizio alle 19.30, nel salone di San Francesco con il graditissimo ritorno ad Alghero per Joan Elies Adell, poeta catalano che in città ha diretto per anni l’Espai Ramon Llull. Adell, oggi a capo dell’Instituciò de les Lletres catalanes a Barcellona, presenta la sua ultima opera “Res no és personal”, una lunghissima poesia in quattro parti in cui l’autore rivela tutto il suo intimo attraverso la propria memoria, come un viaggio a ritroso tra i ricordi più vividi e i sentimenti più autentici. Insieme all’autore dialogheranno con il pubblico il poeta Raffaele Sari Bozzolo, la docente di letteratura catalana all’Università di Torino Veronica Orazi ed il poeta Antoni Coronzu, curatore della versione italiana di alcuni brani. Invece Franca Masu, accompagnata da Luca Falomi alla chitarra e Salvatore Maltana al contrabbasso, offrirà un vero reading musicale. Sarà anche l’ultima possibilità per ammirare gli allestimenti scenografici curati da Marco Velli con le tele del pittore Angelo Maggi.

Sabato 13 e domenica 14 ancora un cambio di linguaggio e soprattutto di pubblico di riferimento grazie alla presenza della giovane illustratrice toscana Silvia Rocchi. L’artista curerà “Saluti da Alghero”, un laboratorio dedicato al disegno del paesaggio della città attraverso la creazione di vere e proprie cartoline, poi stampate da Panoramika Editrice, workshop in cui i corsisti raffigureranno gli scorci più interessanti del panorama quotidiano della Riviera del Corallo. Il corso è gratuito e si terrà dalle ore 16.00 tra le vie del centro storico e gli spazi del Distretto della Creatività/Respublica. Sempre domenica, alle ore 12.00, la stessa Rocchi presenterà per la prima volta in Sardegna la sua graphic novel “Brucia” (Rizzoli-Lizard). Nel dehors della libreria Cyrano in piazza Porta Terra a dialogare con l’autrice di illustrazione, arte ma anche di morti bianche e conflitto sociale, coprotagonisti del romanzo, l’artista algherese Chiara LaFiùt.

Con questa ultima parte della quinta edizione, il festival Més a prop continua a solcare il proprio sentiero in cui l’incontro tra i diversi linguaggi dell’arte si rafforza dalla bellezza degli scambi intergenerazionali.

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Nuovo appuntamento con il BAS – Baratto Solidale, questa volta ospitato dalla Comunità Via Marconi, in via Marconi 65 a Carbonia. L’appuntamento è per venerdì 26 ottobre, a partire dalle 18.30. Alle 20.30, seguirà la cena condivisa (ciascuno porterà quello che vorrà), accompagnata dalle incursioni teatrali de La Cernita Teatro.

Questo nono appuntamento del BAS itinerante, organizzato da RUAS – Rete Unitaria Antifascista Sulcis Iglesiente e ASCE – Associazione Sarda contro l’Emarginazione, vede la preziosa collaborazione de La Cernita Teatro – compagnia del territorio che promuove e diffonde una pratica teatrale e una visione dell’arte come impegno civile e politico, libertà di espressione e testimonianza storica da tramandare – e della Associazione di volontariato Comunità di Via Marconi, da anni impegnata nella tutela dei diritti delle persone diversamente abili e di coloro che soffrono un qualsiasi disagio sociale.

Sarà possibile scambiare non soltanto oggetti, scarpe o vestiti ma soprattutto tempo, esperienze e competenze.
Grazie all’attivazione di tutte le persone coinvolte, che diventano protagoniste di una Comunità solidale e antirazzista, viene contrastata la retorica della “solidarietà per nazionalità”, per costruire, insieme, uno strumento diverso per fronteggiare la crisi e creare un’economia circolare del riuso, senza pregiudizi e distinzioni di provenienza, nazionalità o colore della pelle. Perché, la solidarietà, quella vera, è per tutti e tutte. 

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«La nuova strada statale Sulcitana è stata progettata nel 1998 e non è stata conclusa. Fare questi investimenti è urgente per segnare un vero cambiamento.»

Lo ha affermato ieri a Montecitorio, intervenendo in aula fine seduta, il deputato del Movimento 5 Stelle Pino Cabras. 

«I gravissimi danni causati in Sardegna dalle intense precipitazioni di questi giorni, che hanno già provocato vittime e seriamente compromesso la viabilità di decine di strade principali, in particolare la SS 125 e la SS 195, si aggiungono ad altri episodi sempre più frequenti in tutti luoghi della Repubblica, ci parlano di emergenza, di stati di calamità da dichiarare – ora! – ma già da subito ci dicono che dobbiamo guardare lontano proprio per rispetto delle vittime – ha commentato Pino Cabras -. Il gran dolore che proviamo per la nostra terra ferita deve avere qui dentro un’eco più profonda e più saggia, e deve accompagnare sia l’abnegazione dei soccorritori e dei cittadini che in questo momento salvano il salvabile, sia l’impegno del governo a conforto delle popolazioni colpite.» 

Per Pino Cabras «serve ragionare in termini globali e sistemici. Da decenni si costruisce pensando di fare a meno della geologia. Ma i fiumi hanno memorie lunghissime, ricordano ogni tanto dove sono passati tanti anni fa, e prima o poi ci ripassano ancora. Ora, con i cambiamenti climatici, lo fanno più spesso».

«Serve ancora insistere a costruire infrastrutture per proteggere le case e le persone dal mare, dai corpi idrici o dalle frane? O dobbiamo semmai spostare le persone, le abitazioni, le infrastrutture industriali, le discariche e gli insediamenti in genere dalle zone a rischio? O serve costruire meglio? – si chiede il parlamentare 5 Stelle -. Direi che serve curare la ‘dismisura del vecchio sviluppo’ – che costa in termini di vite umane – con una ‘nuova dismisura’ fatta di grandi investimenti che riducano il rischio e lascino alla dimensione ambientale lo spazio che le è stato troppo a lungo sottratto.»

«La nuova strada statale Sulcitana è stata progettata nel 1998 e non è stata conclusa. Fare questi investimenti è urgente per segnare un vero cambiamento. Perché d’ora in poi chi uccide non è lo sviluppo, non è il maltempo, è l’austerity – ha concluso Pino Cabras -. E anche i guardiani dei trattati europei devono saperlo.»

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Proseguono i sopralluoghi nei territori maggiormente colpiti dall’emergenza maltempo dei giorni scorsi. Questa mattina il presidente Francesco Pigliaru e gli assessori dell’ambiente Donatella Spano e dei Lavori pubblici Edoardo Balzarini hanno cominciato il giro da Assemini, per poi fermarsi a Decimomannu ed Uta. Con i sindaci dei tre Comuni, Sabrina Licheri, Annapaola Marongiu e Giacomo Porcu, è stato fatto il punto sulla situazione, soffermandosi sullo stato dei canali, sulla viabilità urbana e rurale, sui danni a privati, alle attività produttive ed agricole e sul funzionamento del Piano di Protezione civile. Ad alcune delle riunioni, insieme ai tecnici, ha partecipato la responsabile della Protezione civile regionale Sandra Tobia. Ad Assemini il presidente Francesco Pigliaru, con gli assessori e la direttrice Sandra Tobia, ha espresso vicinanza e cordoglio alla famiglia di Tamara Maccario.

A seguire, il presidente della Regione verificherà di persona l’andamento del lavori portati avanti dall’Anas sulla statale 195.

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Sono riprese questa mattina le ricerche di N.S, 36 anni, il pastore di origini campane, disperso da due giorni nella zona di Castiadas, il cui ultimo avvistamento risale alle 17.30 circa nella località Bau Arena. L’uomo si trovava nei pressi dell’ovile, nella parte a monte del rio “Sa Figu” durante l’ondata di maltempo che ha interessato l’area del Sarrabus. E’ proprio lungo il rio che sono concentrate le ricerche che vedono coinvolti 30 tecnici provenienti dalle stazioni speleo e alpina di Cagliari e Iglesias, i Carabinieri della Stazione di San Vito e il Corpo Forestale di V.A e il personale del C.N. dei Vigili del fuoco.