18 July, 2024
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Verrà firmato venerdì 5 ottobre, alle 10.00, alle Saline di Sant’Antioco, il protocollo d’intesa tra i soggetti interessati alla realizzazione dei progetti “Le Vie del vento” e “Le Vie del sale”, finanziati dalla Giunta regionale con 2 milioni di euro, nell’ambito di un Piano da 20 milioni di euro per la valorizzazione e la tutela della zone umide della Sardegna.

Il soggetto attuatore dei due progetti è l’Unione dei Comuni del Sulcis, presieduta dal sindaco di Masainas, Ivo Melis.

Parteciperanno ai lavori gli assessori della Programmazione Raffaele Paci, dell’Industria Maria Grazia Piras e dell’Urbanistica e degli Enti locali Cristiano Erriu.

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Con la conferenza-concerto dal titolo “Dal teatro alla chiesa”, curata dal musicologo Roberto Milleddu, domani, venerdì 5 ottobre, si apre la “Settimana organistica”, l’insieme di appuntamenti con cui entra nel vivo la IV edizione del “Festival organistico internazionale” promosso dal Conservatorio di Cagliari, con la direzione artistica del Maestro Angelo Castaldo.

L’appuntamento è alle 19.00, nella Chiesa del Santo Sepolcro (a Cagliari, nell’omonima piazza) dove saranno anche proposte musiche operistiche trascritte per organo e interpretate dagli allievi della classe di organo di Castaldo.

La “Settimana organistica” proseguirà giovedì 11 ottobre, alle 11.00, sarà la volta di Emilio Capalbo, docente di composizione del “Palestrina”, che proprio nel conservatorio (aula Porrino) terrà un seminario sulle “Tecniche e strategie di trascrizione”.

Venerdì 12 ottobre ospite d’eccezione sarà invece l’organista svizzero, Theo Flury, docente di improvvisazione nel Pontificio Istituto di Musica Sacra in Roma. Monaco benedettino dell’abbazia di Einsiedeln, dei cui 5 organi è organista titolare, Flury è improvvisatore, interprete e compositore di fama internazionale. Al conservatorio (sala “Porrino”) alle 17.00 terrà una conferenza dedicata agli “Aspetti dell’organo liturgico e dell’improvvisazione organistica”, nell’ambito del corso “Co.li.MUS.” (in collaborazione con l’Ufficio liturgico diocesano di Cagliari). Alle 20.00, nella Cattedrale di Cagliari, Flury terrà un concerto incentrato su improvvisazioni organistiche.

Sabato 13, ultimo appuntamento: alle 10.00, negli spazi del Conservatorio, padre Theo Flury terrà una masterclass per gli allievi organisti dedicata all’improvvisazione.

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Sono stati presentati oggi, alle presenza dell’assessore del Lavoro, Virginia Mura, e dell’assessore della Sanità, Luigi Arru, i risultati del Progetto Formazione Caregiver Sardegna, realizzato dal capofila Isforcoop, in collaborazione con la Società cooperativa “Anziani e non solo” e lo IAL Sardegna. Il progetto sperimentale, il primo mai realizzato in Italia per “caregiver” – i familiari e gli assistenti familiari che svolgono attività di cura e di accompagnamento di persone in condizioni di non autosufficienza grave e gravissima – è finanziato dall’assessorato del Lavoro con risorse del Fondo Sociale Europeo ed ha coinvolto inizialmente 143 beneficiari.

“Sono molto soddisfatto di questo risultato – ha dichiarato l’assessore della Sanità, Luigi Arru – frutto di un percorso durissimo, nato dall’interlocuzione con il Comitato ’16 novembre’, e con il suo rappresentante, che ora non c’è più: Salvatore Usala, un paziente che ha svolto una coraggiosa battaglia nazionale a tutela del fondo per la disabilità. Il programma ‘Ritornare a casa’ ha portato persone in un contesto difficile come quello della rianimazione nell’ambiente domiciliare e ha finanziato le famiglie dei pazienti gravi per dotarsi di tre assistenti con funzione di caregiver. Con l’assessorato del Lavoro”, ha concluso il titolare della Sanità, “abbiamo lavorato per individuare gli strumenti necessari per valorizzare le competenze di queste figure che hanno un compito molto delicato, fino ad elaborare in collaborazione un corso di formazione con un sistema di apprendimento esperienziale, con attività sia in rianimazione, sia con le Rsa”.

“Dal 2015″ ha dichiarato l’assessore del Lavoro, Virginia Mura, “abbiamo individuato le molte criticità da risolvere, per dare ai famigliari che assistono pazienti con handicap gravissimi, dentro le mura domestiche, la possibilità di relazionarsi in modo efficace con i propri assististi e con le strutture e servizi socio sanitari. L’assessorato – ha proseguito Mura – ha stabilito come priorità nel percorso formativo la validazione delle conoscenze pregresse e la certificazione finale delle competenze, per agevolare l’ingresso o il reingresso nel mondo del lavoro dei caregiver, una volta terminata l’attività di cura. Per ottenere tali risultati, è stato necessario conciliare le esigenze di cura dei caregiver con l’attività formativa, prevedendo a tale scopo anche ore di formazione in modalità e-learning. La pratica nelle strutture sanitarie pubbliche ha visto impegnato il personale degli ospedali nella gestione delle ordinarie attività e in contemporanea nel tutoraggio dei corsisti. I risultati ottenuti sono decisamente incoraggianti e ci impegniamo a recuperare altre risorse, per un ulteriore percorso formativo che interessi i beneficiari della fase sperimentale, e/o per allargare l’esperienza a ulteriori destinatari”.

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L’amministrazione comunale di Calasetta ha prorogato la validità dell’ecocalendario della raccolta differenziata.

Il documento, in uso dall’ottobre del 2017, presenta una calendarizzazione fino al settembre del 2018 ma dovrà essere considerato ancora valido fino alle nuove disposizioni dell’ente.

Nulla, quindi, cambia nella sostanza: «Tutto rimane invariato – commenta Roberto Lusci, consigliere delegato a Decoro e Ambiente del Comune – sia per quanto concerne i giorni di raccolta, che le tipologie di ripartizione dei rifiuti».

La proroga si è resa necessaria alla luce del sistema di nettezza urbana vigente a Calasetta: a partire dall’estate del 2017, in seguito al fallimento dell’impresa incaricata del servizio, la gestione è passata a una ditta (la Teknoservice) in via provvisoria.

Contestualmente il comune di Calasetta, in collaborazione con il comune di Sant’Antioco, ha attivato un nuovo bando per l’affidamento del servizio in via definitiva (le cui procedure sono attualmente alle ultime battute).

Fino a quel momento, tuttavia, nettezza urbana e raccolta differenziata continueranno a essere gestite provvisoriamente dalla Teknoservice: «Per questa ragione, dunque, l’ecocalendario è da considerarsi valido a tutti gli effetti: invitiamo i cittadini alla massima collaborazione», conclude Roberto Lusci.

In merito ai dati tecnici del calendario, i giorni di raccolta sono sei (dal lunedì al sabato), senza distinzioni tra zone, viste le dimensioni ridotte del territorio comunale, secondo lo schema seguente:

Lunedì: Umido/Ingombranti

Martedì: Secco

Mercoledì: Umido/Carta

Giovedì: Vetro/Metalli

Venerdì: Umido

Sabato: Plastica

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Seconda giornata densa di musica negli spazi dell’ex Manifattura Tabacchi di Cagliari per la dodicesima edizione del Karel Music Expo, il “festival delle culture resistenti” ideato e organizzato dalla cooperativa Vox Day, che quest’anno si sviluppa sotto il titolo “In nome del figlio”, declinato attraverso una proposta che spazia dal cantautorato moderno all’indie-rock, dal pop all’elettronica, ma anche tramite altre forme espressive, come il cinema d’autore, le arti visive e iniziative all’insegna dell’ecosostenibilità e dell’enogastronomia: un ricco e variegato cartellone in programma fino a sabato 6 con un prolungamento domenica 14 ottobre con un’intera giornata dedicata alle tematiche genitoriali.

Apre la serata, alle 19.30 alla sala delle Officine, il secondo appuntamento con il KME Movie, la sezione di cinema d’autore realizzata in collaborazione con lo Skepto International Film Festival e la fondazione Sardegna Film Commission; protagonisti, in questa occasione i film-maker Corrado Perria e Joe Bastardi; quest’ultimo firma due dei cortometraggi in visione: “Un atto di dolore”, che affronta il tema degli abusi sui minori in ambito ecclesiastico, e “My splatter green life” che racconta le tragicomiche vicende del suo giovane protagonista alle prese con le sue scelte di sostenibilità ambientale; sono invece del cagliaritano Corrado Perria due corti legati al rapper Salmo: il trailer di “S.A.L.M.O – Documentary” (2014) e “Io Sono qui”, l’inquietante videoclip dell’omonimo brano inserito nell’album “Hellvisback” (2016). Incubi e visioni dello spettro di un ragazzino, in atmosfere dalle tinte cupe e decadenti, sono invece la materia del corto “Redneck Kid”.

Spetta a un talento della canzone d’autore italiana al femminile, Mimosa (al secolo Mimosa Campironi), il compito di aprire la serata musicale, alle 21.00 sul Main Stage: artista eclettica, attiva anche nel cinema e teatro, con il suo disco d’esordio, “Terza Guerra“, del 2015, ha ricevuto numerosi riconoscimenti, classificandosi Artista del Mese di MtvNewGeneration, e vincendo i premi della critica a Musicultura 2016 e SIAE Miglior Musica. Preceduto dai singoli “Evoluzione”, dello scorso marzo, e dal più recente “Attentato al cuore“, si intitola “Hurrah!” il nuovo album in uscita il mese prossimo (per La Tempesta Dischi).

Alle 21.30, il palco delle Officine Stage accoglie il cantautore greco (ma di base a Londra) Leon of Athens (con Aleks Kelvin alla chitarra e Kaja Magsam alla batteria), talento emergente dell’indie-pop. Il suo nuovo disco, “Xenos”, lascia intuire il motivo per cui nel suo paese raccoglie migliaia di spettatori e un numero crescente di fan in tutta Europa, dando seguito a quanto di buono aveva messo in mostra quattro anni prima con il suo debut album, “Global”.

Alle 22.00 plana sul Main Stage una formazione di primo piano della scena indie-pop nostrana: …A Toys Orchestra. Attiva dal 1998, la band campana ha rilasciato lo scorso aprile il suo ottavo album, “Lub Dub”, a quattro anni dal precedente “Butterfly Effect“. Cinque musicisti sul palco del KME: Enzo Moretto (voce, chitarre, piano, synth), Ilaria D’Angelis (voce, synth, piano, chitarra, basso), Raffaele Benevento (basso, chitarre), Julian Barrett (piano, synth, chitarre, basso) e Luca Rizzo (batteria).

Mowman è invece il duo elettroacustico sardo sul palco delle Officine alle 22.50: in bilico tra rock ed elettronica, il sodalizio artistico di Manuel Attanasio (voce ed elettronica) e Roberto “Mow” Schirru (batteria ed elettronica) è nato a metà del 2013 dopo che i due hanno deciso di proseguire la collaborazione che li univa già in un altro progetto.

Chiude la serata – sul palco principale del festival a partire dalle 23.20 – uno dei più interessanti artisti della nuova scena cantautorale italiana, Diodato, apprezzato dalla critica per la qualità dei suoi testi e dal pubblico per la profondità delle sue interpretazioni. Lo scorso febbraio, con il brano “Adesso”, interpretato insieme all’amico e collega Roy Paci, ha partecipato all’ultimo festival di Sanremo nella categoria campioni, tornando così sul palco della kermesse canora ligure dove quattro anni prima si era classificato al secondo posto tra le “Nuove proposte”. Accompagnano Diodato (voce e chitarra classica), sul Main Stage del KME, Lorenzo Di Blasi alle tastiere, Andrea Bianchi alla chitarra, Orazio Nicoletti al basso e Alessandro Commisso alla batteria.

 

 

 

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Nella tarda serata di ieri, a Sinnai, i militari della locale stazione hanno arrestato per spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti M.S., 22 anni, del posto, con precedenti di polizia. Il giovane è stato sorpreso mentre cedeva una dose di marijuana a un 18enne del posto. La successiva perquisizione personale e domiciliare ha consentito di rinvenire nella disponibilità del giovane 142 grammi circa di marijuana, due bilancini di precisione, materiale vario per il confezionamento e 720 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio. Il giovane, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida. Il 18enne è stato segnalato quale assuntore di sostanze stupefacenti.

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I carabinieri della Compagnia di Carbonia hanno arrestato, in flagranza di reato, M.C., 34 anni, originaria di Narcao e residente a Santadi, responsabile dei reati di atti persecutori e violazione di domicilio nei confronti dell’ex compagno. Nella notte trascorsa, intorno alle ore 2.00, è giunta al 112 di Carbonia una richiesta di aiuto da parte di un uomo che, stanco è preoccupato dell’agguato e dell’ennesima
molestia da parte dell’ex compagna, chiedeva l’intervento dei carabinieri. Immediatamente giunti sul posto, in un’abitazione di Sant’Anna Arresi, i militari hanno trovato la donna che, avendo scavalcato ed essendosi introdotta nel giardino, stava battendo con calci e pugni sulla porta della vittima, nel tentativo di entrare nell’abitazione e di avere un contatto con l’ex. Prontamente fermata dai carabinieri, la donna è stata portata in caserma. La vittima, un 31enne pescatore del luogo, ha raccontato ai militari delle continue vessazioni, molestie, pedinamenti ed anche aggressioni che aveva subito in passato dalla 34enne, motivo per cui la stessa era stata ammonita nel 2016 dal questore di Cagliari e diffidata dal non commettere ulteriori atti di persecuzione nei confronti dell’uomo. Al termine delle formalità di rito, la donna è stata trattenuta presso le camere di sicurezza del Comando Compagnia, in attesa del rito direttissimo disposto dall’Autorità giudiziaria.

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A fine mattinata, durante lo svolgimento di una laboriosa e complessa attività di indagine seguita dai carabinieri della stazione di Capoterra della Compagnia di Cagliari, sono state deferite in stato di libertà all’autorità giudiziaria 9 persone accusate di favoreggiamento personale, lesioni personali aggravate in concorso e rissa aggravata. Secondo quanto appreso dai militari della stazione nel corso dell’attività di raccolta informativa e investigativa, supportata anche, tra l’altro, dalle immagini del sistema di videosorveglianza comunale, nonché da dichiarazioni testimoniali di soggetti che hanno potuto fornire fondamentali elementi per il proseguo dell’attività, il 25 maggio di quest’anno intorno alle 22.00 circa, nella via Cagliari di Capoterra, nei pressi del centro richiedenti asilo “SPRAR”, molto probabilmente per una discussione dovuta a banali motivi e inarrestabilmente degenerata, un giovane di origine gambiana classe 2000 è stato aggredito con pugni, calci, colpi di cintura e caschi non appena sceso da un mezzo di linea urbana, verosimilmente al termine di una serie di insulti ed offese reciproche già avvenuti a bordo dell’autobus di linea. Nella circostanza, il giovane extracomunitario è fuggito dall’aggressione, recandosi presso il predetto centro richiedenti asilo, anche per fuggire al lancio di oggetti contundenti lanciatigli dagli aggressori che, pertanto, hanno danneggiato anche il campanello d’ingresso della suddetta struttura. Poco dopo, il giovane extracomunitario ed alcuni amici anch’essi ospiti della struttura di accoglienza, si sono uniti alla colluttazione degenerata in una vera e propria rissa, motivo per cui anche il giovane del Gambia è stato anch’egli deferito all’autorità giudiziaria, così come lo saranno gli amici ancora in corso di identificazione. Le lesioni all’extracomunitario gambiano sono lievissime.

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Il vicepresidente della commissione Salute del Consiglio regionale, Edoardo Tocco (Forza Italia) attacca ancora la Giunta Pigliaru per i tagli ai reparti negli ospedali sardi, i risparmi imposti che stanno incidendo pesantemente sui centri per il recupero dei tossicodipendenti e sulle strutture terapeutiche sparse nei diversi angoli dell’Isola.

«Queste politiche sono sbagliate ed inopportune, e non solo feriscono le persone più vulnerabili, negando diritti e inclusione sociale, ma paralizzano la nostra Sardegna, con molte comunità per l’accoglienza ed il supporto ai soggetti svantaggiati che si trovano in forte difficoltà. È puro autolesionismo – attacca Edoardo Tocco -. La Regione ha diminuito tantissimo il budget da assegnare a questi centri. Nell’ultimo anno è stato fissato un tetto di spesa di poco più di 7 milioni di euro. Una cifra ridicola e insufficiente a coprire i servizi delle strutture.»

«Si tenga presente – aggiunge Edoardo Tocco – che molti centri sono ormai in prima linea nel recupero delle persone svantaggiate e nel loro reinserimento nella società. Senza le risorse indispensabili, saranno costretti a licenziare e limitare il supporto. L’osservatorio regionale sulle dipendenze è ormai diventato una scatola vuota. Gli appelli arrivati dalle associazioni di volontariato, che gestiscono i centri per il recupero sono rimasti inascoltati. Il fabbisogno regionale dovrebbe comportare un importo di 15 milioni di euro per venire incontro alle esigenze delle comunità – conclude Edoardo Tocco – ma è stata accreditata anche nell’ultima finanziaria la metà di questo importo. E’ necessario che venga incrementata la spesa destinata a queste strutture, per assicurare il supporto necessario per il recupero dei soggetti affetti dalle dipendenze.»

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La Seconda commissione ha aperto questa mattina il ciclo di audizioni sulla proposta di legge n. 496 (Comandini e più) finalizzata alla prevenzione e al contrasto dei fenomeni del bullismo e del cyber bullismo. Un iter accelerato – così ha dichiarato in apertura dei lavori il presidente del parlamentino dell’Istruzione, Piero Comandini (Pd) – sollecitato direttamente dal presidente del Consiglio, Gianfranco Ganau, per portare all’esame dell’Aula il testo di legge in tempi brevi, anche alla luce del riproporsi del fenomeno e delle negative conseguenze in termini sociali e familiari.

«Siamo una delle poche regioni italiane – ha affermato Piero Comandini – a non aver ancora approvato specifiche norme che siano in armonia con i provvedimenti statali e con gli orientamenti e le azioni di prevenzione e di contrasto adottate dal ministero e rivolte a sensibilizzare genitori, studenti e pubblica opinione in genere, soprattutto per ciò che attiene i pericoli derivanti dal cyber bullismo.»

Apprezzamento per l’iniziativa legislativa è stato espresso dall’assessore regionale della Pubblica istruzione, Giuseppe Dessena, che ha lamentato le difficoltà nel quantificare con precisione il fenomeno che si è riproposto in tutta la sua drammaticità con la riapertura degli istituti scolastici. Il responsabile dell’Istruzione ha quindi auspicato un incremento degli stanziamenti indicati nella proposta di legge (250.000 euro per il triennio 2018-2020).

Più cauto il direttore dell’ufficio scolastico regionale, Francesco Feliziani, che ha parlato di “quadro normativo complesso” ed ha affermato: «Non c’è una carenza di regolamentazione nella lotta al bullismo e al cyber bullismo e non è corretto affrontare i problemi solo legiferando, ciò che serve è snellire le procedure e applicare le norme in vigore, garantendo risorse e azioni adeguate». La direzione scolastica ha inoltre rimarcato l’assenza di servizi ad hoc nell’ambito delle strutture sanitarie regionali. 

Il presidente del Corecom, Mario Cabasino, la garante per l’infanzia, Maria Grazia De Matteis, e la presidente dell’ordine degli psicologi, Angela Quaquero, nel corso dei rispettivi e distinti interventi e stimolati anche dai quesiti posti dai consiglieri, Angelo Carta (Psd’Az), Paolo Zedda (Art. 1 – Sdp) e Rossella Pinna (Pd), hanno invece mostrato piena condivisione per l’iniziativa legislativa promossa in Consiglio regionale ed hanno proposto una serie di suggerimenti e modifiche utili, principalmente finalizzati alla creazione di un osservatorio permanente ed all’istituzione di uno sportello di immediato supporto alle vittime.