22 November, 2024
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Sono molto positivi i risultati delle due call di invito a manifestare interesse a investire nelle aree di crisi del Polo industriale di Porto Torres e di Portovesme. Entrambe sono state promosse dal ministero dello Sviluppo economico, Regione Autonoma della Sardegna e Invitalia, nell’ambito dei rispettivi progetti di riconversione e riqualificazione industriale e con l’obiettivo di definire i fabbisogni di investimento delle imprese.

Per Porto Torres sono arrivate 59 manifestazioni d’interesse. La maggiore concentrazione degli investimenti (82%) riguarda il settore manifatturiero; seguono le attività di gestione dei rifiuti ed i progetti con finalità di ricerca e sviluppo sperimentale.

Circa la metà delle proposte di investimento riguarda progetti tra 1,5 e 20 milioni di euro (49% del totale), a cui si associano il 20% degli investimenti ed il 34% delle previsioni di nuova occupazione.

Sopra la soglia dei 20 milioni sono pervenute 4 proposte che raccolgono il 77% degli investimenti totali, due delle quali riguardano investimenti in avanzata fase progettuale, potenzialmente coerenti con la normativa relativa ai Contratti di Sviluppo.

Per l’area di crisi di Portovesme, invece, sono arrivate 21 manifestazioni di interesse. In linea con la strategia del “Piano Sulcis”, la call ha avuto l’obiettivo di individuare progetti coerenti con l’intervento di rilancio economico del territorio attraverso le agevolazioni della legge 181/89.  Molte proposte sono arrivate da imprese di piccola dimensione (il 61,9%). La maggiore concentrazione degli investimenti e degli occupati riguarda il settore dell’attività dei servizi di alloggio e di ristorazione. 

Più della metà delle proposte di investimento riguarda progetti tra 1,5 e 20 milioni di euro (a cui corrisponde il 33,8% di investimenti ed il 29,5% di occupazione), mentre quelli al di sopra dei 20 milioni di euro rappresentano il 66,2% del totale degli investimenti e il 70,5% del totale dell’incremento occupazionale.

Sono in corso gli approfondimenti necessari per la definizione delle risorse finanziarie che saranno attivate e rese disponibili sul territorio delle due aree di crisi.

«La risposta alle call di Porto Torres e Portovesme rappresenta un risultato incoraggiante in un ottica di rilancio delle aree di crisi – commenta l’assessore regionale dell’Industria, Maria Grazia Piras -. Non solo il numero delle proposte pervenuto è superiore alle previsioni, ma è rilevante anche il fatto che queste riguardino un vasto ambito di settori produttivi e che vi sia una forte intensità di Ricerca & Sviluppo. Siamo quindi entrati nella fase finale di definizione del Progetto di Riconversione e Riqualificazione Industriale (PRRI) delle due aree da parte di Invitalia. Contiamo che a breve questo venga trasmesso al Gruppo di coordinamento e controllo istituito presso il MISE per l’espressione del proprio parere. Al contempo – conclude Maria Grazia Piras -si andranno a definire l’ammontare di risorse che potranno essere rese disponibili per le due aree di crisi così da poter procedere alla definizione e sottoscrizione dell’Accordo di programma e attivare gli interventi agevolativi a sostegno dei progetti imprenditoriali.»

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In occasione delle commemorazioni dei defunti, per consentire la più ampia partecipazione dei cittadini, i Cimiteri comunali di Carbonia e di Cortoghiana osserveranno orari straordinari di apertura al pubblico. 

«Da lunedì 29 ottobre a domenica 4 novembre sarà possibile recarsi nei cimiteri comunali per salutare ed omaggiare i propri cari in orario continuato, dalle 7.30 alle 17.30», ha detto il sindaco Paola Massidda.
«Per consentire una maggiore velocità e comodità negli spostamenti all’interno delle varie zone del Cimitero comunale di Carbonia è stato predisposto, in accordo con la So.Mi.Ca., anche un servizio navetta, dal 29 ottobre al 2 novembre, dalle ore 8.00 alle 12.00 e dalle 13.00 alle 17.00. Un servizio aggiuntivo in grado di soddisfare le numerose richieste giunte da persone anziane o disabili», ha aggiunto l’assessore dei Servizi di Pubblica utilità, Gian Luca Lai.
In considerazione dell’afflusso di traffico previsto il 2 novembre e nei giorni antecedenti, il comune di Carbonia ha deciso di modificare – temporaneamente – la circolazione dei veicoli, in modo tale da garantire una maggiore fluidità, nonché la sosta dei veicoli nelle immediate vicinanze del cimitero. Per questi motivi, da martedì 30 ottobre fino a venerdì 2 novembre, dalle ore 8.00 alle 19.00, in via Del Cimitero è stato istituito il senso unico di circolazione dei veicoli, nella direzione di marcia da via Medadeddu verso via Lampis. Inoltre, nel lato sinistro della via, nel tratto di strada presente di fronte al piazzale centrale, vigerà il divieto di sosta.

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Fisiatra: chi è e a chi affidarsi in Sardegna

La medicina è fatta di numerose specializzazioni, per cui spesso chi non è esperto si confonde. Una di quelle non sempre di facile comprensione è la fisiatria.

Un fisiatra è un medico che si occupa di disabilità in ogni sua forma. Si occupa di capirne le cause, quanto questa influenzi lo stile di vita del paziente e di intervenire in maniera efficace per migliorare il problema. Insomma, un fisiatra è capace di valutare le problematiche dell’apparato muscolo scheletrico. Il suo campo d’azione è quello della riabilitazione motoria e della rieducazione posturale.

Spesso questa figura viene confusa con quella di fisioterapisti e massaggiatori, ma le differenze sono numerose. Proprio questo scenario ha portato i fisiatri in Sardegna a chiedere alla Giunta regionale di modificare la disciplina su requisiti strutturali e apparecchiature, in modo che la confusione sui compiti e le figure si riduca a zero.

In Sardegna ci sono realtà di fisiatria professionali e competenti a cui è importante rivolgersi per risolvere il nostro problema programmando un intervento riabilitativo pensato su misura per le nostre esigenze in modo da poterlo risolvere efficacemente. Gli interventi riabilitativi sono un tema delicato da affrontare nel modo più idoneo possibile per non incorrere in inconvenienti.

Quando rivolgersi al fisiatra

Il motivo per cui ci si rivolge al fisiatra non è certo uno solo, come accade per ogni altra specializzazione medica.

Solitamente si tratta di disabilità congenite o acquisite a causa di interventi chirurgici o di un trauma o ancora a causa di malattie importanti come un ictus. I pazienti che si rivolgono a questo specialista possono soffrire di scoliosi o essere affetti da più gravi morbo di Parkinson, da SLA e da altre demenze più o meno importanti. Il suo intervento dipende dalla criticità del caso specifico.

Tra le numerose disabilità su cui può intervenire un fisiatra ci sono quelle neuromotorie e quelle vescicali.

Capita in alcuni casi che la sua figura venga confusa anche con quella dell’ortopedico, ma a differenza di questo il fisiatra non interviene sull’aspetto chirurgico del problema, ma si occupa di programmare un intervento riabilitativo che ha l’obiettivo di recuperare le funzioni del paziente.

Gli strumenti del fisiatra

L’intervento del fisiatra come di qualsiasi altro specialista si sviluppa attraverso alcuni strumenti specifici utilizzati in base al caso di ogni singolo paziente. Una terapia efficace per riattivare e stimolare il sistema emo-linfatico potenziando gli effetti della terapia manuale è la Tecar realizzata in Sardegna a Cagliari nello studio fisioterapico Corona, dove con professionalità e tecniche all’avanguardia vengono affrontati tutti i tipi di disabilità. Tra le terapie strumentali sono molto utilizzate le onde d’urto focalizzate, la ionoforesi, le tens, la laserterapia, mentre tra quelle manuali hanno maggiore applicazione il linfodrenaggio, la rieducazione motoria o chinesiterapia, il neurotapping, la massoterapia e le manipolazioni.

L’universo delle disabilità è molto vasto, per questo è necessario che il fisiatra comprenda tempestivamente il problema, in modo da poterlo affrontare nel modo giusto e con la terapia che sia più corretta possibile per il paziente.

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Convincente, larga vittoria per la Dinamo Banco di Sardegna, al PalaSerradimigni, contro l’Auxilium Torino, nella quarta giornata della regular season del campionato di A1: 96 a 82 (primo tempo 49 a 42). Per la squadra di Vincenzo Esposito è la quinta vittoria consecutiva, tra campionato e Fiba Europe Cup, unico neo stagionale, finora, la sconfitta nella gara d’esordio di campionato, a Reggio Emilia.

La Dinamo ha iniziato subito forte, trascinata da Jack Cooley, Rashwan Thomas e Dyshawn Pierre, ed ha chiuso il primo quarto avanti di ben 9 lunghezze: 27 a 18. Reazione piemontese nel secondo quarto, fino al -3 (45 a 42), ma poi la Dinamo è andata all’intervallo ungo sul +7: 49 a 42.

In avvio di secondo tempo l’Auxilium riesce a riportarsi ancora ad un solo possesso di distanza con i canestri di un grande Tekele Cotton ma, a quel punto, è iniziato lo show sassarese, ispirato inizialmente da Achille Polonara e Stefano Gentile. Rapidamente il vantaggio si è dilatato fino al +13 ed al 30′ il tabellone segnava +15: 72 a 57. All’inizio dell’ultimo quarto, due triple di uno scatenato Terran Petteway hanno chiuso definitivamente i conti, portando la Dinamo sul +20.

L’Auxilium s’è affidata ancora a Tekele Cotton per abbozzare una disperata rimonta, ma è riuscita solo a limare qualche punto dell’ampio divario, perché Achille Polonara e Scott Banforth hanno realizzato ancora canestri pesantissimi ed alla sirena finale il punteggio ha segnato +14: 96 a 82.

La Dinamo ha chiuso con ben cinque uomini in doppia cifra: Petteway (25 di valutazione) e Polonara (21 di valutazione) 16 a testa; Cooley (20 di valutazione) 15; Banforth 13, Thomas 12.

Domani la Dinamo tornerà in palestra per preparare la terza sfida casalinga consecutiva: mercoledì 31 l’appuntamento è con gara 3 di Fiba Europe Cup, contro la formazione ungherese dei Falco Vulcano.

Dinamo Banco di Sardegna 96 – Auxilium Torino 82

Parziali: 27 a 18; 22 a 24; 23 a 15; 24 a 25.

Progressivi: 27 a 18; 49 a 42; 72 a 57; 96 a 82.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu, Smith 5, Bamforth 13, Petteway 16, Devecchi, Magro 4, Pierre 7, Gentile 6, Thomas 12, Polonara 16, Diop 2, Cooley 15. All. Vincenzo Esposito.

Auxilium Torino: Wilson 6, Rudd 19, Anumba, Carr 8, Guaiana, Poeta 7, Delfino, Cusin 5, McAdoo 7, Taylor 8, Marrone, Cotton 22. All. Paolo Galbiati.

Jack Cooley.

 

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La battuta d’arresto della capolista Arborea sul campo del La Palma Monte Urpinu ha provocato il ribaltone in testa alla classifica del girone A del campionato di Promozione regionale, ora occupata dalla San Marco Assemini ’80, impostasi in rimonta sull’Andromeda. Il Carbonia, impostosi sul Gonnosfanadiga con una doppietta di Nicola Lazzaro, ed il La Palma Monte Urpinu, sono sempre al terzo posto ma ora a due punti dalla vetta.

Il campionato al vertice si conferma equilibrato ed il Carbonia sta crescendo a vista d’occhio. Questo pomeriggio, contro il Gonnosfanadiga, ha impiegato un tempo a carburare, ed al ritorno in campo dopo l’intervallo, ha piazzato un micidiale uno-due con il neo entrato Nicola Lazzaro (subentrato a Christian Cacciuto, acciaccato dopo uno scontro nel finale del primo tempo), in goal dopo soli 50″ su splendido assist di Fabrizio Casu ed al 15′ con un preciso pallonetto, su splendido assist di Giacomo Sanna. Il risultato da lì in avanti non è mai stato in discussione, con la difesa del Carbonia che si conferma ermetica (finora, in sei partite, Daniele Bove ha subito un solo goal, nel derby casalingo con il Villamassargia).

Il Villamassargia ha fatto bottino pieno nel derby di Carloforte, con goal di Iesu e Corona, e sale a quota 6 punti in classifica, scavalcando il Sant’Elena, battuto 2 a 1 ad Orroli, e distanziando di quattro lunghezze la Monteponi, ancora sconfitta, sul campo del Borgo Sant’Elia, 2 a 1, e cinque sul Carloforte.

La crisi della Monteponi si aggrava. Dopo il secondo pari strappato domenica scorsa sul campo del Sant’Elena, quella odierna è la quarta sconfitta in sei giornate, la sesta tra campionato e Coppa Italia. Tre giorni fa s’è dimesso il direttore sportivo Carlo Maramarco, ma neppure questa decisione, almeno nella partita odierna, contro un avversario indubbiamente competitivo, ha provocato la reazione auspicata.

Sugli altri campi, l’Idolo ha perso a sorpresa in casa, 2 a 1 con il Villasor ed il Seulo 2010 ha perso pure in casa, 3 a 0, con il Selargius.

Giovedì 1 novembre il campionato propone un turno infrasettimanale, con il Carbonia impegnato a Villasor, il Villamassargia in casa con l’Idolo, la Monteponi in casa con il Suelo 2010, il Carloforte a Selargius.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, pronto riscatto dell’Atletico Villaperuccio di Gian Marco Manca che, vincendo 3 a 2 il derby di Sant’Antioco, ha riconquistato la vetta solitaria della classifica, scavalcando la Villacidrese, bloccata sullo 0 a 0 a Gergei (contro l’avversario che sette giorni fa aveva espugnato il Comunale di Villaperuccio), e la Virtus Villamar, sconfitta in casa per 3 a 1 dal Cortoghiana.

La classifica al vertice ora è cortissima, con ben quattro squadre appaiate al secondo posto (Fermassenti, Villacidrese, Cortoghiana e Gioventù Sportiva Samassi), ad un punto dall’Atletico Villaperuccio, e con un punto in più della Virtus Villamar.

La giornata, ricca di goal, oltre al colpaccio del Cortoghiana a Villamar, ha registrato la larga vittoria della Fermassenti a Oristano, 5 a 2. La Gioventù Sportiva Samassi ha vinto di misura sul campo del Villanovafranca; l’Atletico Narcao ha pareggiato 1 a 1 sul campo dell’Atletico Sanluri; il Seui Arcueri ha espugnato il campo della Libertas Barumini, 4 a 2; il Sadali ha battuto nettamente la Freccia Parte Montis per 3 a 0. Circolo Ricreativo Arborea ed Oristanese, infine, hanno pareggiato 2 a 2.

Anche nel girone B del campionato di Prima categoria, giovedì 1 novembre si gioca il turno infrasettimanale, settima giornata del girone d’andata: si giocheranno Cortoghiana-Libertas, Atletico Narcao-Circolo Ricreativo Arborea, Atletico Villaperuccio-Virtus Villamar, Fermassenti-Villanovafranca e Villacidrese-Isola di Sant’Antioco.

   

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Lunedì mattina, alle 10.30, a Sassari, presso la biblioteca del Seminario arcivescovile, in Largo Seminario, 5, la Conferenza Episcopale Sarda presenterà in una conferenza stampa il documento sul tema “Il lavoro che vogliamo: libero, creativo, partecipativo e solidale” che lo scorso anno fu il tema della 28ª Settimana Sociale dei Cattolici Italiani tenutasi a Cagliari dal 26 al 29 ottobre del 2017. L’evento ha avuto vasta eco sul piano nazionale. A un anno di distanza, la Conferenza Episcopale Sarda, nel corso della riunione straordinaria tenutasi il 22 ottobre nel seminario diocesano di Sassari, ha approvato un messaggio che richiama alcune istanze emerse da quell’importante assise del mondo cattolico italiano, calandole nella realtà isolana. La perdurante crisi occupazionale, soprattutto quella giovanile, ivi compresi i giovani laureati, costretti spesso a trovare lavoro fuori dall’Isola; le antiche e nuove fragilità sociali, quali la tossicodipendenza, l’alcoolismo e la ludopatia; il disagio e le devianze giovanili; la dispersione scolastica; il calo demografico; i limiti dell’insularità… Sono alcuni dei temi proposti dai Vescovi all’attenzione delle comunità ecclesiali dell’Isola, ma anche alle Istituzioni sociali e politiche, come occasione di condivisa assunzione di responsabilità per un comune impegno nell’individuazione delle possibili soluzioni o, perlomeno, di attenuazione dei problemi.

Saranno presenti alla conferenza stampa S.E. monsignor Arrigo Miglio, S.E. monsignor Gianfranco Saba e S.E. monsignor Giovanni Paolo Zedda.

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La scorsa notte, durante il forte temporale, un’infiltrazione d’acqua provocata dalla rottura di un pluviale, interno alla facciata dell’ospedale, ha interessato tre stanze del reparto di Cardiochirurgia del Santissima Annunziata di Sassari. I tre pazienti che occupavano i locali interessati dall’infiltrazione sono stati prontamente spostati dal personale medico e infermieristico e ospitati in altre stanze del reparto che avevano la disponibilità dei posti letto.

L’infiltrazione è stata notata intorno alla 1,30 di questa notte. Sul posto è intervenuta la squadra degli operai reperibili dell’ufficio tecnico dell’Aou. Contemporaneamente è arrivata in ospedale anche una squadra dei vigili del fuoco.

Dalla prima ricognizione sarebbe emerso che a causa della rottura di un pluviale, che percorre l’intero edificio in un cavedio interno alla facciata sinistra del Santissima Annunziata, l’acqua avrebbe trovato sfogo al primo piano dell’edificio, provocando una infiltrazione nel reparto di Cardiochirurgia. L’acqua, in particolar modo, è entrata nei controsoffitti dell’antibagno e solo in parte nelle stanze.

Il pluviale – ha fatto sapere la direzione del presidio – è stato isolato, così da non provocare ulteriori infiltrazioni.

Le verifiche avrebbero escluso, inoltre, che l’infiltrazione potesse essere stata provocata dai lavori di ristrutturazione che, in questo periodo, si stanno svolgendo al piano superiore della Cardiochirugia, dove saranno ospitate le degenze della Clinica medica e della Patologia medica.

Questa mattina il responsabile della direzione medica di presidio, Bruno Contu, assieme alla dirigente Emanuela Angius, ha effettuato un sopralluogo nel reparto per verificare la situazione dei degenti. In reparto era presente anche il direttore della Cardiochirurgia Michele Portoghese.

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«Competenza e innovazione sono i cardini su cui progettare il nuovo sviluppo per Ottana: il processo industriale mondiale di globalizzazione è finito, ora dobbiamo capire quali sono le prospettive, cercandole tutti insieme. Di sicuro c’è ancora spazio per il manifatturiero, ma il futuro non è quello: il futuro sta nelle nostre tradizioni, nell’ambiente, nell’agroalimentare che dobbiamo rilanciare in chiave moderna per creare lavoro e muovere l’economia». L’ha detto l’assessore della Programmazione Raffaele Paci, chiudendo a Ottana il convegno “Le potenzialità delle risorse locali. Nuove opportunità di sviluppo”, organizzato dal Banco di Sardegna in occasione di Autunno in Barbagia. Ospiti del sindaco Franco Saba, ai rappresentanti istituzionali si sono alternati, con le loro storie, imprenditori locali.

«Per Ottana stiamo facendo tantissimo, e non parliamo della municipalità ma di un territorio vasto di 25 comuni – ha aggiunto Raffaele Paci -. Abbiamo cofinanziato il raddoppio dell’Antica Fornace, una delle poche realtà manifatturiere rimaste nell’area industriale di Ottana, che avrà ora altri 100 occupati per produrre gli O-rings, guarnizioni ad altissima tecnologia che vengono esportati in tutto il mondo e utilizzati per innumerevoli usi. Imprenditori che hanno scelto di restare, di ingrandirsi e hanno bisogno di personale affidabile, capace, che ha voglia di far crescere l’azienda. E noi come Regione di sicuro non diciamo di no a nessuna impresa manifatturiera che garantisca condizioni di sostenibilità: ma la cosa importante è che non vengano calate iniziative dall’alto che non sono in grado di autosostenersi. Allo stesso tempo, però, abbiamo grande bisogno di sviluppo locale attraverso la valorizzazione di tutto il patrimonio che abbiamo.»

Il vicepresidente della Regione ha poi sottolineato che «nel mondo c’è grande richiesta di tutto quello che la Sardegna può offrire, dunque dobbiamo essere in grado di farlo conoscere, attirando visitatori che oltre al mare abbiano voglia di cercare a pochi chilometri di distanza quello che abbiamo nelle nostre zone interne. Per farlo servono imprenditori che rilancino le nostre attività, che investano nell’olio, nel vino, nell’agroalimentare, che sappiano valorizzare archeologia, identità e tradizioni. E per favorire questo processo la Regione ha organizzato in questo territorio, con la Camera di commercio, una capillare animazione per spiegare ai giovani, a chi ha voglia di mettersi in gioco, a chi vuole scommettere sul proprio futuro quali sono le opportunità, gli strumenti finanziari locali e nazionali, e ce ne sono davvero tantissimi. Anche la bassa densità della nostra isola è una grande potenzialità, offre grandi occasioni. Ambiente e clima, tradizioni e identità, competenza e saper fare, innovazione tecnologica in tutti i settori, soprattutto in quelli tradizionali: mettendo insieme tutto e facendo sistema fra istituzioni e privati sono sicuro che saremo in grado di dare risposte ai nostri giovani e ai nostri territori», ha concluso Raffaele Paci. 

Dopo il convegno, l’assessore Raffaele Paci con il sindaco Franco Saba ha visitato le Cortes di Ottana, che per il secondo anno ha aderito alla manifestazione che ormai richiama migliaia di visitatori. «Qui vediamo un territorio che ha voglia di rinascere, di rimettersi in gioco per costruire un nuovo percorso di crescita. E questo è il modo più efficace di combattere lo spopolamento: la Regione c’è, la Giunta è presente sui territori come mai prima d’ora – ha assicurato Raffaele Paci -. Ma sono convinto che i veri protagonisti siete voi, con i vostri progetti, i vostri prodotti e le vostre tradizioni. Puntate su questo immenso patrimonio, e sono sicuro che ci sarà un futuro di occupazione e sviluppo anche per questi territori nel cuore della Sardegna». 

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La direzione generale della Protezione civile ha emesso un nuovo avviso di criticità per rischio idrogeologico e avviso di condizioni meteo avverse per vento e mareggiate dalle 18.00 di oggi alle 23.59 di domani sulle zone di allerta di Iglesiente, Campidano, Montevecchio-Pischilappiu, Tirso e Logudoro. E’ stato emesso inoltre, con decorrenza dalle ore 9.00 di domani 29.10.2018 e sino alle ore 10.00 del 30.10.2018, un avviso di condizioni meteorologiche avverse, perché la Sardegna sarà interessata da una ventilazione forte dai quadranti meridionali, fino a burrasca e localmente a burrasca forte nelle zone costiere, con il massimo della ventilazione atteso nel pomeriggio di domani, 29 ottobre. Saranno possibili mareggiate sui tratti di costa esposti.

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Si va verso una soluzione della complessa vicenda degli artieri ippici che chiedono l’inserimento stabile negli organici di Agris.

«L’agenzia – rende noto l’assessore del Personale Filippo Spanu – ha ricevuto dalla commissione di valutazione gli atti necessari per poter procedere alla pubblicazione della graduatoria degli aventi diritto e ai successivi inquadramenti in base agli spazi assunzionali.»

«Diamo corso alle stabilizzazioni – aggiunge Filippo Spanu – come previsto dalla legge 37 approvata dal Consiglio regionale nel dicembre del 2016. Ma stiamo puntando anche sulle procedure concorsuali per l’inserimento di nuovi dirigenti e funzionari. Ricordo che abbiamo messo a punto il Piano del fabbisogno in base al quale abbiamo già avviato il reclutamento.»

«Il Piano – conclude l’assessore del Personale – sarà aggiornato nel prossimo mese di gennaio per favorire il ricambio all’interno dell’Amministrazione regionale.»