Raffaele Paci: “La finanza innovativa va applicata anche ai settori più tradizionali, con strumenti all’avanguardia”.
“La finanza innovativa va applicata anche ai settori più tradizionali, con strumenti all’avanguardia, per assicurare risposte ai nostri imprenditori, piccoli medi e micro, che sono l’ossatura del nostro sistema produttivo. La Regione in questi anni ha garantito una serie di strumenti finanziari per aiutare le imprese a superare la crisi e riuscire a crescere sui mercati”. L’assessore del Bilancio Raffaele Paci ha chiuso con questo messaggio il convegno organizzato dalla Sfirs con la Regione, nella sede della Fondazione di Sardegna, su “Finanza alternativa per le pmi: lo Stato dell’arte in Italia e il ruolo delle Finanziarie regionali”. “In materia di finanza innovativa e strumenti finanziari, anche di derivazione europea, la Sardegna non solo non è ultima ma si pone fra le esperienze di maggiore interesse a livello nazionale”, ha ricordato Raffaele Paci. “Questo è stato possibile grazie al fatto che abbiamo garantito continuità rispetto al passato e possiamo contare su un’alta qualità istituzionale grazie al Crp e alla Sfirs. Un esempio per tutti è il pecorino bond: l’abbiamo presentato in Piemonte due anni e mezzo fa, sembrava una cosa molto difficile e lontana, siamo riusciti a renderlo operativo e farlo funzionare bene, ed è bello vedere come uno strumento innovativo legato al settore tradizionale per eccellenza della Sardegna, l’ovicaprino, possa produrre risultati così importanti. La strada è chiara: dobbiamo calare questi strumenti nella nostra realtà, fatta di piccole e medie imprese ma anche e soprattutto di micro. Le grandi imprese in Sardegna ormai le contiamo sulle dita di una mano, le pmi sono fondamentali ma non tantissime, quello che abbiamo come grande tessuto economico sono le migliaia e migliaia di microimprese. Quindi è fondamentale riuscire a dare risposte ai piccolissimi imprenditori che sono la base del nostro sistema”. Per riuscire a portare nella realtà gli strumenti finanziari e farli funzionare, sono fondamentali capitale istituzionale e capacità di fare sistema creando sinergia. Ancora una volta, come è successo per il pecorino bond, operazione che ha coinvolto la Regione, le banche, le associazioni, le reti dei consulenti. “Quello dei consulenti è un tema fondamentale, perché serve più informazione per i piccoli imprenditori, che devono sapere che c’è una miriade di strumenti a loro disposizione. Il capitale umano lo abbiamo, e basta vedere il successo che hanno fuori i nostri giovani formati qui in Sardegna. Abbiamo finanza e qualità istituzionale. Io credo che la nostra Regione ce la possa fare: abbiamo dimostrato di saper fare finanza innovativa anche con Bei e Cdp, insieme ai nostri Confidi e associazioni. Possiamo offrire ambiente, prodotti, qualità della vita, beni culturali, grandi spazi d’investimento a chi vuole fare impresa da noi, insieme alle tasse più basse d’Italia. Continuiamo su questa strada”, ha concluso Paci. “I dati economici sono incoraggianti, siamo cresciuti dell’1,2% all’anno nel triennio 2015-2017, ben più degli anni pre crisi quando i picchi erano dello 0,7-0,8%, siamo l’ottava regione italiana per crescita. Dobbiamo crederci, andare incontro alle imprese mettendole nelle condizioni di capire le regole del gioco e utilizzare tutti gli strumenti a loro dedicati, perché possano fare investimenti e creare sempre più occupazione e sviluppo”.
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