Sono 4.578 le imprese che operano nei comuni del Sud Sardegna interessati dall’alluvione e dall’interruzione della viabilità.
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Sono 4.578 le imprese, di tutti i settori produttivi, che, con i loro 8.821 addetti, operano nei comuni del Sud Sardegna interessati dall’alluvione e dall’interruzione della viabilità. 258 operano nel manifatturiero, 582 nelle costruzioni e 2.318 nei servizi. Ben 941 sono realtà artigiane che offrono lavoro a 1.648 dipendenti diretti e a circa 5.000 operatori dell’indotto. In questo caso 175 sono manifatturiere, 346 fanno parte delle costruzioni e 408 dei servizi.
E’ questo ciò che emerge dall’analisi relativa nei 9 comuni più colpiti da rischio idrogeologico realizzata dall’Osservatorio per le PMI di Confartigianato Imprese Sardegna, sui dati di Unioncamere-Infocamere di giugno 2018.
Per salvaguardare le attività produttive, i loro dipendenti e le loro famiglie, considerata la gravità della situazione, Confartigianato Sud Sardegna ha iniziato una mappatura degli eventuali danni e dei disagi che le imprese dei comuni di Capoterra, Sarroch, Pula, Domus de Maria, Teulada e Macchiareddu, ma anche Castiadas, San Vito, Villaputzu e Muravera, potrebbero aver subìto direttamente a causa delle piogge e a conseguenza dell’interruzione della viabilità. Questi potranno servire per fornire numeri utili e certi alle autorità preposte e, soprattutto, accelerare la fase di ricostruzione per coordinare al meglio le varie fasi.
«Abbiamo già ricevuto alcune segnalazioni di attività allagate o con strutture lesionate – commentano Luca Murgianu e Pietro Paolo Spada, presidente e segretario di Confartigianato Sud Sardegna – ma sono molte di più quelle che hanno interrotto l’attività perché il personale non può raggiungere il luogo del lavoro e perché le merci non riescono ad arrivare nelle attività. Per questo – aggiungono Luca Murgianu e Pietro Paolo Spada -. E’ urgente conoscere al più presto le indicazioni sulla viabilità alternativa che consenta ai mezzi pesanti e ai veicoli commerciali di raggiungere tutti i centri interessati. In ogni caso apprezziamo la celerità con la quale l’ANAS ha iniziato le operazioni di ripristino della sede stradale della statale 195 “Sulcitana”, per la quale auspichiamo il completamento dei lavori nel più breve tempo possibile.»
Nonostante l’avvio dei lavori, la sede dell’associazione degli artigiani del Sud Sardegna, da questa mattina raccoglierà segnalazioni, dati e informazioni da parte sull’entità dei danni sia delle aziende sia delle strutture connesse, come per esempio le infrastrutture viarie o i sottoservizi.
«Chiediamo la collaborazione degli imprenditori, delle Amministrazioni locali e dei cittadini – concludono Luca Murgianu e Pietro Paolo Spada – per creare una banca dati da mettere subito a disposizione per accompagnare le imprese nella fase di prima assistenza e accelerare al massimo la ripresa delle attività.»
Confartigianato Sud Sardegna chiederà che l’EBAS, Ente Bilaterale per l’Artigianato della Sardegna, si mobiliti per riconoscere alle imprese iscritte che abbiano subito disagi in seguito all’alluvione un intervento di solidarietà per lenire, almeno in parte, il danno subito.
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