Gli assessori regionali Raffaele Paci e Cristiano Erriu hanno concluso, alla Cantina Santadi, la due giorni dedicata a Giacomo Tachis.
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«La storia del vino sardo è una delle belle pagine dell’evoluzione della nostra economia che passa attraverso il miglioramento dei prodotti dell’agroalimentare. Abbiamo avuto la capacità di trasformare un prodotto totalmente artigianale e casalingo in una produzione di alta qualità che esportiamo in tutto il mondo, e in questo la cantina di Santadi è un’eccellenza di cui siamo molto orgogliosi.»
L’assessore della Programmazione Raffaele Paci ha chiuso così il convegno ‘Le produzioni agroalimentari a marchio Carignano e dintorni’, organizzato all’interno della due giorni in memoria dell’enologo Giacomo Tachis, principale artefice di quella evoluzione. Ospite del presidente della Cantina, Antonello Pilloni, anche l’assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu, ex sindaco di Santadi.
Duecento soci, 30 dipendenti, oltre 2 milioni all’anno di bottiglie. Numeri importanti, quelli della Cantina Santadi, solida realtà produttiva del Sulcis cresciuta sui mercati mondiali. «Qui abbiamo un esempio concreto di come valorizzare il patrimonio che offre la Sardegna e farlo diventare occasione di sviluppo e occupazione, con ricadute importanti per il territorio ma un po’ per tutta la regione. Sono convinto che nell’agroalimentare e nel vitivinicolo, potenziati dall’alta tecnologia sui mercati internazionali, ci sia un pezzo fondamentale della nostra economia anche per il futuro – ha detto Raffaele Paci -. Senza questi settori non andiamo da nessuna parte, ma è assolutamente indispensabile ripensarli attraverso l’innovazione, per esportarli sui mercati mondiali, per dare ai giovani la possibilità di farne il loro lavoro e dunque di restare in Sardegna a costruire la loro vita. Abbiamo un potenziale fantastico, usiamolo al meglio».
«La vicenda imprenditoriale della Cantina di Santadi – ha sottolineato l’assessore Cristiano Erriu – è un caso di successo utile alla Sardegna. La valorizzazione del Carignano, l’aver saputo puntare sulla qualità del prodotto e sull’innovazione, l’aver utilizzato al massimo il sapere dell’enologo Giacomo Tachis che gli ha aperto le porte dei mercati internazionali e dei rapporti con altre aziende guida di successo a livello nazionale, sono esempi di come nella nostra Isola, a partire del prodotto del territorio, si possa assicurare e garantire un successo imprenditoriale che dà lavoro e sviluppo e offre ricchezza.»
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