Il Consiglio di Amministrazione del Banco di Sardegna S.p.A., presieduto da Antonello Arru, ha approvato oggi il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2018.
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Il Consiglio di Amministrazione del Banco di Sardegna S.p.A., presieduto da Antonello Arru, ha approvato oggi il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2018.
«Questi nove mesi del 2018 sono di tutta soddisfazione e rappresentano per il Banco un punto di svolta significativo, sia perché evidenziano un notevole miglioramento del profilo di rischio grazie alla cessione con garanzia GACS conclusa nel mese di giugno di 900 milioni di euro di sofferenze lorde (il 59% del totale a bilancio), sia perché confermano un trend positivo sul fronte della crescita reddituale e commerciale che aveva già preso avvio nel passato esercizio – dice il Direttore Generale del Banco, Giuseppe Cuccurese -. Da un lato, la cessione delle sofferenze ha consentito di ridurne lo stock ad un valore netto contabile di 288 milioni, con un rapporto sofferenze/crediti netti sceso al 4,2% dal 9,3% di fine 2017; anche per quanto riguarda gli UTP lo stock netto è sceso a 265 milioni, con un rapporto UTP/crediti netti in calo al 3,8% dal 5,4% di fine 2017. Ne consegue che lo stock complessivo di NPL netti è sceso a 566 milioni, riducendo il rapporto NPL netti/crediti netti all’8,2% dal 14,8% di fine anno. E’ aumentato, inoltre, il grado di copertura dei NPL, che è salito al 49%, con le sofferenze al 53,3% e gli UTP al 44,4%. Va peraltro evidenziato che l’obiettivo a tendere è quello di una successiva ulteriore riduzione degli stock, con il conseguente prospettico nuovo miglioramento dei rapporti sopra citati.»
«Questa rilevante operazione di derisking, unitamente alla elevata solidità patrimoniale del Banco (che presenta eccellenti indicatori di CET1 e Total Capital ratio superiori al 32% ed un patrimonio netto che copre tre volte le sofferenze nette) e al conseguente ottimo livello del Texas ratio sceso al 78,1%, consentono di rafforzare strutturalmente la qualità del bilancio; se a ciò aggiungiamo la robusta liquidità e la crescente performance commerciale, si realizzano tutte le condizioni per dare nuovo impulso e prospettive alle potenzialità operative e reddituali del Banco, nell’ottica di un percorso virtuoso di crescita sostenibile – aggiunge Giuseppe Cuccurese -. Di buona rilevanza e soddisfazione l’utile netto di questi primi nove mesi che, per il solo Banco, sale a 36,5 milioni – in confronto alla perdita di 1 milione del settembre 2017 e a un utile di 8,9 milioni dell’intero 2017 – realizzato grazie sia alla consistente riduzione delle rettifiche di valore nette (-40 milioni) sia alla positiva performance dei ricavi, con gli interessi che crescono del 3,8% e le commissioni che crescono del 5,1%, mentre i costi operativi aumentano marginalmente dello 0,7% (+1,4 milioni) per effetto di oneri una tantum.»
«In leggera riduzione gli impieghi netti con clientela, dove nuove erogazioni per oltre 610 milioni di euro hanno in buona parte compensato i consistenti rimborsi rateali e le scadenze; continua la buona crescita dei mutui casa, che registrano un erogato nei primi nove mesi di oltre 280 milioni, così come si confermano in crescita le erogazioni di prestiti personali e le cessioni del quinto veicolate sulla Banca di Sassari. Sul fronte della raccolta, la diretta da clientela sale dello 0,6%, il risparmio gestito e le polizze assicurative crescono rispettivamente del 5,1% e del 6,1%, a conferma della fedeltà e fiducia che ci riservano i nostri clienti – conclude Giuseppe Cuccurese -. Più che positiva anche la dinamica clienti, in crescita sia sul fronte privati sia imprese, che a fine settembre sono saliti complessivamente a quasi 624mila unità.»
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