Le precisazioni del comune di Sant’Antioco sull’invio degli accertamenti di Imu e Tares relativi all’annualità 2013.
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«Il comune di Sant’Antioco, nei giorni scorsi, ha inviato una serie di accertamenti di Imu e Tares relativi all’annualità 2013. Accertamenti che, talvolta, sono il frutto di errori non attribuibili né al contribuente destinatario della comunicazione, né al Comune. Con l’utilizzo del F24 per il pagamento dei tributi locali, infatti, si sono riscontrati casi in cui il contribuente presenta, in banca o in posta, il modello F24 con l’esatta indicazione del codice catastale I294 corrispondente al comune di Sant’Antioco ma, a causa di un errore di digitazione dell’operatore, viene inserito nel terminale un codice differente con conseguente versamento della somma ad altro Comune. Cosa fare, dunque, nel caso in cui l’intermediario (banca/posta) riporta in maniera errata il codice catastale del comune dove è situato l’immobile?»
E’ quanto si legge in una nota diffusa stamane dall’ufficio stampa del Comune.
«Su richiesta dell’interessato, che presenta la delega modello F24 in proprio possesso contenente l’esatta indicazione del Codice Comune I294, le banche e gli Uffici postali devono procedere alla rettifica del codice ai sensi della Risoluzione n.2/Df del 13 dicembre 2012 e successiva del ministero dell’Economia e delle Finanze. In questo modo l’intermediario provvederà all’annullamento del modello F24 che contiene l’errore e al reinvio con i dati corretti affinché la somma sia riversata al Comune di Sant’Antioco – si legge ancora nella nota -. I contribuenti che si trovano in questa situazione sono invitati ad inoltrare una richiesta scritta alla banca o all’ufficio postale nel quale hanno eseguito il versamento, al fine di ottenere la correzione dell’errore sulla base del modello F24 cartaceo in loro possesso, evitando nel contempo ulteriori richieste di pagamento da parte del comune di Sant’Antioco.»
«Il Comune – conclude la nota – non può chiedere direttamente la correzione, in quanto si tratta di un rapporto privatistico tra la banca/posta ed il contribuente.»
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