24 November, 2024
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Sono 1.453 gli iscritti alla piattaforma Rousseau del Movimento 5 Stelle che ieri hanno votato per scegliere chi sarà il loro candidato alla carica di governatore alle prossime elezioni regionali, in sostituzione dell’ex sindaco di Assemini Mario Puddu, che ha rinunciato alla candidatura dopo essere stato condannato ad un anno in primo grado per abuso d’ufficio, per una vicenda risalente al periodo in cui era sindaco.

I candidati al primo turno erano 26 ed i primi 5, dei quali non sono state rese note le preferenze, si contenderanno la candidatura a governatore del Movimento 5 Stelle nel secondo turno di ballottaggio. Considerato che gli altri 21 candidati, complessivamente, hanno ottenuto 376 preferenze, i cinque candidati più votati si sono suddivisi 1.077 preferenze. Ricordiamo che Mario Puddu, alle precedenti elezioni primarie, alle quali avevano votato 1.944 iscritti, aveva ottenuto 981 preferenze, il 50,46%, ed aveva preceduto Luca Piras (464), Marina Rita Monagheddu (285) e, infine, Anna Sulis (74), ricandidata e tra i cinque che si contenderanno la candidatura al ballottaggio.

Sul blog delle stelle sono stati resi noti i risultati del voto, con l’indicazione dei cinque più votati ammessi al ballottaggio, in ordine alfabetico: Marcello Cherchi, 52 anni, di Sassari; Francesco Desogus, 58 anni, di Sestu; Donato Forcillo, 31 anni, di Porto Torres; Gianluca Mandas, 38 anni, di Assemini; Anna Sulis, 56 anni, di Quartu Sant’Elena.

Di seguito, gli altri 21 candidati rimasti esclusi dal ballottaggio, in questo caso in ordine di preferenze:

Benedetto Pani, 56 preferenze; Salvatore Bussu, 47; Massimiliano Tronci 45; Antonio Pilloni 34; Emanuele Sias 22; Antonio Giovanni Riu 22; Gianfranco Massa 21; Gianluca Demontis 17; Roberto Pani 16; Maria Carmela Deidda, 14; Giuseppe Meloni 12; Tonino Bande 11; Giorgio Dessì 11; Michele Ortu, 10; Fabio Zoccheddu 9; Piergiorgio Vacca 6; Roberto Sanna 6; Ivano Botticini 6; Erminio Spanu 4; Pierluigi Lavra 4; Giovanni Maria Soro, 3.

 

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Il primo negozio Bricocenter, appartenente al gruppo Rinascente, fu aperto nel 1982 a Venaria (TO) oggi Bricocenter, leader nella Distribuzione Organizzata, è la più grande catena di bricolage in Italia specializzata in edilizia, giardinaggio, decorazione, illuminazione, arredo bagno ed altro. L’azienda oggi fa parte del gruppo ADEO, uno dei più importanti leader del settore “fai da te” presente in 13 paesi con circa 105.000 collaboratori e 13 insegne. Per Bricocenter i clienti rappresentano una risorsa molto importante per questo i dipendenti che lavorano all’interno dei negozi devono saper ascoltare e seguirli passo passo orientandoli nell’acquisto dei prodotti. Sul sito dell’azienda, nella sezione lavora con noi, è possibile trovare diversi annunci per la ricerca di giovani, … 

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://suntini.it/diariolavoro_brico_nov_2018.html .

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Il sindaco Ignazio Locci ha convocato il Consiglio comunale di Sant’Antioco è convocato in seduta straordinaria, prima convocazione, per giovedì 29 novembre, alle 19.00. I punti inseriti all’ordine del giorno sono cinque:

  1. Interrogazione presentata dal gruppo Sant’Antioco Attiva: informativa sullo stato di attuazione delle procedure riguardanti la concessione dell’area comunale per la realizzazione di una nuova farmacia, in relazione alla delibera di Consiglio comunale n° 44 del 25 settembre 2018;
  2. Variazione n° 14 al Bilancio di previsione 2018-2020;
  3. Variazione n° 2 al programma triennale delle opere pubbliche 2018/2020 e all’elenco annuale 2018;
  4. L.R. 28/97 istituzione scuola civica di musica “Don Tore Armeni” – contributo Regione Sardegna anno scolastico 2017-2018 – rimodulazione progetto – approvazione;
  5. Mozione presentata dal gruppo Genti Noa su: bandi comunali commercio su aree pubbliche.

 

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Domani, mercoledì 28 novembre, Abbanoa procederà a un intervento di manutenzione straordinaria presso il serbatoio di accumulo situato in località Serbariu.

Per consentire l’esecuzione dei lavori, verrà interrotta l’erogazione idrica nelle località di Serbariu, Is Toccus, Is Lampis, Is Pistincus e Medadeddu, dalle ore 8.00 alle ore 13.00.

Abbanoa cercherà di imitare le ore di interruzione dell’erogazione idrica e completare gli interventi, in tempi minori rispetto a quelli previsti.

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Dal 28 al 30 novembre 2018, ad Alghero, si svolgerà il 4° Workshop internazionale ‘Il Programma Europeo SHEEPNET: condivisione di competenze ed esperienze sulla produttività degli ovini attraverso la costituzione di una rete di lavoro’, che segue quelli organizzati a Edimburgo, Timisoara e Vitoria Gasteiz. Un centinaio tra ricercatori, consulenti ed allevatori provenienti dai 7 Paesi partecipanti (Francia, Irlanda, Regno Unito, Spagna, Romania, Italia e Turchia) a cui si aggiungeranno rappresentanti di Ungheria, Israele, Finlandia e Grecia, si incontreranno per discutere delle principali problematiche del settore ovino in Europa.

Il network tematico, coordinato dall’Institut de l’Elevage francese e che vede quale partner italiano l’agenzia AGRIS, ha una durata di 3 anni, è stato finanziato con circa 2 milioni di euro e si concluderà ad ottobre 2019. L’obiettivo è quello di aumentare la competitività e la sostenibilità del settore ovino in Europa attraverso lo scambio delle conoscenze scientifiche e pratiche tra i differenti attori della filiera di differenti nazioni, utilizzando un approccio interattivo di scambio delle conoscenze.

Il progetto è articolato in gruppi di lavoro nazionali coordinati da sette facilitatori. Il coordinatore italiano è il ricercatore di AGRIS Sardegna Antonello Carta. Sinora sono state identificate, attraverso questionari ed incontri, le principali esigenze degli allevatori e si è prodotta una grande quantità di soluzioni disponibili e in molti casi già implementate da alcuni allevatori innovatori.

Entro il mese di novembre, un centinaio di schede tecniche che affrontano le principali problematiche dell’allevamento ovino saranno inserite anche nel website del partenariato europeo per l’innovazione (PEI-AGRI). Il workshop internazionale che si terrà in Sardegna è stato preceduto da analoghi workshop nazionali di preparazione nei quali si è discusso dei differenti approcci disponibili per il trasferimento dell’innovazione nell’allevamento ovino. Dal workshop italiano, che si è tenuto presso la sede Agris di Bonassai il 25 ottobre scorso, è emersa la necessità di costruire un sistema di trasferimento dell’innovazione con particolare riferimento ‘all’allevamento di precisione’ che preveda ‘aziende modello’ dove testare le innovazioni e realizzare una precisa analisi costi-benefici. Le aziende modello dovranno poi aprirsi agli altri allevatori per consentire di acquisire le conoscenze necessarie per l’adozione delle nuove tecniche di allevamento.

Altri punti cruciali sono stati individuati nel monitoraggio degli effetti dell’innovazione a lungo termine e nella costruzione di un sistema di consulenza aziendale efficace con tecnici costantemente formati e aggiornati. 

Il 28 novembre le delegazioni internazionali visiteranno le aziende degli allevatori Michele Piras e Gianfranco Mangatia, due aziende ovine nell’area del Sassarese rappresentative delle attività di miglioramento genetico e dell’applicazione delle tecnologie digitali alla gestione del gregge. Nel pomeriggio è prevista la visita allo stabilimento del Consorzio Agriexport di Chilivani, durante la quale l’amministratore Salvatore Palitta racconterà della tradizione casearia sarda e di come modernità e tradizione possano contribuire alle produzioni DOP di qualità.

Il 29 novembre, nella sala convegni dell’Hotel Catalunya di Alghero, le delegazioni internazionali si confronteranno sul livello delle applicazioni di zootecnia di precisione in Europa, con un focus particolare su quelle collegate all’identificazione elettronica degli animali. I diversi Paesi presenteranno applicazioni innovative e gli allevatori di tutta Europa potranno discutere tra loro con il supporto di ricercatori e consulenti per valutarne i costi ed i benefici.

Venerdì 30 sono previsti due meeting satellite. Il primo, che coinvolgerà una ventina tra veterinari e allevatori, si terrà al Centro di Chirurgia comparata del Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Sassari e consisterà in una dimostrazione pratica di come si devono manipolare gli agnelli neonati per aumentarne la sopravvivenza. Contemporaneamente, al Centro di Ricerca di Bonassai di AGRIS Sardegna, alla presenza dell’assessore dell’Agricoltura Pier Luigi Caria si terrà un incontro-dibattito tra i facilitatori dei vari Paesi e i principali attori della filiera ovina della Sardegna, dal titolo ‘Uno sguardo al settore ovino in Europa: azioni per migliorare competitività e sostenibilità del comparto’. Dopo una breve presentazione delle filiere ovine europee, gli allevatori e gli altri portatori di interesse sardi potranno discutere con i rappresentanti internazionali delle diverse azioni che nei vari Paesi sono state intraprese per valorizzare il comparto.

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La presidente Daniela Marras, ha convocato il Consiglio comunale di Carbonia per venerdì 30 novembre, alle 18.00, in seduta straordinaria.

L’ordine del giorno prevede al primo punto, le comunicazioni del Sindaco. Seguiranno: l’esame di interrogazioni, interpellanze e mozioni; l’approvazione del regolamento di Gestione del Servizio di Igiene Urbana; la variazione al Bilancio di Previsione 2018-2020 ed applicazione avanzo; il recesso dall’A.U.S.I.; l’approvazione del regolamento concessione per la concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi e ausili finanziari e l’attribuzione di vantaggi economici ai sensi dell’art. 12, comma 1, legge 7 agosto 1990, n. 241 e del patrocinio comunale in favore di soggetti o Enti operanti nei settori cultura, spettacolo e turismo; l’approvazione del regolamento sul question time; e, infine, l’approvazione della convenzione tra i comuni di Carbonia e Tratalias per la gestione di un sistema integrato dei Beni culturali ed ambientali presenti nei propri territori comunali.

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Ombre, misteri, figure che da sempre popolano le leggende sarde e un gruppetto di bambini alle prese con un caso da risolvere. E’ attorno a questi elementi che ruota “La Strega di Belvì”, film per la regia di Matteo Fadda, che sarà presentato in anteprima venerdì 30 novembre, alle 20.00, nell’Uci Cinemas di Cagliari.

Saranno presenti per l’occasione i componenti del cast, il regista, il coautore e il produttore che racconteranno la genesi del progetto e, alla fine, risponderanno alle domande del pubblico.

Prodotto dalla Ju film di Ignazio Dessì, “Le Streghe di Belvì” è il primo episodio di “I Misteri di Ichnos”, saga fantasy-horror attraverso cui si punta a salvaguardare la tradizione orale dei miti e delle leggende della Sardegna per mezzo di film destinati alle giovani generazioni.

Nato da un soggetto e da una sceneggiatura di Matteo Fadda e Giacomo Littera, il film ha per protagonisti quattro bambini (Emanuele Cossu, Margherita Lampis, Alberto Peis, Viola Scuderi) con il pallino dei misteri e delle leggende. Dopo essere venuti a conoscenza di una notizia di cronaca, secondo cui i neonati di Belvì sarebbero tutti stranamente affetti da anemia, decidono di vederci chiaro. Così partono per il piccolo paese della Barbagia, dove si trovano a fare i conti con alcuni personaggi delle antiche leggende raccontate dagli anziani: come la strega Sùrbile (Bonarina Andrìa) o Maschinganna (Antonello Pisanu), uno spirito burlone.

Tra una peripezia e l’altra i piccoli protagonisti avranno l’aiuto di alcuni adulti (Ginevra Lovico, Alice De Farrari e Salvo Nicontra).

Le musiche originali sono di Matteo Martis. Contribuisce alla colonna sonora anche il Coro femminile Eufonìa di Gavoi, con un suo brano.

«Il progetto nasce dall’intenzione di preservare, attraverso una chiave e linguaggi più accessibili alle nuove generazioni, una tradizione che un tempo si tramandava con la voce degli anziani – spiegano Matteo Fadda e Giacomo Littera – Molti dei personaggi che da sempre hanno popolato il folklore e le leggende sarde stanno perdendo la loro funzione etnografica ed educativa, e se una volta venivano usati nella vita quotidiana per insegnare qualcosa ai bambini, oggi rischiano di diventare cimeli di un passato relegato a una letteratura destinata essenzialmente a un pubblico adulto, incapace ormai di apprezzarne la magia e l’incanto».

Le streghe di Belvì, che ha una durata di un’ora circa, è realizzato con il cofinanziamento della Regione Sardegna, attraverso i contributi i contributi per la produzione di cortometraggi di interesse regionale.

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Questa mattina a Cagliari si è insediato il Comitato di coordinamento tecnico-scientifico della Scuola del Paesaggio della Sardegna, istituita dalla Regione con delibera della Giunta lo scorso mese di marzo.

«La Scuola – sottolinea l’assessore regionale dell’Urbanistica Cristiano Erriu, che presiede il Comitato – si inserisce all’interno dell’Osservatorio della pianificazione urbanistica e qualità del paesaggio. Si tratta di un organismo aperto e inclusivo, come si vede dagli attori che siedono attorno al tavolo: il Nucleo di riferimento regionale, con il suo Nucleo operativo, costituito presso la Direzione generale del nostro Assessorato; il Comitato di coordinamento, composto dai rappresentanti di Regione, ANCI Sardegna, Università di Cagliari e Sassari (con i Dipartimenti che hanno competenza in materia), Rete delle professioni tecniche, Ordine dei geologi e Ufficio scolastico regionale. Abbiamo inoltre individuato nel professor Silvano Tagliagambe l’esperto nella ricerca scientifica, epistemologica, sociologica e sulla formazione, mentre il soggetto attuatore sarà l’ANCI, l’Associazione dei Comuni sardi.»

«Le attività formative – spiega ancora l’assessore Cristiano Erriu – coinvolgeranno quanti hanno, a vario titolo, competenza in materia di paesaggio anche nella società civile. In questo ambito si colloca il Seminario di presentazione del prossimo 6 dicembre, dove verranno illustrate le attività messe in campo. Sempre in quest’ottica si pone l’evento denominato Campus Sardegna, che il 30 novembre al Lazzaretto di Cagliari darà l’avvio ai corsi di formazione per i tecnici della pubblica amministrazione e della libera professione. Dobbiamo arrivare a parlare un linguaggio comune, coinvolgendo in pieno i territori e diffondendo la cultura della partecipazione. Attraverso la Scuola, tra l’altro, sarà possibile dare piena operatività all’Osservatorio con attività di sensibilizzazione, conferenze, pubblicazioni, opere multimediali e specifici programmi di informazione e formazione sulle politiche paesaggistiche e urbanistiche. Anche i cittadini, attraverso una piattaforma che sarà presentata nelle prossime settimane, potranno offrire il loro contributo.»

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La commissione Bilancio del Consiglio regionale ha espresso parere favorevole sull’emendamento proposto da Rossella Pinna (Pd) insieme a colleghi di partito, in materia di sanità e politiche sociali.

«L’approvazione dell’emendamento in Commissione è un’ottima notizia – dice Rossella Pinna –, in quanto va nella direzione di un diritto che ritengo debba essere garantito a tutte le coppie e non un diritto per pochi privilegiati. Al di là degli orientamenti personali, ritengo necessario e giusto che la Regione – nelle more della pubblicazione del decreto ministeriale di definizione delle nuove tariffe e dell’introduzione delle stesse nel nomenclatore tariffario regionale – possa garantire alle coppie residenti in Sardegna di poter ricorrere a tali tecniche, che risolvono in parte un problema economico attualmente a totale carico delle coppie sterili che scelgono di sottoporsi a tali trattamenti».

L’intervento, con uno stanziamento di 350.000 euro per il 2019, consentirà alle coppie residenti in Sardegna l’accesso alle tecniche di procreazione medicalmente assistita di tipo eterologa, presso strutture pubbliche o private accreditate in ambito nazionale.

«Allo stato attuale – spiega Rossella Pinna – chi desidera sottoporsi a questo percorso, è costretto a far fronte ad un notevole impegno finanziario, dato che in Sardegna non è possibile garantire ai propri residenti le prestazioni di procreazione medicalmente assistita eterologa, in quanto ls stesse rientrano tra le prestazioni di specialistica ambulatoriale che, fino all’approvazione del nomenclatore tariffario nazionale, sono considerate extra LEA ed inoltre i Centri pubblici attualmente autorizzati in Sardegna ad erogare prestazioni di procreazione medicalmente assistita omologa non sono accreditati per erogare anche le prestazioni di procreazione medicalmente assistita eterologa. Questa norma, che fa parte del cosiddetto “Pacchetto famiglia” – conclude Rossella Pinna – che auspichiamo venga approvata dal Consiglio regionale, va a cancellare una disparità di diritti tra i sardi e i residenti in altre Regioni italiane.»

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I carabinieri della stazione di Villamar hanno arrestato M.M., 31enne pregiudicato, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il giovane, poco dopo essere uscito di casa, alla vista dei militari, impegnati in un servizio di controllo del territorio atto al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, ha fatto repentino rientro all’interno del cortile della propria abitazione. Il movimento non è sfuggito ai militari che hanno deciso di procedere ad un controllo. Lo stesso, ha tentato di disfarsi di un involucro all’interno del quale, sono state ritrovate delle bustine contenenti cocaina, marijuana e hashish. Le successive perquisizione di un veicolo del giovane e dell’abitazione hanno portato al rinvenimento di altra sostanza stupefacente, marijuana, due bilancini di precisione, materiale per il taglio ed il confezionamento, nonché la somma contante di 750 € in banconote di vario taglio, provento dell’attività di spaccio. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo previsto per la mattinata di domani, davanti al giudice monocratico del Tribunale di Cagliari.