24 November, 2024
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Questa mattina la sala riunioni del Consorzio industriale di Portovesme ha ospitato un attivo dei quadri di CGIL, CISL e UIL. Al centro del confronto, le proposte da formulare al Governo per un inserimento nel DEF, Documento Economia e Finanza. L’incontro rientra tra le iniziative attivate per arricchire le proposte per la crescita e lo sviluppo del paese. Con i dirigenti sindacali territoriali, era presente Roberto Ghiselli, segretario confederale della CGIL.

Nel corso dei lavori, abbiamo intervistato Roberto Ghiselli, il segretario generale della Camera del Lavoro CGIL del Sulcis Iglesiente Antonello Congiu, il segretario generale della CISL del Sulcis Iglesiente Fabio Enne ed Andrea Lai, segretario regionale organizzativo della UIL.

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I musei, gli archivi e le biblioteche ai tempi di internet e della digitalizzazione. Come sono chiamati tali enti a ripensare il loro ruolo? Da questo interrogativo nasce l’esigenza di organizzare il Convegno nazionale “Musei archivi biblioteche. La transizione verso l’ambiente digitale: strumenti, professioni, obiettivi”, nei locali della Biblioteca Satta di Nuoro da parte del Coordinamento di MAB Sardegna, recentemente costituito. Il convegno si è posto come obiettivo quello di analizzare le problematiche comuni a musei, archivi e biblioteche nell’era del digitale; di indagare la funzione che svolgono e possono svolgere oggi e quale la missione, la struttura organizzativa, e i cambiamenti della professione alla luce della rivoluzione digitale. 

«Sono felice che il convegno di oggi si svolga qui, perché rappresenta simbolicamente e materialmente la ripresa delle attività di rilevanza regionale e nazionale del Consorzio per la pubblica lettura Sebastiano Satta, che presto vedrà la sua trasformazione in Fondazione. Con l’incontro di oggi, patrocinato dalla Regione e dall’Isre, avviamo ufficialmente il dibattito e apriamo la strada per un confronto proficuo e leale sulle criticità dei singoli ambiti disciplinari, ma anche per ragionare sulle prospettive e sul futuro, sull’opportunità di una convergenza fattiva di tutti gli operatori del settore e per promuovere nuove soluzioni organizzative, normative, tecnico-scientifiche. La nostra storia e la nostra memoria sono dentro i musei, le biblioteche, gli archivi. Senza questi istituti saremmo individui privi di storia, di tempo e radici. Ma i tempi cambiano, e anche questi istituti – come avviene ad esempio con la scuola e con la didattica, su cui stiamo ampiamente operando – devono essere pronti a recepire la rivoluzione del digitale e stare al passo con le trasformazioni in atto. La tecnologia – ha proseguito l’assessore –  se ben utilizzata, potrà aiutare ad esprimere ancora meglio le potenzialità del nostro patrimonio.»

Ad aprire il Convegno i saluti del sindaco di Nuoro Andrea Soddu, Giovanna Damiani, (Mibac) Direttrice del Polo Museale della Sardegna e Paolo Piquereddu, Commissario del Consorzio Satta. Per la Regione è intervenuto anche Giovanni Deiana, Direttore Generale Beni culturali dell’assessorato, per mettere in luce i vari scenari della riorganizzazione, all’interno della stessa Amministrazione, alla luce della trasformazione digitale.

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Domani, martedì 27 novembre, Abbanoa procederà ad un intervento di manutenzione straordinaria della condotta adduttrice “Dorsale Sulcis” in località Galleria, nel comune di Carbonia.

Per consentire l’esecuzione dei lavori si renderà necessario interrompere l’esercizio dell’acquedotto.

L’erogazione del servizio idrico potrà essere garantita, con le scorte disponibili nei serbatoi, sino alle ore 20.00 di martedì 27 novembre.

Dalle ore 20.00 di martedì 27 novembre fino alle ore 6.00 di mercoledì 28 novembre, l’erogazione sarà interrotta per consentire la ricostituzione delle scorte nei serbatoi.

Anche il presidio ospedaliero di Sirai dovrebbe essere soggetto ad interruzione temporanea della fornitura.

Sarà cura di Abbanoa limitare le ore di interruzione dell’erogazione idrica e completare gli interventi in tempi minori rispetto a quelli previsti.

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Ieri sera si è conclusa la seconda serie, con un nuovo record di ascolti (3.634.000 spettatori, per uno share del 16,3%), e già si lavora alla terza. “L’Isola di Pietro” triplica, per la gioia di Carloforte e del Sulcis Iglesiente, che continueranno ad avere una straordinaria vetrina a livello nazionale ed internazionale anche nei prossimi anni.
Il sindaco di Carloforte, Tore Puggioni, ringrazia il management e gli operatori della Lux Vide che hanno realizzato la fiction e, soprattutto, Gianni Morandi, al quale alla prima occasione, riconoscerà la cittadinanza onoraria.
«Ieri si è conclusa la seconda stagione dell’Isola di Pietro, una fiction che sta regalando una visibilità straordinaria al Sulcis Iglesiente e a Carloforte in particolare – ha scritto Salvatore Puggioni su Facebook -. Tutte le puntate hanno registrato ascolti record, contro una concorrenza non facile sulle altre reti. A questo si aggiunge la bellissima notizia della terza serie già in preparazione.»
«Come Amministrazione Comunale sentiamo di dover ringraziare il management e gli operatori della Lux Vide, un grande grazie anche a tutti gli attori, speriamo si siano sentiti a casa. Un ringraziamento particolare va all’uomo e all’artista Gianni Morandi, ormai uno di noi. Non appena Gianni Morandi avrà il piacere di tornare a trovarci, come già annunciato – ha concluso Salvatore Puggioni -, vorremmo offrirgli la cittadinanza onoraria, come giusto riconoscimento per l’amore che ha dimostrato a tutta la nostra comunità.»

 

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Nuova sconfitta per la Dinamo Banco di Sardegna, sul campo dell’Aquila Basket Trento: 71 a 66 (primo tempo 39 a 29). Dopo il ko interno subito ad opera dell’Oriora Pistoia, arrivata a Sassari sette giorni fa ancora a digiuno di vittorie, oggi la squadra di Vincenzo Esposito ha perso contro un’altra formazione ultima in classifica, confermando di attraversare un periodo molto difficile.

Scott Bamforth e compagni erano arrivati in Trentino decisi a spezzare la serie negativa ma in avvio di partita hanno subito l’aggressività dei padroni di casa, finendo sotto di 8 al 10′, 18 a 10, e di 1ì0 all’intervallo lungo: 39 a 29. Il trend della partita non è cambiato nel terzo quarto, che ha visto Trento avanti anche di 17 punti (59 a 46 al 30′) e troppo tardiva s’è rivelata la reazione avuta nell’ultimo quarto, che ha ridotto il margine fino a 3 punti, a 42″ dalla fine, ma gli ultimi due tiri liberi di Joao Gomes hanno fissatio il risultato finale sul a 5 punti al 40′: 71 a 66.

DeNella Dinamo, solo tre i giocatori in doppia cifra: Jack Cooley 16, Terran Petteway 12, Scott Bamforth 10. Quattro quelli di Trento: Joao Gomes 14, Davide Pascolo 13, Devyn Marble 12, Nikola Jovanovic 10.

«Sicuramente questa sera ci sono state molte più cose positive rispetto all’ultima sconfitta in campionato – ha detto a fine partita il coach della Dinamo Vincenzo Esposito -. Se avessimo giocato con questa mentalità contro Pistoia forse il risultato sarebbe stato diverso. Sono contento della reazione di alcuni giocatori che nelle ultime settimane erano sottotono, dispiace non essere riusciti a portare a casa il risultato; la partita di questa sera – nonostante la sconfitta – deve essere un punto di ripartenza per noi, dopo la pausa, per cercare di entrare nelle prime otto. Abbiamo giocato una gara di concentrazione e di intensità difensiva anche dal punto di vista fisico, abbiamo contenuto il numero delle palle perse rispetto alle ultime due uscite che ci erano costate dei break nei momenti importanti della gara, e ci siamo confermati come una buona squadra a rimbalzo. Ci sono sicuramente delle note negative sulle quali lavoreremo durante la pausa; vogliamo entrare nelle prime otto squadre del campionato. Sappiamo che sarà difficile – ha concluso Vincenzo Esposito –, in questo momento va rispettato quello che dice la classifica e che rispecchia quello che abbiamo fatto finora”.

Aquila Basket Trento 71 – Dinamo Banco di Sardegna Sassari 66

Parziali: 18 a 10; 21 a 19; 20 a 17; 12 a 20.

Progressivi: 18 a 10; 39 a 29; 59 a 46; 71 a 66.

Aquila Basket Trento: Marble 12, Pascolo 13, Mian 9, Forray, Flaccadori 2, Craft 2, Mezzanotte, Gomes  14, Hogue 8, Lechtaler, Jovanovic 11. All. Maurizio Buscaglia.

Dinamo Banco di Sardegna Sassari: Spissu 3, Smith 7, Bamforth 10, Petteway 12, Devecchi, Magro 2, Pierre 7, Gentile 2, Thomas 4, Polonara 3, Diop, Cooley 16. All. Vincenzo Esposito.

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Martedì 27 novembre alle ore 11.00, nella Sala Consiglio della Fiera Internazionale della Sardegna a Cagliari, verrà presentata l’ottava edizione del Festival di Scirarindi. Il programma verrà illustrato da Giovannella Dall’Ara, responsabile dell’organizzazione e direttrice artistica della manifestazione, con le novità e gli ospiti speciali di questa edizione che anche quest’anno vede il Patrocinio gratuito del Comune e della città Metropolitana di Cagliari, e della Regione Sardegna.

Il festival indipendente dedicato al benessere, al buon vivere e ai temi della sostenibilità in Sardegna, ritorna con un programma ricco di appuntamenti nel primo weekend di dicembre, come sempre alla Fiera di Cagliari. Come ogni anno propone informazione, formazione, approfondimento, gioco, apprendimento e animazione insieme a tanti ospiti speciali. Forte degli oltre 16mila visitatori della scorsa edizione riparte con un percorso ancora più fitto ed articolato nel format vincente suddiviso nelle consuete nove aree tematiche che si svilupperanno nei diecimila metri quadri di esposizione tra oltre 200 eventi, tra incontri, laboratori, cooking show, degustazioni, atelier creativi, lezioni dimostrative, consulenze e esposizioni delle realtà e delle aziende locali in arrivo da tutta l’isola, dall’artigianato al cibo, e poi ambiente e bioedilizia, ecoturismo, economia etica e partecipazione, alimentazione, compranaturale, salute e benessere, vita interiore, spazio bambini e spazio animali.

 

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Lunedì 26 novembre, dalle 9.30, la sala riunioni del Consorzio industriale provinciale di Portovesme ospiterà un attivo sindacale provinciale nell’ambito delle iniziative attivate dalle segreterie nazionali CGIL, CISL e UIL per arricchire le proposte per la crescita e lo sviluppo del paese. Parteciperà un segretario nazionale confederale.

 

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Arriva per tutti, in qualunque campo, il momento di lasciare quel campo. Ma milioni di anni di evoluzione non sono bastati a insegnarci come diavolo farlo. Ognuno tenta una sua strada, a volte se la crea. C’è chi prova altri sport, chi si offre come testimonial, chi si chiude in casa o in un bar. Alessandro Del Piero, uno che a quei campi ha addirittura dato il suo nome a una zona (la «zona Del Piero», con quel tiro a girare che abbiamo tutti tentato invano da bambini davanti alla porta chiusa di un garage), ha scelto la strada più lunga: quella che lo ha portato in un altro Continente prima, e a un altro lavoro dopo.

Finita la ventesima stagione con la Juventus, nel 2012 prende un aereo per l’Australia, e inizia viaggiare: «Fino ad allora mi ero spostato molto con la Juve, ma non avevo veramente viaggiato. Avevo visto stadi, aeroporti e hotel», ha raccontato l’ex calciatore, 44 anni, ospite della seconda giornata del Festival Vanity Fair Stories, il primo Festival di Vanity Fair.

Destinazione Sidney, dove «la federazione voleva far crescere il movimento calcistico australiano». L’impatto, racconta Alex, fu anzitutto sulla strada: «Gli australiani guidavano a sinistra, e parlavano una lingua che ancora non conoscevo. Ma lì ho conosciuto il calcio sotto un aspetto diverso». L’ha conosciuto nelle «surfate e nelle grigliate fatte post-allenamento» dei suoi compagni e nei secondi lavori dei calciatori («Un caro amico della mia squadra era un filmmaker»). E in fondo l’ha rimesso a fuoco per quello che è: un fantastico gioco, «che ho vissuto con atteggiamento più distaccato, ma anche più istintivo». 

Due anni in Australia possono bastare. Così Alex prende un altro aereo e se ne va in India. «Iniziai a giocare per la Delhi Dynamos, la prima squadra della storia della città». C’è che gli indiani si erano messi in testa di sviluppare il mondo del calcio: «I capi della federazione dissero più o meno così: “Ok, tra tre mesi cominciamo il campionato. Facciamo otto squadre. Questo giocatore lo prendo io, e questo lo prendi tu”. Avevano chiamato come ambassadors per ogni squadra una stella del calcio mondiale e un attore di Bollywood. E mi ritrovai chiuso in un hotel fuori dalla città per tre mesi. Tanto, durava il campionato».

Eccolo là, un campione del mondo in mezzo a giocatori non di primissimo livello. Eccolo nello spogliatoio, nel delicatissimo momento pre-partita: «È il momento in cui ogni giocatore si concentra a suo modo. Alcuni si riscaldano, altri pregano. Prima del primo match, mi ritrovai in uno spogliatorio dove venivano recitate almeno cinque preghiere di altrettante religioni diverse. È stato forse il momento più bello dell’esperienza indiana. Quello in cui ho realizzato quanto lo sport sia capace di unire culture diverse». 

Finita pure l’esperienza indiana, Del Piero si spegne per un momento, com’è forse naturale. «Attraversai un periodo di sofferenza, perché la voglia di giocare c’era, ma le gambe e il fiato non più». Così trova nuove strade. Diventa commentatore per Sky Sport, e discreto golfista in giro per il mondo. Vive lo sport e il calcio in maniera diversa, ma lo vive. Per la cronaca, l’ultimo gol della sua carriera l’ha segnato in India, nella partita contro tale Chennaiyin finita 2 a 2: una rete su punizione battuta poco dietro l’angolo sinistro dell’area di rigore. La zona Del Piero.

Alessandro Del Piero

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Martedì 27 novembre le squadre di Abbanoa eseguiranno un intervento di manutenzione straordinaria della condotta adduttrice “Dorsale Sulcis” all’interno del tratto in galleria tra Perdaxius e Carbonia. Verranno installate nuove valvole e paratie ed eseguiti i sopralluoghi dei tecnici per gli ulteriori interventi di rifacimento dell’intero acquedotto Sulcis, per il quale Abbanoa sta investendo complessivamente circa 40 milioni di euro.

I tecnici del Gestore hanno approntato un piano di manovre in rete ed utilizzo delle scorte dei serbatoi d’accumulo urbano che consentirà di contenere quanto più possibile le interruzioni:

  • A Carbonia, Portoscuso e Gonnesa l’erogazione sarà garantita dalle riserve fino alle 20.00. Successivamente si effettuerà una chiusura notturna dell’erogazione fino alle 6.00 del mattino di mercoledì per ricostituire le scorte nei serbatoi.
  • La fornitura per il Consorzio Industriale verrà limitata sino alla conclusione dei lavori prevista per le 18.00 di martedì. Il Consorzio è stato invitato a predisporre preventivamente adeguate scorte nel proprio serbatoio.

Le squadre di Abbanoa eseguiranno tutte le manovre necessarie per evitare disservizi e completare l’intervento nel minor tempo possibile. Qualsiasi anomalia potrà essere segnalata al servizio di segnalazione guasti di Abbanoa tramite il numero verde 800.022.040, attivo 24 ore su 24.

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«L’O.S.A.P.P nella mattinata odierna ha svolto una visita all’interno della Casa Circondariale di Cagliari.» A darne notizia è lo stesso segretario generale aggiunto dell’O.S.A.P.P – Domenico Nicotra – che dichiara aver trovato una struttura sufficiente nuova, alla stessa stregua delle altre della Sardegna.

«Insieme al segretario regionale Roberto Melis, prosegue il sindacalista dell’O.S.A.P.P, e una folta rappresentanza di delegati della Regione dopo aver fatto visita alla struttura di Uta si è fatto il punto della situazione, coinciso con la visita di ieri del Capo del Dipartimento – ha aggiunto Domenico Nicotra -. In Sardegna mancano circa 360 unità di Polizia Penitenziaria, mancano i Direttori di Istituto che in sei devono ricoprire gli incarichi di 14 Istituti, mancano i Comandanti di Reparto, ma soprattutto manca l’attenzione della Sanità regionale al mondo penitenziarioInfatti, non è operativo nessun Reparto di Medicina protetta che possa contemperare le esigenze di salute del detenuto con quelle di ordine pubblico della collettività. Quello di Sassari, benché i lavori siano apparentemente ultimati, non risulta ancora dato in uso all’amministrazione Penitenziaria. Inoltre, non è stato avviato nessun rapporto di collaborazione per attività in regione almeno un istituto in cui attivare un Reparto/Sezione detentiva quale articolazione della salute mentale per tutti quei reclusi che hanno problemi di natura psichiatrica. Per fortuna, prosegue Domenico Nicotra, dal punto di vista prettamente numerico la Sardegna a fronte dei 2.700 posti detentivi disponibili ne occupa, allo stato, “solo” 2.200.»

«È evidente, conclude il sindacalista dell’O.S.A.P.P, che è necessario un intervento di natura politico per sanare le gravi carenze orbitanti attorno alla questione della sanità in carcere mentre per quanto riguarda la generalizzata carenza di organico è necessario che il Capo del DAP prenda urgenti provvedimenti – ha concluso Domenico Nicotra -, a partire dai Direttori e passando per i Comandanti per arrivare sino agli Agenti.»