24 November, 2024
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Larga e convincente vittoria per la Dinamo Banco di Sardegna, sul campo del Franco Vulcano, a Szombathely, nell’ultima giornata della prima fase della Fiba Europe Cup: 92 a 60 (primo tempo 47 a 30). La squadra di Vincenzo Esposito, scesa in campo desiderosa di riscattare gli ultimi risultati negativi, ha impiegato qualche minuto per prendere le misure dell’avversario (18 a 14 al 10′) ma già nel secondo quarto ha allungato, con un parziale di +13, andando al riposo sul +17: 47 a 30. Il terzo quarto si è sviluppato sulla stessa falsariga del secondo, con un altro parziale di + 13, 28 a 15, per il +30 al 30′: 75 a 45. La difesa ha chiuso tutti i varchi alla squadra ungherese, concedendole altri 15 punti nell’ultimo quarto, per complessivi 60 punti, contro i 92 della Dinamo.

Cinque gli uomini della Dinamo in doppia cifra: Achille Polonara 15, Dishawan Pierre 15, Scott Bamforth 14, Marco Spissu 12, Rashawn Thomas 10.

«Siamo partiti un po’ contratti perché arriviamo da due sconfitte nelle ultime due sfide ma quando abbiamo iniziato a giocare con una buona difesa, controllare i rimbalzi e segnare dei canestri importanti ci siamo sciolti e abbiamo giocato la nostra pallacanestro – ha detto a fine match Vincenzo Esposito -. Siamo molto contenti di aver centrato la qualificazione al prossimo turno di Fiba Europe Cup ma sappiamo che, essendo una squadra nuova, abbiamo tanto da lavorare molto per crescere e fare bene in campionato e coppa.»

Falco Vulcano 60 – Dinamo Banco di Sardegna 92

Parziali: 14 a 18; 16 a 29; 15 a 28; 15 a 17.

Progressivi: 14 a 18; 30 a 47; 45 a 75; 60 a 92.

Falco Vulcano: Reddic 14, Kucsora 3, Biro 14, Varadi 10, Curry, Hodi, Toth 8, Kormendi, Norfleet, Bruinsma, Verszto, Pushtavar 11. All. Gasper Ckom.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 12, Smith 7, Bamforth 14, Devecchi, Parodi 2, Magro 2, Pierre 15, Gentile 8, Thomas 10, Polonara 15, Cooley 7. All. Vincenzo Esposito.

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Il Teatro Centrale di piazza Roma ospiterà sabato 24 novembre, alle ore 21.00, lo spettacolo intitolato “Coreodantzas”, organizzato da Mousikè e dall’associazione culturale Contraddanza con il patrocinio del comune di Carbonia. L’evento consiste in un balletto in due atti con coreografia e regia di Annalisa Mingioni.

«Uno spettacolo di danza, costumi, colori, gestualità e storie in cui l’antica cultura sarda si coniuga con il tradizionale balletto classico in una performance dall’elevata cifra stilistica, in grado arricchire l’ampia e articolata programmazione di eventi culturali previsti dall’Amministrazione comunale tra novembre e dicembre dell’anno in corso», ha affermato il sindaco Paola Massidda.

Le coreografie privilegiano il lavoro sulla persona, sulla qualità dei movimenti e sulla personalità specifica di ciascun danzatore, indagando e valorizzando eventuali differenze fisico-estetiche di ciascun professionista sulla scena.

Le musiche scelte sono provenienti dalla tradizione sarda, così come i costumi di scena. Questi ultimi si ispirano nelle forme e nei tessuti agli abiti tradizionali sardi e alla più antica raccolta di costumi presente in Sardegna, o liberamente costruiti omaggiando con fantasia la tradizione.

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«La Sardegna è regione leader sulla sostenibilità ambientale e per questo come assessorato regionale all’Ambiente abbiamo voluto organizzare a Cagliari una conferenza nazionale con l’obiettivo di rilanciare l’intera rete dei Ceas, i Centri di educazione all’ambiente e alla sostenibilità. Proprio i Ceas sardi e di tutte le regioni sono protagonisti di questa due giorni finalizzata alla definizione di un nuovo Piano di azione che avrà bisogno di risorse. La nostra Regione, insieme alle altre, chiede allo Stato che la rete venga finanziata.»

Lo ha detto l’assessora della Difesa dell’ambiente Donatella Spano che, oggi a Cagliari, ha aperto i lavori dell’iniziativa Ninfeas alla presenza di Antonella Rizzo, assessora della Regione Calabria, e di Francesca Ghirra, assessora alla Pianificazione Strategica e Urbanistica del comune di Cagliari. Alla giornata, con 300 partecipanti, tra cui soprattutto educatori ambientali provenienti da tutte le regioni italiane, Donatella Spano ha sottolineato l’importanza dello scambio di esperienze: «Confronti di questa portata ci permettono di valorizzare tutti gli investimenti che la Sardegna ha fatto in questi anni in cui abbiamo certificato e accreditato la maggior parte dei nostri Ceas mentre gli altri, già tutti con i requisiti, lavorano in quella direzione. La Regione sta continuando a finanziare i progetti di sostenibilità, lavorando in stretta sinergia con i territori». Infine, è stata notata l’assenza dei delegati del ministero dell’Ambiente. «C’è necessità nello scambio di buone pratiche anche di una progettazione comune e coordinata a livello complessivo, con la partecipazione delle Amministrazioni nazionali. Vogliamo che la manifestazione diventi la prima edizione di un appuntamento annuale e chiediamo la presenza anche del ministero dell’Ambiente».

I lavori odierni, con i vari interventi e l’apertura dei tavoli tematici, partono dallo stato attuale dei sistemi IN.F.E.A (INFormazione Educazione Ambientale) per delinearne i futuri scenari. E continuano nella giornata di domani, venerdì 23 novembre, al Convento di San Giuseppe (via Paracelso). La mattina è dedicata ai gruppi di lavoro mentre nel pomeriggio,a partire dalle 15.00, si apre la tavola rotonda di condivisione del programma di azione per il rilancio dei sistemi Infeas nazionale e regionali. Sarà presente l’assessora Spano alla quale, dopo il dibattito delle 17,30, sono affidate le conclusioni della manifestazione. Nella due giorni è possibile visitare l’area espositiva e di scambio di buon pratiche.

L’iniziativa, che viene realizzata a basso impatto ambientale, con l’utilizzo di materiali compostabili, riciclabili e riutilizzabili e la somministrazione di alimenti locali a chilometro zero e biologici, promuove la costruzione di connessioni e reti tra soggetti, esperienze e approcci diversi per valorizzare la diversità creativa, facilitare gli scambi, la diffusione di buone pratiche e la progettazione comune. La conferenza lavorerà infatti su cinque tavoli per affrontare il rapporto Stato-Regioni per il modello del sistema Infea nazionale, il modello funzionale e organizzativo dei Sistemi Infea. regionali, la sostenibilità economica dei Sistemi Infea regionali, le figure degli educatori ambientali alla sostenibilità e altre figure professionali e, infine, il ruolo dei sistemi Infea regionali nei processi partecipativi per l’educazione, la cultura e l’economia della sostenibilità. All’evento parteciperanno le diverse reti coinvolte sia a livello internazionale che nazionale e regionale come la rete Weec (World Environmental Education Congress), le Arpas, gli Enti locali, Enti e gli organismi intermedi, gli Enti di gestione delle Aree naturali protette, i Ceas, le Università, l’Ufficio scolastico regionale e associazioni ambientali e culturali. Durante tutta la manifestazione sarà visitabile un’area espositiva e scambio di buone pratiche dei sistemi Infeas nazionale e regionali.

 

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Penultimo appuntamento domani (venerdì 23 novembre) per il Festival organistico del Conservatorio di Cagliari. Alle 19,30, nella Cattedrale di Santa Maria, saranno ospiti tre allievi della classe di Organo del Conservatorio “Luigi Canepa” di Sassari, all’interno di un progetto di collaborazione tra le due istituzioni musicali.

Piergiovanni Domenighini, Fabio Frigato e Giulio Gelsomino eseguiranno brani di Max Reger (1973-1916) tra i compositori più fecondi ed interessanti del suo tempo.

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Il settore giovanile muay thai del Tarantini Fight Club si è messo in evidenza nell’edizione numero sei dell’Hearts on Fire che si è svolto nei giorni scorsi nella palestra comunale di Maracalagonis.

In uno dei galà, considerato tra i più importante d’Italia e tra i più prestigiosi nel panorama dello sport dell’Arte dei Re, ancora una volta spiccano le prestazioni dei piccoli atleti del Fight Club guidati dal tecnico Vincenzo Casu. 

Sul ring sono saliti i giovanissimi Nicolò Solinas, Erica Deiana, Luca Manchia, Alessandro Zedda, Melissa Allocca, Alessandro Allocca, si sono fatti valere, hanno concesso poco agli avversari e hanno messo in mostra la bontà della scuola sassarese.

Per l’esperienza e la crescita mostrata dei piccoli fighter, il tecnico Vincenzo Casu si è detto soddisfatto, anche nella convinzione che questa prestazione «servirà a preparare i campionati regionali in programma il 18 dicembre a Oristano».

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Domenica 25 novembre, a Carbonia, si svolgerà la processione di Cristo Re, organizzata dalla parrocchia di Corso Iglesias guidata da don Massimiliano Congia.

Al fine di consentire lo svolgimento in sicurezza dell’intera manifestazione, è stata disposta la chiusura del traffico veicolare dalle ore 9.30, fino al termine della processione religiosa, nelle seguenti strade: piazza Iglesias, via Santa Caterina, via Dante, viale Bellini, via Carducci, via Angioy, piazza Iglesias e rientro in chiesa.

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Una giornata speciale di riflessione, creatività artistica e sensibilizzazione sul tema del pieno godimento di diritti, dignità e libertà per le persone con disabilità.

Un momento in cui poter modellare tutti insieme, sporcandosi le mani con la creta, quello che l’Europa può rappresentare o quello che vorremmo l’Europa sia.

Per questo, in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, l’Ufficio del Parlamento europeo in Italia ha organizzato l’evento “Un’Europa senza Barriere… Costruiamola insieme”.

L’iniziativa si terrà a Roma, il 3 dicembre, negli spazi dell’Ex Dogana in via Scalo di San Lorenzo 10, dalle ore 10.30 alle 13.30.

In un laboratorio di arte partecipata accessibile, guidato dal maestro Felice Tagliaferri, scultore non vedente di fama mondiale, chi vorrà potrà cimentarsi nello scolpire con mani, braccia, naso o faccia per tirare fuori l’idea di Europa da un blocco di creta.

Durante il dibattito che inizierà alle ore 12.30, le testimonianze delle singole associazioni faranno conoscere storie concrete su cosa ha fatto e cosa rappresenta l’Unione Europea per le persone con disabilità: sensibilizzare, informare su quanto sta facendo già l’Europa ma anche su quanto resti ancora da fare.

Costruire legami e reti al di là di qualsiasi barriera è uno degli obiettivi di questo evento, con l’avvicinarsi delle elezioni europee del 26 maggio 2019.

Durante l’iniziativa, sarà data anche voce ai volontari della campagna istituzionale Stavoltavoto.eu del Parlamento europeo per le elezioni europee 2019.

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https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10218022132252801/

L’Amministrazione comunale di Iglesias ha presentato questa mattina, nella sede del Comando di Polizia locale (ex tribunale), il nuovo sistema di videosorveglianza cittadina, attivato per permettere la visione ed il controllo delle zone più critiche del territorio comunale in termini di viabilità e di tutela del patrimonio Urbano.
La centrale operativa sarà il punto di riferimento di tutte le forze dell’ordine presenti nel comune di Iglesias, rappresentate durante la persentazione del servizio..

Il sistema di videosorveglianza è attualmente composto da 54 telecamere, 26 acquistate con il cofinanziamento regionale ed ulteriori 28 telecamere già presenti, finanziate dall’Amministrazione comunale, e funzionanti che andranno ad interfacciarsi sul nuovo.

Francesco Melis, assessore dell’Informatizzazione e della Polizia locale, ha sottolineato il lavoro svolto dall’ufficio informatico comunale e dalla Polizia locale che hanno seguito con la massima attenzione l’attivazione e messa in esercizio dell’intero sistema.

Al termine della presentazione, abbiamo intervistato il sindaco, Mauro Usai, intervista che pubblicheremo in serata.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10218024080661510/

     

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Il comune di Carbonia si aggiudica un nuovo bando regionale. Si tratta di un finanziamento di 70.000 euro da destinare a interventi di recupero di aree degradate a causa dell’abbandono indiscriminato di rifiuti.

«Siamo soddisfatti per questo risultato che ci consente di proseguire in modo sempre più incisivo nella nostra azione volta a ridurre l’incuria e il degrado ambientale presenti nelle aree pubbliche comunali, specie nelle zone periferiche. Un fenomeno di inciviltà che produce effetti negativi in termini di deturpamento del paesaggio e, più in generale, del patrimonio comunale. La lotta contro il “sacchetto selvaggio” e l’abbandono indiscriminato di qualsiasi tipo di rifiuto è una priorità di questa Amministrazione, sulla quale interverremo in modo congiunto attraverso l’installazione di appositi apparecchi di videosorveglianza», ha detto il sindaco Paola Massidda.

L’Ufficio Ambiente del comune di Carbonia ha rilevato, in collaborazione con la società di gestione del servizio di igiene urbana, diversi siti deturpati dalla presenza di rifiuti. Gli interventi verteranno sulle seguenti zone: 

• Località Is Arrius;

• Località Flumentepido;

• Aree prospicienti il Cimitero Comunale;

• Prolungamento di Corso Iglesias.

Come ha precisato l’assessore dell’Ambiente Gian Luca Lai, «i siti caratterizzati da presenza di rifiuti sono diversi e la scelta è stata fatta anche grazie alle segnalazioni dei cittadini. La natura dei rifiuti rinvenuti è variegata: dalla plastica alla carta, dal cartone al vetro e ai metalli, dai rifiuti indifferenziati agli ingombranti, fino ai rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) e all’amianto. La quantità che rimuoveremo è ingente: circa 50 metri cubi di ingombranti, 30 metri cubi di inerti, 30 metri cubi di indifferenziato, 10 metri cubi di amianto e 10 metri cubi di rifiuti valorizzabili di varia tipologia. Valuteremo eventuali cofinanziamenti per salvaguardare i siti da ulteriori abbandoni di rifiuti mediante strumenti di videosorveglianza, fissi o mobili».

I rifiuti verranno raccolti dall’appaltatore del servizio di igiene urbana, la De Vizia, e trasportati verso gli impianti di destinazione finale: il Tecnocasic per il secco indifferenziato; l’impianto di Sa Terredda per i rifiuti ingombranti; le piattaforme di valorizzazione per i materiali riciclabili; le discariche all’uopo autorizzate per inerti e amianto.

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“La conosci Giulia?”, dissacrante commedia che mette in luce stereotipi e squilibri di genere ancora molto radicati nel mondo dell’informazione e della comunicazione, in seguito al grande successo riscontrato al debutto di ottobre da “tutto esaurito” (gratuito) con una lista di attesa di oltre 180 persone, replica il 26 novembre a Cagliari, sempre al Teatro Massimo alle 21.00, con ingresso gratuito. Testimonial d’eccezione anche del bis della rappresentazione cagliaritana la Rettrice dell’Università degli Studi di Cagliari Maria Del Zompo, promotrice di tante iniziative sull’uguaglianza dei generi nel suo Ateneo.

La pièce rientra nel programma di attività 2018-19 del Corecom (Organismo della Regione Sardegna per le comunicazioni) volte a promuovere, in collaborazione con Gi.U.Li.A Sardegna (coordinatrice Susi Ronchi), la parità di genere e a contrastare la cultura delle divisioni, delle disuguaglianze, che si traduce sempre più spesso, come purtroppo ci dicono le cronache, in forme di violenza. La replica dello spettacolo nel capoluogo sardo è inserita all’interno delle iniziative “Viva la libertà! Cagliari contro la violenza” legate alla Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, organizzato dal Comune di Cagliari – Assessorato e Commissione Pari Opportunità, ed è promosso da Corecom Sardegna, Università degli Studi di Cagliari e Comune di Cagliari, a cura di Giulia giornaliste Sardegna, produzione Lucido Sottile.

Attraverso i ritmi vivaci e incalzanti della commedia quindici artisti alternano all’interno di “La conosci Giulia?” tante spassose gag a momenti più drammatici per offrire spunti di riflessione e contribuire a formare quella consapevolezza collettiva indispensabile per conquistare il diritto democratico della parità fra i generi.

Nello spazio scenico la simulazione di una redazione giornalistica diretta (eccezionalmente) da una donna (Cristina Maccioni), che si prepara a realizzare uno scoop contro le discriminazioni di genere in attesa di scoprire chi sarà questa Giulia, la fonte misteriosa che rivelerà chissà quali notizie sensazionali. Ma tra dialoghi surreali, canti, musica, ospiti inattesi, sketch divertenti e monologhi a tratti comici e a tratti drammatici, si mettono in luce all’interno della stessa redazione le discriminazioni tra i sessi e l’ostinazione a comunicare attraverso opinioni precostituite, in cui cronache di ordinaria disparità di genere e luoghi comuni sessisti si alternano in chiave surreale e tragicomica.

Un’opera scritta a più mani da undici giornaliste dell’associazione Gi.U.Li.A (Giornaliste Unite Libere Autonome) e dalle attrici e dagli attori coinvolti, con la drammaturgia di Tiziana Troja (che ha curato anche la regia) e Vito Biolchini, che affronta con ironia le disparità di genere a partire dal linguaggio nel rapporto con i media, ma anche le discriminazioni nell’accesso alle professioni, le molestie sul posto di lavoro, la rappresentazione mediatica distorta della violenza di genere, l’imparità salariale, di carriera e di visibilità mediatica tra uomini e donne nel mondo sportivo, l’educazione stereotipata delle bambine, il precariato e lo sfruttamento della professione, i luoghi comuni di una cultura che tende ancora a emarginare le donne e a relegare anche gli uomini a ruoli di genere tradizionali, sempre più inadeguati. 

In scena una rosa di attori e di musicisti tra i più apprezzati della scena culturale sarda (Tiziana Troja, Michela Sale Musio, Angelo Trofa, Leonardo Tomasi, Vanessa Podda, Valentina Fadda, Ambra Pintore, Federico Valenti, Diego Milia, Tanya&Mara, Kor Vocal Ensemble e la voce di Elio Turno Arthemalle). Non mancano naturalmente le gag delle irriverenti e esilaranti Tanya e Mara, interpretate da Tiziana Troja e Michela Sale Musio (Lucido Sottile) che con i loro irresistibili numeri travolgono il pubblico in un pieno di risate e paradossi esplosivi sul tema delle disparità tra i sessi. Uno spettacolo in cui intrattenimento, formazione e informazione si alleano attraverso la forma dell’ironia per offrire spunti di riflessione e stimolare il pensiero critico su linguaggio e discriminazioni di genere e sulla necessità di un linguaggio attento delle differenze.

A gennaio la pièce debutterà anche a Sassari, presto verrà comunicata la data.

“La conosci Giulia?” è rivolto a un pubblico di tutte le età e agli studenti, indirizzato a promuovere un’immagine equilibrata, reale e rispettosa dell’identità della donna, contrastando ogni forma di stereotipo e di disuguaglianza, a favore di una comunicazione che ponga in modo dignitoso e corretto la necessità di riequilibrare l’attuale disparità di ruoli, di funzioni e di trattamento economico, a parità di conoscenze, competenze e responsabilità, tra uomini e donne.

Lo spettacolo è inserito all’interno delle iniziative legate alla prima edizione del Premio Corecom Sardegna “Gianni Massa” indetto dal Comitato per le comunicazioni della Regione autonoma della Sardegna, presieduto da Mario Cabasino, dedicato ai temi della parità e della comunicazione in genere, e si articola nelle tre sezioni Giornalismo (dedicato alla memoria di Piera Mossa), Università e Scuola. I premi per tutte e tre le sezioni saranno attribuiti l’8 marzo 2019 nel corso di una cerimonia ufficiale da una giuria composta dai Presidenti del Corecom e dell’Ordine dei Giornalisti, dalla Coordinatrice di Giulia giornaliste Sardegna, o loro delegati, e dai rappresentanti delle Università. Il testo integrale del bando e la delibera della giuria si trovano sul sito istituzionale del Corecom Sardegna www.consregsardegna.it/corecom .