19 July, 2024
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I carabinieri della Compagnia di Iglesias, questa sera, intorno alle ore 20.00, sono intervenuti a “Caput Acquas”, dove il “Rio Cixerri” è esondato a causa delle copiose piogge, finendo per riversarsi sulla SP85 che attraversa quella zona. In particolare è stata segnalata la presenza di una Volkswagen Golf che, a causa della corrente dell’acqua, ha perso il controllo, finendo al di fuori del manto stradale e terminando la corsa nella adiacente cunetta ormai piena di fango. Il conducente, un 38enne di Carbonia, è riuscito a mettersi al riparo prima che giungessero a prestare soccorso i militari dell’Aliquota Radiomobile Carabinieri di Iglesias e dei Vigili del Fuoco e senza riportare lesioni.I militari sono all’opera in tutte le zone dove si stanno riscontrando allagamenti, come nel tratto di SP2 in località “Santa Barbara” di Villamassargia, che però, grazie anche al temporaneo miglioramento delle condizioni meteo, è sotto controllo.

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In seguito alla diffusione dell’allerta meteo emanata ieri dalla Protezione Civile della Regione Sardegna, si è attivato il Centro Operativo Comunale (C.O.C.) del comune di Carbonia, con la collaborazione delle associazioni di volontariato.

È in corso un costante monitoraggio dei presidi critici in ambito idraulico-idrogeologico.

L’allerta meteo di colore arancione sarà valida fino alla mezzanotte di oggi, lunedì 19 novembre. È prevista una criticità moderata per rischio idrogeologico.

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Il “Banchetto dei Desideri” non si ferma, anzi si moltiplica. Il 24 novembre e il 1 dicembre 2018, presso la Casa dell’Amicizia di via Vincenzo Corvetto 14, a Carloforte, si terrà, infatti, la Rassegna FelicitA’nziani. La rassegna di Cinema, Cibo e Condivisione, organizzata dal Centro Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria, in collaborazione con la Cooperativa Meela – Comunicazione e Organizzazione Eventi, la Casa dell’Amicizia e il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Carloforte, si pone all’interno del progetto di sviluppo, nel territorio del Sulcis Iglesiente, delle politiche cineportuali legate all’attivazione di luoghi artistici e culturali, volti ad ospitare attività didattiche in ambito cinematografico e culturale, finanziate dalla legge regionale 5 novembre 2018, n. 5 e legge regionale 11 gennaio 2018, n. 1, art. 8 comma 12.

Le due proiezioni in programma, ad ingresso libero e gratuito, saranno: sabato 24 novembre, alle ore 17.00, MR. OVE di Hannes Holm, adattamento cinematografico del romanzo “L’uomo che metteva in ordine il mondo” di Fredrik Backman: una commedia sul senso della vita e sugli incontri che cambiano un’esistenza; sabato 1 dicembre, alle ore 17.00, ELLA & JOHN – THE LEISURE SEEKER di Paolo Virzì: primo film in lingua inglese per Paolo Virzì, una commedia sospesa tra risata e commozione.

Al termine di ogni proiezione, verrà offerta una piccola degustazione enogastronomica, che vuole rappresentare un modo per continuare a stare insieme e confrontarsi.

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«Il comune di Sant’Antioco, nei giorni scorsi, ha inviato una serie di accertamenti di Imu e Tares relativi all’annualità 2013. Accertamenti che, talvolta, sono il frutto di errori non attribuibili né al contribuente destinatario della comunicazione, né al Comune. Con l’utilizzo del F24 per il pagamento dei tributi locali, infatti, si sono riscontrati casi in cui il contribuente presenta, in banca o in posta, il modello F24 con l’esatta indicazione del codice catastale I294 corrispondente al comune di Sant’Antioco ma, a causa di un errore di digitazione dell’operatore, viene inserito nel terminale un codice differente con conseguente versamento della somma ad altro Comune. Cosa fare, dunque, nel caso in cui l’intermediario (banca/posta) riporta in maniera errata il codice catastale del comune dove è situato l’immobile?»

E’ quanto si legge in una nota diffusa stamane dall’ufficio stampa del Comune.

«Su richiesta dell’interessato, che presenta la delega modello F24 in proprio possesso contenente l’esatta indicazione del Codice Comune I294, le banche e gli Uffici postali devono procedere alla rettifica del codice ai sensi della Risoluzione n.2/Df del 13 dicembre 2012 e successiva del ministero dell’Economia e delle Finanze. In questo modo l’intermediario provvederà all’annullamento del modello F24 che contiene l’errore e al reinvio con i dati corretti affinché la somma sia riversata al Comune di Sant’Antioco – si legge ancora nella nota -. I contribuenti che si trovano in questa situazione sono invitati ad inoltrare una richiesta scritta alla banca o all’ufficio postale nel quale hanno eseguito il versamento, al fine di ottenere la correzione dell’errore sulla base del modello F24 cartaceo in loro possesso, evitando nel contempo ulteriori richieste di pagamento da parte del comune di Sant’Antioco.»

«Il Comune – conclude la nota – non può chiedere direttamente la correzione, in quanto si tratta di un rapporto privatistico tra la banca/posta ed il contribuente.»

 

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«Entro febbraio 2019 sarà completato il Piano di gestione dell’importante sito Unesco di Barumini. Abbiamo lavorato con tutti i soggetti coinvolti e le Amministrazioni, perché questo Piano rappresenti una reale opportunità di sviluppo per il territorio e tutta la Sardegna, e per la valorizzazione del bene.»

A dirlo è l’assessore dei Beni Culturali Giuseppe Dessena, per spiegare l’obiettivo principale ed il senso del Piano di “Su Nuraxi” di Barumini.

Il Piano di Gestione di un sito Unesco è un documento di programmazione e gestione voluto dall’UNESCO per garantire – attraverso azioni di conservazione, valorizzazione e promozione – che venga mantenuto, per le generazioni future, il valore per il quale un bene è stato iscritto nelle prestigiose liste del World Heritage. «Nel caso del sito di “Su Nuraxi” di Barumini – ha detto l’assessore Dessena – il Piano è partito sotto i migliori auspici di collaborazione tra le parti istituzionali coinvolte. Il lavoro è stato coordinato dalla Regione e portato avanti da un gruppo di professionisti, composto dalla società MATE, l’architetta Irma Visalli e l’archeologo Demis Murgia, che ringrazio. Il lavoro è iniziato alla fine di luglio e la sua conclusione è prevista per il mese di febbraio 2019”.

Per la redazione del Piano è stato necessario effettuare incontri e sopralluoghi, l’ultimo dei quali – il 27 settembre – ha definito le linee guida per la stesura del documento. All’incontro hanno partecipato i rappresentanti della Regione, del Polo Museale regionale come soggetto affidatario del bene “Su Nuraxi”, della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio competente per territorio e dell’ufficio UNESCO del MIBAC.

E’ stato effettuato il sopralluogo al sito e a seguire un incontro fra esponenti della Regione, della Soprintendenza, della Fondazione Barumini Sistema Cultura e di tutti i sindaci dei Comuni dell’ambito di riferimento del Piano.

Lo strumento del Piano di Gestione ha il suo focus nel sito Unesco “Su Nuraxi” di Barumini, ma prende in considerazione un territorio molto più vasto: i Comuni di Gesturi, Genuri, Tuili, Las Plassas, Setzu e Villanovafranca che, tra il 2005 e il 2007, avevano firmato Protocolli d’Intesa per lavorare, insieme, alla redazione del documento.

Nel documento sono indicate le strategie più rilevanti per lo sviluppo del territorio e tutte le azioni utili per far conoscere, tutelare e valorizzare il sito Unesco, che è il centro focale del lavoro.

«Nel confronto con gli amministratori locali, i responsabili regionali e nazionali del bene UNESCO – ha aggiunto Giuseppe Dessena – è stata sottolineata l’importanza di procedere uniti per programmare il futuro con uno sguardo che sappia integrare le diverse eccellenze esistenti nei Comuni limitrofi a “Su Nuraxi”, ma anche utilizzare questa condivisione per il rilancio di un metodo partecipativo di lavoro. Il Piano è uno strumento concreto per intercettare altre forme di programmazione e progettazione integrata territoriale a cui sono legate forme di finanziamento regionali, nazionali ed europee. Sarà un piano dalle geometrie variabili – ha concluso Giuseppe Dessena -, che potrà comprendere, in funzione delle progettualità e delle linee d’azione che verranno definite, attori e territori a prescindere dai perimetri amministrativi.»

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Nel tardo pomeriggio di ieri, i carabinieri della stazione di Pirri della Compagnia di Cagliari hanno arrestato nella flagranza del reato di atti persecutori, un pensionato cagliaritano classe 1961 già pregiudicato. I carabinieri, già a conoscenza della difficile situazione coniugale della donna, sono intervenuti in via Giulio II, dove l’ex coniuge dell’arrestato, una donna cagliaritana classe 1962, era stata poco prima avvicinata dal pregiudicato venendo continuamente minacciata di morte a seguito della recente interruzione del loro rapporto coniugale.
Le minacce nei confronti della donna sono continuate anche alla presenza dei militari che, pertanto, lo hanno immobilizzato immediatamente, ammanettandolo e sottoponendolo agli arresti per poi tradurlo presso la casa circondariale di Uta.
L’uomo già nel 2010 era stato colpito da un provvedimento prefettizio che gli vietava di detenere armi.

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È stato pubblicato da Sardegna Ricerche il bando T3 per la competitività delle piccole e medie imprese. Dotazione iniziale 20 milioni di euro, finanziamenti possibili previsti fra 1,5 e 5 milioni di euro, procedura a sportello e non a graduatoria per accelerare al massimo i tempi e, novità di questo bando, possibilità di finanziamento anche per le new co., le nuove aziende fondate però da imprese già esistenti. Con la pubblicazione di questo bando (a dicembre è prevista la fase di caricamento della documentazione e nei primissimi giorni di febbraio il click day), si chiude il cerchio sui bandi per le imprese voluti dalla Regione, che ha messo in campo oltre 250 milioni di euro in due anni per tutte le tipologie di imprese e target di finanziamenti.

«La politica a sostegno delle imprese è stata sin da subito centrale nelle scelte e nelle azioni della Giunta, e mai in passato come ora, con la piena consapevolezza che soltanto le imprese possono creare occasioni di sviluppo e dunque di crescita economica e occupazionale – dice l’assessore della Programmazione Raffaele Paci -. Una politica che garantisce finanziamenti certi, abbiamo messo in campo oltre 250 milioni di euro, e che contemporaneamente è sempre stata sostenuta da un forte impegno ad agire sul fronte della burocrazia, anche se trattandosi di fondi europei purtroppo non è facile semplificare procedure a volte estremamente rigide. Di sicuro avremmo voluto tempi più rapidi, ma purtroppo ci sono controlli che non dipendono dalla nostra volontà: da parte nostra c’è però il massimo e quotidiano impegno per dare le risposte immediate di cui gli investitori hanno bisogno in tempi certi.»

Aiuti alle nuove imprese, 13 milioni con tagli fra 15 e 500mila euro; T1 per le imprese esistenti, 12 milioni con tagli fra 15 e 150mila euro; T2, Aumento della Competitività: 27 milioni, tagli fra 200 e 800mila euro. T4, Contratti di sviluppo con manifestazione d’interesse, 25 milioni e tagli fra 5 e 20 milioni. Ci sono poi tutti i Bandi Innovazione: Aiuti per progetti di ricerca e sviluppo (25 milioni), Progetti Cluster (12 milioni); Aerospazio (5 milioni), Voucher StartUp (3,5 milioni),  Microincentivi (2 milioni). Infine, aiuti alle nuove imprese innovative (2 milioni e mezzo), bandi internazionalizzazione (10 milioni) e bandi culturali (11 milioni).

Due i dati importanti che emergono analizzando tutta la politica dei bandi nel suo complesso: la grande varietà di tipologie, per dare risposte adeguate a ogni esigenza, e la straordinaria risposta delle imprese che a ogni appuntamento con il click day (adeguatamente annunciato e con tutte le procedure burocratiche avviate nelle settimane precedenti per evitare intoppi dell’ultimo minuto) hanno con le loro richieste sempre superato l’importo disponibile.

«Un segnale molto positivo, perché significa che le imprese vogliono investire, e se vogliono investire vuol dire che hanno di nuovo finalmente fiducia nel futuro. Per questo motivo ci siamo impegnati a rifinanziare i bandi laddove ne emerga la necessità – conclude il vicepresidente della Regione – garantendo che tutte le domande in regola e con un progetto valido verranno finanziate.»

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L’Oriora Pistoia, fanalino di coda della classifica ancora a zero punti, ha violato il PalaSerradimigni, infliggendo alla Dinamo la terza sconfitta consecutiva (seconda casalinga), al termine di 40′ caratterizzati da percentuali al tiro elevatissime: 111 a 113 (primo tempo 57 a 52).

Dopo un avvio di gara favorevole alla formazione di Alessandro Ramagli, scesa in campo decisa a spezzare la lunga serie negativa, la Dinamo ha reagito, limitando a due lunghezze il ritardo al 10′ e portandosi avanti nel secondo quarto, con un parziale di +7, per il 57 a 52 di metà gara. Terzo quarto con la Dinamo avanti fino al +13 ma Pistoia ha saputo rientrare, trascinata dagli scatenati Dominique Johnson (32 punti) e L.J. Peak (35 punti), riportandosi a -6 al 30′: 83 a 77. L’ultimo quarto, ancora con Dominique Johnson in grande evidenza, ha visto Pistoia riagganciare la Dinamo sul 92 a 92 e poi allungare con un parziale di 12 a 4, sul 96 a 104. L’ultima reazione d’orgoglio della Dinamo ha ridotto il margine, fino al -2 a 15″ dalla fine, con una tripla di Terran Petteway, ma due tiri liberi di L.J. Peak ed un tiro da due punti di Jaime Smith hanno fermato il punteggio finale sul 111 a 113.

Il tabellino riporta 6 giocatori della Dinamo in doppia cifra: Scott Bamforth 20, Achille Polonara 19, Terran Petteway 18, Jaime Smith 16, Rashawn Thomas 14, Jack Cooley 12; 5 di Pistoia, che ha fatto però la differenza con la coppia formata da Dominique Johnson-L.J. Peak, 67 punti in 2.

La Dinamo ha chiuso con una percentuale del 54% nel tiro da due punti (25 su 46), 45% da tre punti (13 su 29) e 85% ai tiri liberi (22 su 26); 45 rimbalzi (28 difensivi, 17 offensivi).

Pistoia con il 49% nel tiro da due punti (22 su 45), 57% in quello da tre (17 su 30) e 69% nei tiri liberi (18 su 26) 34 rimbalzi (22 difensivi e 12 offensivi).

In una partita sostanzialmente equilibrata, come emerge dai numeri, nonostante la maggiore presenza della Dinamo ai rimbalzi, a decidere il match sono stati i tiri da tre punti.

Dinamo Banco di Sardegna 111 – As Pistoia 113

Parziali: 28 a 30; 29 a 22; 26 a 20; 28 a 36.

Progressivi: 28 a 30; 57 a 52; 83 a 77; 111 a 113.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 3, Smith 16, Bamforth 20, Petteway 18, Devecchi, Magro, Pierre 2, Gentile 7, Thomas 14, Polonara 19, Diop, Cooley 12.  All. Vincenzo Esposito.

Oriora Pistoia: Bolpin 12, Della Rosa 3, Peak 35, Auda 12, Di Pizzo, Martini 3, Querci, Severini 10, Johnson 32. All. Alessandro Ramagli.

Rashawn Thomas.

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E’ finito in parità, 1 a 1, il derby del Sulcis tra Carbonia e Monteponi. E’ stato il Carbonia a passare in vantaggio dopo 11 minuti con Marco Foddi, con un tran tiro dalla media distanza; la Monteponi ha pareggiato in extremis, nei minuti di recupero, con un calcio di rigore trasformato da Diego Flumini. L’episodio decisivo è stato quello che ha portato alla concessione del calcio di rigore, maturato sugli sviluppi di un’azione d’attacco della Monteponi, per opporsi alla quale il portiere biancoblu Daniele Bove, fin lì decisivo con due grandi parate su altrettante conclusioni di Christian Dessì e Diego Flumini, ha deviato il pallone con le mani fuori dall’area di rigore: calcio di punizione ed espulsione. In porta è andato il secondo Federico Murroni. Sul calcio di punizione battuto da Christian Dessì, uno dei calciatori schierati in barriera ha deviato con un braccio e l’arbitro ha concesso il calcio di rigore, poi trasformato da Diego Flumini.

La partita non è stata bella. Il Carbonia l’ha controllata per tutto il primo tempo, senza rischiare niente in difesa ma anche senza creare occasioni per mettere al sicuro il risultato. Nel secondo tempo la Monteponi ci ha creduto, alla distanza è cresciuta ed ha sfiorato due volte il pareggio, prima di raggiungerlo, come già descritto, meritatamente, nel finale, che il suo tecnico, Andrea Marongiu (nelle ultime tre stagioni alla guida del Carbonia), ha seguito dalla tribuna per l’espulsione inflittagli dal direttore di gara per proteste.

Con il pari, il quinto in dieci giornate, il Carbonia scivola al terzo posto, distanziato di due punti dal La Palma Monte Urpinu che ha travolto il Vecchio Borgo Sant’Elia per 5 a 1, ma a distanza invariata di quattro punti dalla capolista San Marco Assemini ’80 che è stata bloccata sul pari casalingo 2 a 2, dal Seulo 2010.

Quarta vittoria consecutiva per la matricola Villamassargia che ha travolto l’Andromeda con il punteggio di 4 a 1 ed è salita al sesto posto con 15 punti, ma potrebbe salire fino al quarto posto, in caso di vittoria nel recupero casalingo con il Villasor, a due sole lunghezze dal Carbonia. La squadra di Giampaolo Murru è la vera rivelazione di questo avvio di stagione.

Nuova sconfitta casalinga per il Carloforte, piegato di misura, 1 a 0, dall’Arborea.

Sugli altri campi, il Sant’Elena ha violato il campo dell’Idolo ad Arzana, con il punteggio di 1 a 0; l’Orrolese ha superato il Selargius per 2 a 0; Villasor e Gonnosfanadiga hanno pareggiato, 1 a 1.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, la Fermassenti ha conquistato a Gergei l’ottava vittoria consecutiva, 2 a 0, ed ora è sola in testa alla classifica, con due punti di vantaggio sul Cortoghiana, bloccato sull’1 a 1 a Villacidro, e quattro sull’Atletico Villaperuccio, impostasi sull’Oristanese per 2 a 0. Da diversi anni non si ricorda tre squadre sulcitane ai primi tre posti del girone B di Prima categoria dopo dieci giornate.

L’Isola di Sant’Antioco ha pareggiato l’incontro casalingo con la Gioventù Sportiva Samassi, 1 a 1, mentre l’Atletico Narcao è stato battuto nettamente a Villamar,  3 a 0.

Sugli altri campi, sono finite in parità, 1 a 1, le partite Atletico Sanluri-Seui Arcueri e Circolo Ricreativo Arborea-Freccia Parte Montis, 2 a 2 quella tra Villanovafranca e Libertas Barumini.

 

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Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile ha emesso oggi due nuovi bollettini di criticità per rischio idrogeologico localizzato a partire dalle 3.00 di lunedì 19/11/2018 e sino alle ore 23.59 di lunedì 19/11/2018.

Il primo di criticità moderata, allerta arancione, riguarda le zone di allerta di Iglesiente, Campidano, Montevecchio-Pischilappiu, Tirso, Gallura e Logudoro; il secondo, di criticità ordinaria, allerta gialla, riguarda la zona di allerta Flemendosa-Flumineddu.