25 November, 2024
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A seguito dell’ultima prova del Gran Prix “Zema Bike” di discesa, disputata domenica 11 novembre, a Carbonia, sono stati proclamati vincitori i seguenti atleti:

Esordienti: Nicolò Marras del G.S. Zema Olbia Tempio

Allievi: Riccardo Biondi del G.S. Zema Olbia Tempio

Juniores: Enrico Di Cesare del Bike Team Demurtas Nuoro

Open: Gianluca Cara dell’Olbia Racing Team

Elite Sport: Luca La Capria del Team Spakkaruote Sud West Sardinia

Master 1/2: Dennis Roma dell’ Appennino Bike

Master 3/4/5: Dionigio D’Addona del Bike Team Demurtas Nuoro.

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Il comune di Carbonia ha pubblicato l’avviso esplorativo per l’acquisizione di manifestazioni di interesse al fine di organizzare e realizzare la stagione teatrale 2019 (da gennaio ad aprile) presso il Teatro Centrale di piazza Roma.

Le manifestazioni di interesse dovranno pervenire entro le ore 12.00 del 27 novembre 2018 al comune di Carbonia, piazza Roma 1, tramite consegna a mano presso l’Ufficio Protocollo, oppure tramite Pec all’indirizzo comcarbonia@pec.comcarbonia.org .

Le richieste dovranno recare la dicitura “Manifestazione d’interesse ad essere invitati alla procedura negoziata per l’affidamento dell’organizzazione e realizzazione della stagione teatrale nel periodo gennaio-aprile 2019 nel Teatro Centrale”.

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Si aprirà domani pomeriggio, venerdì 16 novembre, la due giorni interamente dedicata alla storia dell’Europa alla fine del primo conflitto mondiale e vedrà l’isola dell’Asinara protagonista con la storia, ancora poco conosciuta, dei campi che ospitarono prigionieri di guerra e profughi. Sono questi i temi del convegno “Asinara isola d’Europa”, in programma domani e sabato 17 novembre nella sala conferenze del museo della Tonnara di Stintino.

L’appuntamento arriva a coronamento di un lungo percorso, avviato dall’amministrazione comunale stintinese nel 2013 con il progetto per le “Commemorazioni di pace: i profughi serbi e i prigionieri austroungarici nell’isola dell’Asinara durante la prima guerra mondiale”, avviato in occasione del centenario della Grande Guerra. Un progetto che assieme al comune di Stintino, capofila dell’iniziativa, vede coinvolti anche il comune di Porto Torres, il Parco nazionale dell’Asinara, l’Università di Sassari, Dipartimento di Microbiologia diretto dal professor Salvatore Rubino, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei ministri e la collaborazione della Camera di commercio del Nord Sardegna e della Fondazione Banco di Sardegna.

Domani, 16 novembre, la prima giornata con apertura alle ore 15.00, e sarà dedicata al “caso Asinara” e ai risultati sinora raggiunti nella ricostruzione delle vicende che la videro protagonista del primo conflitto mondiale e testimone della complessa stratificazione linguistica e nazionale dello spazio europeo.

Si prosegue il 17 novembre con apertura alle ore 9.00, domenica 18, invece, visita sull’isola dell’Asinara.

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E’ stato presentato oggi a Sassari agli operatori economici del settore edile, l’Accordo Quadro pubblicato sulla piattaforma SardegnaCat della Centrale Regionale di Committenza di oltre 23 milioni di euro. L’incontro, al quale hanno partecipato numerose imprese oltre al Direttore Generale della CRC e al personale del Servizio interventi sul patrimonio che ha progettato la procedura di gara, è servito per illustrare il meccanismo di funzionamento dell’Accordo Quadro e le sue peculiarità.

Si tratta, infatti, del primo accordo quadro centralizzato per l’esecuzione di lavori, nato dalla raccolta del fabbisogno di manutenzione di tutto il patrimonio immobiliare del Sistema Regione, completamente informatizzato e basato sul sistema del rilancio competitivo. È una procedura in due fasi: la prima gestita completamente dalla CRC, nella quale si qualificheranno 76 operatori nei 10 lotti nei quali è suddiviso l’appalto; la seconda, gestita dalle amministrazioni del Sistema Regione che inviteranno le imprese a rilanciare il prezzo sulla base degli appalti specifici di cui hanno bisogno. Il tutto, esclusivamente attraverso SardegnaCat, lo strumento creato con l’obiettivo di razionalizzare la spesa della regione e per ottimizzare le procedure di gara. Il territorio regionale è stato suddiviso in 5 zone (Città metropolitana di Cagliari, Sassari, Oristano, Nuoro e Sud Sardegna) e per ogni zona sono stati individuati due lotti, uno per ogni classifica di lavorazioni edili rientranti nella categoria OG1. In particolare si dà spazio alle imprese che hanno la I e la II classifica, ossia alle piccole e medie imprese che costituiscono il tessuto imprenditoriale locale.

L’aggiudicazione avverrà con il sistema dell’offerta economicamente più vantaggiosa, contemperando quindi qualità dell’offerta e ribasso sul prezziario regionale. La procedura è aperta e pertanto tutti possono partecipare semplicemente accedendo alla piattaforma SardegnaCat ed ottenendo le credenziali di accesso che abilitano a presentare la propria offerta che deve pervenire entro le ore 12.00 del prossimo 14 dicembre.

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Tre giornate di incontri, lezioni, concerti e visite guidate per valorizzare l’organo storico custodito nella chiesa di san Giovanni Battista di Orani, uno tra i più antichi in Sardegna.

Da domani, venerdì 16, a domenica 18 novembre nel centro barbaricino torna “Boghes et organos”, seconda edizione dell’accademia organizzata dal LabOS (Laboratorio organi storici del Conservatorio di Cagliari), grazie a un accordo tra l’istituzione musicale cagliaritana e l’amministrazione comunale di Orani.

Per gli abitanti di Orani, e non solo, sarà l’occasione per conoscere meglio lo strumento, datato 1732 (ben restaurato e custodito), e apprezzarne le qualità sonore, i repertori musicali a esso più congeniali e riflettere sul suo ruolo all’interno della comunità nel passato e nel presente.

Domani la manifestazione prende il via alle 16.00, con delle visite guidate all’organo, a cui seguirà la conferenza-concerto tenuta dal musicologo Roberto Milleddu dal titolo “Organi, organisti e musica religiosa tra Barbagia e Baronia”.

Sabato 17 novembre, si continuerà con l’incontro con la Scuola civica di musica “Costantino Nivola” di Orani e a seguire ci sarà una breve lezione sulle accordature cembalistiche tenuta da Angelo Castaldo, docente di Organo nel Conservatorio di Cagliari. La giornata si concluderà alle 18.00, con un concerto che vedrà protagonista il Bizzarria Ensemble (sezione interdipartimentale di Musica Antica del conservatorio di Cagliari), accompagnato all’organo ed al clavicembalo dagli allievi della classe di organo di Angelo Castaldo. Maestro concertatore sarà il docente Attilio Motzo. Il programma propone musiche di Vivaldi, Scarlatti, Haendel.

Domenica, sempre nella chiesa di San Giovanni Battista, dopo le prove aperte al pubblico, gli allievi del Labos saranno i protagonisti del concerto “Musica per organo in Europa tra XVI e XVIII secolo”, con l’esecuzione in prima assoluta in Sardegna di due concerti per organo e clavicembalo degli autori spagnoli Soler e Blanco.

Tutte le attività sono libere e gratuite.

In Sardegna esistono centinaia di organi storici, ma pochissimi sono quelli funzionanti: il LabOs nasce per creare una sensibilizzazione che possa portare all’avvio di alcuni restauri di queste autentiche opere d’arte.

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Ore 8.30. Squilla il telefono alla ASL di Sanluri. È un allevatore di Villacidro che ha notato un malessere sospetto nei suoi animali. È l’avvio della procedura di un’emergenza sanitaria. Inizia così il filmato, prodotto dall’assessorato della Sanità della Regione Sardegna, Azienda Tutela Salute e Istituto Zooprofilattico Sperimentale “Pegreffi”, che è stato presentato questa mattina presso la Sala Anfiteatro dell’Assessorato Igiene e Sanità della Regione Sardegna a Cagliari.

La presentazione del video è stata l’ultima tappa di un percorso di formazione durato tre anni che ha visto il personale della sanità pubblica veterinaria impegnato in moltissime iniziative per la gestione delle emergenze epidemiche, secondo quanto indicato dal Piano regionale della prevenzione. Lo stesso Piano prevedeva lo svolgimento di una esercitazione su scala regionale, riguardante una malattia animale. La patologia che è stata scelta per l’esercitazione è l’Afta Epizootica, malattia infettiva altamente contagiosa che colpisce ruminanti e suini, attualmente presente in Europa solo in Turchia.

Il video realizzato consiste nella ripresa di quella esercitazione, che ha coinvolto le ASL di Sanluri, di Cagliari e di Oristano. Il settore Formazione dell’Istituto Zooprofilattico della Sardegna ha realizzato il canovaccio e la sceneggiatura del filmato, curata in particolare dalla dirigente Salvatorica Masala e dal suo collaboratore Pietro Ruiu, con il contributo di Loredana Fideli e di Fausto Matzeu dell’ATS. Tutti i singoli passaggi della procedura di emergenza riprese dalle telecamere sono state valutate da osservatori esterni che hanno verificato la corrispondenza fra immagini girate e step indicati dal manuale operativo dell’emergenza, ma anche eventuali passaggi critici. Il risultato è quindi una trasposizione per immagini del manuale operativo per le emergenze che parte dalla segnalazione, passa per le varie fasi di comunicazione alla catena di comando, sopralluogo in azienda, campionamento, fino all’uscita dall’azienda infetta.

Durante la mattinata di formazione, la visione del filmato è stata suddivisa in tre parti: La segnalazione, il sopralluogo, l’uscita dall’azienda. I partecipanti, tutti medici veterinari, hanno avuto modo di discutere e rilevare passaggi critici da sottoporre alla Regione Sardegna per una eventuale modifica del Manuale Operativo.

Il filmato realizzato è ora a disposizione di tutti i veterinari del sistema sanitario sardo, in modo che possano utilizzarlo all’interno delle proprie strutture per formare i propri colleghi e collaboratori.

La giornata è stata coordinata da Daniela Mulas, dirigente dell’Assessorato regionale dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza sociale, e da Salvatorica Masala dell’Istituto Zooprofilattico della Sardegna.

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La Regione ha promosso e pubblicato sul sito internet istituzionale un avviso teso a sensibilizzare ed informare i cittadini sui temi dei diritti umani, delle minoranze e delle migrazioni nella prospettiva di favorire una maggiore comprensione delle relazioni che intercorrono tra povertà, sviluppo, cambiamento climatico e ondate migratorie.

Possono partecipare associazioni di immigrati, di assistenza all’immigrazione, di volontariato, cooperative, associazioni culturali, organizzazioni non governative, onlus e istituti scolastici, enti locali, unioni di comuni. Le domande devono essere inoltrate entro le ore 12.00 del prossimo 3 dicembre. I progetti, ammessi al finanziamento, dovranno essere realizzati entro il 31 dicembre di quest’anno.

«Questa iniziativa è un ulteriore tassello in un ampio quadro di interventi, promossi dalla Giunta, per favorire il  processo di inclusione e integrazione degli immigrati  – sottolinea l’assessore degli Affari Generali Filippo Spanu -. Vogliamo contrastare linguaggi e atteggiamenti razzisti e discriminatori che rafforzano stereotipi e pregiudizi verso lo straniero e promuovere una riflessione condivisa sull’esclusione.»

L’attività è inserita nell’ambito del Piano per l’accoglienza dei flussi migratori non programmati. Ad associazioni, istituzioni ed enti, viene chiesto di progettare la realizzazione di video e l’organizzazione di eventi culturali e manifestazioni sportive in grado di promuovere e sostenere i temi dell’inclusione e dell’integrazione degli immigrati.

 

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La Giunta regionale ha dato il via libera alle nuove direttive per i bed and breakfast.. Tra le altre cose, comprendono la classificazione in stelle e l’esposizione del segno distintivo.

«Quella dei b&b – commenta l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio Barbara Argiolas – è una realtà importante della nostra ricettività extra alberghiera. I numeri ci dicono che sempre più turisti scelgono questo tipo di accoglienza per il loro soggiorno e, per vincere la sfida della qualità, è importante fissare standard chiari anche per queste strutture. L’opera di riordino del settore prevista dalla legge sul turismo approvata nel 2017 e perfezionata la scorsa estate va esattamente in questa direzione.»

«La novità più importante introdotta con questa delibera – aggiunge Barbara Argiolas – è l’obbligo di classifica per i b&b: in accordo con la normativa nazionale e secondo quanto previsto dalla legge sul turismo, è prevista la classificazione da 1 a 3 stelle in relazione al possesso di requisiti e dotazioni minime che andranno autocertificati dai gestori. Il segno distintivo da apporre all’esterno della struttura riporterà il numero delle stelle e dovrà essere usato nella promozione e commercializzazione delle attività.»

«Sono circa 2.500 i b&b registrati in Sardegna – sottolinea ancora l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio – ed offrono più di 11mila posti letto, secondo i dati 2017 Sired. A partire dalla legge 16 del 2017, abbiamo portato avanti un grande lavoro di riorganizzazione di questo ramo ricettivo, con l’introduzione dello IUN (Identificativo Unico Numerico) e del registro regionale dell’extra alberghiero, che ci aiuteranno ad avere un quadro più veritiero delle strutture attive sul territorio, rafforzare la lotta all’abusivismo e l’emersione del sommerso, in modo da tutelare il lavoro di quanti operano nelle regole e garantire una concorrenza leale anche nei confronti dell’alberghiero. Con le modifiche del luglio scorso, poi, abbiamo voluto tutelare la dimensione di condivisione degli spazi e della vita familiare con l’ospite, propria dei b&b, e permettere ai gestori di servire ai propri ospiti una prima colazione fatta in casa senza dover ricorrere ai preconfezionati industriali e senza ulteriori complicazioni.»

Le direttive di attuazione approvate dalla giunta disciplinano le caratteristiche, i requisiti, le modalità strutturali e di esercizio di questa categoria di strutture, ai fini della loro apertura e gestione. «La materia – spiega Barbara Argiolas – rientra fra le competenze delle Regioni. Negli anni, da quando l’attività di bed & breakfast è stata introdotta nell’ordinamento regionale con la legge 27 del 12 agosto 1998, si erano accumulate stratificazioni normative, indirizzi interpretativi, circolari applicative: dopo vent’anni, abbiamo razionalizzato, aggiornato e semplificato».

La delibera ed i suoi allegati verranno trasmessi alla competente Commissione del Consiglio regionale, la quinta, per l’acquisizione del parere obbligatorio.

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Nuovo tassello nel lavoro comune sull’insularità portato avanti da Sardegna, Corsica e Baleari, ora con il coinvolgimento anche di Creta. L’iniziativa, dal titolo “Le sfide dell’insularità nella politica di coesione post 2020”, in programma domani, venerdì 16 novembre, alle ore 9.00, al THotel di Cagliari, è organizzata dalla Regione Sardegna insieme al Comitato europeo delle Regioni, all’interno della più ampia serie di incontri su “Il futuro dell’Europa”. Il dibattito politico, riprendendo il filo dell’azione politica condotta finora, verterà infatti sulla necessità di uno specifico scenario europeo dedicato alle isole e sulle opportunità che le politiche europee potrebbero – o dovrebbero – offrire alle isole e ai loro abitanti, imprese e territori.

Ad aprire i lavori, dopo i saluti istituzionali, una riflessione sulla “Politica europea per le isole” condotta dai rappresentanti governativi delle isole del Mediterraneo, membri del Comitato delle Regioni. Con il presidente della Regione Sardegna, Francesco Pigliaru, interverranno il presidente della Regione Corsica, Gilles Simeoni, il presidente di Creta, Stavros Arnaoutakis, la vicepresidente del Governo delle Isole Baleari, Isabel Busquets i Hidalgo, Tonino Picula, vicepresidente dell’Intergruppo del Parlamento Europeo Mari, fiumi, isole e zone costiere, Jan Mikołaj Dzięciołowski, rappresentante del Gabinetto della Commissaria Europea per la politica Regionale e Urbana, Corina Crețu.

L’evento proseguirà con una discussione sulle politiche per le imprese e per l’occupazione nei territori insulari e vedrà la partecipazione, insieme all’assessore della Programmazione, Raffaele Paci, del direttore del Servizio Formazione dell’assessorato del Lavoro, Roberto Doneddu, di Monika Mroczek-Comparetto, capo della Divisione Strumenti Finanziari e Attuazione – Direzione delle operazioni di finanziamento – della Banca Europea per gli Investimenti, Tereza Krausova, Programme manager per le Politiche UE di Italia e Malta della DG Regio, Philip Von Brockdorff, economista, consulente e membro del comitato di direzione del sindacato Voce dei lavoratori (UHM), membro del Comitato economico e sociale europeo (CESE), Henri Malosse, 30esimo presidente del Comitato economico e sociale europeo, membro del Consiglio di Amministrazione della Camera di commercio e dell’industria francese, del Comitato economico e sociale europeo (CESE) e membro onorario dell’Accademia Europea delle Regioni, (AER), e di altri esponenti del mondo delle istituzioni europee. Il dibattito sarà moderato da Giuseppe Sciacca, segretario esecutivo della Commissione Isole della Conferenza delle Regioni Periferiche Marittime d’Europa (CRPM), di cui fa parte anche la Sardegna.

L’iniziativa si inquadra nell’ambito della Settimana Europea delle regioni e delle città 2018, a cui la Regione Sardegna ha partecipato in qualità di capofila di un partenariato costituito da una rete di isole periferiche mediterranee denominata “Green Islands for sustainable cohesion policy”, di cui fanno parte le Isole Baleari, Corsica e Creta. Si tratta anche di un importante momento per riflettere sulle opportunità offerte dalle politiche europee a sostegno dei territori insulari, ed è inoltre un’occasione proficua per coinvolgere i cittadini in un dibattito sull’importanza della politica di coesione nella dimensione quotidiana e per il futuro dell’Europa. Sono invitati a partecipare rappresentanti istituzionali delle autonomie locali e regionali, del mondo della ricerca, delle imprese e del lavoro, della società civile, studenti e cittadini.

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Domani 16 novembre, sabato 17 novembre e lunedì 19 novembre, dalle 14.30 alle 16.30, sul lungomare Cristoforo Colombo, a Calasetta, sarà presente un’autobotte Abbanoa per la distribuzione di acqua potabile a utenti e cittadini. La misura si propone di far fronte ai disagi dovuti alle limitazioni del consumo delle risorse idriche di questi giorni. Da ieri, mercoledì 14 novembre, infatti, è in vigore un’ordinanza sindacale che vieta l’uso di acqua a scopo alimentare e potabile in seguito ai rilievi della ASSL di Carbonia che hanno certificato la presenza di alluminio oltre i limiti consentiti.

«Confidiamo nella comprensione e nella pazienza dei cittadini: quando la Asl comunicherà il rispristino delle condizioni di conformità dell’acqua, l’ordinanza sarà revocata», commenta il sindaco Antonio Vigo.

Abbanoa, gestore unico del servizio idrico in Sardegna, intanto, fa sapere che sono state messe in atto le misure volte a ristabilire i normali parametri delle acque e che l’azienda ha già provveduto ad inviare i nuovi campionamenti alla ASSL di Carbonia.