25 November, 2024
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Domenica 18 novembre, dalle ore 9.00 alle ore 13.00, si svolgerà a Carbonia, nell’area della Grande Miniera di Serbariu, l’edizione 2018 di “Alberi per il Futuro”. Verranno messi a dimora nuovi arbusti, creando così alcuni spazi adibiti a boschi urbani con la piantumazione di alaterni, biancospini, lentischi, perastri.

«L’iniziativa è stata organizzata, per il secondo anno consecutivo, dall’Amministrazione comunale con l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza del patrimonio arboreo e boschivo della nostra città. Si tratta di un appuntamento ormai quasi tradizionale per Carbonia, ma che si rinnova e si carica di significati sempre differenti in ogni edizione», ha detto il sindaco Paola Massidda.

L’evento “Alberi per il Futuro” ha avuto un prologo nel febbraio del 2017, allorché gli scout, in occasione della “Giornata del Pensiero”, piantarono nella pineta di Rosmarino alcuni esemplari di lecci e carrubi.

Il progetto “Alberi per il Futuro”, promosso dal MoVimento 5 Stelle, è aperto all’intera cittadinanza: la piantumazione partecipata avviene senza bandiere o simboli politici, nella ferma convinzione che gli alberi, come l’aria, sono patrimonio di tutti.

La “Giornata Nazionale degli Alberi“, riconosciuta ai sensi dell’art. 1 della legge n. 10 del 14/01/2013, viene celebrata ogni anno, nella data del 21 novembre, con l’intento di promuovere le politiche di riduzione delle emissioni, la protezione del suolo, il miglioramento della qualità dell’aria, la valorizzazione delle tradizioni legate all’albero e la vivibilità degli insediamenti urbani. 

L’evento prevede un secondo appuntamento – con gli studenti di alcune classi dell’Istituto Comprensivo Satta – mercoledì 21 novembre presso il Parco Archeologico storico di Cannas di Sotto – Medau Sa Grutta, dalle ore 9.00 alle ore 13.00. In quell’occasione verranno messe a dimora una quarantina di piante tra mandorli e lecci.

In base alla legge n. 10 del 2013 si dovrebbe piantare un albero per ogni nuovo nato, una cifra che invece sarà superiore, dato che saranno piantumati in città complessivamente 260 nuovi arbusti a fronte dei 108 nuovi nati registrati nello Stato Civile del comune di Carbonia nel 2017. 

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Cresce l’attesa, a Carbonia, per lo spettacolo di Paolo Rossi “Il re anarchico e fuorilegge di Versailles”, regia di Paolo Rossi, con Paolo Rossi, Renato Avallone, Marianna Folli, Marco Ripoldi e Chiara Tonei, e con Francesca Astrei e Caterina Gabanella, in programma al Teatro Centrale, sabato 1 dicembre, alle 20.45.

Ancora una tappa dell’ormai lungo percorso di Paolo Rossi attorno al “pianeta” Moliere. Lo spettacolo prodotto dal Teatro Menotti, già dal titolo tra Luigi Pirandello e Lina Wertmuller, racconta la straordinaria visione teatrale di un autore attore sempre in bilico tra il dentro e il fuori scena, tra il personaggio, l’attore e la persona. Paolo Rossi, qui ancora assieme alla storica e straordinaria compagna di sempre Lucia Vasini, dirige una compagnia di attori e musicisti. Lo sfondo è ancora Versailles, le parole e gli intrecci “molierani” ancora si incrociano con le visioni del tempo presente, la storia è sempre la stessa, ovvero quella del conflitto tra il potere e i “fuorilegge”, tra il teatro e la vita.

«… Lui aveva la fortuna di recitare a Versailles, ma solo lì, che significa che fra i suoi spettatori c’erano anche i bersagli della sua satira». Così improvvisava sul conflitto tra teatro e potere. «Io cercavo un manifesto di lavoro – aggiunge Rossi – e Molière me lo ha dato: mette in scena se stesso, il personaggio e la maschera. L’improvvisazione è una disciplina militare. Lui voleva fare l’attore drammatico e invece gli veniva meglio fare il comico, e con tutto il dovutissimo rispetto, l’associazione c’è» (da un’intervista di Paolo Rossi su Moliere).

I biglietti verranno venduti in prevendita venerdì 16, lunedì 19 e mercoledì 21 novembre, presso il Teatro Centrale, dalle 16.00 alle 18.00. Prenotazioni da venerdì 16 novembre, alle 18.15, 328 1719747.

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Sémata società cooperativa ed il Museo Civico Archeologico di Santadi hanno organizzato i corsi di storia sarda e di ceramica, con l’obiettivo di ampliare le modalità di fruizione anche attraverso formule che implicano la partecipazione attiva, nel museo civico archeologico di via Umberto I 17, a Santadi. 

Corso di storia sarda. Cosa accade al popolo sardo quando nell’isola arrivano altre civiltà mediterranee? In questo corso divulgativo, aperto a tutti, esamineremo lo stato delle conoscenze sul periodo fenicio-punico e romano, concentrandoci sui siti e i reperti del nostro territorio, per poi leggerli sul campo nell’escursione conclusiva.

Corso di ceramica. La ceramica della Sardegna antica, con particolare riguardo per gli oggetti musealizzati, sarà protagonista di questo corso per principianti rivolto agli adulti. Ciascun partecipante riprodurrà, secondo le antiche tecniche, reperti archeologici liberamente scelti tra gli esempi proposti; l’esito del lavoro resterà ai corsisti.

Calendario.

16 novembre Corso di ceramica, I lezione h 17.00 (caratteristiche e lavorazione dellargilla; fase pratica: lavorazione a colombino)

17 novembre Corso di ceramica, I lezione h 10.00 (caratteristiche e lavorazione dellargilla; fase pratica: lavorazione a colombino)

23 novembre Corso di ceramica, II lezione h 17.00 (le forme ceramiche prenuragiche e nuragiche; fase pratica: lavorazione a colombino) 

24 novembre Corso di ceramica, II lezione h 10.00 (le forme ceramiche prenuragiche e nuragiche; fase pratica: lavorazione a colombino) 

30 novembre Corso di ceramica, III lezione h 17.00 (Fase pratica: rifinitura della forma e decorazione)

1 dicembre Corso di ceramica, III lezione h 10.00 (Fase pratica: rifinitura della forma e decorazione) 

7 dicembre Corso di storia sarda, I lezione h 17.30 (letà fenicia; letà punica; sardi e semiti)

14 dicembre Corso di storia sarda, II lezione h 17.30 (letà romana; siti e monumenti; la romanizzazione)

16 dicembre Corso di storia sarda, escursione h 9.30 (area archeologica di Pani Loriga e terme romane di Is Figueras)

Il corso di ceramica si compone di tre incontri di 3 ore ciascuno. È possibile iscriversi al corso che si tiene il venerdì sera dalle 17.00 alle 20.00 nelle giornate del 16, 23 e 30 novembre, o a quello che si svolge il sabato mattina dalle 10.00 alle 13.00 nelle giornate del 17, 24 novembre e 1 dicembre.

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Dal prossimo 19 novembre sarà possibile procedere al rinnovo dell’affiliazione delle Società ciclistiche ed alla richiesta delle tessere per atleti e tecnici.

Sono state introdotte alcune nuove procedure in relazione all’affiliazione ed al tesseramento.

A partire dal prossimo anno, le Società non dovranno procedere all’iscrizione della Società nel Registro del C:O.N.I., in quanto questa prassi sarà assolta direttamente dalla Segreteria Generale della Federazione.

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Assente l’assessore della Sanità Luigi Arru, impegnato a Sassari, la commissione Sanità e Politiche sociali presieduta da Raimondo Perra (Cps) ha ascoltato le relazioni degli assessori del Lavoro Virginia Mura e della Pubblica istruzione Giuseppe Dessena sulle parti di competenza della Finanziaria 2018.

L’assessore Virginia Mura ha riferito sui fondi per l’emigrazione (2.2 milioni) impiegati per sostenere la nuova missione dei circoli del sardi nel mondo, fondata sulla realizzazione di progetti in grado di favorire sia il radicamento e l’efficienza dei circoli sia, soprattutto, l’organizzazione di eventi tematici per veicolare la migliore conoscenza della realtà sarda, anche dal punto di vista economico. Inoltre, ha sottolineato Virginia Mura, saranno migliorati gli strumenti tecnologici per facilitare la comunicazione fra la Regione ed il mondo dell’emigrazione organizzata e la formazione dei giovani sardi all’estero, di seconda e terza generazione.

L’assessore della Pubblica Istruzione GiuseppeDessena si è soffermato invece sulle politiche sportive che, ne 2018, movimenteranno risorse importanti (8.5 milioni) e consolideranno l’immagine della Sardegna come prima Regione italiana per volume di investimenti nel settore sportivo.

«Di particolare rilievo – ha aggiunto Giuseppe Dessena – anche l’intervento nel potenziamento dell’impiantistica (5 milioni complessivi, compresi i fondi europei) che, sulla base dei programmi in corso, porteranno alla completa ristrutturazione di circa 50 impianti nella Regione.»

«Da segnalare, infine – ha concluso l’assessore -, il finanziamento dei grandi eventi sportivi, che passano dai 50 del 2017 ai 75 del 2018, ai quali l’assessorato assicura un intervento molto significativo, fino al 70% della spesa prevista.»

Per quanto riguarda la materia sanitaria, la commissione ha deciso di non esprimere il parere sulla delibera della Giunta relativa all’offerta dei posti letto pubblici e privati nel sistema regionale. Inoltre, è stata rinviata ad una seduta successiva la messa a punto di una risoluzione sull’oncologia.

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Del suo capolavoro horror “Suspiria”, tra i film più importanti del cinema italiano e mondiale datato 1977, è stato presentato quest’anno il remake alla Mostra del cinema di Venezia diretto dal regista Luca Guadagnino. Dario Argento, uno degli autori cinematografici più rilevanti e punto di riferimento per intere generazioni, re indiscusso della paura, regista, sceneggiatore, autore e scrittore e padre di altre eccelse opere cinematografiche del genere horror quali “Profondo Rosso” (1975), “Inferno” (1980) o Phenomena (1985), sbarca giovedì 15 novembre al Puntodivista Film Festival 2018, Teatro Adriano, Cagliari, ore 20.30. Dal profondo delle tenebre uno dei più grandi maestri viventi del thriller cinematografico sarà ospite, per la prima volta a Cagliari, del quinto appuntamento del Festival Concorso itinerante Internazionale di Cinematografia diretto da Romano Usai, per raccontare la sua personale ricerca nel linguaggio cinematografico della paura e le sue tecniche atte a suscitare una forte tensione emotiva all’interno dei suoi film, o le atmosfere inquietanti e cariche di aspettative, in una tensione sempre sospesa tra reale, orrore, fantastico e suspense. Una ricerca che porta avanti non solo attraverso le sue opere cinematografiche ma anche come scrittore. A settantotto anni il maestro dell’incubo pubblica per Mondadori il libro “Horror. Storie di Sangue, spiriti e segreti”, una raccolta di racconti che il regista visionario, autore tra le tante pellicole di successo e prestigio internazionale quali “L’uccello dalle piume di cristallo” (1970) e “Tenebre” (1982). “Nella vita ho sempre scritto, prima recensioni sui giornali, sceneggiature per altri, e poi i miei film, e ora questi racconti che sono incursioni nel mistero, dilatazioni sensoriali e psichiche, incubi e risvegli”. Dopo il suo esordio con l’autobiografia “Paura” pubblicata da Einaudi (2014), il maestro dell’incubo e del terrore ritorna alla scrittura per aprire nuove porte verso fiabe maledette, tra demoni, streghe e il sovrannaturale che si mescolano con il reale. Il suo talento cinematografico non si smentisce anche nelle sue storie scritte, abitate anche qui nei set da lui prediletti, quali i luoghi angoscianti e fantastici ma al contempo reali (Villa dei Mostri di Palagonia, gli Uffizi di Firenze, musei diroccati, palazzi barocchi, castelli del passato e grattacieli del futuro). “Conta anche il modo di scrivere. E il modo di scrivere di un regista è la macchina da presa”.

A dialogare con il maestro italiano del cinema horror sarà Italo Moscati, regista, sceneggiatore, scrittore e autore e conduttore della trasmissione di Radio2 “Alle 8 della sera” dove ha raccontato il privato e il pubblico di grandi nomi del nostro cinema come Anna Magnani, Vittorio De Sica, Federico Fellini e Pier Paolo Pasolini. Accostato spesso al grande regista inglese Alfred Hitchcock per le tante affinità in comune, quali la passione per il brivido e la cura minuziosa per l’inquadratura e la macchina da presa, Dario Argento sarà protagonista della serata insieme ad uno dei più importanti registi di tutti i tempi, a cui Moscati offre un affresco a tutto tondo nel contributo “Hitch il clown”. Un dialogo a più voci che trae spunto dal suo libro “Hitchcock, il laboratorio dei brividi”, in cui approfondisce non solo gli aspetti legati al genio che lo ha contraddistinto dietro la macchina da presa, ma soprattutto quella sregolatezza che ha caratterizzato la sua vita e la serie di capolavori quali “Gli uccelli”, “L’uomo che sapeva troppo”, “La donna che visse due volte”

Interventi interpretativi a cura di Manuela Loddo e Romano Usai. Interazioni musicali con Gianmario Solinas, tastiere, e Simone Sassu, tastiere. Durante la serata sarà proiettato il IV gruppo dei cortometraggi finalisti in concorso, selezionate dalla commissione artistica.

 

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Un film e tre dibattiti per approfondire il rapporto tra donne e lavoro e denunciare ancora una volta la vergogna delle differenze di trattamento economico tra uomini e donne chiamati a svolgere lo stesso impegno lavorativo. Appuntamento a Cagliari mercoledì 14, giovedì 15 e venerdì 16 novembre con una iniziativa voluta dall’Ufficio della Consigliera di Parità della Città Metropolitana di Cagliari diretto da Susanna Pisano, nell’ambito della rassegna “Viva le libertà!”. Alla proiezione del film “Il diritto di contare”, che racconta la vera storia di tre scienziate afroamericane che riuscirono a superare la doppia barriera (razziale e di genere) e imporsi alla Nasa negli anni sessanta, seguiranno tre dibattiti. 

I tre appuntamenti sono organizzati dall’Ufficio della Consigliera di Parità della Città Metropolitana di Cagliari, insieme all’Ordine degli Avvocati di Cagliari, Ordine dei Medici, Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Cagliari, Ordine degli Psicologi della Sardegna, Ordine dei Giornalisti della Sardegna, Cug dell’Università degli Studi di Cagliari, e  in collaborazione con l’associazione Se Non Ora Quando ed Eureka Rete degli Studenti medi di Cagliari.

Il primo appuntamento, aperto a tutti e con ingresso gratuito, è per mercoledì 14 a partire dalle 20.00 presso la Cineteca Sarda, in viale Trieste 118. Coordinate dalla giornalista Carmina Conte, al termine della proiezione interverranno la Rettrice dell’Università di Cagliari Maria Del Zompo, la filosofa e componente del Comitato nazionale per la bioetica Monica Toraldo di Francia, Diletta Mureddu del Centro Donna Cgil, e la presidente dell’Ordine degli Psicologi della Sardegna Angela Quaquero.

Giovedì 15 l’appuntamento è invece alle 11.00, nell’aula magna del Liceo Scientifico Pacinotti, in via Liguria 9. Anche in questo caso, al film seguirà un dibattito che, moderato dalla giornalista Carmina Conte, vedrà protagoniste la preside Valentina Savona insieme a Monica Toraldo di Francia,
Diletta Mureddu ed Angela Quaquero.
 

Venerdì 16 novembre l’iniziativa si sposta nell’aula magna della facoltà di Ingegneria in via Marengo 2. Qui, dopo la proiezione che avrà inizio alle 16.00, interverranno al dibattito Aide Esu dell’Università di Cagliari, Bruna Biondo (presidente dell’associazione “Se Non Ora Quando” e componente del Comitato Unico di Garanzia dell’Università di Cagliari), la presidente della Commissione Pari Opportunità del comune di Cagliari Rosanna Mura, e Tiziana Curreli dell’Ordine degli Psicologi della Sardegna.
Conduce l’incontro la giornalista Claudia Sarritzu.

 

 

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«La Regione dà tutta la sua disponibilità per fare in modo che il Policlinico Sassarese, cui l’Assessorato ha revocato l’accreditamento, possa riprendere la piena operatività.» Lo ha dichiarato l’assessore della Sanità Luigi Arru, al termine dell’incontro convocato per questo pomeriggio dal prefetto di Sassari, Giuseppe Marani, al quale hanno preso parte anche i vertici aziendali ed i responsabili di Habilita, la società del Gruppo Rusconi che vorrebbe rilevare la struttura sanitaria. Il provvedimento dell’assessorato della Sanità è stato motivato dal mancato adeguamento alle norme di sicurezza.
Le parti, nel corso di un incontro che si è svolto in clima sereno e collaborativo, hanno raggiunto un accordo: «Il primo, indispensabile passaggio – ha spiegato l’assessore Luigi Arru – prevede la voltura del contratto di affitto dell’azienda. A quel punto la società subentrante potrà richiedere un accreditamento provvisorio e concordare con la Regione un piano ‘per step’ di interventi urgenti, a cominciare da quelli che riguardano le principali criticità, vale a dire le sale operatorie. La società Rusconi si è detta disponibile ad eseguire i lavori per reparti, magari attraverso strutture temporanee all’interno del perimetro del Policlinico».
Luigi Arru ha sottolineato: «La parte politica, a cominciare dal presidente della Regione Francesco Pigliaru e dal sottoscritto, si assume le sue responsabilità sia per salvaguardare il personale dipendente della clinica, sia perché da parte degli imprenditori vengano assicurate le condizioni di sicurezza dei pazienti e di quanti operano in quella struttura. Non dimentichiamo che la revoca dell’accreditamento è scaturita da gravi problemi di sicurezza che si trascinano da anni, non da un capriccio. La Regione non intende prendere sottogamba la situazione. Tuttavia, è interesse di tutti arrivare a una soluzione condivisa e credo che l’impegno assunto oggi alla Prefettura di Sassari vada in questa direzione». 

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Si è concluso intorno alle 17.00, in via San Mauro, a Cagliari, presso un’abitazione in ristrutturazione, un intervento della Squadra antisabotaggio del dipendente Nucleo investigativo, per una segnalazione arrivata circa un’ora prima, di un oggetto la cui foggia ha fatto temere potesse trattarsi di un residuato bellico o di un ordigno o residuato bellico.

La verifica, fatta con l’ausilio dei carabinieri della stazione di Cagliari Stampace, ha consentito di appurare che si trattava di un’inerte palla di cannone, verosimilmente risalente all’epoca risorgimentale.

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Una delibera approvata oggi dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore dell’Agricoltura Pier Luigi Caria, destina 1 milione e 33mila euro per la valorizzazione delle filiere dei cereali minori, dei grani antichi, del grano tenero e delle leguminose da granella. Gli aiuti sono concessi con il regime de minimis, previsto dalla normativa europea, dove un’azienda non può superare i 15mila euro di aiuto nell’arco di tre esercizi finanziari. Il premio è quindi destinato agli imprenditori agricoli che aderiscono ad accordi di filiera finalizzati alla produzione in Sardegna di cereali minori, grani antichi, leguminose da granella e grano tenero destinati all’alimentazione umana, e alla produzione di semente certificata di queste varietà.

«Si tratta di un programma di sostegno che punta a valorizzare le tipicità colturali della nostra Isola, così da garantire una tutela dell’agro-biodiversità e dei numerosi prodotti agroalimentari che ne derivano – ha detto l’assessore Pier Luigi Caria -. Supportare queste coltivazioni significa intervenire su un’intera filiera che racconta al meglio uno degli spaccati più importanti e antichi della nostra tradizione nella produzione dei pani.»

Per la coltivazione di cereali minori, grani antichi e leguminose da granella, è previsto un aiuto di 200 euro a ettaro. Rientrano nell’intervento le aziende che sottoscrivono accordi di filiera e che destinano a tali colture da almeno 1 ettaro fino a un massimo di 20 ettari di superficie. Gli agricoltori che invece coltivano grano tenero potranno accedere a un aiuto di 150euro a ettaro, sempre a patto che sottoscrivano accordi di filiera, e che coltivino da un minimo di 5 a un massimo 20 ettari. Per il grano tenero è inoltre previsto un premio aggiuntivo di 50 euro a ettaro qualora per la semina siano utilizzate sementi certificate.

In entrambe le tipologie di sostegno le superfici interessate dall’aiuto possono anche non essere accorpate.

Sono interessati dall’aiuto i cereali minori come l’avena, il farro, il grano saraceno e l’orzo.

Fanno parte della famiglia dei grani antichi, genere Triticum, le seguenti varietà: Trigu biancu, Trigu biancu bonorvesu, Trigu cossu, Trigu moro, Trigu murru, Trigu ruiu o arrubiu; Khorasan.

Sono ricomprese fra le leguminose da granella: cece, cicerchia, fagiolo, fava, lenticchia, pisello.