18 July, 2024
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I carabinieri della Compagnia di Carbonia sono stati ininterrottamente impegnati, durante questo fine settimana, in un servizio mirato al contrasto dello spaccio e del consumo di droga in tutto il territorio della giurisdizione. L’attività ha consentito il sequestro di modiche quantità di stupefacenti, marijuana, cocaina ed eroina, la segnalazione di cinque persone alla Prefettura, quali assuntori di droga. In particolare, a Carbonia, un 37enne di Iglesias mentre transitava su una via a bordo dell’autovettura di proprietà, alla vista del dispositivo eseguito dai militari, improvvisamente accelerava tentando di eludere il controllo di polizia. Prontamente fermato dai carabinieri, è stato perquisito ed è stato trovato in possesso di un involucro termosaldato, occultato nel borsello, contenente una modica quantità di cocaina per uso personale. A Calasetta, invece, i carabinieri della locale stazione, hanno fermato sul lungomare un 44enne di Carbonia, già noto alle forze dell’ordine e, dopo averlo controllato, lo hanno trovato in possesso di una siringa da insulina pre-riempita di eroina, con un cucchiaino, che aveva occultato all’interno del giacchetto indossato. A Sant’Antioco sono due i giovani trovati in possesso di modica quantità di stupefacente per uso personale, un 22enne di Milano ma attualmente domiciliato a Sant’Antioco che è stato sorpreso con tre grammi di marijuana, ed un 21enne di Carbonia che, controllato dai carabinieri della locale stazione, a bordo della propria auto in compagnia di un coetaneo, è stato trovato con modica quantità di marijuana. A Giba, infine, una 21 enne di Carbonia è stata fermata questa notte dai carabinieri mentre si trovava a bordo della sua auto in compagnia di un ragazzo suo coetaneo. Perquisita a seguito dell’improvviso atteggiamento nervoso assunto, la giovane è stata sorpresa con un involucro termosaldato contenente 1,2 grammi di cocaina, occultato all’interno del reggiseno.
Per gli equipaggi dell’Arma locale è stato un fine settimana di controlli e di mirate perquisizioni anche per la ricerca di armi, finalizzati a garantire una maggiore sicurezza e legalità. Nell’ambito del medesimo servizio, infatti, 2 persone, P.A. classe 75 e C.D. classe 1984, entrambi originari di Carbonia ma residenti a Piscinas, sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per porto illegale di armi. I due, fermati nella serata dell’8 novembre scorso lungo la strada provinciale n° 70, in località Barriu di Santadi, a bordo di una Fiat Punto, in conseguenza delle circostanze di tempo e di luogo, nonché per il loro atteggiamento sospetto, sono stati perquisiti dai carabinieri della stazione di Santadi che hanno rinvenuto all’interno dell’auto, occultati nel pannello di rivestimento in plastica tra l’abitacolo e la carrozzeria, due fucili da caccia e cartucce, che avevano regolarmente denunciato alla stazione di Giba, ma per i quali avevano il porto d’armi non in regola. Inoltre, uno dei due, è stato sorpreso con 2 grammi di stupefacente di tipo cannabis.

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L’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru, ha pubblicato questa sera un post sul suo profilo facebook, l’avvenuto trasferimento per cardiopatia ischemica di una persona dall’Ospedale di La Maddalena (partendo dall’eliporto dell’Arsenale) all’Ospedale di Olbia, avvenuto in 8 minuti dopo il tramonto; «da evidenziare – ha sottolineato Luigi Arru – che questo non avveniva prima del 1 luglio 2018»

«Da notare che anche il 9 novembre l’elisoccorso interviene d’urgenza per un problema di una persona a cui è stato diagnosticato accuratamente un disturbo del ritmo cardiaco presso il reparto di Medicina dell’Ospedale Merlo de La Maddalena, e che è stata trasporta in 15 minuti in UTIC presso l’Ospedale di Olbia, per un trattamento avanzato. Un buon esempio questo – ha concluso l’assessore regionale della Sanità – di quella di cui si parla è l’integrazione secondo il modello degli Ospedali in rete (Hub&Spoke).»

https://www.facebook.com/100010619595553/videos/728938587470121/

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https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10217947042815612/

E’ stato un debutto amaro quello di Andrea Marongiu sulla panchina della Monteponi. Ha diretto il primo allenamento martedì scorso ed oggi ha guidato la squadra dalla panchina nella partita casalinga con l’Orrolese. Sapeva che l’Orrolese sarebbe stato un avversario ostico, reduce da una serie positiva, ma sicuramente non si sarebbe mai aspettato una partita dall’andamento tanto sofferto ed una sconfitta tanto netta (è la settima della squadra in nove giornate di campionato, la quarta su quattro partite disputate in casa).

Classifica alla mano, la strada verso la salvezza per la Monteponi appare come una vera e propria montagna da scalare, con un organico assolutamente inadeguato. La Monteponi è oggi una squadra sbagliata, frutto di un mercato estivo sbagliato. Lo ha capito anche la società guidata dal presidente Giorgio Ciccu che è pronta a tornare sul mercato e spera di poter arrivare all’apertura del mercato di riparazione autunnale, in una posizione di classifica ancora rimediabile. Il calendario, purtroppo, non è favorevole, perché nelle prossime due giornate prevede il derby di Carbonia e l’impegno casalingo con la San Marco Assemini ’80, una delle seconde e la prima in classifica.

Al termine della partita persa questo pomeriggio con l’Orrolese, abbiamo intervistato il nuovo tecnico rossoblu Andrea Marongiu. Alleghiamo l’intervista e l’album fotografico completo della partita.

     

 

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«La storia del vino sardo è una delle belle pagine dell’evoluzione della nostra economia che passa attraverso il miglioramento dei prodotti dell’agroalimentare. Abbiamo avuto la capacità di trasformare un prodotto totalmente artigianale e casalingo in una produzione di alta qualità che esportiamo in tutto il mondo, e in questo la cantina di Santadi è un’eccellenza di cui siamo molto orgogliosi.»

L’assessore della Programmazione Raffaele Paci ha chiuso così il convegno ‘Le produzioni agroalimentari a marchio Carignano e dintorni’, organizzato all’interno della due giorni in memoria dell’enologo Giacomo Tachis, principale artefice di quella evoluzione. Ospite del presidente della Cantina, Antonello Pilloni, anche l’assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu, ex sindaco di Santadi.

Duecento soci, 30 dipendenti, oltre 2 milioni all’anno di bottiglie. Numeri importanti, quelli della Cantina Santadi, solida realtà produttiva del Sulcis cresciuta sui mercati mondiali. «Qui abbiamo un esempio concreto di come valorizzare il patrimonio che offre la Sardegna e farlo diventare occasione di sviluppo e occupazione, con ricadute importanti per il territorio ma un po’ per tutta la regione. Sono convinto che nell’agroalimentare e nel vitivinicolo, potenziati dall’alta tecnologia sui mercati internazionali, ci sia un pezzo fondamentale della nostra economia anche per il futuro – ha detto Raffaele Paci -. Senza questi settori non andiamo da nessuna parte, ma è assolutamente indispensabile ripensarli attraverso l’innovazione, per esportarli sui mercati mondiali, per dare ai giovani la possibilità di farne il loro lavoro e dunque di restare in Sardegna a costruire la loro vita. Abbiamo un potenziale fantastico, usiamolo al meglio».

«La vicenda imprenditoriale della Cantina di Santadi – ha sottolineato l’assessore Cristiano Erriu – è un caso di successo utile alla Sardegna. La valorizzazione del Carignano, l’aver saputo puntare sulla qualità del prodotto e sull’innovazione, l’aver utilizzato al massimo il sapere dell’enologo Giacomo Tachis che gli ha aperto le porte dei mercati internazionali e dei rapporti con altre aziende guida di successo a livello nazionale, sono esempi di come nella nostra Isola, a partire del prodotto del territorio, si possa assicurare e garantire un successo imprenditoriale che dà lavoro e sviluppo e offre ricchezza.»

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La San Marco Assemini ’80 ha espugnato il temibile campo dell’Arborea, rimontando lo svantaggio iniziale, ed ha raddoppiato il margine di vantaggio, da 2 a 4 punti, sulle più immediate inseguitrici, Carbonia e La Palma Monte Urpinu, bloccate sul pari, rispettivamente sui campi di Andromeda e Sant’Elena Quartu. Il Carbonia a Siurgus Donigala s’è portato in vantaggio con Nicola Lazzaro ed è stato raggiunto sul pari nella ripresa. Per i biancoblu di Fabio Piras è il quarto pareggio in nove partite (con cinque vittorie). La partita tra Sant’Elena e La Palma Monte Urpinu, invece, è terminata senza goal.

Uno dei motivi di maggiore interesse della giornata era il debutto di Andrea Marongiu sulla panchina della Monteponi. Contro l’Orrolese è sembrato di rivedere la stessa trama delle partite precedenti, con una squadra impaurita, inconsistente in fase di costruzione del gioco a centrocampo, quasi inesistente in attacco anche per la mancanza di rifornimenti e a tratti imbarazzante in difesa. L’Orrolese ha realizzato tre goal con il brasiliano Rodrigo Nascimento Carvalho, bravo ad approfittare di tre grossolani errori della difesa rossoblu ed ha sofferto pochissimo, regalando il goal dell’1 a 1 alla Monteponi con un clamoroso autogoal, ma tornando in vantaggio sull’azione successiva, grazie ad un incredibile pasticcio della difesa della Monteponi.

La sconfitta, la settima in nove partite, la quarta su quattro partite disputate in casa, ha allungato il ritardo sulla zona salvezza matematica a 7 lunghezze ed il compito che attende Andrea Marongiu da oggi in avanti è durissimo, considerato che domenica prossima il calendario propone il derby di Carbonia e sette giorni dopo la trasferta sul campo della capolista San Marco Assemini ’80, in attesa della riapertura del mercato autunnale che vedrà sicuramente la società rossoblu impegnata a rinforzare un organico rivelatosi inadeguato in tutti i reparti.

La giornata ha confermato la crescita del Villamassargia, impostosi a Selargius con un goal di Andrea Renzo Iesu, il terzo personale. La terza vittoria consecutiva ha portato il Villamassargia all’8° posto a quota 12 punti, a 2 punti dal 4° posto, con una partita da recuperare.

Pesante sconfitta per il Carloforte a Villasor, 0 a 4, la seconda in tre partite della gestione di Massimo Comparetti. Sugli altri campi, il Gonnosfanadiga è tornato alla vittoria contro l’Idolo, 3 a 1, ed il Seulo 2010 ha avuto la meglio sul Vecchio Borgo Sant’Elia, per 1 a 0.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, larghe e convincenti vittorie delle due capolista Fermassenti e Cortoghiana, vittoriose rispettivamente per 4 a 1 sul Circolo Ricreativo Arborea (per la squadra di Roberto Concas si tratta della settima vittoria consecutiva) e per 3 a 0 sul Sadali. Ora conducono  con tre punti di vantaggio sulla coppia formata dalla Villacidrese (bloccata sull’1 a 1 dall’Atletico Villaperuccio) e Gioventù Sportiva Samassi, impostasi per 2 a 0 sul Gergei.

E’ terminato in parità, 1 a 1, il derby tra Atletico Narcao e Isola di Sant’Antioco. Sugli altri campi, vittoria dal punteggio tennistico, 6 a 0, per la Libertas Barumini sulla Tharros; vittorie di misura con l’identico punteggio di 3 a 2 per la Freccia Parte Montis sull’Atletico Sanluri e per il Seui Arcueri sul Villanovafranca, e della Virtus Villamar sul campo dell’Oristanese, per 1 a 0.

Uno dei tre goal segnati dal brasiliano Rodrigo Nascimento Carvalho alla Monteponi.

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Sette consiglieri comunali di minoranza, primo firmatario Michele Stivaletta, hanno presentato una mozione al presidente del Consiglio comunale, al sindaco e all’assessore della Difesa dell’Ambiente del comune di Carbonia, sul rifacimento della rete delle acque nere e meteoriche di viale della Libertà e via Cogne a Bacu Abis. La mozione, se venisse approvata dal Consiglio comunale, impegnerebbe il Sindaco e la Giunta affinché si attivino immediatamente e si difiniscano quanto prima tutte le procedure amministrative per sollecitare con le dovute modalità e la necessaria forza, anche in virtù del ruolo del Sindaco nella propria qualità di socio della monopolista Abbanoa, affinché sia risolta l’annosa questione del rifacimento della rete delle acque nere e meteoriche del viale della Libertà e di via Cogne a Bacu Abis e siano disposte le opportune verifiche ambientali, statiche ed idrogeologiche, con valutazione di eventuali responsabilità a carico dei soggetti inadempienti.

 

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Dopo quelle presentate dai comuni di Oristano e Palmas Arborea nei giorni scorsi, arrivano ora le diffide dei cittadini residenti e dei titolari delle aziende agro-zootecniche di San Quirico e Tiria indirizzate al Servizio energia ed economia verde della R.A.S., affinché dichiari improcedibile l’istanza di autorizzazione unica per la costruzione di un impianto ibrido solare termodinamico nella borgata di San Quirico, presentata dalla Società bolzanina San Quirico Solar Power S.r.l. Per il prossimo martedì 13 novembre l’assessorato regionale dell’Industria ha convocato a Cagliari la seconda conferenza di servizi, dopo che la prima – svoltasi il 20 marzo – aveva evidenziato numerose inadempienze da parte della Società proponente, oltre che vistose lacune progettuali, e si era conclusa con la richiesta di “corpose e rilevanti integrazioni”.

«Diffidiamo la Regione dal procedere con l’iter di autorizzazione per diverse ragioni: 1) perché il progetto definitivo che va allegato all’istanza di autorizzazione unica non presenta ancora un livello definitivo. Infatti, mancano ancora numerosi elaborati minimi. Ed è la stessa R.A.S. che ne prescrive la presentazione “pena l’improcedibilità dell’istanza – dichiara il portavoce del Comitato per la salute e la qualità della vita, Antonio Ignazio Garau -. 2) perché la Società proponente – pur essendone consapevole e avendoli individuati – non ha inserito i numerosi proprietari di abitazioni e aziende agro-zootecniche della zona – che subiranno ingenti danni patrimoniali (svalutazione degli immobili, minor fatturato, etc.) ed esistenziali, se la R.A.S. autorizzasse la costruzione dell’impianto – nell’elenco dei soggetti nei cui confronti il provvedimento finale è destinato a produrre effetti diretti. Così come non ha inserito numerosi proprietari dei terreni che, lungo un percorso di oltre 7 chilometri, saranno interessati dall’apposizione della servitù di elettrodotto.»

«Gli abitanti di San Quirico e di Tiria non sono contrari agli impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Chiedono solamente che questo tipo di impianti industriali siano costruiti in aree industriali o degradate, di cui la Sardegna – purtroppo – abbonda, e non in terreni vocati all’agricoltura, limitrofi ad aree sottoposte a plurima vincolistica paesaggistica, intorno ai quali abitano oltre 700 persone – prosegue Garau -. Confidiamo molto nella sensibilità, nel buon senso e nella coerenza del presidente Francesco Pigliaru e dell’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, che hanno condotto una battaglia encomiabile contro la costruzione degli impianti solari termodinamici di Decimoputzu-Villasor e Gonnosfanadiga-Guspini, intervenendo più volte anche presso il Consigli dei ministri. Le criticità evidenziate dalla Giunta regionale per quegli impianti sono le medesime dell’impianto di San Quirico. Perché nel Medio Campidano quel tipo di impianto non va bene, mentre a San Quirico sì? A parte i danni patrimoniali e gli altri inconvenienti esistenziali, d’estate vorremmo poter continuare a dormire con le finestre delle nostre case aperte, senza l’incubo che ci arrivi il fumo delle 75 tonnellate di legna che la centrale a biomassa dovrebbe bruciare quotidianamente»

«I cittadini riuniti nel Comitato – si legge in una nota – si chiedono perché la Regione non si adoperi per interfacciare la domanda di aree per la costruzione di questo tipo di impianti con l’offerta fiorente in Sardegna (si pensi ai recenti bandi emanati dal Consorzio industriale di Nuoro per le aree di Bolotana-Ottana, o alle aree disponibili a Macchiareddu o a Porto Torres o a Portovesme, etc.), evitando l’eccessivo consumo di suolo e la serie di altri pesanti impatti sotto il profilo ambientale, paesaggistico e socio-economico. Cui prodest l’impianto di San Quirico? A quale ratio politica risponde la violenza che si vuole perpetrare a un territorio che, civilmente e democraticamente, ha espresso il suo dissenso anche attraverso le sue rappresentanze istituzionali (Provincia di Oristano, Comune di Oristano, Comune di Palmas Arborea, Comune di Arborea), tutti i partiti politici (tutti!) e innumerevoli associazioni di categoria, sindacali e ambientaliste? Perché forzare la mano?»

«Nel caso in cui la R.A.S. – nonostante le irregolarità segnalate – confermasse la conferenza di servizi di martedì 13 novembre – conclude la nota -, una delegazione del Comitato sarà presente a Cagliari al fianco dei Consigli comunali di Oristano e Palmas Arborea, per ribadire la ragioni del no alla costruzione di impianti industriali in aree agricole e per rivendicare il diritto delle amministrazioni locali di pianificare lo sviluppo dei loro territori, diritto in questo caso scippato e calpestato.»

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Messe alle spalle le prime otto giornate che hanno iniziato a delineare le forze in campo, il girone A del campionato di Promozione regionale entra nel vivo. Le prime tre della classifica, San Marco Assemini ’80, Carbonia e La Palma Monte Urpinu, oggi giocano tutte in trasferta ma con avversari e, di conseguenza insidie, di diversa levatura, almeno sulla carta. Chi rischia di più è la San Marco Assemini ’80, sul campo dell’Arborea (dirige Pasqualino Piras di Alghero (Matteo Laconi di Cagliari e Annamaria Sabiu di Carbonia), capolista solitaria dopo le prime quattro giornate con 10 punti, ed ora quarta in classifica con 14 punti, dopo altre quattro giornate.

Carbonia e La Palma Monte Urpinu cercheranno di approfittare di un eventuale passo falso della capolista, per agganciarla o scavalcarla in testa alla classifica, ma per farlo non dovranno sbagliare nelle sfide con Andromeda e Sant’Elena Quartu. Il Carbonia contro l’Andromeda (dirige Giuseppe Puddu di Oristano, assistenti di linea Alessandro Matta di Cagliari ed Andrea Papalini di Nuoro) insegue la quinta vittoria consecutiva. La squadra biancoblu vive un periodo positivo, sta crescendo a vista d’occhio e, insieme al La Palma Monte Urpinu, ha la difesa meno battuta del girone, con soli tre goal al passivo.

Una delle squadre più attese alla prova in questa nona giornata è la Monteponi, impegnata in casa con la temibile Orrolese (dirige Federico Isu di Cagliari, assistenti di linea Marco Navarra di Carbonia e Valeria Spizuoco di Cagliari). La squadra rossoblu avrà in panchina il nuovo allenatore Andrea Marongiu, chiamato lunedì scorso al posto di Andrea Marras, dopo la sesta sconfitta subita nelle prime otto giornate che ha fatto precipitare la squadra all’ultimo posto in classifica. Il compito che attende l’ex tecnico del Carbonia è indubbiamente assai impegnativo, soprattutto nel breve periodo, considerato che la squadra tra oggi e il 25 novembre è attesa a tre scontri durissimi: dopo l’Orrolese, Rubbiani e compagni giocheranno il derby di Carbonia e sette giorni dopo ospiteranno l’attuale capolista San Marco Assemini ’80.

Il Villamassargia di Giampaolo Murru, fermato sette giorni fa dal maltempo nel match casalingo in programma con il Villasor, affronta la trasferta di Selargius (dirige Gabriele Caggiari di Cagliari, assistenti di linea Mauro Masia di Sassari ed Alessandra Usai di Oristano) con il morale alto, dopo due vittorie consecutive che l’hanno elevata a metà classifica. Il Carloforte di Massimo Comparetti affronta la trasferta di Villasor (dirige Salvatore Fresu di Sassari, assistenti di linea Riccardo Loi e Mirko Pili di Oristano), contro un avversario sulla carta alla sua portata. Un risultato positivo sarebbe importantissimo, dopo la prima vittoria stagionale ottenuta a spese del Gonnosfanadiga.

Completano il programma della nona giornata, le partite Gonnosfanadiga-Idolo e Seulo 2010-Vecchio Borgo Sant’Elia.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, le due nuove capolista Cortoghiana e Fermassenti, giocano in casa, rispettivamente contro Sadali e Circolo Ricreativo Arborea, mentre la prima inseguitrice Villacidrese ospita l’ex capolista Atletico Villaperuccio. L’Atletico Narcao, fermo da alcune settimane per il rinvio delle partite con Circolo Ricreativo Arborea e Gergei, ospita l’Isola di Sant’Antioco in un derby che mette in palio punti pesanti per allontanarsi dalla zona calda della classifica.

Completano il programma della nona giornata, le partite Freccia Parte Montis-Atletico Sanluri, Gioventù Sportiva Samassi-Gergei, Oristanese-Virtus Villamar e, infine, Seui Arcueri-Villanovafranca.

Andrea Marongiu.

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Il maltempo della scorsa settimana ha provocato la caduta di alcuni pali che sostenevano i cavi telefonici che ha costretto il responsabile dell’Area sorveglianza del comune di Sant’Anna Arresi a ordinare la chiusura  di via delle Vigne, nel tratto compreso tra l’intersezione con la via del Mare e quello con via Belvedere, dal giorno 5 novembre fino alla conclusione dei lavori di messa in sicurezza.

 

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I carabinieri della stazione di Serramanna hanno arrestato un pregiudicato 40enne, P.P. per il furto di 1.200 piante di carciofi. L’uomo, molto probabilmente, ha lavorato per tutta la serata di ieri (sabato) ma tutto questo lavoro non è passato inosservato, visto che alle 21.30 circa, i carabinieri lo hanno arrestato in flagranza di reato. Le piante trovate all’uomo hanno un valore stimato di circa 2.000 euro. Colto sul fatto e bloccato dai militari, è stato successivamente tradotto agli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo che si terrà lunedì 12 novembre, davanti al Giudice Monocratico del Tribunale di Cagliari.